I vini di Giugno

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vinogodi
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2022 08:03

...Roccolo Grassi :
- Amarone 2017 di grandissima eleganza , poderoso ma con uno stile ormai inconfondibile . Secondo me fra i più equilibrati in circolazione :D :D :D :D :)
- Recioto 2017 : il solito gioiellino che ne ingolleresti una mezza bottiglia da solo ... :D :D :D :D
- Valpolicella 2017 : Sempre buonissima , di grande spessore e super bevibilità . Chissà perchè la Valpolicella Classica , come sensazioni , mi rimanda sempre più al Chianti Classico ... enoeresia? :D :D :D :)
- La Brola : poco cagato, questo Soave , ma fra i più minerali e strutturati in circolazione . Eccezionale compagno di desco... :D :D :D :)
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Alberto
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Alberto » 21 giu 2022 10:50

vinogodi ha scritto:- Valpolicella 2017 : Sempre buonissima , di grande spessore e super bevibilità . Chissà perchè la Valpolicella Classica , come sensazioni , mi rimanda sempre più al Chianti Classico ... enoeresia? :D :D :D :)

:lol: :lol: :lol:
Che sagoma...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Trabateo » 21 giu 2022 10:55

Marco, nel Kairos e Harlequin, tra il caleidoscopio di vitigni inclusi, è presente anche il Sangiovese.
Secondo te, può avere una certa influenza, oppure il caleidoscopio e/o il lavoro in cantina (il famoso manico) hanno il sopravvento su tutto?
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2022 11:24

Trabateo ha scritto:Marco, nel Kairos e Harlequin, tra il caleidoscopio di vitigni inclusi, è presente anche il Sangiovese.
Secondo te, può avere una certa influenza, oppure il caleidoscopio e/o il lavoro in cantina (il famoso manico) hanno il sopravvento su tutto?
...seconda ipotesi...
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2022 11:25

Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Valpolicella 2017 : Sempre buonissima , di grande spessore e super bevibilità . Chissà perchè la Valpolicella Classica , come sensazioni , mi rimanda sempre più al Chianti Classico ... enoeresia? :D :D :D :)

:lol: :lol: :lol:
Che sagoma...
...e devi vedermi quando paragono Sassicaia a Chateau Lafite... :lol:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda gianni femminella » 21 giu 2022 14:33

Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Valpolicella 2017 : Sempre buonissima , di grande spessore e super bevibilità . Chissà perchè la Valpolicella Classica , come sensazioni , mi rimanda sempre più al Chianti Classico ... enoeresia? :D :D :D :)

:lol: :lol: :lol:
Che sagoma...


:mrgreen: specialmente quando si tratta di riserve l'aderenza è quasi perfetta :lol:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ziliovino » 21 giu 2022 16:44

Immagine

Champagne Chouilly BdB Brut - Legras & Haas. Direi di stampo classico, sulle creme principalmente, ma c'è anche un po' di frutto, piacevole al sorso, bolla abbastanza cremosa, semplice ma piuttosto appagante in aperitivo.

Pouilly-Fuissé Autour de La Roche 2018 - Domaine Ferret. Appena versato parte sulle tostature e noccioline varie ma in qualche minuto vira sulla frutta a pasta gialla prima e floreale poi, per un naso non male. Perde qualche punto invece al sorso dove è un poco leggero e cortino, seppur di buona freschezza. Conoscevo il nome del domaine come storico e riferimento per la zona, solo dopo l'acquisto in retro etichetta vedo che è oggi di Jadot... qualcuno sa dirmi se gli altri cru meritano?

Cotes de Provence Tibouren Cuvée Caroline Rosé 2020 - Clos Cibonne. Azz... questo merita. Mi sa che dovevo assaggiarlo prima. Il cambio di passo rispetto al base stappato qualche settimana fa lo si nota già dal colore più scarico e tenue, c'è decisamente più eleganza e precisione nel fruttato-floreale misurato e cesellato, con una dolcezza di frutto leggera in sottofondo, un tocco di speziatura da legno, ottimo equilibrio al sorso tra media struttura, freschezza quanto basta e lunghezza. Gran rosato.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: I vini di Giugno

Messaggioda landmax » 21 giu 2022 17:07

Ziliovino ha scritto:Pouilly-Fuissé Autour de La Roche 2018 - Domaine Ferret. Appena versato parte sulle tostature e noccioline varie ma in qualche minuto vira sulla frutta a pasta gialla prima e floreale poi, per un naso non male. Perde qualche punto invece al sorso dove è un poco leggero e cortino, seppur di buona freschezza. Conoscevo il nome del domaine come storico e riferimento per la zona, solo dopo l'acquisto in retro etichetta vedo che è oggi di Jadot... qualcuno sa dirmi se gli altri cru meritano?
Da quel che so, Domaine Ferret è proprietà di Jadot da molto tempo.

A me è piaciuto molto il Pouilly-Fuissé LES MÉNÉTRIÈRES: il 2014 è un gran vino.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Trabateo » 21 giu 2022 17:10

Ziliovino ha scritto:Immagine


E della quantità di farmaci alle spalle delle 3, non ci dai nessuna nota di degustazione?
La vitamina D è d'annata?
L'ibuprofene vira più sul minerale o sul frutto?
Della Teva smerci quel gran prodotto del Losartan?
:lol: :lol: :lol:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ziliovino » 21 giu 2022 17:29

Trabateo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Immagine


E della quantità di farmaci alle spalle delle 3, non ci dai nessuna nota di degustazione?
La vitamina D è d'annata?
L'ibuprofene vira più sul minerale o sul frutto?
Della Teva smerci quel gran prodotto del Losartan?
:lol: :lol: :lol:


Ah si, scusate, per voi gastromaniaci ho dimenticato gli abbinamenti: la grassezza della vit.D in olio va ovviamente a nozze con lo Champagne, Ferret lo userei per tamponare l'eventuale eccessiva acidità di stomaco da Brufen, mentre la bontà del rosato potrebbe far impennare la pressione, il tuo consiglio del Losartan è centratissimo :mrgreen:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda littlewood » 21 giu 2022 17:42

vinogodi ha scritto:...Roccolo Grassi :
- Amarone 2017 di grandissima eleganza , poderoso ma con uno stile ormai inconfondibile . Secondo me fra i più equilibrati in circolazione :D :D :D :D :)
- Recioto 2017 : il solito gioiellino che ne ingolleresti una mezza bottiglia da solo ... :D :D :D :D
- Valpolicella 2017 : Sempre buonissima , di grande spessore e super bevibilità . Chissà perchè la Valpolicella Classica , come sensazioni , mi rimanda sempre più al Chianti Classico ... enoeresia? :D :D :D :)
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Mah..bevuto domenica ...seppur leggermente alleggerito rispetto al passato( l' uso parziale della botte grande comincia a sentirsi) lo trovo sempre un po' pesante di beva...e la Croatina purtroppo si sente....
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda zampaflex » 22 giu 2022 12:09

landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Pouilly-Fuissé Autour de La Roche 2018 - Domaine Ferret. Appena versato parte sulle tostature e noccioline varie ma in qualche minuto vira sulla frutta a pasta gialla prima e floreale poi, per un naso non male. Perde qualche punto invece al sorso dove è un poco leggero e cortino, seppur di buona freschezza. Conoscevo il nome del domaine come storico e riferimento per la zona, solo dopo l'acquisto in retro etichetta vedo che è oggi di Jadot... qualcuno sa dirmi se gli altri cru meritano?
Da quel che so, Domaine Ferret è proprietà di Jadot da molto tempo.

A me è piaciuto molto il Pouilly-Fuissé LES MÉNÉTRIÈRES: il 2014 è un gran vino.


La classificazione dei cru a Pouilly è particolare, i top sono gli Hors Classe, e quelli di Ferret meritano.
Non progredi est regredi
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda landmax » 22 giu 2022 14:12

zampaflex ha scritto:
landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Pouilly-Fuissé Autour de La Roche 2018 - Domaine Ferret. Appena versato parte sulle tostature e noccioline varie ma in qualche minuto vira sulla frutta a pasta gialla prima e floreale poi, per un naso non male. Perde qualche punto invece al sorso dove è un poco leggero e cortino, seppur di buona freschezza. Conoscevo il nome del domaine come storico e riferimento per la zona, solo dopo l'acquisto in retro etichetta vedo che è oggi di Jadot... qualcuno sa dirmi se gli altri cru meritano?
Da quel che so, Domaine Ferret è proprietà di Jadot da molto tempo.

A me è piaciuto molto il Pouilly-Fuissé LES MÉNÉTRIÈRES: il 2014 è un gran vino.


La classificazione dei cru a Pouilly è particolare, i top sono gli Hors Classe, e quelli di Ferret meritano.


Eh, eh, Luciano, mi tocca fare l'Alberto della situazione... :mrgreen: :lol:

In realtà, la classificazione a Poully è classica, anche se fino a settembre 2020 non vi erano premier cru. Gli "Hors-Classe" - di cui fa parte il LES MÉNÉTRIÈRES da me citato - non sono altro che una trovata commerciale di Ferret/Jadot, per evidenziare i suoi migliori cru, che appunto fino al 3 settembre 2020 non avevano il riconoscimento di premier cru.

Ora la situazione è cambiata, vi consiglio di leggere questi due begli articoli:

https://www.winesurf.it/i-22-di-pouilly ... re-felici/

https://www.winesurf.it/i-22-di-pouilly ... nda-parte/
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda zampaflex » 22 giu 2022 16:12

landmax ha scritto:
zampaflex ha scritto:
landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Pouilly-Fuissé Autour de La Roche 2018 - Domaine Ferret. Appena versato parte sulle tostature e noccioline varie ma in qualche minuto vira sulla frutta a pasta gialla prima e floreale poi, per un naso non male. Perde qualche punto invece al sorso dove è un poco leggero e cortino, seppur di buona freschezza. Conoscevo il nome del domaine come storico e riferimento per la zona, solo dopo l'acquisto in retro etichetta vedo che è oggi di Jadot... qualcuno sa dirmi se gli altri cru meritano?
Da quel che so, Domaine Ferret è proprietà di Jadot da molto tempo.

A me è piaciuto molto il Pouilly-Fuissé LES MÉNÉTRIÈRES: il 2014 è un gran vino.


La classificazione dei cru a Pouilly è particolare, i top sono gli Hors Classe, e quelli di Ferret meritano.


Eh, eh, Luciano, mi tocca fare l'Alberto della situazione... :mrgreen: :lol:

In realtà, la classificazione a Poully è classica, anche se fino a settembre 2020 non vi erano premier cru. Gli "Hors-Classe" - di cui fa parte il LES MÉNÉTRIÈRES da me citato - non sono altro che una trovata commerciale di Ferret/Jadot, per evidenziare i suoi migliori cru, che appunto fino al 3 settembre 2020 non avevano il riconoscimento di premier cru.

Ora la situazione è cambiata, vi consiglio di leggere questi due begli articoli:

https://www.winesurf.it/i-22-di-pouilly ... re-felici/

https://www.winesurf.it/i-22-di-pouilly ... nda-parte/


Ma dai, che zozzoni... e glielo fanno fare? Che con le classificazioni i cugini sono dei grammar nazi?
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda ytomason » 23 giu 2022 13:17

Venica - Friulano Ronco delle Cime 2014

Austero e serio. Bell'evoluzione che dona grande complessità e profondità olfattiva con un grande sottofondo di muschio/umido da cui esalano sprazzi di agrumi e canditi. Ampio in bocca ma senza essere pesante, alcolicità ben integrata. Cortino, forse in virtù dell'annata debole. 2014 che, comunque, sta regalando qualche soddisfazione sui bianchi, spesso più leggiadri che in altre annate più osannate.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Manzarek91 » 24 giu 2022 15:04

Giuseppe Quintarelli - Valpolicella Classico Superiore 1997

Serata in compagnia dei mitici Jac e ytomason che ringrazio per la simpatica "riunione" del futuro comitato alcolico Milanese.

Dopo una sessione turbofighettista di bevute semi-naturiste con taralli da ipermarket, ci muoviamo in cerca di un pasto semi caldo guidati dai crampi allo stomaco.
Con mio stupore, approdiamo in Darsena presso una “storica” macelleria nottambula con esposizione di bottiglie da ricco benestante del secolo scorso.
Dopo una contrattazione feroce (e più o meno fallimentare) a colpi di “eh ma te l’hai comprato quando c’erano le lire”, la scelta ricade su un liquido diversamente fresco.. Valpolicella Classico Superiore del Bepi.
Al netto del tappo spezzato dal Cracco dei Pastrami (‘tacci sua), un colorino tendente all’aranciato e un naso, inizialmente, più de là che de qua, francamente non lasciano ben sperare.
Tra un sottobosco di zanzare/venditori ambulanti e un panino al diaframma, finalmente emergono le note di liquirizia, tabacco e una bella ciliegia sotto spirito.
Bocca spiazzante per sincera bontà.. tannino e acidità ben presenti.. una rotondità e pienezza del cavo orale invidiabile nonostante le 25 primavere.

Come la leggendaria punizione di Roberto Carlos al Torneo di Francia del Giugno ’97, il vino del Bepi ci ha stupito disegnando una traiettoria emozionante.

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Re: I vini di Giugno

Messaggioda littlewood » 24 giu 2022 17:27

Manzarek91 ha scritto:Giuseppe Quintarelli - Valpolicella Classico Superiore 1997

Serata in compagnia dei mitici Jac e ytomason che ringrazio per la simpatica "riunione" del futuro comitato alcolico Milanese.

Dopo una sessione turbofighettista di bevute semi-naturiste con taralli da ipermarket, ci muoviamo in cerca di un pasto semi caldo guidati dai crampi allo stomaco.
Con mio stupore, approdiamo in Darsena presso una “storica” macelleria nottambula con esposizione di bottiglie da ricco benestante del secolo scorso.
Dopo una contrattazione feroce (e più o meno fallimentare) a colpi di “eh ma te l’hai comprato quando c’erano le lire”, la scelta ricade su un liquido diversamente fresco.. Valpolicella Classico Superiore del Bepi.
Al netto del tappo spezzato dal Cracco dei Pastrami (‘tacci sua), un colorino tendente all’aranciato e un naso, inizialmente, più de là che de qua, francamente non lasciano ben sperare.
Tra un sottobosco di zanzare/venditori ambulanti e un panino al diaframma, finalmente emergono le note di liquirizia, tabacco e una bella ciliegia sotto spirito.
Bocca spiazzante per sincera bontà.. tannino e acidità ben presenti.. una rotondità e pienezza del cavo orale invidiabile nonostante le 25 primavere.

Come la leggendaria punizione di Roberto Carlos al Torneo di Francia del Giugno ’97, il vino del Bepi ci ha stupito disegnando una traiettoria emozionante.

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Di tutte le magie fatte dal Bepi x me la meno magica e' sempre stata proprio la valpolicella anche perché de facto e' un ripasso..ben altro passo e magia l' Amarone il recioto l' alzero e il bandito ante 2009
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda gianni femminella » 25 giu 2022 11:04

Cannonau 2018 Nuraghe Crabioni

Impronta decisamente di erbe medicinali leggermente amare. È ancora severo di gioventù. Una 2018 bevuta un annetto fa era più pronta, in confronto. È fresco, sicuramente mediterraneo, e non si percepisce alcool. È buono, ma sicuramente migliorerà con un po' di anni in cantina, le altre che ho le serbo per il futuro.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda littlewood » 25 giu 2022 15:43

littlewood ha scritto:
Manzarek91 ha scritto:Giuseppe Quintarelli - Valpolicella Classico Superiore 1997

Serata in compagnia dei mitici Jac e ytomason che ringrazio per la simpatica "riunione" del futuro comitato alcolico Milanese.

Dopo una sessione turbofighettista di bevute semi-naturiste con taralli da ipermarket, ci muoviamo in cerca di un pasto semi caldo guidati dai crampi allo stomaco.
Con mio stupore, approdiamo in Darsena presso una “storica” macelleria nottambula con esposizione di bottiglie da ricco benestante del secolo scorso.
Dopo una contrattazione feroce (e più o meno fallimentare) a colpi di “eh ma te l’hai comprato quando c’erano le lire”, la scelta ricade su un liquido diversamente fresco.. Valpolicella Classico Superiore del Bepi.
Al netto del tappo spezzato dal Cracco dei Pastrami (‘tacci sua), un colorino tendente all’aranciato e un naso, inizialmente, più de là che de qua, francamente non lasciano ben sperare.
Tra un sottobosco di zanzare/venditori ambulanti e un panino al diaframma, finalmente emergono le note di liquirizia, tabacco e una bella ciliegia sotto spirito.
Bocca spiazzante per sincera bontà.. tannino e acidità ben presenti.. una rotondità e pienezza del cavo orale invidiabile nonostante le 25 primavere.

Come la leggendaria punizione di Roberto Carlos al Torneo di Francia del Giugno ’97, il vino del Bepi ci ha stupito disegnando una traiettoria emozionante.

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Di tutte le magie fatte dal Bepi x me la meno magica e' sempre stata proprio la valpolicella anche perché de facto e' un ripasso..ben altro passo e magia l' Amarone il recioto l' alzero e il bandito ante 2009

Intendevo ante 2000.....
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 25 giu 2022 21:18

...Barbaresco e Dolcetto Rosanna Sandri. Segnatevi questo nome. Uno sputo di bottiglie, emozioni... 8)
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda ORSO85 » 25 giu 2022 22:21

vinogodi ha scritto:...Barbaresco e Dolcetto Rosanna Sandri. Segnatevi questo nome. Uno sputo di bottiglie, emozioni... 8)


Fa anche il dolcetto? Non lo sapevo
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda vinogodi » 25 giu 2022 22:35

ORSO85 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Barbaresco e Dolcetto Rosanna Sandri. Segnatevi questo nome. Uno sputo di bottiglie, emozioni... 8)


Fa anche il dolcetto? Non lo sapevo
...380 bottiglie, no legno. Zona Madonna di Rossana Como. Esplosione di frutto .
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Ludi » 27 giu 2022 17:33

Bonaccorsi, Crucimonaci 2008: seconda bottiglia che riprovo dopo qualche anno, e stesso entusiasmo. Stupisce davvero la nitidezza del frutto, che viene soavemente accompagnata da una speziatura importante ma nel segno dell'eleganza più che della terziarizzazione estrema. Tra i migliori Etna, quando è in palla.
Praesidium, Rosato Terre Aquilane 2015: cerasuolo declassificato, con colore da rosso, solo molto, molto più leggiadro. Una fragolina che fa venire l'acquolina in bocca, ed una bevibilità estrema. Può ancora bersi senza eccessiva fretta.
Ultima modifica di Ludi il 28 giu 2022 07:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Il Parente » 27 giu 2022 19:25

Ludi ha scritto:Praesidium, Rosato Terre Aquilane 2015: cerasuolo declassificato, con colore da rosso, solo molto, molto più leggiadro. Una fragolina che fa venire lacquolina in bocca, ed una bevibilità estrema. Può ancora bersi senza eccessiva fretta.


D'accordissimo... Il Montepulciano d'Abruzzo 2015 è favoloso... Ha dato vita ad un cerasuolo che sembra essere "eterno" e quello prodotto da Enzo Pasquale nn è da meno. :wink:
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Re: I vini di Giugno

Messaggioda Andyele » 27 giu 2022 22:14

Bevutina intima in 4 persone, con tutte bottiglie stupende, alcune eccezionali e altre delle vere perle assolute.

Krug Clos du Mesnil 1982
Selosse Substance sbocc. 2010
Ramonet Batard-Montrachet 1992
M.de Murrieta Castillo Ygay Gran Res. Especial 1986 blanc
J.F. Mugnier Chambolle-Musigny 2013
Rousseau Chambertin Clos de Beze 2016
Soldera Brunello Riserva 1990
Domaine D’Auvenay Meursault Les Gouttes d’Or 2005
Krug 1996

Devo ancora riprendermi completamente…se qualcuno ha curiosità può chiedere tranquillamente.

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