LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

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bobbisolo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda bobbisolo » 15 gen 2022 17:10

Alberto ha scritto:Venezia Giulia Bianco W.... Dreams ... ......, Jermann, 2007 (13,5%)
Personalmente non ho mai capito la ragione dei puntini comparsi in quegli anni in etichetta, i quali parrebbero significare Where Dreams Can Happen; attualmente il nome è tornato quello orginale di quando questo vino è uscito per la prima volta nell'annata 1987, Where Dreams Have No End.


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Il Parente
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Il Parente » 15 gen 2022 20:00

Pierre J. Villa S. Joseph "Preface" 2014
Viola, tappo che sembra un timbrino... fatto x durare anni.. come anche il vino. Le componenti varietali dell'odore, in primis il rotundone, ancora celati dagli aromi fermentativi. Legno in evidenza all'apertura, ma l'ossigeno svela che nel sottofondo "ribollono" le note speziate che si manifesteranno negli anni avvenire. Aperto x curiosità perché mai assaggiato nulla di questo produttore. Bel vino.. da attendere. S.V.

Collis Carellae 2011 Cantalupo
Granato, 14,5 % Vol. "Caldo" ma addomesticato dall'acidità, dal tannino e dalle componenti balsamiche che hanno reso piacevole la bevuta. Con il tempo si fa spazio il mix di erbe officinali, con liquirizia appena accennata. Ribes e leggera piccantezza speziata. Sapido, che invoglia alla beva. A differenze del vino precedente questo l'ho trovato già pronto.
Gli "antichi vigneti" mi danno sempre soddifazione :D :D :D :D -

Ograde Skerk 2018
Malvasia, P.G., Vitovska, S. Blanc. Orange wine in tutto e x tutto (anzi quasi un rosé).. . Nel retro etichetta è indicato come bianco... Certo che se la boccia la apre chi nn conosce il vino... Gli prende un coccolone come lo versa nel bicchiere :mrgreen: . Comunque, all'apertura: al naso agrumi canditi, al palato nessuna nota stucchevole anzi, accenni salini, buona acidità e astringenza che spinge nella parte retronasale sentori di miele di tiglio castagno. L'ossigenazione cambia il vino in meglio, rivelando aromi di rosmarino, pompelmo rosa, albicocca, mentolo.. Salivazione alle stelle. Da bere da solo senza nulla abbinare, il protagonista è lui, il vino! Caleidoscopico! :D :D :D :D +++

Uvalino Cascina Castlet 2013
Bello il progetto di recupero di questa cultivar piemontese, l'uvalino. Da ammirare la volontà, da parte dell'azienda agricola, di valorizzare vigneti autoctoni. Ma l'interesse x questo prodotto si ferma qui. Raccolta tardiva e appassimento delle uve fanno schizzare l'alcol a 15,5%Vol. Colore rosso scuro con riflessi aranciati. Al naso ciliegia sottospirito e vaniglia, al palato scomposto con tannino in evidenza, e dolcezza stucchevole. Nella zona retronasale un po' di prugna e legno. Il mio amico che mi ha proposto di assaggiare il vino mi dice che con il tempo migliorerà... questo secondo lui, secondo me no. Non ho percepito nessuna nota varietale piacevole in un vino già stanco e stancante. Cambiare il metodo di vinificazione? :? :? :? :? :?
Barda M.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Barda M. » 16 gen 2022 16:28

ISKRA 2004 - bottiglia regalatami a natale, che avevo curiosità di assaggiare. Naso quasi assente, ad eccezione di una leggera speziatura. In bocca robusto, con ciliegia e amarena, e una nota alcolica dominante.
Fa una figura dignitosa con abbinamento territoriale: rigatoni con sugo di carne, proveniente dalla famosa macelleria Capricho.
per il prezzo che ha, s può trovare di meglio.
emmerre
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda emmerre » 16 gen 2022 16:40

Ieri a cena:

Lopez de Heredia Vina Gravonia 2011
Piuttosto marcato dal legno (cocco, burro e vaniglia in evidenza) anche se sotto c'è altro. Di contro l'ho trovato molto asciutto e verticale. Sono curioso di risentirlo tra un paio d'anni.

Girolamo Dorigo Montsclapade 1994
Seconda bottiglia di quattro comperate pochi mesi fa. Taglio bordolese. Livello alla base del collo e colore integro. Più evoluta della precedente, con un frutto molto scuro e appena un filo di smalto ma anche un bel volume e tannini belli fermi. Piaciuto anche se probabilmente già sulla china discendente
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Ludi » 17 gen 2022 09:15

Mas Des Caprices, Corbieres B to B 2018: giocato sul filo dell'ossidazione (non l'avevo mai bevuto prima, non so dunque se sia una scelta stilistica) è comunque molto interessante nei cenni decisamente salini, supportati da discreta freschezza. Intrigante.
A. Gros e J.P. Tollot, Minervois La Ciaude 2018: ad un naso opulento, fruttatissimo, decisamente mediterraneo si oppone una bocca inaspettatamente composta e verticale, di grande bevibilità. Minervois non è Vosne Romanée, ma il manico dei produttori si sente, eccome.
Diemersfontain, Viognier Carpe Diem 2014: molto più integro di come lo immaginassi. Chiaramente non è un Condrieu, ma non è seduto e bolso come ci si poteva aspettare, e si beve in scioltezza.
Masseria Li Veli, Verdeca Askos 2019: perfetto (qualcuno direbbe perfettino) nell'esecuzione, ma tutt'altro che deludente; anzi, declina molto bene il vitigno, tra frutta tropicale, erbe aromatiche e clorofilla.
Damiano Ciolli, Cesanese del Piglio Cirsum 2016: in fase di chiusura, con la parte speziata che domina decisamente sul frutto, salvo riemergere dopo una mezz'ora nel bicchiere. Comunque, eleganza e classe. Nel Lazio si possono fare buoni vini.
Fongoli, Sagrantino di Montefalco Fracanton 2013: amo molto i vini di Fongoli, biodinamico che riesce a domare le caratteristiche del Sagrantino molto più di altri produttori più pettinati e glamour. L'opulenza non si disgiunge da rigore ed eleganza, la trama speziata è fitta e gioca perfettamente con la mora di gelso, il tenore alcolico (15.5°) è gestito impeccabilmente. Bravo Angelo.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda fabrizio leone » 20 gen 2022 09:55

Tabarrini Armando 2018
Piaciuto molto. Naso intrigante. Belle freschezza ed acidità
Si sposa bene con polpette di carne ed erbette ripassate
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda piergi » 20 gen 2022 17:24

Ceuso 2000- Custera
Vino che ricorda i "formidabili" anni 90! Taglio di nero d'Avola, cabernet e merlot abbondantemente passato in barriques.
Il tempo è stato abbastanza clemente, si sviluppa su note terziarie ma mantiene una bella freschezza di fondo. Tabacco, mora matura, arancia amara e melagrana.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda vinogodi » 20 gen 2022 17:27

...Leclisse Paltrinieri 2016 con cotechino ... 'na bomba...
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Timoteo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Timoteo » 20 gen 2022 17:43

bobbisolo ha scritto:
Alberto ha scritto:Venezia Giulia Bianco W.... Dreams ... ......, Jermann, 2007 (13,5%)
Personalmente non ho mai capito la ragione dei puntini comparsi in quegli anni in etichetta, i quali parrebbero significare Where Dreams Can Happen; attualmente il nome è tornato quello orginale di quando questo vino è uscito per la prima volta nell'annata 1987, Where Dreams Have No End.


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me lo ricordo pure senza H.
"were dreams"
o me la sarò bevuta?
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Alberto » 20 gen 2022 17:51

Timoteo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Alberto ha scritto:Venezia Giulia Bianco W.... Dreams ... ......, Jermann, 2007 (13,5%)
Personalmente non ho mai capito la ragione dei puntini comparsi in quegli anni in etichetta, i quali parrebbero significare Where Dreams Can Happen; attualmente il nome è tornato quello orginale di quando questo vino è uscito per la prima volta nell'annata 1987, Where Dreams Have No End.


dio santo, livello di cringe stellare :?


me lo ricordo pure senza H.
"were dreams"
o me la sarò bevuta?

E' stato, pure, per un periodo, "Were Dreams, now it's just Wine!" o più o meno così. Poi è diventato W.... Dreams coi puntini. Ora è tornato Where Dreams.
Non gli manca la fantasia, a Sylvietto... :lol:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Timoteo » 20 gen 2022 17:56

Alberto ha scritto:
Timoteo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Alberto ha scritto:Venezia Giulia Bianco W.... Dreams ... ......, Jermann, 2007 (13,5%)
Personalmente non ho mai capito la ragione dei puntini comparsi in quegli anni in etichetta, i quali parrebbero significare Where Dreams Can Happen; attualmente il nome è tornato quello orginale di quando questo vino è uscito per la prima volta nell'annata 1987, Where Dreams Have No End.


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me lo ricordo pure senza H.
"were dreams"
o me la sarò bevuta?

E' stato, pure, per un periodo, "Were Dreams, now it's just Wine!" o più o meno così. Poi è diventato W.... Dreams coi puntini. Ora è tornato Where Dreams.
Non gli manca la fantasia, a Sylvietto... :lol:


a mio povero giudizio un nome un po' troppo lungo.
che poi magari tutti lo chiamano dreams.
tipo quelli che mettono il nome lungo al figlio, o doppio nome, e poi non ce lo chiama mai nessuno.
Luca castoldi
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Luca castoldi » 21 gen 2022 08:13

Tornato da lungo giro, Provenza,Cote Du Rhone, Rioja e Bierzo, più che su singoli vini, di cui ho pure perso il conto da quanti erano, tiro due conti e faccio un paio di considerazioni molto generali.
Fatte le solite dovute eccezioni,e ognuno di noi ha i propri personali riferimenti, la verità è che dire che abbiamo vini meno cari dei francesi è falso e fuorviante.
Lasciamo stare i top players di Borgogna,Chablis etcetc,roba che è bello bere( e mi piace) e figo raccontare (meno), stiamo terra a terra,sui vini che il cliente medio che entra in un bistrot vuole bere,spendendo 4/5 euro.
Prendiamo la fascia 4/7 euro,parlo di prezzi professionali.
In cote du Rhone ho bevuto dei Syrah meravigliosi.
E qui ,se fate un giro, passate da Stephane Montez e dai Bonnefond,per fare due nomi che ho visitato tra molti.
Io con quei soldi ( non faccio cifre ma solo raffronti con miei italici) in Italia mi trovo male.
Ora lasciamo perdere realtà nascoste,in territori e per vitigni magari non di prima fascia,ma stiamo banalmente ai nostri sangiovesi e nebbioli.
Boh,mi sembra un sogno che Montez costi meno di Sanguineto...( e faccio un esempio di una amica cui voglio bene e con cui mai mi azzarderei di affrontare il discorso :-) ).
Per non parlare dei vicini di casa a Montalcino. Con gli stessi soldi,ma anche di più, ti precipitano nel bicchiere vini di nessun fascino e per arrivare ad un vino di qualche spessore,ben fatto ,gustoso e preciso, sali over 11 senza battere ciglio,salvo eccezioni ( che non sono quasi mai i vini di cui si parla qui,che siano sangiovesi o nebbioli).
In chianti con gli stessi prezzi se sei molto bravo e fortunato, sei in scia
Attenzione,non sto parlando di Languedoc o Spagna ma del Rodano Settentrionale ( parte della storia del vino) sempre in fascia entry level, i top di gamma li affrontiamo next time ( e si ride ancora d più)
Allora qui il discorso si fa peloso, vi rubo del tempo.
Non sarà che la maggior parte degli utenti (magari meno esperta,mica tutti devono essere professori di qualcosa) ha una percezione dei prezzi che è confusa?
E che non ha riscontro col mercato reale?
Vi faccio un esempio che vale piu di mille parole.
Ho fatto la spesa da un fruttivendolo, si un fruttivendolo, in un paese tra cote du rhone e acquitania.
Guigal base costava 8 euro. Ok non è un campione (nel dubbio ho trovato la 15 da uno scappato di casa e 24 le ho prese a 8.20)'
Il listino del distributore italiano di riferimento sia 9 più iva :D :) :D :D
Significa che per chi non ha santi in paradiso o in qualche forum, se ti siedi a tavola ti presenti fresco e pettinato già almeno a 22 leuri ,in enoteca sui 18.
Non cadiamo nell errore di raffrontare ricarichi italia francia per ristoranti da tutti i giorni,là e fisso il x3,quindi la stessa bottiglia di Guigal al ristorante la troverai come da noi.
Non perdete tempo a sollevare l obiezione che è ovvio che in loco costi meno.
Il distributore ha giusto in più le spese di trasporto ma i prezzi di acquisto sono gli stessi del mercato locale,anzi, visti i numeri acquistati ha spesso dei vantaggi.
Guigal come tanti altri sono in esclusiva,chicca tutta italiana quasi unica nel mondo del commercio dei vini.
E così ecco che io mi siedo a tavola e se voglio bere Savart( non parlo di Agrapart o Beaufort) versione entrata di gamma, da Ecuil, mi presento a meno 80. Da Ecuil. Esclusiva ha esclusiva,penne che lo incensano non sono certo mancate ed eccomi a meno 80 per una roba che se vale 50 sono già stato buono.
Il mercato è sotto controllo ed il cliente ( medio)'sotto scacco.
La percezione è falsata.
Aggiungi due o tre articoli di qualche cazzone influencer e il gioco è fatto.
Ho notato per esempio che un pochino i rosati sono tornati ad essere richiesti,anche qui in Toscana.
Io poi in primavera con una pizza o una mozzarella li apprezzo.
Improvvisamente il toscano cavalca agile l onda e giù a fare rosati.
Quasi tutti strazianti ; chi emula la provenza si cimenterà in improbabili rosati grigio pastello di sangiovese. Col risultato di mortificare Provenza e Sangiovese in un colpo solo.
E agli stessi prezzi,quando non piu cari.
(Per chi volesse fare un giro in Provenza, ho mangiato da urlo in un posto, a Generac ,nell interno ovviamente,non a sant Tropez, L' Instant du sud. 30 euro con 2 portate di pesce ed un delizioso rosato cote du rhone.)
In Languedoc con un po di curiosità e competenza, si trovano Grenache,Cinsault,Mourvedre e Syrah di ottima fattura, ma siamo in un area che sta riemergendo ora dopo anni di buio.
In Spagna in uno stellato di Ponferrada,Bierzo, il Muna, Vina tondonia riserva 2008 era a 39 euri.
Come cazzo è possibile?
È possibilissimo:
1) in italia è in esclusiva.
2) il ristoratore ( mediamente capisce di vino come me di ingegneria idraulica e spesso è pigro) aspetta l agente coi suoi libri di mille etichette e la carta è fatta. Fai prezzo distribuzione,aggiungi 22 % iva che ovviamente deve sempre pagare il cliente finale e Tondonia vola a 80)
Eh,magari si provi a comprare un vino saltando un passaggio e pagandolo subito :D .
Perché si sappia,il malcostume italiano delle esclusive si accompagna a quello di pagare le fatture mesi e mesi dopo ( come sempre fatte salve eccezioni)
Il risultato è che alla fine si leggono un sacco di banalità sui prezzi e sui vini.
La percezione è falsata ed il risultato finale sarà inevitabile:
Se Savart costa 80 come farà ad essere buono barbablu che costa 45?
Prosit
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda ORSO85 » 21 gen 2022 09:20

Caro Luca, si sta liberando un posto al quirinale.....forse da lì potrai fare qualcosa per noi poveri scemi che siamo qui sempre con la scopa in quel posto quando si parla di vini esteri.
Sai cosa succede se scrivo ad uno di quei produttori in esclusiva per passare a trovarli e magari prendere vino, vero?
Quindi o ci sbattiamo come te (e prima o poi lo farò, hai tutta la mia stima) o con la scopa in quel posto proviamo a ramazzare la stanza per campare. :)

per chi ha la possibilità di acquistare tramite te o in loco, beato lui, io di guigal viste le condizioni e prezzi devo fare senza perchè poi si trova a meno su vinatis....ma ne faccio le spese solo io povero scemo che non conta niente e però lavora solo con anticipato perchè lo trova più corretto nei confronti delle aziende.....mah.....
come diciamo qua a Modena in dialetto....."se tornassi a nascere".....
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Luca castoldi » 21 gen 2022 09:37

ORSO85 ha scritto:Caro Luca, si sta liberando un posto al quirinale.....forse da lì potrai fare qualcosa per noi poveri scemi che siamo qui sempre con la scopa in quel posto quando si parla di vini esteri.
Sai cosa succede se scrivo ad uno di quei produttori in esclusiva per passare a trovarli e magari prendere vino, vero?
Quindi o ci sbattiamo come te (e prima o poi lo farò, hai tutta la mia stima) o con la scopa in quel posto proviamo a ramazzare la stanza per campare. :)

per chi ha la possibilità di acquistare tramite te o in loco, beato lui, io di guigal viste le condizioni e prezzi devo fare senza perchè poi si trova a meno su vinatis....ma ne faccio le spese solo io povero scemo che non conta niente e però lavora solo con anticipato perchè lo trova più corretto nei confronti delle aziende.....mah.....
come diciamo qua a Modena in dialetto....."se tornassi a nascere".....

io ho solo provato a speigare ai non addetti ai lavori perchè certi prezzi sembrano inarrivabili, così come certi vini.
Tutto molto social, gente che si vanta con foto di aver bevuto al ristorante champagne da 100 euro che se valgono 50 è grasso che cola. Un mercato che si alimenta di autocompiacimento nel mostrare troiai a prezzi assurdi, Io non sono un tipo diplomatico e dico sereno che se uno spende 100 euro per bere un rosso di Montalcino, se è padre devono toglierli la patria potestà e dare a terzi l'affido dei suoi grani. Che poi sia sempre tutto venduto, per carità, bene così. C'era il mais sessantanni fa, ma robe da pazzi :D :D
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda picenum » 21 gen 2022 09:43

Luca castoldi ha scritto:Non sarà che la maggior parte degli utenti (magari meno esperta,mica tutti devono essere professori di qualcosa) ha una percezione dei prezzi che è confusa?
E che non ha riscontro col mercato reale?

mah oggi sulla rete si trova quasi tutto ed un'idea te la fai. ad esempio il citato guigal 2018 lo trovi anche a meno di 8 eurini (spese di spedizioni escl.), e l'online oramai lo guarda anche la nonna. Poi il discorso ristoranti è altro campo, certo.

TAUPENOT-MERME Auxey-Duresses 1er Cru 2014
Ribes, humus, incenso per una materia ricca ed equilibrata; balsamico, buona acidità, tannini fini e finale più che discreto. Manca però il graffio, un quid che stimoli i neuroni. Perfettino.
J.F. Ganevat, Les Chalasses Marnes Bleues 2015
Questo arriva, diritto come una spada. Bottiglia in stato di grazia. Semplicemente buonissimo.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Luca castoldi » 21 gen 2022 09:48

picenum ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Non sarà che la maggior parte degli utenti (magari meno esperta,mica tutti devono essere professori di qualcosa) ha una percezione dei prezzi che è confusa?
E che non ha riscontro col mercato reale?

mah oggi sulla rete si trova quasi tutto ed un'idea te la fai. ad esempio il citato guigal 2018 lo trovi anche a meno di 8 eurini (spese di spedizioni escl.), e l'online oramai lo guarda anche la nonna. Poi il discorso ristoranti è altro campo, certo.

Ah certo che in rete lo trovi, ma se lo vendono a 9 piu iva significa che qualcuno lo compra :D e poi lo rivende. E qualcuno che rimane col cerino in mano c'è. E poi parla di prezzi etcetc senza aver capito bene...

TAUPENOT-MERME Auxey-Duresses 1er Cru 2014
Ribes, humus, incenso per una materia ricca ed equilibrata; balsamico, buona acidità, tannini fini e finale più che discreto. Manca però il graffio, un quid che stimoli i neuroni. Perfettino.
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Questo arriva, diritto come una spada. Bottiglia in stato di grazia. Semplicemente buonissimo.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda picenum » 21 gen 2022 09:57

:mrgreen: Credo che sia un discorso che vale più per mescita o ristoranti. Le enoteche fanno molta fatica a vendere in questo senso, soprattutto prodotti francesi (le eccezioni ci sono sempre). Poi sugli Italiani con prezzi ad cazzum vabbè come non concordare. Però sanguineto perlomeno è buono. :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Luca castoldi » 21 gen 2022 10:06

picenum ha scritto::mrgreen: Credo che sia un discorso che vale più per mescita o ristoranti. Le enoteche fanno molta fatica a vendere in questo senso, soprattutto prodotti francesi (le eccezioni ci sono sempre). Poi sugli Italiani con prezzi ad cazzum vabbè come non concordare. Però sanguineto perlomeno è buono. :mrgreen:
ah bono è bono, infatti ha alzato i prezzi del 30% e lo finirà tutto. Ma io ho ancora del 2019 rosso :P qualche cassa :idea:
poi per me il rosso è il vino di Montepulciano, i nobili insomma...
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda Alberto » 21 gen 2022 21:44

Con del chorizo iberico de bellota di Monteparra (Guijuelo, Salamanca):
Toscana Rosso Il Doccio, I Fabbri, 2009 (13,5%)
Lo so, lo so, la frase "è un merlot atipico, si sente Lamole e non si sente il varietale" può suonare un clichet...ma seriamente...quale fenomeno sarebbe in grado di azzeccarlo alla cieca come merlot?!? Il modo in cui declina la terrosità è, se vogliamo, sostanzialmente diverso (più "scuro") rispetto al sangiovese, ma il colore rubino quasi del tutto trasparente, il frutto rosso acidulato, la tattilità nervosa della bocca, ti portano dritto al Chianti alto... Si sente forse una giovane età della vigna, perché gli manca un po' di continuità e di omogeneità di trama, però è comunque un bel bere, allo stesso tempo divertente ed efficace. E che gioventù ancora, tra l'altro. Bottiglia n. 759 di 1000, per la cronaca.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda supersonic76 » 21 gen 2022 22:43

Luca castoldi ha scritto:dico sereno che se uno spende 100 euro per bere un rosso di Montalcino, se è padre devono toglierli la patria potestà e dare a terzi l'affido dei suoi grani. Che poi sia sempre tutto venduto, per carità, bene così. C'era il mais sessantanni fa, ma robe da pazzi :D :D


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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda lloyd142 » 21 gen 2022 22:57

Luca castoldi ha scritto:io ho solo provato a speigare ai non addetti ai lavori perchè certi prezzi sembrano inarrivabili, così come certi vini.
Tutto molto social, gente che si vanta con foto di aver bevuto al ristorante champagne da 100 euro che se valgono 50 è grasso che cola. Un mercato che si alimenta di autocompiacimento nel mostrare troiai a prezzi assurdi....D


Tanti...tantissimi, non hanno ancora realizzato che di fatto in una bottiglia di vino ,oltre a vetro, tappo ed etichetta, ci sta un chilo e tre....facciamo anche un chilo e mezzo di uva va....
Che faccio lascio??? :shock: :shock: 8)
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda piergi » 22 gen 2022 15:43

Fiano di Avellino 2010- Rocca del principe
Alla vista nessuna doratura eccessiva e nessun cenno di ossidazione. Il naso è un caleidoscopio orientaleggiante di curcuma, pepe rosa, zafferano a cui si aggiunge con il passare dei minuti tanta pietra focaia.
In bocca il sorso è inizialmente disteso e quasi burroso, poi esce fuori il sale, l'acidità, la mora di gelso, il mandarino tardivo, finale resinoso quasi balsamico/silvestre. Persistenza lunghissima e, azzardo, ancora almeno un lustro a questi livelli.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda gianni femminella » 22 gen 2022 16:25

piergi ha scritto:Ceuso 2000- Custera
Vino che ricorda i "formidabili" anni 90! Taglio di nero d'Avola, cabernet e merlot abbondantemente passato in barriques.
Il tempo è stato abbastanza clemente, si sviluppa su note terziarie ma mantiene una bella freschezza di fondo. Tabacco, mora matura, arancia amara e melagrana.


Il Ceuso 2000, pensa un po'. Ne presi alcune bottiglie sul mercatino da una lista molti, molti anni fa. È sopravvissuto dunque.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda piergi » 22 gen 2022 16:33

gianni femminella ha scritto:
piergi ha scritto:Ceuso 2000- Custera
Vino che ricorda i "formidabili" anni 90! Taglio di nero d'Avola, cabernet e merlot abbondantemente passato in barriques.
Il tempo è stato abbastanza clemente, si sviluppa su note terziarie ma mantiene una bella freschezza di fondo. Tabacco, mora matura, arancia amara e melagrana.


Il Ceuso 2000, pensa un po'. Ne presi alcune bottiglie sul mercatino da una lista molti, molti anni fa. È sopravvissuto dunque.

Io l'ho preso la settimana scorsa assieme a qualche altro vecchietto, non riponevo fiducia invece la bevuta è stata abbastanza appagante...
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2022...

Messaggioda giodiui » 23 gen 2022 21:23

si è recentemente parlato in termini ditirambici del CC 2018 di Val delle Corti. Bevuto un bicchiere stasera per scienza e conoscenza, qui due note.
Il colore è un rosso rubino trasparente, quasi diafano, che contrasta con un naso potente che si apre su note intensamente speziate e frutta sotto spirito. L’impatto è molto forte, quasi eccessivo, e stupisce per intensità e anche atipicità. Ci vuole un po’ di aerazione nel bicchiere per ritrovare sentori più caratteristici del vitigno e della zona. In bocca invece il vino è suadente e fine come spesso i vini di Radda, grande eleganza e finezza. Bello, con un grande avvenire davanti ma forse un po’ giovane per essere pienamente apprezzato.

Edit: devo fare un edit al mio post a fine bottiglia. Vino pazzesco. Forse non eccelle per tipicità, il calore dell'annata traspare nella dominanza di frutti scuri al naso (nonostante solo 13°), ma è un vino di un'eleganza galattica. Lungo, intenso, fine e profondo. Il livello è quello di un bel village di borgogna, o di un nebbiolo di alto rango. Grande.
Ultima modifica di giodiui il 23 gen 2022 22:09, modificato 1 volta in totale.

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