ETICHETTE CAZZUTISSIME

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zampaflex
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda zampaflex » 14 apr 2022 18:35

giodiui ha scritto:Io non trovo così strano che le nuove generazioni se ne freghino dei tromboni di 60 anni e oltre (Parker & c.) e cerchino altrove nuovi riferimenti per selezionare i prodotti. E dove cercare se non sui social se sei un digital native?
Se poi i soldi non ti mancano perché non spendere 150 euro per uno champagne di cui parlano tutti e sei curioso di assaggiarlo? Ma davvero è diverso da chi paga 1500 euro per un Monfortino solo perchè ha preso 100/100?


Quindi lasciamo che gli imbecilli si schiantino di faccia sugli scogli?
Si, lasciamo, lasciamo.
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda zampaflex » 14 apr 2022 18:40

Wineduck ha scritto:Eccomi, mi hai chiamato?


Tu sai a cosa mi riferisco... :mrgreen:

https://www.youtube.com/watch?v=1YktS9LsGAA
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Timoteo » 14 apr 2022 18:43

zampaflex ha scritto:
giodiui ha scritto:Io non trovo così strano che le nuove generazioni se ne freghino dei tromboni di 60 anni e oltre (Parker & c.) e cerchino altrove nuovi riferimenti per selezionare i prodotti. E dove cercare se non sui social se sei un digital native?
Se poi i soldi non ti mancano perché non spendere 150 euro per uno champagne di cui parlano tutti e sei curioso di assaggiarlo? Ma davvero è diverso da chi paga 1500 euro per un Monfortino solo perchè ha preso 100/100?


Quindi lasciamo che gli imbecilli si schiantino di faccia sugli scogli?
Si, lasciamo, lasciamo.
Popcorn pronto.


ammesso interessi a qualcuno (a me no) io sono proprio laico sui piaceri.
ognuno faccia quel cazzo che gli pare basta che non rompe i cojoni.
se c'hai i soldi ti puoi anche permettere l'eroina per tutta la vita, diventa solo un caro vizio.
se non c'hai i soldi manco le sigarette.
il vino quindi rientra, per me, nello stesso sistema.
se c'hai i soldi e non devi andare a rubare per comprarti il vino (qualunque) compralo, bevilo e non rompere i cojoni.
i miei sono fragilissimi.
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda nicco_96 » 14 apr 2022 18:44

Guido_88 ha scritto: ne dovevamo prendere a casse Nic :mrgreen:


Eh si.. e comunque Buontempi spaccia Gatta RD come comparabili con Selosse. Credo di aver detto tutto.
Smarco
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Smarco » 14 apr 2022 19:00

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:scusate ma sono stato impegnato a cercare qualche piccola produzione dove poter speculare 70€ (non è vero ero a lavoro)
comunque Bontempi non so chi sia e non ho intenzione di approfondire
ora, se mi confermate il fatto che la richiesta di questo prodotto sia dovuto ad instagram, allora nulla di nuovo... abbiamo tra le mani il prossimo giulio ferrari
io mi domando solo se qualcuno abbia bevuto la bottiglia in questione. Ad esempio i vari Fallon e Ulisse Collin io li ho bevuti e vederli oggi a 250/300/4000€ per me è una cagata pazzesca
semplicemente per il fatto che spendere già 100€ per i sopracitati è imbarazzante, veramente: ma avete mai bevuto il rose di Collin? ora tutti potranno dire le solite cagate (è ma il mercato, il mercato di qua e di la; ma seriamente c'è chi è disposto a spendere 300€ per bere un saignee di Collin?
sull argomento di seguire i vari scappati di casa su instagram piuttosto che i vari parker etc mi taccio


Eccomi, mi hai chiamato? :roll:

Domanda: quindi l'alternativa qual è?

Te ne propongo due:
a) tutti i produttori dovranno conferire le proprie bottiglie ad un ente, che potremmo chimare Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa), il quale provvederà ad essegnarle a chi ne farà richiesta entro il 31/12 dell'anno solare precedente con domanda su carta bollata e versamento di un'imposta una tantum tramite bollettino postale premarcato (rigorosamente in contanti versati sul C/C postale dell'Ente direttamtne allo sportello dell'ufficio postale più vicino alla propria residenza). In caso di domande eccedenti la disponibilità di bottiglie, si procederà con sorteggio di fronte ad un Notaio nominato dal Consiglio Notarile Nazionale, un rappresentante della Prefettura della provincia in cui sono collocate le vigne del produttore e un rappresentante delle Associazioni dei Richiedenti Capiscitori (ex consumatori) la famigerata ARC (pronuncia ...arrrkkhh...). Non potranno essere assegnate più di 3 (tre) bottiglie per ogni richiedente, ciascuno dei quali dovrà consegnare entro il 31/12 dell'anno successivo le prove di averle consumate personalmente (saranno considerate valide le seguenti prove: foto delle bottiglie aperte, registrazioni audio dei rutti post deglutizione, test alcolemici positivi post bevute). Qualunque tentativo di rivendere "in nero" le bottiglie assegnate verrà punito severamente con ammende, purghe corporali ed obbligo di frequentazione di corsi per alcolisti anonimi. Nei casi più gravi con la reclusione fino a 2 anni ed obbligo di deglutire giornalmente vino e birra senza alcool in quanità stabilita dal giudice.

b) il Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop), emanerà piani quinquennali per la produzione di uve destinate esclusivamente alla produzione di Tavernello, SanCrispino e Paesello ed altri vini di rigoroso livello popolare di cui provvederà a fissare il prezzo in base alla capacità reale di acquisto dei ceti meno abbienti sulla base di una tabella ministeriale che stabilisce gli importi massimi destinabili a cibo e bevande ed il conseguente apporto calorico a cui ogni famiglia sarà tenuta ad assumere. I dietologi del Ministero effettueranno sistematici controlli dello stato di forma fisica dei componenti delle famiglie (tutte rigorosamente "tradizionali" ovvero un padre maschio, una madre femmina partoriente ed almeno tre figli/e di genere certo) in occasione dei raduni di piazza che si terranno ogni sabato mattina sulla piazza principale del paese (a cui tutti saranno TENUTI A PARTECIPARE VOLONTARIAMENTE). Sarà vietata qualsiasi forma di produzione autonoma di vini, distillati o altri prodotti alcoolici ed il conseguente imbottigliamento e relativa etichettatura. In questo modo verranno "spezzate le reni" alle feroci, inique ed umilianti speculazioni sulle sostanze idroalcoliche che venivano perpetrate durante il vegognoso periodo liberal-democratico dell'era precedente (che poi di democrativo non aveva nulla perchè privava i Capiscitori meno abbienti dei gioielli enologici che solo loro erano in grado di comprendere fino in fondo, a vantaggio di squallidi esseri dediti al commercio iniquo, alla speculazione finanziaria o allo sfruttamento aberrante del lavoro umano che potevano permettersi quelle bottiglie pur non appartenendo alla Sacra Casta dei Santi Capiscitori - SCSC (.... pronuncia "skh-skh").

Quale preferici?

conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda nicco_96 » 14 apr 2022 19:13

Magari pero' dietro queste affermazioni si nasconde - nemmeno troppo - la presunzione di capirne piu' di quelli che dicono che e' buono? Boh, io ti consiglierei di berlo. Secondo me merita. Non il coteaux. :lol:
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Wineduck » 14 apr 2022 19:22

Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
Tutto questo ci può piacere o non piacere ma tanto è così e la direzione per il futuro sarà questa.
Sforziamoci di cogliere il meglio, come in tutti i cambiamenti.
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda vinogodi » 14 apr 2022 19:39

Guido_88 ha scritto:Gamin du terroir buono forte. A saperlo ne dovevamo prendere a casse Nic :mrgreen:
Non penso sia stato quel cretino di Bontempi a farlo andare in hype. E' che se fa 300 bottiglie vuol dire che è un vino che non esiste. E se è buono tutti lo vogliono, senza bisogno di sapere manco chi è. Ormai siamo schiavi di quello che non si può avere, come appunto quella figa che non te la da, per tornare ai discorsi aulici :mrgreen:

Per chi non lo sapesse, Bontempi è uno che ha detto che Monprivato 17 avrebbe dovuto declassarlo a nebbiolo. Per poi invece bersi i fondi delle bottiglie o vini marsalati decantando le lodi di cagate pazzesche.
Passo e chiudo...
...non conosco 'sto Bontempi ma se dice che Monprivato 2017 sarebbe da declassare, lo ritengo un enoimbecille, chiaramente assumendomi tutta la responsabilita' della mia affermazione che e' opinione personale difficilmente contestabile... 8)
PS: immagino faccia parte degli EnTuBeCa...
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Kalosartipos » 14 apr 2022 19:54

nicco_96 ha scritto:
Guido_88 ha scritto: ne dovevamo prendere a casse Nic :mrgreen:


Eh si.. e comunque Buontempi spaccia Gatta RD come comparabili con Selosse. Credo di aver detto tutto.

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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda vinogodi » 14 apr 2022 21:48

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
Tutto questo ci può piacere o non piacere ma tanto è così e la direzione per il futuro sarà questa.
Sforziamoci di cogliere il meglio, come in tutti i cambiamenti.
...la tendenza verso la fluidita' di genere rischia di trovare impreparati i maschi amanti della fica e le fiche amanti del pisello. La tendenza innovativa e' questa, basta guardarsi attorno, siamo circondati...come dici tu il cambiamento e' radicale , puo' piacere o non piacere ma la direzione per il futuro sara' questa. Chi resiste e' destinato alla capitolazione... 8)
PS: diventeremo tutti MinCul (EnPop) per non estinguerci oppure ci accontenteremo di rimanere EnTuBeCa?
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Smarco » 14 apr 2022 22:43

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
Tutto questo ci può piacere o non piacere ma tanto è così e la direzione per il futuro sarà questa.
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Mi sembri un mio amico, che continua a rompermi i coglioni con un certo merenda e le sue lezioni di marketing :lol: se solo fossimo più vicini e mi trovi al nono vodka tonic non so fino a che ora potrei parlare :D
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda l'oste » 15 apr 2022 01:45

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
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Ciao Ale, applaudo anche se girano i cojoni, analisi cinicamente reale, la fotografia è questa, può piacere meno ai non digital native (cit. che rubo a giodiui) o ai romantici, come non piacciono la trap e l'autotune agli zeppelin native.
Il mercato strigni strigni come dice timoteo ha una sola regola che è il numero di consumatori interessati a pagare, a seconda della fresca che hanno, il resto sono solo numeri in varie valute (sulle cripto, nft, start up rivoluzionarie non sono scettico ma hanno la velocità fluttuante di un ascensore iper techno di Tokyo, temo serva mirare bene, essere veloci, fiuto e bucio de culo).
Ma la fotografia è questa anche se proprio perché figlia di tempi rapidi e digitali, questa fotografia cambia molto più rapidamente alle abitudini degli ultimi decenni, più difficile fare previsioni, anticipare le bolle. La rete accelera, aumenta, manda alle stelle e dimentica con identica cinica logica da algoritmo. Competenze e scelte produttive che tanto piacciono ai romantici riachiano di avere meno peso delle note di un bontempi, della coda di followers, mischione di furbi veri e allocchi prescelti.
È sempre più il presente altro che futuro, piaccia o no, dentro o fuori perché la storia durerà e aumenterà.
Il contagio è più agevole, si può controllare con i numeri che diventano consenso, grazie al mix potente e immediato di parole, immagini, video, citazioni, all in one, un format ormai usuale per chi fa numeri sulla rete, dal giornalista trendy alla influencer selfie made. Essere bravi a cogliere i cambiamenti e sentire dove tira il vento, aveva ragione Dylan, the answer is blowing.
Consolerà i romantici sapere che mentre tra ventanni il 90% degli enoappassionati sarà in metaverso facendo degustazioni che sembrano vere (remember Matrix?) da qualche parte nel pianeta ci saranno sempre un folle, un non allineato per fede, un nostalgico del passato rivoluzionario che faranno il vino per pochi irriducibili romantici, fottendosene del mercato, dell'etichetta e dei nuovi guru del vino, che già i vecchi hanno fatto tanta ma tanta fortuna e forse qualche danno.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda pipinello » 15 apr 2022 08:51

Alla fine Umberto Eco l'aveva capito più di 50 anni fa, il mondo in fatto di innovazione tecnologica si divide fra apocalittici e integrati.
Francamente, a leggere gli scenari ipotizzati di cui ai messaggi più su, mi viene da correre in bagno e applicarmi la Gillette in senso longitudinale sulle arterie...ma credo mi limiterò a una sana camminata in montagna.
vinogodi
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2022 09:52

pipinello ha scritto:Francamente, a leggere gli scenari ipotizzati di cui ai messaggi più su, mi viene da correre in bagno e applicarmi la Gillette in senso longitudinale sulle arterie....
...io sono preoccupato per le intelligenze artificiali . Ieri sono stato importunato dalla navigatrice (vocale) della nuova Q5 appena arrivata : per fortuna era femmina , ma davvero sembrava di avere una gnocca in macchina che mi conosce da anni , per fortuna si è limitata ad un rapporto superficiale e non si è spinta in una intimità che ancora ha da crearsi... sono all'antica e preferisco approfondire la conoscenza prima di concedermi ... :P
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Patatasd
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Patatasd » 15 apr 2022 11:51

A me sembra abbastanza naturale che ci siano cicli generazionali che trasformano il modo di vivere o in questo caso di cercare e consumare determinati prodotti.
Voglio dire tra qualcuno di voi ci sarà sicuramente qualcuno che si è bevuto delle spremute di legno o marmellatone che andavano negli anni '90 e magari all'epoca vi piacevano anche, oppure qualcuno che ha speso centinaia di euro per una bottiglia di Masseto o Opus One. Eppure oggi anche questa stessa generazione si è spostata su vini magari più austeri e anche i vini mediatici sono diventati altri. Figuriamoci quindi quando parliamo di generazioni nuove che si affacciano al vino come le dinamiche possono cambiare drasticamente.

Stessa cosa per i punteggi che prima facevano da padrone e spostavano le scelte di milioni di consumatori, ma ora stanno diventando sempre meno importanti e dove le nuove generazioni invece ricercano più storyteller che critici, perché preferiscono bersi una storia piuttosto che un numero. E si, una storia può anche essere rappresentata o veicolata attraverso un'etichetta, proprio come prima veicolavano punteggi e medaglie ricevute con i bollini sulle bottiglie.

Uno ovviamente può scegliere e dire di preferire l'uno all'altro, ma chi si sente migliore, più giusto, più capiscitore o prende per il culo chi ha un diverso approccio o addirittura un'intera generazione, è vittima a mio avviso, di una grande illusione che si è creato, perché in realtà la differenza nel principio per me non esiste.

Un po' come chi nella generazione del Jazz diceva che la generazione del Country non capiva nulla di musica, che quando sono invecchiati dicevano a loro volta che era la generazione del Blues a non capire nulla di musica, e così poi alla generazione della disco music, del rock, dell' hip-hop, dell'elettronica, etc.
Macca84
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Macca84 » 15 apr 2022 13:49

vinogodi ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Gamin du terroir buono forte. A saperlo ne dovevamo prendere a casse Nic :mrgreen:
Non penso sia stato quel cretino di Bontempi a farlo andare in hype. E' che se fa 300 bottiglie vuol dire che è un vino che non esiste. E se è buono tutti lo vogliono, senza bisogno di sapere manco chi è. Ormai siamo schiavi di quello che non si può avere, come appunto quella figa che non te la da, per tornare ai discorsi aulici :mrgreen:

Per chi non lo sapesse, Bontempi è uno che ha detto che Monprivato 17 avrebbe dovuto declassarlo a nebbiolo. Per poi invece bersi i fondi delle bottiglie o vini marsalati decantando le lodi di cagate pazzesche.
Passo e chiudo...
...non conosco 'sto Bontempi ma se dice che Monprivato 2017 sarebbe da declassare, lo ritengo un enoimbecille, chiaramente assumendomi tutta la responsabilita' della mia affermazione che e' opinione personale difficilmente contestabile... 8)
PS: immagino faccia parte degli EnTuBeCa...


1. MERCOLEDI al vinitaly da Spiriti Ebbri mi hanno detto che sei passato Martedì... potevi avvisare....

2. Sarei molto curioso di mettere Marco a sedere alla dispensa di San felice e smerdare il Buontempi di turno, giusto per far vedere sui social anche la verità e non solo l'enocommercio da marketing sui social.
Organizziamo? :D :D

Davide
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Langa&Roero » 15 apr 2022 14:11

Laherte Blanc de Blancs Nature ed è subito amore
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2022 14:24

Langa&Roero ha scritto:Laherte Blanc de Blancs Nature ed è subito amore
...Le Sept ti piace? Mai sentito? Mitico... :P
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Ziliovino » 15 apr 2022 16:32

azz... ho cliccato sul thread tutto contento pensando di trovare una collezione delle etichette più brutte dell'enomondo ed invece... peccato. comunque tiè, beccatevi questa:

Immagine

http://www.agriturismocerri.it/wp-content/uploads/2020/11/Capture-One-Catalog1193-Modifica.jpg
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Henridusud
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Henridusud » 15 apr 2022 17:23

Langa&Roero ha scritto:Laherte Blanc de Blancs Nature ed è subito amore


E se posso trovare a 36 euros !
win_67
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda win_67 » 15 apr 2022 19:20

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
Tutto questo ci può piacere o non piacere ma tanto è così e la direzione per il futuro sarà questa.
Sforziamoci di cogliere il meglio, come in tutti i cambiamenti.


Scusate piccolo ot, Ale hai visto il film Ready Player One di Spilberg? E' del 2018 e nelle idee è un film già molto avanti, il finale un po' sbragato all'americana, ma è molto realistico su quello che ci aspetterà in futuro.
Ciao
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda zampaflex » 16 apr 2022 09:53

Patatasd ha scritto:A me sembra abbastanza naturale che ci siano cicli generazionali che trasformano il modo di vivere o in questo caso di cercare e consumare determinati prodotti.
Voglio dire tra qualcuno di voi ci sarà sicuramente qualcuno che si è bevuto delle spremute di legno o marmellatone che andavano negli anni '90 e magari all'epoca vi piacevano anche, oppure qualcuno che ha speso centinaia di euro per una bottiglia di Masseto o Opus One. Eppure oggi anche questa stessa generazione si è spostata su vini magari più austeri e anche i vini mediatici sono diventati altri. Figuriamoci quindi quando parliamo di generazioni nuove che si affacciano al vino come le dinamiche possono cambiare drasticamente.


Austeri? Bevono vini di merda!
Nicola Gatta spacciato come il nuovo Messia!
La volatile ed il Brett sul trono, quando anche Sangiorgi, paladino principe del vino naturale, ammette che si è trasceso e bisogna tornare alla pulizia come cardine.

Ma la cosa peggiore è che il consenso si forma a partire da una menzogna.
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zampaflex
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda zampaflex » 16 apr 2022 10:02

Wineduck ha scritto:
Smarco ha scritto:conosco abbastanza bene le dinamiche di mercato ma secondo me il mercato qua non c'entra una mazza, con 320/400/4000 bottiglie che mercato vogliamo mettere? se la bottiglia in questione aveva come immagine un etichetta di merda, secondo me, non se la inculava nessuno... ma si sa, instagram si basa sulle immagini e ormai buona parte della popolazione mondiale si basa su quello, SU QUELLO CHE VEDE, se dentro ci facessi pisciare il cane secondo me si venderebbe ugualmente (se avessero quell'etichetta)
quello che mi fa pensare è come faccia uno che per 4 anni non ha mai raccolto nulla, in solo due anni riesca a fare uno champagne fantastico... secondo me selosse si sta cagando sotto :lol:


Hai un'idea romantica ma totalmente anacronistica del mercato contemporaneo. Parli di contenuti, paragoni con grandi produttori, storia dell'azienda.... :lol: ti assicuro che la psicologia della vendita è cambiata totalmente negli ultimi 10 anni. I social hanno rivoluzionato tutto, ma in modo totale e radicale. E le criptovalute inietteranno un cambiamento ancora più radicale. Stanno per arrivare soluzioni tecnologiche ancora più innovative nel rapporto prodotto-mercato che "voi umani" neppure riuscireste ad immaginare anche se vi mettessero la mascherina di Meta-verso.
Tutto questo ci può piacere o non piacere ma tanto è così e la direzione per il futuro sarà questa.
Sforziamoci di cogliere il meglio, come in tutti i cambiamenti.


Caro Ale, mentre tu sei un liberale classico, per cui il mercato ha sempre ragione, in quanto somma delle volontà degli uomini, io sono un liberale idealista e conscio delle derive e degli eccessi che un mercato non regolamentato inevitabilmente prende, perché "greed is good" e la natura umana cercherà sempre il conseguimento di extra profitti.
Per cui ti dico che questo trasferimento della generazione della conoscenza dall'alto (critica) al basso (influencers), invece che aumentare contenuti informativi e trasparenza nelle scelte, aumenta l'opacità dei fini e mercifica il consumatore ad un livello mai raggiunto.
Produci, consuma, crepa.
"se una cosa è gratuita, il prodotto sei tu"
Abbasso gli influencers manipolatori.
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Trabateo » 19 apr 2022 09:12

Ziliovino ha scritto:azz... ho cliccato sul thread tutto contento pensando di trovare una collezione delle etichette più brutte dell'enomondo ed invece... peccato. comunque tiè, beccatevi questa:

Immagine

http://www.agriturismocerri.it/wp-content/uploads/2020/11/Capture-One-Catalog1193-Modifica.jpg



E questa?
https://images.app.goo.gl/PUrdEvRHtZMAYFve9
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ETICHETTE CAZZUTISSIME

Messaggioda Guido_88 » 19 apr 2022 12:29

zampaflex ha scritto:
Patatasd ha scritto:A me sembra abbastanza naturale che ci siano cicli generazionali che trasformano il modo
Austeri? Bevono vini di merda!
Nicola Gatta spacciato come il nuovo Messia!
La volatile ed il Brett sul trono, quando anche Sangiorgi, paladino principe del vino naturale, ammette che si è trasceso e bisogna tornare alla pulizia come cardine.

Ma la cosa peggiore è che il consenso si forma a partire da una menzogna.


Gatta aveva senso quando costava 20 euro e si paragonava ai vini della zona di m.... dove sta :mrgreen:
Adesso che sta a 35-40 euro e pesta i piedi a molti champagne, anche no.
Proprio ieri ho notato una storia su Instagram di Ferdy wild (che è uno dei suoi compari che lo vende e quindi lo pompa) che incitava a comprare Gatta se lo champagne è caro.
Quando gli ho detto che Gatta costa più dei vari Clouet, Hyest, Giraud (!), Bereche (!), prima mi ha risposto che "ormai tutti questi hanno i prezzi raddoppiati", poi quando gli ho provato che non era così mi ha detto che "ognuno beve quello che gli pare" :lol: :lol: :lol:
Comunque se uno vuole dare i soldi a Gatta che faccia un po' come gli pare. Non è né acqua, né pane, né latte.
Basterebbe solo farsi furbi quando vedi però le sue storie in cui beve Selosse, Mascarello e DRC, mica se li incula i suoi vini lui :mrgreen:

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