Messaggioda pippo65 » 18 mag 2021 16:15
al mio esordio con Vinogodi provo a condividere alcune note, ho aggiunto pure una votazione senza pretese di verità.
Grazie a Marco e a tutti i presenti per l'atmosfera di convivialità e gradevolezza, non disgiunta da un certo tasso di esperienza specifica. Citazione speciale per il Razzo!!!!
Dubois: buon champagne, cremoso e all’inizio dell’evoluzione , da tutto pasto. 90
Pommery Louise 2004: bolla setosa, in bocca dura poco, finale leggermente amaricante. 88
Krug 2006: il naso cresce per tutto il tempo che si riesce a non berlo, la bocca è ricca e affilata, grande vino! 95
Roagna Derthona Montemarzino 2015: naso già evoluto su note terziarie fumeé e di gomma vulcanizzata, in bocca verticale e monotono su agrume e minerale. 86
Cominciamo con i nebbioli:
G.Rosso- Nebbiolo Ester Canale 2018: inizio sfavillante, piccoli frutti e fiori freschi, colore ammaliante e brillante, beva trascinante. Costasse la metà, da riempirne la cantina. 94
Burlotto Cannubi 2016: per me sorpresa (!) della giornata: potente e ricchissimo, tannino di una grana finissima eppure ancora vivace, tabacco e cuoio, frutto integro nero e rosso, lunghissimo e in progressione anche dopo alcuni minuti. 100
Burlotto Monvigliero .riconoscibile e peculiare con profumi di rosa macerata (quasi confettura) spezie dolci, cannella e chiodi di garofano, beva scorrevole e succosa, cresce col tempo 96/97
Mascarello G. Villero 2016. Potente e austero, naso didattico, tabacco e frutti neri, da aspettare con fiducia 94
Conterno Arione 2016: guanto di velluto (tannini eleganti e setosi ) che ricopre un pugno di ferro (potente e articolato, ricco di sensazioni fruttate e minerali), lo stile della casa emerge anche per una nota di buccia di cocomero (o acqua di cetriolo) dopo alcuni minuti nel bicchiere. 97
Mascarello B. Barolo 2016: all’inizio il naso è disturbato da note chimiche e di smalto, il gusto è invece potente e tipicissimo, davvero la quint’essenza di Langa: ancora serrato e chiuso a riccio ma ricco di materia come nessun altro della giornata. 98
Rinaldi Tre Tine 2011: Coup de Coeur della giornata!!! Naso da sturbo, assaggio goloso e succoso, tannino finissimo ed elegantissimo, magari non durerà altri 30 anni, ma saranno di grandissimo godimento. 99
Gaja Sperss 2007: vino che sembra più evoluto del successivo, toni scuri e terrosi, corretto e di buona esecuzione ma non risveglia né i sensi né il cuore. 85
Rousseau – Charmes Chambertin 2007: naso complesso di spezie orientali e incenso, sorso elegantissimo, finezza e complessità, nel contesto non stona davvero… 96
G. Rosso – Barolo Ester Canale 2017 esplosivo ed intenso al naso, la materia all'assaggio rivela grande materia e sorso succoso. Il manico è di gran livello. 98
Giacosa – Barbaresco R. Asili 2014 – (IMHO bottiglia non perfetta) naso un po’ chimico e medicinale, all’assaggio traspare la filigrana preziosa e finissima del manico, nonostante tutto, buonissimo e goloso (!) 92
M. Mascarello Ca’d Morissio 2012. Profondissimo e stratificato, grande struttura che dovrà evolvere per decenni, ma, come è spesso, già godibile, soprattutto a tavola e con cibo di livello adeguato. 96 in crescita
Roagna Crichet Paje 2012. Sfaccettato e poliedrico, sembra più evoluto del pari annata, quindi anche più compiuto: assaggio che occupa tutto il palato e anche mente e cuore! Se potete da mettere in cantina. 98/99
Conterno – Monfortino 2014 forse ero stanco, forse era giovane, l’unico vino che ho faticato a comprendere fino in fondo. Struttura e tessitura tannica importante, forse meno espressivo dei vicini di batteria, forse davvero il più prospettico, però a memoria gli preferisco il 2013. 93
pippo65