Daje.
Per il compleanno di un amico, riunione allegra. Nonostante il giorno radice, molti vini con performance strabilianti (o meglio, strabuzzanti dato che abbiamo visto cose davvero insolite). Una volta tanto, niente pinot e niente nebbiolo. Viva.
Pol Roger - Brut Sir Winston Churchill 2008Naso non intenso ma intrigante, sorso da subito ruvido di bolla e di acidità sbattuta in faccia, perle nascoste come aliti di mela verde e di gesso. Sempre trovato piacione, questa boccia invece era da attendere per farla sviluppare appieno. Corpo e lunghezza però solo medio-alti.
Valentini - Trebbiano d'Abruzzo 2010Ogni tanto capita la boccia meno performante. Questo, tra accenni birrari e sorso fluidissimo con toni mentolati, pareva ad un certo punto una malvasia ecletticamente macerata. La trama educatissima del sorso però dovrebbe sempre fare venire in mente quel nome...
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Chateau de Fonsalette . Cotes du Rhone Réserve 2005La mano Di Reynaud è sempre riconoscibile, un imprimatur di grandezza e nobiltà che riesce anche dove altri si fermano al vin de soif. Ma per i miracoli ancora non si è attrezzato. Naso potentissimo e mobile, tipico di oliva, fruttone pulito, garrigue; bocca che fatica appena si alzano i gradi.
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Hodgson - VdF O Galarneau! 2020Il vino più strano degli ultimi anni. Un Cabernet Franc loirese che sembra il fratello gaio e vanesio della Lacrima di Morro d'Alba. Profumato come una sciantosa, agrumatissimo d'arancia bionda, corrispondente al sorso che ha agilità e grazia da vin de soif e angoli di lettura più cerebrali. Ha scadenza corta, occhio.
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Castello di Monsanto - Chianti Classico GS Il Poggio 2016(Odio dovere scrivere Gran Selezione, che brutta idea dei produttori)
Se esiste una dimostrazione della approcciabilità di questa annata, Poggio è il campione rappresentativo. Di una facilità, di una ampiezza, di una nitidezza illuminanti. Molto frutto chiaro, solare, agrumato, su una stoffa finissima dai tannini ripuliti e di integrazione sovranamente facile (ma non credo che sarà un vino a corta gittata, piuttosto un vino da godere in qualunque momento lo si stapperà). Un merletto.
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Dard et Ribo - Hermitage 2010
Altro gioiello inaspettato forse pure dai produttori stessi. Una botta di fiori da negozio Interflora a maggio ...i tratti più canonici del Syrah sono levigati e messi in secondo piano da questa ondata di sapori tardo primaverili. Per qualcuno il migliore della serata, io ci ho visto i limiti strutturali di una materia prima non all'altezza dei modelli di riferimento e che ha preso una strada diversa per farsi notare. Non che non ci sia riuscito.
Montevertine - Le Pergole Torte 2010Scontroso e accigliato, non ha voluto scomodarsi più di tanto, ha bisogno di anni per liberare le proprie ali, sempre che ci riesca pienamente. 2010 annata eternamente da attendere? Però, che muscoli.
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Chateau Léoville Las Cases - Saint-Julien 1998Secondo me aperto troppo tardi, era chiuso e non c'era la password per sbloccare il livello successivo. Giusta consistenza, sfumature non opportunamente espresse.
sulla fiducia
Vada - Moscato d'Asti Camp Bianc 2020Gioca su un semitono inferiore rispetto a Saracco e Ca' d' Gal; sembra la versione per signore anche se già il moscato di per sé lo sarebbe. Gradevole, comunque.
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