vinogodi ha scritto:si , ma la domanda iniziale "vi sentite esperti" o giù di lì mi sembra la quintessenza dell'autoreferenziale , come se chiedessi se ti senti esperto di calcio o di cucina . A quella domanda ho dato il voto "1" perchè mi sento pochissimo esperto , pur avendo abbastanza (mai sufficiente) esperienza . Ma allora è sbagliato completamente il target di riferimento : non si può chiedere a degli invasati enoici se ritengono un vino eccellente perchè ha una bella etichetta e se lo scelgono per quel motivo, ma tante domande mi hanno fatto (benevolmente) sorridere . Poi , avendolo chiesto con garbo e gentilezza (plus) l'ho terminato ed inviato , ma fosse stato in qualsiasi altro consesso avrei risposto in maniera rasentante il paradosso ad ogni domanda ritenuta "non sense" ...
hai ragione, Marco, anche perché tra effetto Dunning-Kruger e bias dell'attribuzione tutte le domande che invitano un soggetto ad autoqualificare il proprio grado di conoscenza sono per natura fallaci.
Io ne ho avuto un esempio in famiglia: mio padre si autoqualficava grande esperto di vino, e per vari anni, finché non ho iniziato a bere seriamente, ero convinto che lo fosse. Poi ho iniziato ad avere qualche dubbio quando l'ho sentito affermare con grande sicurezza che i Borgogna sono tannici e pesanti di corpo, i Bordeaux soavi, leggeri e da bere a tutto pasto...