littlewood ha scritto:Andyele ha scritto:landmax ha scritto:Capanna - BdM 2010
Subito pronto al naso, sbuffante frutta macerata e un fondo balsamico sopra a cenni di tabacco biondo e toni eterei. Questi ultimi ti fanno capire che qualche problema di calore l'annata, pure ottimale, lo ha dato. Guardo l'etichetta, vedo 15° e mi preoccupo di cosa potrà riservarci il futuro. Il vino è piacevole, abbastanza facile, ma con quel grado alcoolico e la sua pseudodolcezza non può colpire un palato allenato. Almeno non costa una follia, ma ti fa pensare che qualche quota di acquisti potrebbe spostarsi da Montalcino al Chianti, nei prossimi anni.
A me questo vino non è mai sembrato ne piacevole ne facile, anzi l'ho trovato sin dall'inizio sempre di diffcile beva, incarognito su se stesso e sbuffante alcool.
Ora prendere capanna come esempio di Montalcino come pure il poggione mi sembra un tanticchio azzardato...quanto al grado alcolico prima di arrivare a dealcolazioni io arriverei ben altre tecniche agronomiche...e poi e tutta na' questione di equilibrio....
Andyele ha citato male, riportando come mia una bevuta fatta da Zampaflex
Ciò detto, speravo nel tuo intervento, Franco, da "esperto del campo" quale sei!
Però mi permetto di farti notare che forse non hai letto con attenzione il mio intervento, nè gli articoli che ho allegato (in particolare il secondo), che parlano di dealcolazione solo come premessa del discorso (in quanto se ne parla a livello comunitario), non certo come soluzione del problema, tutt'altro!
Quel che invece non condivido, almeno del tutto, è la tiritera, sentita ormai milioni di volte, che: "e poi e tutta na' questione di equilibrio" (per citarti): sì e no.
Sì, perché ovviamente un vino di 15% equilibrato è molto meglio di uno che sbuffa alcol a tutto spiano.
No, perché con questa storia dell'equilibrio si cerca di far passare un'idea rassegnata allo status quo, quando invece, con pratiche agronomiche e di vinificazione intelligenti, sarebbe possibile abbassare, e non di poco, il grado alcolico nel vino.
Personalmente ho bevuto tantissimi vini equilibrati da 12,5% o 13%, che, sempre personalmente, preferisco di gran lunga, e con le ovvie e dovute eccezioni, a vini equilibrati di 14,5% o 15%.
Si può dunque tornare a Barolo e Brunelli da 13%-13,5%?
Forse sì, ma, vedendo le bottiglie sugli scaffali delle enoteche italiane, mi pare che siamo ancora lontani da tale auspicabile traguardo.
Senza contare il fatto che l'alcol non è affatto "neutrale" dal punto di vista gustativo, come messo bene in evidenza anche da alcuni critici (cito ancora una volta Rizzari).