Vino e oggettività di giudizio

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vinogodi
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Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda vinogodi » 29 lug 2021 09:24

....su Intravino è una discussione continua , soprattutto da parte di alcuni fondamentalisti del metodo , su temi legati a :
- Oggettivizzazione dei giudizi legati al vino
- Soggettività insormontabile nei giudizi legati al vino
- Giudizio edonistico
- Applicazione metodologica dell'analisi sensoriale e panel d'assaggio , con conseguente formazione obbligatoria ad ogni sessione di degustazione dove vengono emessi giudizi , compresi la "ceca assoluta" come metodologia imperante e impositiva
- Comunicazione sui media legata al giudizio del vino che non abbia superato i crismi metodologici di cui sopra ...
- In base a quanto detto , la critica enologica va rifondata e quanto peso può avere il giudizio delle guide che sono basate più sulla capacità del singolo degustatore rispetto ad un panel e una metodologia certificata ?
Tenuto conto che applico regolarmente , per lavoro e professione, standard metodologici su aspetti sensoriali per avere evidenze oggettive di scelte che ricadono su aspetti anche economici , ho anche toccato con mano la limitatezza di ridondanti metodologie con risultati a volte deludenti o non in linea con giudizi singoli autorevoli .
Cosa ne pensate di tutto ciò ?
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda zampaflex » 29 lug 2021 11:17

Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda tenente Drogo » 29 lug 2021 12:14

zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?


ovviamente la prima che hai detto

se avessimo la macchina del tempo saremmo quasi sicuramente stupiti degustando quello che piaceva qualche secolo fa
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Wraith » 29 lug 2021 13:15

io penso che vorrei il numero di telefono della ceca assoluta
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda vinogodi » 29 lug 2021 13:22

Wraith ha scritto:io penso che vorrei il numero di telefono della ceca assoluta
...in MP ... 8)
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Barda M. » 29 lug 2021 14:11

vinogodi ha scritto:....su Intravino è una discussione continua , soprattutto da parte di alcuni fondamentalisti del metodo , su temi legati a :
- Oggettivizzazione dei giudizi legati al vino
- Soggettività insormontabile nei giudizi legati al vino
- Giudizio edonistico
- Applicazione metodologica dell'analisi sensoriale e panel d'assaggio , con conseguente formazione obbligatoria ad ogni sessione di degustazione dove vengono emessi giudizi , compresi la "ceca assoluta" come metodologia imperante e impositiva
- Comunicazione sui media legata al giudizio del vino che non abbia superato i crismi metodologici di cui sopra ...
- In base a quanto detto , la critica enologica va rifondata e quanto peso può avere il giudizio delle guide che sono basate più sulla capacità del singolo degustatore rispetto ad un panel e una metodologia certificata ?
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Cosa ne pensate di tutto ciò ?


La segonda che hai detto (cit.)
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Nexus1990 » 29 lug 2021 15:40

zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?

Bella questa. Però oggi il metro (credo da almeno 40 anni) è la frazione 1/c dello spazio percorso dalla luce in 1 secondo :mrgreen:
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda tenente Drogo » 29 lug 2021 17:30

Nexus1990 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?

Bella questa. Però oggi il metro (credo da almeno 40 anni) è la frazione 1/c dello spazio percorso dalla luce in 1 secondo :mrgreen:


Nun ce sta più er metro de na vorta
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda tenente Drogo » 29 lug 2021 17:30

Nexus1990 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?

Bella questa. Però oggi il metro (credo da almeno 40 anni) è la frazione 1/c dello spazio percorso dalla luce in 1 secondo :mrgreen:


Nun ce sta più er metro de na vorta
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Nexus1990 » 29 lug 2021 19:18

tenente Drogo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?

Bella questa. Però oggi il metro (credo da almeno 40 anni) è la frazione 1/c dello spazio percorso dalla luce in 1 secondo :mrgreen:


Nun ce sta più er metro de na vorta

Per fortuna ci è rimasta la saggezza de na vorta :mrgreen:
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda maxer » 30 lug 2021 01:00

tenente Drogo ha scritto:
ovviamente la prima che hai detto

..... e se fosse la terza ? ..... :roll:

in ceca stat virtus
carpe diem 8)
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda tenente Drogo » 30 lug 2021 09:47

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
ovviamente la prima che hai detto

..... e se fosse la terza ? ..... :roll:

in ceca stat virtus


la "terza via" di Berlinguer
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda vinogodi » 30 lug 2021 11:42

...argomento troppo incasinato , per essere d'estate , capisco... 8)
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Raido » 30 lug 2021 12:00

tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ma soprattutto, il giudizio è preda dello zeitgeist oppure può restare invariato nei secoli, come il metro campione?


ovviamente la prima che hai detto

se avessimo la macchina del tempo saremmo quasi sicuramente stupiti degustando quello che piaceva qualche secolo fa


E se portassimo con noi qualche bottiglia loro sarebbero stupefatti dalla roba acida e salata che beviamo adesso :D
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Macca84 » 30 lug 2021 12:49

vinogodi ha scritto:...argomento troppo incasinato , per essere d'estate , capisco... 8)



Esperienza personale e pensiero.
Fai i corsi (io assosommelier) e ti danno infarinata.
Però sempre vedo sbilanciamento di giudizi/punteggi.
Esempio: assosommelier si sofferma molto sull'aspetto olfattivo e poi per l'aspetto gustativo si limita a valutare se si ritrova quello che si trova prima, finezza e persistenza.
Per me manca qualcosa, ci sono vini che al naso sono zero e poi in bocca esplodono e altri al contrario.
Certo, vini così non possono ambire ai 100 punti, ma secondo assosommelier ovviamente vengono penalizzati quelli che esplodono in bocca.
Sara in un modo o nell'altro anche per gli altri fisar e ais.

Cosa che invece mi piace è che ti danno un paio di punti da esprimere soggettivamente.
Anche perché alla fine il buono è oggettivo, ma emozione e gusto personale no. Per me quel paio di punti sono giusti. Ci può essere un vino per me emozionante anche a 80 punti che per me può valere 82.
Quando si parla poi di 98-100 lo scarto per me diventa solo se il vino colpisce, emoziona, è straordinario.
Beppekk
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Beppekk » 30 lug 2021 13:17

A me piace il metodo che usa winesurf. La scala che viene adottata per i punteggi è quella che più mi convince e, devo dire spesso anche il punteggio assegnato
Chiavennasco cresciuto nella Chiavennasca!
Barda M.
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Barda M. » 30 lug 2021 14:52

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
ovviamente la prima che hai detto

..... e se fosse la terza ? ..... :roll:

in ceca stat virtus



famiglia Laterza? (cit.)
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda gianni femminella » 30 lug 2021 15:52

Macca84 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...argomento troppo incasinato , per essere d'estate , capisco... 8)



Anche perché alla fine il buono è oggettivo, ma emozione e gusto personale no. Per me quel paio di punti sono giusti.


Affermazione interessante :D
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda br1861 » 30 lug 2021 16:33

[quote="vinogodi"]....
- In base a quanto detto , la critica enologica va rifondata e quanto peso può avere il giudizio delle guide che sono basate più sulla capacità del singolo degustatore rispetto ad un panel e una metodologia certificata ?

...qui sei stato molto politically correct
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Veltliner » 30 lug 2021 21:25

Io non credo nell'oggettività di giudizio al 100%, la ritengo impossibile per la diversità di pensiero ed esperienze insite nella natura umana.
Prima si parla di un metodo dove si danno 2 punti alla soggettività ma sono sicuro che se facessimo bere una batteria di vini a tutti gli iscritti di tale associazione la forbice dei punteggi non sarebbe solo di 2 punti.
E così succede tra i più blasonati wine writer al mondo o tra le guide di settore italiano o rimanendo ad intravino, da cui si è partiti, quando fanno le degustazioni a più teste ogni tanto scappano differenze anche di parecchi punti tra i degustatori, oppure i voti altisonanti delle batterie sui franciacorta :roll:.
Poi sono convinto che molte valutazioni sono pompate con coscienza perché parlare bene ti fa entrare nelle grazie e apre sempre più porte..parlare male porta o ad un sano confronto o ad una porta sbattuta in faccia.
I gusti di ognuno di noi sono diversi, così sul vino come lo è sul cibo, solo che sul cibo si accetta che a qualcuno un alimento può non piacere e altri invece lo trovano fantastico, invece sul vino mi sembra ci sia una ricerca di oggettività, per non so bene quale precisa ragione.
Oltre che come ha detto zampa i gusti cambiano nel tempo e poi dovresti ricordarti perfettamente tutti i vini bevuti in una vita per stilare una classifica oggettiva? Immagino gente come Vinogodi quanto tempo gli ci vorrebbe per ripensare ad ogni vino bevuto nei suo n anni da bevitore, metto n per non fare brutte figure non conoscendoci personalmente :D.
Se ripenso indietro nel tempo ai vini che mi ricordo maggiormente non sono sicuro di ricordare per forza i più buoni ma di sicuro quelli che mi hanno regalato qualcosa, come il Barbacarlo 83 che mi aprì Lino Maga in cantina da lui, che era molto buono, su questo non si discute, ma non il più buono mai bevuto.
Credo che bisognerebbe prendere tutto con maggiore calma e tranquillità..se ciò che leggi o il voto ti spingono a voler provare quel determinato vino bevilo e poi saprai con certezza quale è il tuo punteggio, se non te lo puoi permettere, come capita a me ma credo anche ad altri, leggi certe degustazioni con un po di sana invidia per chi se la può permettere allo stesso modo come quando leggo del nuovo modello di Ferrari o Lamborghini.
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Macca84 » 30 lug 2021 22:42

Veltliner ha scritto:Io non credo nell'oggettività di giudizio al 100%, la ritengo impossibile per la diversità di pensiero ed esperienze insite nella natura umana.
Prima si parla di un metodo dove si danno 2 punti alla soggettività ma sono sicuro che se facessimo bere una batteria di vini a tutti gli iscritti di tale associazione la forbice dei punteggi non sarebbe solo di 2 punti.
E così succede tra i più blasonati wine writer al mondo o tra le guide di settore italiano o rimanendo ad intravino, da cui si è partiti, quando fanno le degustazioni a più teste ogni tanto scappano differenze anche di parecchi punti tra i degustatori, oppure i voti altisonanti delle batterie sui franciacorta :roll:.
Poi sono convinto che molte valutazioni sono pompate con coscienza perché parlare bene ti fa entrare nelle grazie e apre sempre più porte..parlare male porta o ad un sano confronto o ad una porta sbattuta in faccia.
I gusti di ognuno di noi sono diversi, così sul vino come lo è sul cibo, solo che sul cibo si accetta che a qualcuno un alimento può non piacere e altri invece lo trovano fantastico, invece sul vino mi sembra ci sia una ricerca di oggettività, per non so bene quale precisa ragione.
Oltre che come ha detto zampa i gusti cambiano nel tempo e poi dovresti ricordarti perfettamente tutti i vini bevuti in una vita per stilare una classifica oggettiva? Immagino gente come Vinogodi quanto tempo gli ci vorrebbe per ripensare ad ogni vino bevuto nei suo n anni da bevitore, metto n per non fare brutte figure non conoscendoci personalmente :D.
Se ripenso indietro nel tempo ai vini che mi ricordo maggiormente non sono sicuro di ricordare per forza i più buoni ma di sicuro quelli che mi hanno regalato qualcosa, come il Barbacarlo 83 che mi aprì Lino Maga in cantina da lui, che era molto buono, su questo non si discute, ma non il più buono mai bevuto.
Credo che bisognerebbe prendere tutto con maggiore calma e tranquillità..se ciò che leggi o il voto ti spingono a voler provare quel determinato vino bevilo e poi saprai con certezza quale è il tuo punteggio, se non te lo puoi permettere, come capita a me ma credo anche ad altri, leggi certe degustazioni con un po di sana invidia per chi se la può permettere allo stesso modo come quando leggo del nuovo modello di Ferrari o Lamborghini.


Da teoria secondo loro (assosommelier) il giudizio deve stare dentro i 3 punti più i due della soggettività... quindi un 90 può essere per alcuni un 85 o un 95 ma mai un 80 o 100...
Per me come discorso ci può stare... però mi rimane il dubbio sulla gestione dei punteggi...
Veltliner
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda Veltliner » 30 lug 2021 23:10

Macca84 ha scritto:
Veltliner ha scritto:Io non credo nell'oggettività di giudizio al 100%, la ritengo impossibile per la diversità di pensiero ed esperienze insite nella natura umana.
Prima si parla di un metodo dove si danno 2 punti alla soggettività ma sono sicuro che se facessimo bere una batteria di vini a tutti gli iscritti di tale associazione la forbice dei punteggi non sarebbe solo di 2 punti.
E così succede tra i più blasonati wine writer al mondo o tra le guide di settore italiano o rimanendo ad intravino, da cui si è partiti, quando fanno le degustazioni a più teste ogni tanto scappano differenze anche di parecchi punti tra i degustatori, oppure i voti altisonanti delle batterie sui franciacorta :roll:.
Poi sono convinto che molte valutazioni sono pompate con coscienza perché parlare bene ti fa entrare nelle grazie e apre sempre più porte..parlare male porta o ad un sano confronto o ad una porta sbattuta in faccia.
I gusti di ognuno di noi sono diversi, così sul vino come lo è sul cibo, solo che sul cibo si accetta che a qualcuno un alimento può non piacere e altri invece lo trovano fantastico, invece sul vino mi sembra ci sia una ricerca di oggettività, per non so bene quale precisa ragione.
Oltre che come ha detto zampa i gusti cambiano nel tempo e poi dovresti ricordarti perfettamente tutti i vini bevuti in una vita per stilare una classifica oggettiva? Immagino gente come Vinogodi quanto tempo gli ci vorrebbe per ripensare ad ogni vino bevuto nei suo n anni da bevitore, metto n per non fare brutte figure non conoscendoci personalmente :D.
Se ripenso indietro nel tempo ai vini che mi ricordo maggiormente non sono sicuro di ricordare per forza i più buoni ma di sicuro quelli che mi hanno regalato qualcosa, come il Barbacarlo 83 che mi aprì Lino Maga in cantina da lui, che era molto buono, su questo non si discute, ma non il più buono mai bevuto.
Credo che bisognerebbe prendere tutto con maggiore calma e tranquillità..se ciò che leggi o il voto ti spingono a voler provare quel determinato vino bevilo e poi saprai con certezza quale è il tuo punteggio, se non te lo puoi permettere, come capita a me ma credo anche ad altri, leggi certe degustazioni con un po di sana invidia per chi se la può permettere allo stesso modo come quando leggo del nuovo modello di Ferrari o Lamborghini.


Da teoria secondo loro (assosommelier) il giudizio deve stare dentro i 3 punti più i due della soggettività... quindi un 90 può essere per alcuni un 85 o un 95 ma mai un 80 o 100...
Per me come discorso ci può stare... però mi rimane il dubbio sulla gestione dei punteggi...


Però se hai dubbi sulla gestione dei punteggi vuol dire che quel metodo non ti rappresenta a pieno e il tuo criterio di piacevolezza è differente, poco o tanto che sia.
Inoltre se altre associazioni valutano diversamente significa che sono metodi che portano a risultati differenti e pertanto non possono considerarsi oggettivi a livello globale.
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda lloyd142 » 31 lug 2021 12:09

Veltliner ha scritto:I gusti di ognuno di noi sono diversi, così sul vino come lo è sul cibo, solo che sul cibo si accetta che a qualcuno un alimento può non piacere e altri invece lo trovano fantastico, invece sul vino mi sembra ci sia una ricerca di oggettività, per non so bene quale precisa ragione.


Per quanto mi riguarda queste righe sono la sintesi di quello che anch'io penso..
Non si discute in linea generale la qualita' di una denominazione piuttosto che di una zona specifica... ma se a me quel determinato vino/vitigno non piace , non mi piace e punto!
Quindi, soggettivita' assolutamente prevalente!
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda bobbisolo » 31 lug 2021 18:11

penso basterebbe essere per niente politically correct... se un vino fa cagare è giusto che lo si stronchi, aldilà dell'impegno e del tempo che uno ci ha speso, che è sempre rispettabile ma non può entrare nel bicchiere...
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Re: Vino e oggettività di giudizio

Messaggioda zampaflex » 31 lug 2021 19:12

Macca84 ha scritto:
Da teoria secondo loro (assosommelier) il giudizio deve stare dentro i 3 punti più i due della soggettività... quindi un 90 può essere per alcuni un 85 o un 95 ma mai un 80 o 100...
Per me come discorso ci può stare... però mi rimane il dubbio sulla gestione dei punteggi...


Qui dovrebbe palesarsi Dedalus con una delle sue storiche tirate su oggettività / soggettività.
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