Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

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vinogodi
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 17 feb 2022 16:26

gmi1 ha scritto:
ORSO85 ha scritto:
Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

le bottiglie del prof sono sicuramente una cosa a se, si sente tutta la sua passione e esperienza di prove e di anni che ci ha messo e ci mette, peró é difficile averle, bisogna essere nel suo giro di amicizie... e, quelle poche che mette in vendita che gli servono per rientrare un pó dai costi, mi hanno confermato che non sono le sue migliori, sono quelle diciamo da lui declassate, sempre buone ma non certo le migliori o che lui ritiene tali, quelle non le mette in vendita.... almeno per ora...
...mi sarebbe piaciuto metterlo in guida da anni , ma mi avrebbero perculato e maledetto chi doveva andarle a cercare ... 8)
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda ORSO85 » 17 feb 2022 17:00

gmi1 ha scritto:
ORSO85 ha scritto:
Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

le bottiglie del prof sono sicuramente una cosa a se, si sente tutta la sua passione e esperienza di prove e di anni che ci ha messo e ci mette, peró é difficile averle, bisogna essere nel suo giro di amicizie... e, quelle poche che mette in vendita che gli servono per rientrare un pó dai costi, mi hanno confermato che non sono le sue migliori, sono quelle diciamo da lui declassate, sempre buone ma non certo le migliori o che lui ritiene tali, quelle non le mette in vendita.... almeno per ora...


Te che sei in zona, quando ne ho qualcuna ti dico..... :wink:
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda bobbisolo » 17 feb 2022 17:46

ORSO85 ha scritto:Grande Bobbi.

Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

Sei sicuramente esperto più tu che me, chiedo per curiosità, so che ne avevamo parlato ma non ricordo.
Quello che hai esacerbato è consuetudine per l'Emilia (Italia?), spesso sento discorsi del genere su più campi non solo quello del vino, ma anche nel piacentino un po' di collaborazione per elevare tutta la categoria sarebbe buono.

La mia visione personale è che insieme si vince, non si vince denigrando il prossimo piccolo o grande che sia, salvo non sia una capra. Però temo si guardi sempre al domani e non alla settimana prossima boh.....non ho la soluzione ne so analizzare molto nel dettaglio il problema quindi parlo per il piacere di conversare con amici.


il sorbara del prof (conta che avevo solo quelle due bottiglie di cui sai...) buono, corretto... si sente tutta la "passione" citata da gmi1, confermo... trovo paltrinieri fatto meglio e alla fine un gradino più piacevole. Se posso muovergli una critica direi che, oltre ad essere striminzito negli aromi e sapori ma questa pare essere carattere del sorbara, l'ho sentito slavato... poco concentrato se me la passate, ecco.
Sul trebbiano io sono di parte, si fatica a berlo... puzza... fermentazione spontanea è quello che mi viene in mente: meglio il sorbara di una spanna.

Sul puro vino vivente la considero una furbata commerciale... e allo stesso tempo una c*****a sesquipedale (cit.)...
Mi viene da pensare, come attenuante, che il produttore abbia fatto un'associazione, sbagliata e fallace, tra conduzione agronomica bio/dinamica e il vino. Se conduco una vigna al "naturale" poi però uso una pompa, dei tubi, una pressa, il controllo della temperatura, le vasche di acciaio, (se siam fortunati i lieviti selezionati) e i solfiti.... boh... vino puro (e il resto cos'è? ...e inoltre, puro potrebbe anche sottintendere che non puzza... e invece non è sempre detto... oppure puro ma con i solfiti... ah allora sono puri quindi naturali anche i solfiti? beh... forse... quindi anche riunite fa un puro vino vivente?... che confusione :twisted: )... ma di cosa stiamo parlando?

Sul resto proseguo in sintonia con te: individualismo, che fa specie ma non troppo ritrovare lungo la direttrice via emilia vista la storia di cooperazione, figuriamoci se guardiamo l'italia nel suo insieme... e poche organizzazioni/imprese/attività/consorzi/comparti che si focalizzano sulla programmazione strategica come attività centrale per il successo del proprio business (per fortuna non lo dico io). Sounds a bit qualunquist and lamentin without solution, ma in un qualche modo dovevo trovare una fine :mrgreen: ... scherzo, ci credo davvero.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda gmi1 » 17 feb 2022 18:14

ORSO85 ha scritto:
gmi1 ha scritto:
ORSO85 ha scritto:
Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

le bottiglie del prof sono sicuramente una cosa a se, si sente tutta la sua passione e esperienza di prove e di anni che ci ha messo e ci mette, peró é difficile averle, bisogna essere nel suo giro di amicizie... e, quelle poche che mette in vendita che gli servono per rientrare un pó dai costi, mi hanno confermato che non sono le sue migliori, sono quelle diciamo da lui declassate, sempre buone ma non certo le migliori o che lui ritiene tali, quelle non le mette in vendita.... almeno per ora...


Te che sei in zona, quando ne ho qualcuna ti dico..... :wink:

ottimo Andrea :D
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda ORSO85 » 17 feb 2022 18:46

bobbisolo ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Grande Bobbi.

Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

Sei sicuramente esperto più tu che me, chiedo per curiosità, so che ne avevamo parlato ma non ricordo.
Quello che hai esacerbato è consuetudine per l'Emilia (Italia?), spesso sento discorsi del genere su più campi non solo quello del vino, ma anche nel piacentino un po' di collaborazione per elevare tutta la categoria sarebbe buono.

La mia visione personale è che insieme si vince, non si vince denigrando il prossimo piccolo o grande che sia, salvo non sia una capra. Però temo si guardi sempre al domani e non alla settimana prossima boh.....non ho la soluzione ne so analizzare molto nel dettaglio il problema quindi parlo per il piacere di conversare con amici.


il sorbara del prof (conta che avevo solo quelle due bottiglie di cui sai...) buono, corretto... si sente tutta la "passione" citata da gmi1, confermo... trovo paltrinieri fatto meglio e alla fine un gradino più piacevole. Se posso muovergli una critica direi che, oltre ad essere striminzito negli aromi e sapori ma questa pare essere carattere del sorbara, l'ho sentito slavato... poco concentrato se me la passate, ecco.
Sul trebbiano io sono di parte, si fatica a berlo... puzza... fermentazione spontanea è quello che mi viene in mente: meglio il sorbara di una spanna.

Sul puro vino vivente la considero una furbata commerciale... e allo stesso tempo una c*****a sesquipedale (cit.)...
Mi viene da pensare, come attenuante, che il produttore abbia fatto un'associazione, sbagliata e fallace, tra conduzione agronomica bio/dinamica e il vino. Se conduco una vigna al "naturale" poi però uso una pompa, dei tubi, una pressa, il controllo della temperatura, le vasche di acciaio, (se siam fortunati i lieviti selezionati) e i solfiti.... boh... vino puro (e il resto cos'è? ...e inoltre, puro potrebbe anche sottintendere che non puzza... e invece non è sempre detto... oppure puro ma con i solfiti... ah allora sono puri quindi naturali anche i solfiti? beh... forse... quindi anche riunite fa un puro vino vivente?... che confusione :twisted: )... ma di cosa stiamo parlando?

Sul resto proseguo in sintonia con te: individualismo, che fa specie ma non troppo ritrovare lungo la direttrice via emilia vista la storia di cooperazione, figuriamoci se guardiamo l'italia nel suo insieme... e poche organizzazioni/imprese/attività/consorzi/comparti che si focalizzano sulla programmazione strategica come attività centrale per il successo del proprio business (per fortuna non lo dico io). Sounds a bit qualunquist and lamentin without solution, ma in un qualche modo dovevo trovare una fine :mrgreen: ... scherzo, ci credo davvero.


Il Trebbiano non saprei, non l'ho mai bevuto ma lo proverò, sul lambrusco devo rimediare perchè di Paltrinieri ho poche bevute.

Ho avuto modo di parlarci sulla tecnica produttiva, uso dei lieviti e solfiti e secondo me sei un pochino prevenuto -> altrimenti ti ritrovi il lambrusco del contadino che conosci e no bueno, quindi qualcosa va fatto.
Viste le nostre zone va dato un segnale forte a chi fa della chimica la sua vita in nome di elevata produzione, credo sia questo il senso del messaggio.....ovviamente la componente commerciale c'è, non lo nego e non sono qui per fare l'avvocato.
fare il piede per il mosto dando modo ai cerevisiae di predominare (artificialmente? non mi risulta ma non ho fatto la domanda diretta, la farò) aggiungere un minimo di solfiti, non ricordo la quantità sono sincero ma chiederò anche questo, al piede e poi usarlo per innescare i suddetti lieviti anche nel resto del mosto a me sembra solo buon senso e accortezza.

Non sono un agronomo, enologo e non ho nessuna formazione per esprimere giudizi. Secondo me la scritta puro vino vivente è una provocazione, l'ho interpretata così non come un raggiro nei confronti degli utenti.
può essere il giusto approccio? non lo so, io la scritta non l'avrei messa, mi sarei limitato a fare un buon vino con un buon senso ma chi ha una ventina di vendemmie sulle spalle è lui e chi sono io per dire cosa fare che manco so tenere in mano una zappa a momenti :mrgreen:

a Marzo ci vado, andiamo insieme dai.....
Bobbi, ricordati che parlo da ignorante, quindi smentiscimi pure! :D
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda chooselife » 27 giu 2022 12:15

Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda ORSO85 » 27 giu 2022 14:15

Il fatto che si venda da solo non fa di esso un punto di riferimento assoluto…..mi sembra eccessivamente categorico.

Capitano le bottiglie sbagliate anche a Bergianti, non so i tuoi ma i miei clienti preferiscono il Professore a Bergianti più spesso di quello che si possa immaginare.
A me Bergianti piace molto, ma ne assaggio anche poco non riuscendo mai a tenermene quanto ne vorrei.

Io terrei d’occhio anche Ventiventi. Lavorano molto bene.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda bobbisolo » 27 giu 2022 15:22

chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.


ok, boomer :lol:
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda chooselife » 27 giu 2022 19:26

ORSO85 ha scritto:Il fatto che si venda da solo non fa di esso un punto di riferimento assoluto…..mi sembra eccessivamente categorico.

Capitano le bottiglie sbagliate anche a Bergianti, non so i tuoi ma i miei clienti preferiscono il Professore a Bergianti più spesso di quello che si possa immaginare.
A me Bergianti piace molto, ma ne assaggio anche poco non riuscendo mai a tenermene quanto ne vorrei.

Io terrei d’occhio anche Ventiventi. Lavorano molto bene.


Non ho scritto che è un riferimento perché si vende da solo. È un riferimento assoluto in termini di qualità perché se parliamo di metodo e di prodotto per me proprio non c'è storia E POI, adesso, non due anni fa o più, si vende come nessun altro in zona Lambro su quei numeri.

Io di bottiglie recenti "sbagliate" non ne ho trovate tra Perfranco e SV ed è questa costanza produttiva ad essere un ulteriore punto a favore. Di cosa piaccia o meno agli altri mi interessa fino a un certo punto, tra Bergianti e il prof. adesso c'è uno stacco. E il prof. lo sa. Rispetto agli altri mi sembra ancor più evidente ma credo sia anche giusto dato che alcuni dei nomi fatti raccolgono a macchina e lavorano in maniera molto diversa. Poi per carità, a chiacchiere vale tutto e il contrario di tutto, ci mancherebbe, ma se uno chiede a quelle 4-5 persone di riferimento sul Lambrusco un nome e basta il nome è quello, stop e fine. (Ventiventi non conosco, cercherò!)
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda bobbisolo » 27 giu 2022 20:28

chooselife ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Il fatto che si venda da solo non fa di esso un punto di riferimento assoluto…..mi sembra eccessivamente categorico.

Capitano le bottiglie sbagliate anche a Bergianti, non so i tuoi ma i miei clienti preferiscono il Professore a Bergianti più spesso di quello che si possa immaginare.
A me Bergianti piace molto, ma ne assaggio anche poco non riuscendo mai a tenermene quanto ne vorrei.

Io terrei d’occhio anche Ventiventi. Lavorano molto bene.


Non ho scritto che è un riferimento perché si vende da solo. È un riferimento assoluto in termini di qualità perché se parliamo di metodo e di prodotto per me proprio non c'è storia E POI, adesso, non due anni fa o più, si vende come nessun altro in zona Lambro su quei numeri.

Io di bottiglie recenti "sbagliate" non ne ho trovate tra Perfranco e SV ed è questa costanza produttiva ad essere un ulteriore punto a favore. Di cosa piaccia o meno agli altri mi interessa fino a un certo punto, tra Bergianti e il prof. adesso c'è uno stacco. E il prof. lo sa. Rispetto agli altri mi sembra ancor più evidente ma credo sia anche giusto dato che alcuni dei nomi fatti raccolgono a macchina e lavorano in maniera molto diversa. Poi per carità, a chiacchiere vale tutto e il contrario di tutto, ci mancherebbe, ma se uno chiede a quelle 4-5 persone di riferimento sul Lambrusco un nome e basta il nome è quello, stop e fine. (Ventiventi non conosco, cercherò!)


ma c'è scritto Lambrusco in etichetta? :lol:
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda ORSO85 » 27 giu 2022 22:49

Non mi sento di dissentire ma neanche di essere così categorico, rimango a guardare e forse rimango indietro……infatti non sono una cima…..ogni volta mi dico che ne devo prendere di più, arrivo tardi ogni anno nonostante siamo a 10 minuti di macchina…..

P.S. Complimenti per la tua attività, sei uno tra i top a mio modesto parere! Un riferimento per chi ci prova come me, bravo!

Bobbi fai il bravo, il Prof manco ha le etichette!
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda gmi1 » 28 giu 2022 08:52

chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.

non é che il prezzo di vendita e l'allocazione di tutta la produzione siano valori assoluti, bisogna sempre andare a vedere le diverse situazioni e valutare caso per caso.
un piccolo anedotto, alcuni anni fa Gianluca fu visitato da un noto importatore di vino italiano negli States, perché voleva assaggiare un pó di lambrusco dopo tanti vini di denominazione piú famosa....
il vino gli piacque tantissimo e volle comperare tutta la produzione presente in cantina, pagamento sull'unghia o quasi.
sicuramente é stato un affare immediato, peró poi ci sono stati problemi nell'assicurare le solite forniture ai clienti abituali durante quell'annata, e sono sicuro che da quell'esperienza Gianluca abbia imparato tanto....
per la bontá non ci sono dubbi da parte mia, purtroppo ora i prezzi sono lievitati tantissimo, ma il vino era buonissimo anche quando un cartone da 6 costava 35 euro, e non si deve andare troppo indietro nel tempo...
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 03 lug 2022 18:05

chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
...ho conosciuto Bergianti, visitato la sua tenuta, bevo suoi vini e li apprezzo. Ragazzo splendido, che ci crede, che ha iniziative sociali lodevoli, che ama il suo lavoro, che e'..bravo. Non e' punto di riferimento del Lambrusco, punto...come non lo e' Camillo Donati nonostante la pletora di seguaci. Vogliamo scherzare? Se si, bene, anch'io mi ritengo un buontempone...al di la' delle simpatie personali e le ideologie, altrimenti rimaniamo sul gusto personale e qualsiasi intervento e' legittimato..
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda zampaflex » 03 lug 2022 19:00

vinogodi ha scritto:
chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
...ho conosciuto Bergianti, visitato la sua tenuta, bevo suoi vini e li apprezzo. Ragazzo splendido, che ci crede, che ha iniziative sociali lodevoli, che ama il suo lavoro, che e'..bravo. Non e' punto di riferimento del Lambrusco, punto...come non lo e' Camillo Donati nonostante la pletora di seguaci. Vogliamo scherzare? Se si, bene, anch'io mi ritengo un buontempone...al di la' delle simpatie personali e le ideologie, altrimenti rimaniamo sul gusto personale e qualsiasi intervento e' legittimato..

Lo è per una parte dei produttori, I movimentisti bio-x, purtroppo non per i naturisti duri e puri, lui almeno sa vinificare, i naturisti invece fanno solo aceto.
Mettendo da parte Bergianti, quali sono i tuoi riferimenti sul Lambrusco odierno?
Un paio di nomi credo di conoscerli...
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2022 09:44

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
...ho conosciuto Bergianti, visitato la sua tenuta, bevo suoi vini e li apprezzo. Ragazzo splendido, che ci crede, che ha iniziative sociali lodevoli, che ama il suo lavoro, che e'..bravo. Non e' punto di riferimento del Lambrusco, punto...come non lo e' Camillo Donati nonostante la pletora di seguaci. Vogliamo scherzare? Se si, bene, anch'io mi ritengo un buontempone...al di la' delle simpatie personali e le ideologie, altrimenti rimaniamo sul gusto personale e qualsiasi intervento e' legittimato..

Lo è per una parte dei produttori, I movimentisti bio-x, purtroppo non per i naturisti duri e puri, lui almeno sa vinificare, i naturisti invece fanno solo aceto.
Mettendo da parte Bergianti, quali sono i tuoi riferimenti sul Lambrusco odierno?
Un paio di nomi credo di conoscerli...
... qui "punto" mi sento di dirlo , visto che nel Lambrusco ci sono nato ( non è una passione "acquisita" come nel 99,99% dei casi oppure esigenze commerciali da promuovere ) in quanto mio padre, enologo ,ha diretto la più grande cantina di Parma per 35 anni , avevo Lambrusco nel biberon ( mia madre era la sua assistente di laboratorio con me ancora infante...) e mi sono occupato dell'area Emilia per 8 anni nella commissione del Gambero Rosso e da 8 anni mi occupo personalmente per la Guida Essenziale di Cernilli oltre che delle Langhe ( e in parte del Veneto e Puglia) proprio dell'Emila e , specificatamente, dell'area Lambrusco (Parma - Reggio Emilia - Modena - Mantova). Ho i miei riferimenti precisi in ogni area. Quella modenese è senz'altro la più dinamica e potrei fare una decina di nomi : mi limito , per il Sorbara specifico , senz'altro Paltrinieri e Cantine della Volta di Cristian Bellei e fra le "grandi cantine" senz'altro Chiarli che fa un rifermentato in bottiglia che è un must (Fondatore) e un Mention Honorable che pur facendone centinaia di migliaia ( milioni?) di bottiglie è il "Dom Perignon del Lambrusco" come universalità di gusto e numero di bottiglie prodotte. Ti dico solo che alla cieca si è sempre distinto , soprattutto nei confronti di una "popolazione media" di beventi . Ma il lambrusco è un "vino popolare" , per cui il giudizio del "popolo" è significativo quando c'è cultura specifica ... ma tanti ce ne sono in piena evoluzione qualitativa ...
PS: i miei Lambrusco preferiti "oggettivamente" in generale ? Lini 910 Metodo Classico con 10 anni sui lieviti ( anche i grandi amici bevitori di Lambrusco quando l'hanno bevuto hanno spostato l'asticella dove prima non ci si arrivava , leggi Ali 65 , e per tanti altri che non conoscete che danno del "tu" al Lambrusco come a Romanée Conti...) e Gran Concerto Metodo Classico di Ermete Medici : una cantina che fa milioni di bottiglie di Lambrusco e che dedica l'attenzione che si da a un bambino a poche migliaia di bottiglie da vigne selezionate nello sterminato comprensorio ... danno questo risultato . Se vogliamo addentrarci nelle altre aree , facciamo pure... 8)
Ultima modifica di vinogodi il 05 lug 2022 11:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2022 09:58

...ricordate solo una cosa : come negli spumanti , il Lambrusco è un vino estremamente tecnico , dove la capacità in vigna ma anche di trasformazione è determinante . Forse per questo , come per il Prosecco , tanti fanno cagare . Non ci si può improvvisare e l'esperienza e bravura tecnica sono concetti imprescindibili : non sempre , nel Lambrusco , "piccolo è bello" ... anzi... può essere determinante se davvero bravi ( vedi Paltrinieri) , ma anche lui ha fatto i suoi svarioni ... 8)
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda gmi1 » 04 lug 2022 10:47

vinogodi ha scritto:...ricordate solo una cosa : come negli spumanti , il Lambrusco è un vino estremamente tecnico , dove la capacità in vigna ma anche di trasformazione è determinante . Forse per questo , come per il Prosecco , tanti fanno cagare . Non ci si può improvvisare e l'esperienza e bravura tecnica sono concetti imprescindibili : non sempre , nel Lambrusco , "piccolo è bello" ... anzi... può essere determinante se davvero bravi ( vedi Paltrinieri) , ma anche lui ha fatto i suoi svarioni ... 8)

eccome che ne ha fatti, e non solo nel vino, basti pensare a quante bottiglie i suoi clienti (fra cui io :mrgreen: ) hanno dovuto lavandinare in alcune annate scorse per tappi di qualitá infima....
il Lambrusco é si un vino estremamente tecnico, ma non credo sia solo li la spiegazione di quanto di cattivo si trovi ancora nel mercato, credo che le altissime rese che tanti ancora ricercano, le viti per la raccolta meccanizzata, lo sfruttamento della pubblicitá che sta avendo grazie ai tanti buoni vini che sono nati o si riconfermano, hanno portato industriali ed imprenditori a produrre vini non buoni, ma rendessero nell'immediato purtroppo....
notavo che, soprattutto nella zone del Grasparossa a Castelvetro, ci sono sempre piú investimenti dall'estero, dal Belgio ma non solo, per produrre Lambrusco di qualitá, sfruttando i tanti spazi lasciati ancora liberi dai produttori locali e vedendo un futuro di tante potenzialitá...
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda zampaflex » 04 lug 2022 14:20

vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
...ho conosciuto Bergianti, visitato la sua tenuta, bevo suoi vini e li apprezzo. Ragazzo splendido, che ci crede, che ha iniziative sociali lodevoli, che ama il suo lavoro, che e'..bravo. Non e' punto di riferimento del Lambrusco, punto...come non lo e' Camillo Donati nonostante la pletora di seguaci. Vogliamo scherzare? Se si, bene, anch'io mi ritengo un buontempone...al di la' delle simpatie personali e le ideologie, altrimenti rimaniamo sul gusto personale e qualsiasi intervento e' legittimato..

Lo è per una parte dei produttori, I movimentisti bio-x, purtroppo non per i naturisti duri e puri, lui almeno sa vinificare, i naturisti invece fanno solo aceto.
Mettendo da parte Bergianti, quali sono i tuoi riferimenti sul Lambrusco odierno?
Un paio di nomi credo di conoscerli...
... qui "punto" mi sento di dirlo , visto che nel Lambrusco ci sono nato ( non è una passione "acquisita" come nel 99,99% dei casi oppure esigenze commerciali da promuovere ) in quanto mio padre, enologo ,ha diretto la più grande cantina di Parma per 35 anni , avevo Lambrusco nel biberon ( mia madre era la sua assistente di laboratorio con me ancora infante...) e mi sono occupato dell'area Emilia per 8 anni nella commissione del Gambero Rosso e da 8 anni mi occupo personalmente per la Guida Essenziale di Cernilli oltre che delle Langhe ( e in parte del Veneto e Puglia) proprio dell'Emila e , specificatamente, dell'area Lambrusco (Parma - Reggio Emilia - Modena - Mantova). Ho i miei riferimenti precisi in ogni area. Quella modenese è senz'altro la più dinamica e potrei fare una decina di nomi : mi limito , per il Sorbara specifico , senz'altro Paltrinieri e Cantine della Volta di Cristian Bellei e fra le "grandi cantine" senz'altro Chiarli che fa un rifermentato in bottiglia che è un must (Fondatore) e un Mention Honorable che pur facendone centinaia di migliaia ( milioni?) di bottiglie è il "Dom Perignon del Lambrusco" come universalità di gusto e numero di bottiglie prodotte. Ti dico solo che alla cieca si è sempre distinto , soprattutto nei confronti di una "popolazione media" di beventi . Ma il lambrusco è un "vino popolare" , per cui il giudizio del "popolo" è significativo quando c'è cultura specifica ... ma tanti ce ne sono in piena evoluzione qualitativa ...
PS: i miei Lambrusco preferiti "oggettivamente" in generale ? Lini 910 Metodo Classico con 10 anni sui lieviti ( anche i grandi amici bevitori di Lambrusco quando l'hanno bevuto hanno spostato l'asticella dove prima non ci si arrivava , leggi Ali 65 , e tanti altri che non conoscete che danno del "tu" al Lambrusco come a Romanée Conti...) e Gran Concerto Metodo Classico di Ermete Medici : una cantina che fa milioni di bottiglie di Lambrusco e che dedica l'attenzione che si da a un bambino a poche migliaia di bottiglie da vigne selezionate nello sterminato comprensorio ... danno questo risultato . Se vogliamo addentrarci nelle altre aree , facciamo pure... 8)

Conoscendoti, non avevo bisogno di piazzare la tripla 12X :mrgreen: I nomi che hai fatto sono quelli che mi aspettavo (il che non vuole dire che non sia d'accordo, sia chiaro).
Allargando l'orizzonte, chi potresti nominare con un potenziale in grado di emergere dal brodo primordiale ed evolvere allo stato dei succitati, o almeno avvicinarcisi?
Chi può pensare ad una promozione dalla serie B?
Non progredi est regredi
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2022 15:20

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
chooselife ha scritto:Ad oggi il punto di riferimento sui Lambruschi è Gianluca Bergianti, punto.

In campagna e nelle pratiche di cantina ma soprattutto nel bicchiere. In pochi anni la sentenza è indiscutibilmente questa. San Vincent e Perfranco sono riferimenti assoluti di espressività e personalità, possono stare su qualsiasi tavola con qualsiasi vino del mondo e c'è un discreto solco con chiunque altro. E la costanza produttiva è ormai solida e acquisita.

Nota a margine: Bergianti - che io sappia - è il primo e per ora unico caso di produttore di rifermentati (55.000 bottiglie, un piccolino ma non uno sputo) che ha ad oggi già tutta la produzione allocata all'uscita e a prezzi assolutamente non bassi.
...ho conosciuto Bergianti, visitato la sua tenuta, bevo suoi vini e li apprezzo. Ragazzo splendido, che ci crede, che ha iniziative sociali lodevoli, che ama il suo lavoro, che e'..bravo. Non e' punto di riferimento del Lambrusco, punto...come non lo e' Camillo Donati nonostante la pletora di seguaci. Vogliamo scherzare? Se si, bene, anch'io mi ritengo un buontempone...al di la' delle simpatie personali e le ideologie, altrimenti rimaniamo sul gusto personale e qualsiasi intervento e' legittimato..

Lo è per una parte dei produttori, I movimentisti bio-x, purtroppo non per i naturisti duri e puri, lui almeno sa vinificare, i naturisti invece fanno solo aceto.
Mettendo da parte Bergianti, quali sono i tuoi riferimenti sul Lambrusco odierno?
Un paio di nomi credo di conoscerli...
... qui "punto" mi sento di dirlo , visto che nel Lambrusco ci sono nato ( non è una passione "acquisita" come nel 99,99% dei casi oppure esigenze commerciali da promuovere ) in quanto mio padre, enologo ,ha diretto la più grande cantina di Parma per 35 anni , avevo Lambrusco nel biberon ( mia madre era la sua assistente di laboratorio con me ancora infante...) e mi sono occupato dell'area Emilia per 8 anni nella commissione del Gambero Rosso e da 8 anni mi occupo personalmente per la Guida Essenziale di Cernilli oltre che delle Langhe ( e in parte del Veneto e Puglia) proprio dell'Emila e , specificatamente, dell'area Lambrusco (Parma - Reggio Emilia - Modena - Mantova). Ho i miei riferimenti precisi in ogni area. Quella modenese è senz'altro la più dinamica e potrei fare una decina di nomi : mi limito , per il Sorbara specifico , senz'altro Paltrinieri e Cantine della Volta di Cristian Bellei e fra le "grandi cantine" senz'altro Chiarli che fa un rifermentato in bottiglia che è un must (Fondatore) e un Mention Honorable che pur facendone centinaia di migliaia ( milioni?) di bottiglie è il "Dom Perignon del Lambrusco" come universalità di gusto e numero di bottiglie prodotte. Ti dico solo che alla cieca si è sempre distinto , soprattutto nei confronti di una "popolazione media" di beventi . Ma il lambrusco è un "vino popolare" , per cui il giudizio del "popolo" è significativo quando c'è cultura specifica ... ma tanti ce ne sono in piena evoluzione qualitativa ...
PS: i miei Lambrusco preferiti "oggettivamente" in generale ? Lini 910 Metodo Classico con 10 anni sui lieviti ( anche i grandi amici bevitori di Lambrusco quando l'hanno bevuto hanno spostato l'asticella dove prima non ci si arrivava , leggi Ali 65 , e tanti altri che non conoscete che danno del "tu" al Lambrusco come a Romanée Conti...) e Gran Concerto Metodo Classico di Ermete Medici : una cantina che fa milioni di bottiglie di Lambrusco e che dedica l'attenzione che si da a un bambino a poche migliaia di bottiglie da vigne selezionate nello sterminato comprensorio ... danno questo risultato . Se vogliamo addentrarci nelle altre aree , facciamo pure... 8)

Conoscendoti, non avevo bisogno di piazzare la tripla 12X :mrgreen: I nomi che hai fatto sono quelli che mi aspettavo (il che non vuole dire che non sia d'accordo, sia chiaro).
Allargando l'orizzonte, chi potresti nominare con un potenziale in grado di emergere dal brodo primordiale ed evolvere allo stato dei succitati, o almeno avvicinarcisi?
Chi può pensare ad una promozione dalla serie B?
...Bergianti ha tutte le carte in regola per arrivare ai vertici , lasciando però la sperimentazione a latere della produzione "standard" ( che mai sarà tale conoscendo la sua filosofia per nulla interventista ). Fiorini mi piace un sacco , quindi "oggettivamente" buono , soprattutto il Ghiarelle ( Grasparossa , se ricordo bene) così come il suo "Il Puro" , anche se devo vedere nel tempo perchè senza solfiti , mai avuto il coraggio di invecchiarlo.... blended dei vitigni classici modenesi . Vittorio Graziano , se mettesse a punto costanza produttiva, quando ci becca fa un Lambrusco davvero top ( Fontana dei Boschi) . Ultimamente mi ha divertito il Puro di Fangareggi da Salamino ( ma tutti 'sti "puri" ... mi puzzano un poco...). Danny Bini è un artista , il suo Ponente è veramente buono , ma anche lui pecca di "originalità" eccessiva nelle annate "tecniche" .Zucchi , fra i Sorbara , davvero divertente. Non ho mai bevuto quello del "Professore" , spero che Daniel Barbagallo, che lo conosce bene , me ne allunghi qualche bottiglia ( se già non l'ha fatto : mi ha dato due bocce di Lambrusco senza etichetta buonissime l'anno scorso ... forse erano le sue , non mi ha voluto dire il nome...). Fra i "Maestri" il Torcularia di Carra e quello di Quarticello ( anche se penso abbia una aliquota di Grasparossa ). Fra i Lambrusco Ruberti , Incantabiss di Fondo Bozzole rimane il numero 1 . Originalissimo il Picol Ross della Tenuta La Piccola, provatelo...
Ultima modifica di vinogodi il 04 lug 2022 15:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2022 15:39

vinogodi ha scritto:... spero che Daniel Barbagallo, che lo conosce bene , me ne allunghi qualche bottiglia ( se già non l'ha fatto : mi ha dato due bocce di Lambrusco senza etichetta buonissime l'anno scorso ... forse erano le sue , non mi ha voluto dire il nome...). ..
...confermato or ora : era Lambrusco di Venturelli .... veramente buono... :P
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda bobbisolo » 04 lug 2022 15:57

zampaflex ha scritto:n potenziale in grado di emergere dal brodo primordiale ed evolvere allo stato dei succitati, o almeno avvicinarcisi?
Chi può pensare ad una promozione dalla serie B?


Per me Lusvardi in terra reggiana da seguire: lavora con metodo, nessuna cagata da puro vino vivente e soprattutto ci crede nel nome lambrusco, senza nasconderlo.
Son giovani.
Vedere alla voce never stop dreaming e qualcuno vuole essere robin.
Purtroppo freschi e da attendere, ma altrochè salamino di s.croce...

Poi podere il saliceto e Zucchi.
Col sorbara.

Medici fa un discreto metodo classico da uve lambrusco Marani, varietà tipicamente reggiana, chiamato unique...
(PS: costa meno di Bergianti, sulla sua bontà in confronto ditemi voi...). Quando smetterà di inseguire i sorbaristi e realizzerà un salamino più chiaro del concerto, allora forse...

La cosa entusiasmante che ha fatto Bergianti, da quel che so, è la f.malolattica in una delle ultime versioni del san vincent: complimenti! Forse è questa la strada!
Però perchè ste cose non riusciamo a sperimentarle non come singoli, ma come insieme fra tutti i produttori della tipologia?
É un' occasione per dividere l'onere e opportunità per condividere i successi che verranno...
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda Avvinazzato1970 » 04 lug 2022 16:52

Lambrusco che passione!
Avete menzionato già tutti i miei preferiti, quindi nulla da aggiungere...
anzi si: tener d'occhio Chiarli che che con la linea Quinto Passo potrà (speriamo), stupire.
Provato lo scorso inverno il Rosé Brut e davvero è stata una gran bella bevuta!
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda bobbisolo » 04 lug 2022 18:02

https://www.winesurf.it/assaggi-lambrus ... confronto/
qualche altra breve e interessante considerazione...

qualcuno può recuperare i voti/giudizi??
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda ORSO85 » 04 lug 2022 20:57

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:... spero che Daniel Barbagallo, che lo conosce bene , me ne allunghi qualche bottiglia ( se già non l'ha fatto : mi ha dato due bocce di Lambrusco senza etichetta buonissime l'anno scorso ... forse erano le sue , non mi ha voluto dire il nome...). ..
...confermato or ora : era Lambrusco di Venturelli .... veramente buono... :P


Bravo Marco, altrimenti te ne portavo una bottiglia :mrgreen:
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

Messaggioda vinogodi » 05 lug 2022 11:30

bobbisolo ha scritto:
La cosa entusiasmante che ha fatto Bergianti, da quel che so, è la f.malolattica in una delle ultime versioni del san vincent: complimenti! Forse è questa la strada!
Però perchè ste cose non riusciamo a sperimentarle non come singoli, ma come insieme fra tutti i produttori della tipologia?
É un' occasione per dividere l'onere e opportunità per condividere i successi che verranno...
...bisogna sentirli vicino con e senza malolattica, per vedere l'effetto sul prodotto finito . Senz'altro lo "ingentilisce" , ma siamo sicuri che lo migliori o sia la cosa giusta ? La malolattica per un Lambrusco mi sembra una forzatura , quanto una dealcolizzazione parziale di un Amarone oppure di un Primitivo perchè "caldi al palato" ... 8) ...
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