L'amico della panoramica sulla California ha voluto strafare e raddoppiare... per cui via, proseguiamo il giro del mondo, e siamo finiti down under:
Australian sparkling wine Premimum Cuvée brut - Jansz. interessante questa bollicina della Tasmania che offre note di limone e più vegetali di limoncella, dal sorso fresco, bollicina fine ma un poco aggressiva, pecca in lunghezza.
Adelaide Hills Adrestia 2012 - Two Hands. . Apre la carrellata di bianchi piuttosto bene questo incontro di semillon e sauvignon, di carattere direi, con un leggero asparago, susina matura, poi arriva anche l'agrume, fresco e sapido, abbastanza snello al sorso. Piaciuto.
Adelaide Hills Chardonnay M3 2018 - Shaw + Smith. Nocciola e floreale, medio corpo, non vuole strafare, è misurato, ma alla fine anche non troppo incisivo.
Margaret River Chardonnay Heytesbury 2017 - Vasse Felix. Qui la nocciola si fa tostata, floreale anche lui, ma più intenso, ed arriva anche la spezia dolce. Buona grassezza al sorso a contrastare un poco con un finale secco-secco.
South Eastern Australia Chardonnay Yattarna Bin 144 2012 - Penfolds. Pietra ed agrume, di gran bella energia al sorso, teso quanto basta, con ritorni di agrume, e poi ancora limoncella e kumquat, fumé, sembra ancora parecchio giovane e sbaraglia la concorrenza in bianco...
Adelaide Hills Chardonnay Piccadilly 2001 - Grosset. Dorato carico al colore, naso tutto sullo zenzero candito, giustamente maturo, e si sente un filo di stanchezza al sorso, ma ragazzi, ha vent'anni sul groppone per cui è comunque un buon risultato direi.
Barossa Valley 2002 - Torbreck. da viognier/marsanne/roussanne. Un po' di tappino, un pizzico di cartone e muffa q.b. manca niente? Però il vino cerca di lottare e non farsi sopraffare con una bella albicocca matura ed un ottima avvolgenza e setosità al sorso, prima che l'amarognolo della tca rovini tutto. Peccato perchè sembrava piuttosto interessante e vitale.
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...
South Australia Bin 389 Cabernet Shiraz 2008 - Penfolds. da magnum. Intenso nella frutta scura, pepe nero e mirtillo, intensità che si fa sentire anche al sorso, accompagnata però da buona freschezza, pecca in lunghezza ed armonia ma vista l'integrità (poteva avere 10 anni in meno per me) ed il formato, forse col tempo...
Eden Valley Shiraz Australian Old Vine Collection 2005 - Gibson. Frutto maturo intenso, leggermente surmaturo, fiori blu e mentolo, in contrasto con un sorso invece fresco ed acidulo, che però dandogli aria si distende e si fa più succoso, anche al naso perde le note surmature ed arriva la spezia dolce. In conclusione non male direi.
Barossa Valley Shiraz Roennfeldt Road 2007 - Greenock Creek. Il profilo qui è decisamente più elegante, con un naso voluttuoso che parte sul petrolio, balsamico, carrube, poi arrivano anche i fruttini rossi macerati, attacco dolce al sorso con ritorni di rotella di liquirizia, lungo, col tempo regala una bella mineralità in stile etneo che ripensandoci c'era più soffusa anche nel vino precedente. Questo è sicuramente un grande vino. Interessante come i shiraz australiani centrino molto poco con quelli dell'alto rodano ma riescano comunque ad essere delle gran belle bevute...
Barossa Valley The Pict 2004 - Torbreck. Mourvedre 100%. Piuttosto chiuso, fresco e più semplice al sorso, le note verdi del vitigno sono presenti al naso, paga sicuramente il fatto di arrivare dopo il vincitore di giornata, ma devo anche dire di essere riuscito a seguire poco gli ultimi due vini della giornata.
McLaren Vale syrah Piggott Range 1998 - Clarendon Hills. Elegante ed ormai giustamente disteso al sorso, regala un bel lampone accompagnato da note ferruginose al naso.