LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

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L_Andrea
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda L_Andrea » 07 mag 2022 17:12

egio ha scritto:
ORSO85 ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Paul Sugot VV Brut sboccatura 2018
Champagne che passa una decina di anni sui lieviti prodotto ad Avize. Per me prima esperienza con uno champagne con un così lungo periodo affinamento e ne sono rimasto piacevolmente colpito: colore dorato brillante con perlage fine e persistente, al naso prevalgono i sentori di pasticceria ( brioche, burro, crema)
con qualche rimando di albicocca. In bocca è avvolgente con la sensazione di mineralità che rinfresca e ti fa tornare a riempire il bicchiere. La morte sua con affettati o cibi con un certo grado di grassezza. Buono veramente


Concordo! Veramente ottimo prodotto


Concordo pure io. Da dove si capisce la data di sboccatura? Le bottiglie che ho hanno un'etichetta assolutamente reticente, e il loro sito è pressocché inutilizzabile...

Ah dall' etichetta non si capisce niente, me l ha detto chi me lo ha venduto che era una sboccatura del 2018
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Alberto » 07 mag 2022 20:17

Romagna Sangiovese Superiore Riserva Thea, Tre Monti, 2017 (14,5%)
Surmaturo, ruvido, alcolico, "ignurantaz" (e pure un po' "sburoun"), nonostante il nome floreale e la dedica tutta al femminile...direi che qui di femminile c'è molto molto poco! Eppure in qualche modo si barcamena sul filo un equilibrio tutto suo, grazie al sostegno di un'acidità quasi aggressiva (da scheda tecnica siamo a 6,5 g/l!) ed alla naturale concentrazione della vigna vecchia. Migliora con l'aria. Sintetizzando, una Riserva di bassa quota e di vecchia scuola, lontanissimo dagli stilemi sottrattivi e quasi eterei dell'ultima voga.
Troppo per dei semplici hamburger classici (solo lattuga, cheddar e bacon croccante)...direi che ci voleva roba da pelo pesante... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda supersonic76 » 08 mag 2022 13:25

Alberto ha scritto:direi che ci voleva roba da pelo pesante... :roll:



Tipo questa
:mrgreen:

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda ioenontu » 10 mag 2022 23:50

anche se con qualche giorno di ritardo, serata Ester Canale, degustate nel seguente ordine, eccovi qualche considerazione...

Nebbiolo 2019: 7.5, devo dire che preferisco la 2018 nonostante il Galloni dica che non sia una grande annata
Barolo 2012: 8, di certo non un'annata top, ma decisamente un buon vino, non saprei dire quanto futuro abbia davanti ma di sicuro godereccio oggi
Barolo 2018: 8.5, ad essere sincero mi aveva emozionato di più il nebbiolo 2018 aperto qualche mese fa, curioso di aprirne una di ognuna per un confronto diretto
Barolo 2016: 9.5, annata super di un vino superbo, mi sembra superfluo aggiungere altro
Barolo 2009: 9, per poco non a livello della 2016 ma grandissima bottiglia
Nebbiolo 2020: 9.9, vino della serata, un naso stratosferico, mi tengo da parte il 10 per quando berrò il Barolo 2020
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda zampaflex » 12 mag 2022 12:30

Con qualche amico al ristorante, per svuotargli la cantina :mrgreen:

Ganevat - Les grandes teppes vv 2011 (da magnum)
Quando bevi un suo vino del domaine maturo, raccogli suggestioni infinite come le sfaccettature di un diamante. Creme, agrumi, fiori, erbe officinali, il tutto appoggiato su una struttura solida ma di grande leggerezza. Ed era in annata debole, che bello averne di quelle forti... :roll:

:D :D :D :D

Bartolo Mascarello - Barolo 2013
Parte male, un po' di plastica e smalto, piano piano si risveglia un po' ma il sorso che inizialmente era disturbato da acidità e tannini scomposti non si riprenderà del tutto, sottoperformando.

NG

Chateau Canon la Gaffelière - Saint-Emilion 2000
Quello che ti aspetti da un Bordeaux minore in ottima, quasi eccellente annata. Tanta facilità di beva, che adesso c'è, col fruttino nero ancora presente prima che la terziarizzazione cominci. Ha accompagnato ottimamente la guancia di vitello lessa con salsa verde, sfruttando il coté erbaceo.

:D :D :D :) ++
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Alberto » 12 mag 2022 20:05

zampaflex ha scritto:Chateau Canon la Gaffelière - Saint-Emilion 2000
Quello che ti aspetti da un Bordeaux minore

Minore 'a sorreta toia!!! :twisted:

Ma dai Luciano, minore Canon La Gaffelière...mah... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda piergi » 12 mag 2022 20:27

Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Chateau Canon la Gaffelière - Saint-Emilion 2000
Quello che ti aspetti da un Bordeaux minore

Minore 'a sorreta toia!!! :twisted:

Ma dai Luciano, minore Canon La Gaffelière...mah... :roll:

Soreta toia è pleonastico già si indica la derivazione
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
http://www.timpadeilupi.it
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Timoteo » 12 mag 2022 20:32

piergi ha scritto:
Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Chateau Canon la Gaffelière - Saint-Emilion 2000
Quello che ti aspetti da un Bordeaux minore

Minore 'a sorreta toia!!! :twisted:

Ma dai Luciano, minore Canon La Gaffelière...mah... :roll:

Soreta toia è pleonastico già si indica la derivazione


questi che non conoscono le lingue....perdonali cortesemente.
facciamo un piccolo corso.
brothemo.
sistema.
ecc.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Trabateo » 12 mag 2022 21:08

Puiatti Collio Sauvignon 2021
Al banco del pesce dell'Esselunga, vinello del Collio in offerta per chi acquista: massì, mi son detto, 7 euri che al limite finiscono in padella.
Invece mi ritrovo con un un calice carico di frutti tropicali e pompelmo rosa e pure con una bella bevuta sapida e dalla giusta acidità.
Nulla di strutturato o particolare, però servito bello fresco fa la sua come aperitivo: per quanto speso ci sta tutto.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda zampaflex » 12 mag 2022 23:12

Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Chateau Canon la Gaffelière - Saint-Emilion 2000
Quello che ti aspetti da un Bordeaux minore

Minore 'a sorreta toia!!! :twisted:

Ma dai Luciano, minore Canon La Gaffelière...mah... :roll:


Non è di certo un cinquième gcc, ma tantomeno gode della fama dei vicini di classificazione, suvvia. Per essere un primo B, fa fatica a stare nel gruppo, che è cresciuto parecchio in qualità. Per me potrebbe stare al piano di sotto.

PS: manco a farlo apposta, la RVF nel numero di aprile butta là una classificazione della zona di Saint-Emilion usando i parametri del 1855 (prezzo): CLG finisce in quarta classe...
Poi nello stesso numero presenta una comparativa di tutti i castelli, assaggiando 2010 e 2019; il voto medio di CLG è 92,75, niente di entusiasmante, e in linea col 2000 da noi bevuto.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Barda M. » 13 mag 2022 13:00

Sociando Mallet 1997 - - bottiglia eccellente, in pienissima forma, a mio parere avrei potuto aspettare altri 3-4 anni almeno, non oso immaginare cosa sarebbe diventato in termini di bontà, ma è andata ....
sentori scuri, e speziati, pepe, liquirizia e cuoio in buon equilibrio, con una spinta decisa e un puntino di sapidità che invoglia alla beva.
Lo Sbrancato - Poggione - - bevanda rinfrescante, ciliegione e dissetante, ma niente di più a dire il vero.
Verdeca Masseria li veli 2019 - piaciuto. sorso avvolgente, con note disseminate di pesca bianca, e un naso citrico interessante. Buono
Buio Buio Cantina Mesa 2011 - bottiglia scovata in cantina, che non sapevo di avere. Sorprendente. con gli anni il carignano del Sulcis acquisisce una classe incredibile, un tannino levigassimo e tutto profumi ben integrati di macchia mediterranea, combinati con una sorta di dolcezza di fondo molto accennata e piacevole. Veramente una sorpresa.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda andrea » 13 mag 2022 14:00

zampaflex ha scritto:Poi nello stesso numero presenta una comparativa di tutti i castelli, assaggiando 2010 e 2019; il voto medio di CLG è 92,75, niente di entusiasmante, e in linea col 2000 da noi bevuto.

Questa è una delle maggiori manifestazioni del degrado nella degustazione e nel mercato del vino. Se quasi 93/100 non sono entusiasmanti, se ormai o prendi 100, o al minimo 97, o non hai fatto un vino bevibile, se tutti cercano solo questi top, allora i prezzi non si fermeranno mai.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda zampaflex » 13 mag 2022 14:47

andrea ha scritto:
zampaflex ha scritto:Poi nello stesso numero presenta una comparativa di tutti i castelli, assaggiando 2010 e 2019; il voto medio di CLG è 92,75, niente di entusiasmante, e in linea col 2000 da noi bevuto.

Questa è una delle maggiori manifestazioni del degrado nella degustazione e nel mercato del vino. Se quasi 93/100 non sono entusiasmanti, se ormai o prendi 100, o al minimo 97, o non hai fatto un vino bevibile, se tutti cercano solo questi top, allora i prezzi non si fermeranno mai.


Eh, il problema c'è, ed è grave; ed è quello della valutazione in centesimi americanizzata.
La RVF ha operato un cambiamento molto discutibile convertendo i suoi voti in pratica a partire dall'80/100 in su. Quindi un 15/20, vino discreto e nulla più, adesso è 90/100, che al non informato sembra un punteggio già importante.
Questo 93 (arrotondato), per mia esperienza sul loro metro di valutazione, ti conduce ad un buon vino ma privo di potenza o slanci o sfumature, una cosa media insomma.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Nebbiolino » 13 mag 2022 14:58

zampaflex ha scritto:
andrea ha scritto:
zampaflex ha scritto:Poi nello stesso numero presenta una comparativa di tutti i castelli, assaggiando 2010 e 2019; il voto medio di CLG è 92,75, niente di entusiasmante, e in linea col 2000 da noi bevuto.

Questa è una delle maggiori manifestazioni del degrado nella degustazione e nel mercato del vino. Se quasi 93/100 non sono entusiasmanti, se ormai o prendi 100, o al minimo 97, o non hai fatto un vino bevibile, se tutti cercano solo questi top, allora i prezzi non si fermeranno mai.


Eh, il problema c'è, ed è grave; ed è quello della valutazione in centesimi americanizzata.
La RVF ha operato un cambiamento molto discutibile convertendo i suoi voti in pratica a partire dall'80/100 in su. Quindi un 15/20, vino discreto e nulla più, adesso è 90/100, che al non informato sembra un punteggio già importante.
Questo 93 (arrotondato), per mia esperienza sul loro metro di valutazione, ti conduce ad un buon vino ma privo di potenza o slanci o sfumature, una cosa media insomma.


Qualsiasi scala, indipendentemente dalla tipologia (ventesimi, centesimi, decimi...), dovrebbe essere usata nella sua interezza.
Altrimenti perde di senso e non vale una beata sega.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda andrea » 13 mag 2022 15:04

Nebbiolino ha scritto:
zampaflex ha scritto:
andrea ha scritto:
zampaflex ha scritto:Poi nello stesso numero presenta una comparativa di tutti i castelli, assaggiando 2010 e 2019; il voto medio di CLG è 92,75, niente di entusiasmante, e in linea col 2000 da noi bevuto.

Questa è una delle maggiori manifestazioni del degrado nella degustazione e nel mercato del vino. Se quasi 93/100 non sono entusiasmanti, se ormai o prendi 100, o al minimo 97, o non hai fatto un vino bevibile, se tutti cercano solo questi top, allora i prezzi non si fermeranno mai.


Eh, il problema c'è, ed è grave; ed è quello della valutazione in centesimi americanizzata.
La RVF ha operato un cambiamento molto discutibile convertendo i suoi voti in pratica a partire dall'80/100 in su. Quindi un 15/20, vino discreto e nulla più, adesso è 90/100, che al non informato sembra un punteggio già importante.
Questo 93 (arrotondato), per mia esperienza sul loro metro di valutazione, ti conduce ad un buon vino ma privo di potenza o slanci o sfumature, una cosa media insomma.


Qualsiasi scala, indipendentemente dalla tipologia (ventesimi, centesimi, decimi...), dovrebbe essere usata nella sua interezza.
Altrimenti perde di senso e non vale una beata sega.

Quotissimo! In una scala /20 un 12/20 è un vino discreto, un 15/20 è un vino buono, da comprare se il prezzo è medio/basso, un 17/20 è un ottimo vino da comprare se hai spazio in cantina. Se non è così è una caz.z.ata... Così come nella scala in /100 che un vino da 79/100 è considerato imbevibile, mentre dovrebbe essere più che discreto
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Henridusud » 13 mag 2022 20:47

DAVID TROUSSELLE Hautes côtes de Beaune "En cré" 2020
Frutti rossi, bel attacco al palato, estrema bevibilità. Un buon pinot entry-level, con un buon Q/P. Non significa invecchiare, ma un anno o due in più non gli farà male.La bottiglia si esaurisce velocemente tra amici che è vero hanno sempre sete.
Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Ziliovino » 16 mag 2022 10:49

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L'amico della panoramica sulla California ha voluto strafare e raddoppiare... per cui via, proseguiamo il giro del mondo, e siamo finiti down under:

Australian sparkling wine Premimum Cuvée brut - Jansz. interessante questa bollicina della Tasmania che offre note di limone e più vegetali di limoncella, dal sorso fresco, bollicina fine ma un poco aggressiva, pecca in lunghezza.

Adelaide Hills Adrestia 2012 - Two Hands. . Apre la carrellata di bianchi piuttosto bene questo incontro di semillon e sauvignon, di carattere direi, con un leggero asparago, susina matura, poi arriva anche l'agrume, fresco e sapido, abbastanza snello al sorso. Piaciuto.

Adelaide Hills Chardonnay M3 2018 - Shaw + Smith. Nocciola e floreale, medio corpo, non vuole strafare, è misurato, ma alla fine anche non troppo incisivo.

Margaret River Chardonnay Heytesbury 2017 - Vasse Felix. Qui la nocciola si fa tostata, floreale anche lui, ma più intenso, ed arriva anche la spezia dolce. Buona grassezza al sorso a contrastare un poco con un finale secco-secco.

South Eastern Australia Chardonnay Yattarna Bin 144 2012 - Penfolds. Pietra ed agrume, di gran bella energia al sorso, teso quanto basta, con ritorni di agrume, e poi ancora limoncella e kumquat, fumé, sembra ancora parecchio giovane e sbaraglia la concorrenza in bianco...

Adelaide Hills Chardonnay Piccadilly 2001 - Grosset. Dorato carico al colore, naso tutto sullo zenzero candito, giustamente maturo, e si sente un filo di stanchezza al sorso, ma ragazzi, ha vent'anni sul groppone per cui è comunque un buon risultato direi.

Barossa Valley 2002 - Torbreck. da viognier/marsanne/roussanne. Un po' di tappino, un pizzico di cartone e muffa q.b. manca niente? Però il vino cerca di lottare e non farsi sopraffare con una bella albicocca matura ed un ottima avvolgenza e setosità al sorso, prima che l'amarognolo della tca rovini tutto. Peccato perchè sembrava piuttosto interessante e vitale.

Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...

South Australia Bin 389 Cabernet Shiraz 2008 - Penfolds. da magnum. Intenso nella frutta scura, pepe nero e mirtillo, intensità che si fa sentire anche al sorso, accompagnata però da buona freschezza, pecca in lunghezza ed armonia ma vista l'integrità (poteva avere 10 anni in meno per me) ed il formato, forse col tempo...

Eden Valley Shiraz Australian Old Vine Collection 2005 - Gibson. Frutto maturo intenso, leggermente surmaturo, fiori blu e mentolo, in contrasto con un sorso invece fresco ed acidulo, che però dandogli aria si distende e si fa più succoso, anche al naso perde le note surmature ed arriva la spezia dolce. In conclusione non male direi.

Barossa Valley Shiraz Roennfeldt Road 2007 - Greenock Creek. Il profilo qui è decisamente più elegante, con un naso voluttuoso che parte sul petrolio, balsamico, carrube, poi arrivano anche i fruttini rossi macerati, attacco dolce al sorso con ritorni di rotella di liquirizia, lungo, col tempo regala una bella mineralità in stile etneo che ripensandoci c'era più soffusa anche nel vino precedente. Questo è sicuramente un grande vino. Interessante come i shiraz australiani centrino molto poco con quelli dell'alto rodano ma riescano comunque ad essere delle gran belle bevute...

Barossa Valley The Pict 2004 - Torbreck. Mourvedre 100%. Piuttosto chiuso, fresco e più semplice al sorso, le note verdi del vitigno sono presenti al naso, paga sicuramente il fatto di arrivare dopo il vincitore di giornata, ma devo anche dire di essere riuscito a seguire poco gli ultimi due vini della giornata.

McLaren Vale syrah Piggott Range 1998 - Clarendon Hills. Elegante ed ormai giustamente disteso al sorso, regala un bel lampone accompagnato da note ferruginose al naso.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Trabateo » 16 mag 2022 12:30

@Ziliovino
Bevute sicuramente interessanti e didattiche (entrambe)
Aperte o circolino ristretto di amici/conoscenti?
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda zampaflex » 16 mag 2022 14:42

Ziliovino ha scritto:
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...



Sarebbe una allegra barzelletta se non fossimo nel campo della truffa.
Due simpatici (contiene ironia) influencers instagrammiani hanno cominciato a parlarne alla grande, e postarlo qui e là.
La domanda si è rizzata fallicamente come panna montata con compressore.
Bottiglie comprate a 40 euro sono state rivendute oltre i 150.
Lo stesso produttore ha dedicato più di un post a sfottere i compratori nostrani.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Nebbiolino » 16 mag 2022 15:21

zampaflex ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...



Sarebbe una allegra barzelletta se non fossimo nel campo della truffa.
Due simpatici (contiene ironia) influencers instagrammiani hanno cominciato a parlarne alla grande, e postarlo qui e là.
La domanda si è rizzata fallicamente come panna montata con compressore.
Bottiglie comprate a 40 euro sono state rivendute oltre i 150.
Lo stesso produttore ha dedicato più di un post a sfottere i compratori nostrani.


Ma perchè truffa? Se il mondo di propria scelta va in quella direzione (quella della vita virtuale da social), bene così...
La maggioranza delle persone in circolazione sembra trovare il proprio appagamento personale in questa dimensione fittizia, fatta di mode fulminee e continui esercizi di apparenza. In questa prospettiva, pagare 160 euro una bottiglia di champagne che ne vale un quarto non è un male, vista la soddisfazione di apparire in un certo modo.
Non ti dico di condividere (in vita mia, Linkedin a parte, non mi sono mai iscritto ad alcun SM), ma se i diretti interessati sono contenti... beh... a quel punto, saranno 160 euro spesi bene.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Ludi » 16 mag 2022 17:03

Enza La Fauci, Case Bianche 2020: gli aromatici secchi mi divertono sempre, quando sono ben fatti, come in questo caso: assolutamente siciliano nelle note di arancia candita e sale marino, forse non agilissimo ma senz'altro interessante. Una bevuta diversa ma appagante.
Pio Cesare, Barolo Ornato 2013: già in beva piena, ha dalla sua l'eleganza, la profondità speziata, la levigatezza del tannino. I vini che davvero vorrei bere tutti i giorni...
A. Clouet, Grande Reserve SA: il base di Clouet mi conferma ciò che penso del resto della gamma: espressione davvero esemplare di PN, naso inconfondibilmente Montaigne, gran bel manico. Forse un po' più corto e ammandorlato dei top, ma gran bella bevuta.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda zampaflex » 16 mag 2022 17:25

Nebbiolino ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...



Sarebbe una allegra barzelletta se non fossimo nel campo della truffa.
Due simpatici (contiene ironia) influencers instagrammiani hanno cominciato a parlarne alla grande, e postarlo qui e là.
La domanda si è rizzata fallicamente come panna montata con compressore.
Bottiglie comprate a 40 euro sono state rivendute oltre i 150.
Lo stesso produttore ha dedicato più di un post a sfottere i compratori nostrani.


Ma perchè truffa? Se il mondo di propria scelta va in quella direzione (quella della vita virtuale da social), bene così...
La maggioranza delle persone in circolazione sembra trovare il proprio appagamento personale in questa dimensione fittizia, fatta di mode fulminee e continui esercizi di apparenza. In questa prospettiva, pagare 160 euro una bottiglia di champagne che ne vale un quarto non è un male, vista la soddisfazione di apparire in un certo modo.
Non ti dico di condividere (in vita mia, Linkedin a parte, non mi sono mai iscritto ad alcun SM), ma se i diretti interessati sono contenti... beh... a quel punto, saranno 160 euro spesi bene.


Truffa perché:
- scopri uno sconosciuto con bassa tiratura
- ti procuri una discreta quantità di sue bottiglie
- lo pompi a manetta sui tuoi canali sociali
- crei una domanda fasulla fatta dai flippatori e dai followers
- rivendi il tutto e ti godi la plusvalenza.

In borsa si chiama "pump and dump", gonfia e scarica. ed è un comportamento punito, essendo un mercato regolamentato.
Questa del vino invece è ancora la terra del possibile, per cui chiunque si inventa nuovi modi per fare soldi sulle spalle del consumatore finale.

Siamo quasi a Totò e la fontana di Trevi.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Ziliovino » 16 mag 2022 17:55

Trabateo ha scritto:@Ziliovino
Bevute sicuramente interessanti e didattiche (entrambe)
Aperte o circolino ristretto di amici/conoscenti?


la seconda che hai detto.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda Ziliovino » 16 mag 2022 17:57

zampaflex ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...



Sarebbe una allegra barzelletta se non fossimo nel campo della truffa.
Due simpatici (contiene ironia) influencers instagrammiani hanno cominciato a parlarne alla grande, e postarlo qui e là.
La domanda si è rizzata fallicamente come panna montata con compressore.
Bottiglie comprate a 40 euro sono state rivendute oltre i 150.
Lo stesso produttore ha dedicato più di un post a sfottere i compratori nostrani.


e chi sarebbero i simpatici influenzatori?
hanno quindi saltato un passaggio fondamentale x la grana, farsi pagare dal produttore x l'operazione? principianti...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2022

Messaggioda giodiui » 16 mag 2022 20:09

zampaflex ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Champagne L'Appel de la Foret 2015 Extra Brut - Pascal Henin. Intermezzo a sorpresa. Mi dicono (perchè frequento poco...) che sia lo champagne più social del momento. Mai sentito nominare fino a qualche mese fa, e senza pregiudizi vi dirò che nel bicchiere è una buona bevuta, senza particolari sussulti però, e senza neanche troppo carattere. Comunque: gioca le sue carte sull'eleganza, misurato sia al naso che in bocca, bollicina carezzevole, fragrante di mela fresca e fiori. A 50€ lo ricomprerei, magari 60, se di più lo lascio volentieri a chi è più pratico di me nei selfie ed hashtag con bottiglie speculative...



Sarebbe una allegra barzelletta se non fossimo nel campo della truffa.
Due simpatici (contiene ironia) influencers instagrammiani hanno cominciato a parlarne alla grande, e postarlo qui e là.
La domanda si è rizzata fallicamente come panna montata con compressore.
Bottiglie comprate a 40 euro sono state rivendute oltre i 150.
Lo stesso produttore ha dedicato più di un post a sfottere i compratori nostrani.


Ma perchè truffa? Se il mondo di propria scelta va in quella direzione (quella della vita virtuale da social), bene così...
La maggioranza delle persone in circolazione sembra trovare il proprio appagamento personale in questa dimensione fittizia, fatta di mode fulminee e continui esercizi di apparenza. In questa prospettiva, pagare 160 euro una bottiglia di champagne che ne vale un quarto non è un male, vista la soddisfazione di apparire in un certo modo.
Non ti dico di condividere (in vita mia, Linkedin a parte, non mi sono mai iscritto ad alcun SM), ma se i diretti interessati sono contenti... beh... a quel punto, saranno 160 euro spesi bene.


Truffa perché:
- scopri uno sconosciuto con bassa tiratura
- ti procuri una discreta quantità di sue bottiglie
- lo pompi a manetta sui tuoi canali sociali
- crei una domanda fasulla fatta dai flippatori e dai followers
- rivendi il tutto e ti godi la plusvalenza.

In borsa si chiama "pump and dump", gonfia e scarica. ed è un comportamento punito, essendo un mercato regolamentato.
Questa del vino invece è ancora la terra del possibile, per cui chiunque si inventa nuovi modi per fare soldi sulle spalle del consumatore finale.

Siamo quasi a Totò e la fontana di Trevi.


Si però se vogliamo fare un discorso serio e cirstanziato ed evitare le chiacchiere da risentiti, dovresti fornire le prove, che peraltro mi interessano, per curiosità.
Perché detta così sembra la solita tiritera complottista.
Sarebbe interessante sapere chi sono quei due, e se è vero che hanno fatto come dici tu. Ovvero, tu lo sai con evidenza? Oppure semplicemente lo immagini perché plausibile?
Perchè se fosse così facile lo farebbero tutti. scopri, ti procuri, pompi, crei, rivendi. Un po' facile, non trovi?
Senza polemica, ma sono davvero interessato a capire le dinamiche, che secondo me sono più complesse di come le descrivi (anche perchè altrimenti, come detto, sarebbero alla portata di tutti, e saremmo tutti ricchi).

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