Alberto ha scritto:nicco_96 ha scritto:Tre bevute spettacolari, ciascuna da 3 bottiglie.
1. Selosse rosè (sb.17); PYCM, Batard-Montrachet 2017; Emmanuel Rouget, Echezeaux 2015
2. JL Chave, Hermitage Blanc 2008; Chateau Rayas 2007; Chateau de Fonsalette (Syrah) 2007
3. Coche-Dury, Mersault 2016; DRC, Corton 2016; JF Ganevat, Vin Jaune 2003
piergi ha scritto:S.Martusciello- Gragnano ottouve 2016
Generalmente tipologia di vino da consumo fresco e immediato, in questo caso sembra reggere bene anche un relativo invecchiamento. Mantiene spuma e vivacità, sorso goloso e rotondo, finale che richiama alla fragola matura.
Mero sfoggio di etichettone
VS
Condivisione di un'esperienza, seppure "umile" (non me né voglia piergi...)
Dove va il forum?
Scusate, noto ora che il mio post e' stato caricato incompleto, senza ne' commenti ne' foto (che credo abbiano causato il disguido, forse troppo pesanti), e io non mi connetto tutti i giorni sul forum, specie in questo periodo.
- Selosse Rose' frutta magnifica, materico e profondo. Trovo che qualche anno di affinamento in bottiglia renda piu' preciso questo vino, che da iper giovane e' molto opulento.
- Batard sapido e un rasoio in bocca, lunghissimo, legno ben integrato senza vaniglia che prendesse il sopravvento. 17 si beve benissimo secondo me ora, e scaraffarlo gli ha fatto un gran bene.
- Echezeaux era in uno stato di grazia incredibile, io non ho abbastanza esperienza su questo vino o produttore per dire se effettivamente il 'giorno frutto' gli abbia giovato in maniera cosi' incredibile come suggeriva un commensale molto piu' uso a queste bevute, ma sicuramente il bouquet era super sexy, aprendo su frutta rossa e cigliegia, chiudendo su frutta nera profonda. Un vino polposo, che e' continuamente cambiato. Ultimo goccio il migliore. Eterno in bocca.
- Chave bianco secondo me e' una delle bevute piu' belle quando si parla di bianchi, uno dei pochi a riuscire a scansare dal trono la Borgogna, che io amo spassionatamente. Materico, esce il suolo granitico e calcareo, sfaccettato, alcolicita' e legno perfettamente integrati. Anche in annate piccole come la 08 e' un monumento.
- Non ho troppa esperienza con Rayas o grenache, quindi forse sono poco qualificato per poter giudicare questo vino. Quello che sicuramente invece vale la pena sottolineare e' l'emozione e unicita', un vino che da subito sa conquistare al naso, e una trama tannica ormai finissima e splendida che accarezza le papille gustative, la testa e il cuore. Magico.
- Fonsalette 2007 e' syrah al 100%, cosa che viene fatta in poche e meritevoli annate da Reynaud. Me lo avessero servito alla cieca avrei sicuramente detto Cornas. Monumento al vitigno, oliva nera splendida a naso, oleoso sul palato ma con una freschezza di fondo che ammalia il palato invitandolo costantemente a un'altro sorso.
- Mi ero innamorato dell'appellation di Mersault con un COche Dury 2007, e ritrovo le caratteristiche di cui mi ero innamorato in questo 2016. Spesso con altri produttori trovo troppo marcata la presenza e l'opulenza del legno, qui invece esce tutto il suolo calcareo, la sapidita', un legno appena accennato a naso, ma mai eccessivo. Da bere a secchiate. Secondo me quando questi monumenti riescono ad essere altrettanto immediati ci si trova davanti a dei veri capolavori, come un poeta che con due versi spiega quallo che un comune non saprebbe dire in 20 pagine.
- Prima esperienza con un Corton di DRC, e trovo rispetto ai compari di appellation una profondita' surreale. C'e tutta la potenza del terroir, senza impattare sull'eleganza del tannino - che per intenderci non e' comunque il velluto di Vosne, ma certamente finissimo per un COrton. Apre il naso su note di cioccolato (venezuelano, se mi permettete l'eccesso) e frutta nera profonda. Il sorso e' infinito e man mano rivela sfaccettature di frutta sorprendenti.
- Bevo troppi pochi vin jaune per reputarmi sufficientemente esperto per azzardare paragoni. Denoto in questo 2003 una bella freschezza, atipica per l'annata, e una finezza complessiva che Ganevat raggiunge - nei suoi altri vini - solo in alcune bottiglie (per la mia esperienza). Quando si trova a prezzi onesti, come in questo caso, rimane sempre un gran bel bere per chiudere con un pezzo di Comte'.
Ringrazio Marco (vinogodi) per avermi fatto notare che il post era tronco di commenti, e che (giustamente o meno non lo so) ha suscitato critiche e giudizi affrettatamente negativi, senza magri nemmeno suscitare una normale domanda, o messaggio privato chiedendo un 'non dici nulla di piu'?', Ma va beh, per fortuna Marco invece si e' preso la briga di farmi notare, e io vi ho riportato le note, credendo di fare cosa gradita, come da intenzione del post.
A sto giro mi risparmio di caricare le foto, che evidentementne han gia' creato casino la prima volta.