vinogodi ha scritto:....oggi ...Vins de garage italici...emozione pura. Cosa? Sto stappando:
- SEE Spiriti Ebbri 2016 ( 306 bottiglie prodotte)
- Calvari Miani 1996 ( 300 bottiglie prodotte)
- Kupra 2005 Oasi degli Angeli ( prima annata sperimentale - circa 550 bottiglie prodotte)
- Barbaresco Crichet Paje' 2012 (780 bottiglie prodotte)
- Kurni Vecchie Vigne 2007 ( 6 bottiglie e 3 magnum prodotti o, meglio, imbottigliati in purezza)...fra oggi e domani il resoconto...
...forse la bevuta dell'anno ... o giù di li , la memoria vacilla su altre bevute dell'anno covid, ma qui era veramente da lacrimuccia.
- SEE Spiriti Ebbri : potenziale evolutivo non quantificabile, è vino di recentissima fattura , oggi sembra appena imbottigliato. E' rosso luminoso senza cedimenti , al naso ha carattere da vendere , con poliedrica variabilità con l'ossigenazione. Subito mirtillo e cuoio , pepe bianco, scorza d'agrume, balsamico in maniera soffusa. La bocca ha energia, vitalità , potenza , ampiezza. Penso nel tempo accrescerà la PAI , ad oggi solo ...lunga . Vino emozionale , sfaccettato , non banale , fuori da ogni stereotipo . Troppo giovane? ...buonissimo ...
++
- Calvari Miani 1996 : irreale , rosso cupo , impenetrabile . Anche in questo caso pellame e cuoio , chiodi di garofano e ginepro , quasi la concia per un brasato . Con l'ossigenazione perde ogni minima riduzione , è quasi ridanciano al naso con quel fungo nobile , la corteccia da sughero , la carne salada trentina. La bocca imponente , ricchissima , estrattiva , avvolgente . Non delude mai , un leviatano ...
+++
- Kupra 2005 : è rosso relativamente intenso , anche in questo caso di eccellente integrità . Ancora luminoso , con trasparenze accennate . Il naso è relativamente intenso , qualche nota di garriqgue che ne denota l'età, d'altronde è la prima annata , qualche correzione è stata apportata. Sottobosco, macchia mediterranea , composta di melograno , amarena sotto spirito. Bocca tesa con relativa accondiscendenza, nota di retronaso balsamica di bella persistenza .
- Crichet Pajé 2012 : Bellissimo da subito ma da tarare il palato . Rosso brillante di bella intensità , il più chiaro dell'intera batteria e ci mancherebbe. Naso violento di fiori macerati e rose canine in infusione, una specie di tisana di fruttini rossi . Aghi di pino e fragoline "pinottesche" di contorno. Bocca severa con trama tannica fittissima , potentissimo per stimolazione , pur in stoffa elegante e riservata rispetto alla concentrazione strutturale dei dirimpettai . Persistenza infinita con retronaso pirotecnico
- Kurni Vecchie Vigne 2007 : nelle annate dispari , non così calde (2001 - 2005 e 2007) ha caratteristiche di densità non così estreme e raggiunge il massimo dell'equilibrio (feci le analisi strutturali all'uscita e rimane un buon 54,5 di estratto secco ...) . Nero più che rosso , la trasparenza è un concetto che non gli appartiene , pur mantenendo dei riflessi porpora sull'unghia . Naso doloroso , per susina e Durone di Vignola , eucalipto di fondo e liquirizia dolce . La bocca è quanto di piuù devastante ci sia nel mondo enologico conosciuto , saturante come nessuno , di potenza inaudita ma non fine a se stessa ... o , forse, si , non ha metro di paragone
. E' la terza volta che lo beviamo di fianco a Calvari e la terza volta che sembra di bere un Pinot Nero vicino ad un Cabernet , dal punto di vista strutturale (non di sensazioni) . Ciclopico, non so dire altro (ma anche Harlan Estate, considerato uno dei vini più densi al mondo , ci fece la figura dell'anoressico vicino , qualche anno fa) ...giudizio ? Boh , rimango nella mia che per chi ama i vini di potenza pura, qui siamo sul catartico...
...