Cru preferito

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win_67
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Cru preferito

Messaggioda win_67 » 05 ott 2020 20:32

Prendo spunto dalle bevute di ottobre per chiedervi qual è il vostro cru preferito per il barolo, se qualcuno vuole motivarlo anche un minimo, tentando di prescindere un po' da chi lo produce.
Grazie
Ultima modifica di win_67 il 05 ott 2020 21:07, modificato 1 volta in totale.
vinogodi
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Re: Cru preferito

Messaggioda vinogodi » 05 ott 2020 20:42

...Ho alcuni cru del cuore, addirittura un' attrazione per gli opposti: Monvigliero e Monprivato ma anche Vigna Rionda, Romirasco e Vigneto Francia ma anche Paje' a Barbaresco...
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Konstantin_Levin88
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Re: Cru preferito

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 05 ott 2020 21:32

vinogodi ha scritto:...Ho alcuni cru del cuore, addirittura un' attrazione per gli opposti: Monvigliero e Monprivato ma anche Vigna Rionda, Romirasco e Vigneto Francia ma anche Paje' a Barbaresco...

Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).

A mio parere non si può dire. Non che non ci siano delle differenze di suolo, ci sono (anchese ironicamente in Langa sono molto minori che in molte altre aree vinicole), ma l'effetto sulla composizione dell'uva è così piccolo da venir nascosto da minime differenze di pratica viticola o enologica. Questo i produttori lo sanno, e ci giocano (giustamente), adottando ricette di vinificazione diverse per le diverse etichette e spacciandole per differenze del terroir.
Detto ciò, me piace il Monprivato (ma anche il Villero e il Perno) di Mascarello. 8)
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
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Re: Cru preferito

Messaggioda gpetrus » 05 ott 2020 21:42

Assieme a Monprivato, Vigna Rionda e Vigna Francia e Monvigliero, ci metto Brunate, Rabajà, Villero, Colonnello, Bussia....così in ordine sparso....
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Re: Cru preferito

Messaggioda zampaflex » 06 ott 2020 10:16

Konstantin_Levin88 ha scritto:Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).


Per quanto non abbia forse la tua profondità di bevute, devo dire che non ho potuto non riscontrare su alcuni cru (vedi il Villero che citavo nell'altro thread) una comunanza di risultati attraverso produttori diversi, a prescindere dagli stili.
Mentre condivido che per cru più estesi tale caratteristica si possa perdere. Vedi Bussia, ma anche per i Cannubi non ho trovato molta omogeneità.
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Re: Cru preferito

Messaggioda Langa&Roero » 06 ott 2020 22:58

La Morra:
Rocche dell’Annunziata, Brunate, Giachini

Verduno:
Monvigliero

Barolo:
Sarmassa, Paiagallo, Cannubi (ma troppo vasto e generico)

Monforte:
Ginestra, Bussia Vigna Colonnello

Castiglione Falletto:
Villero, Rocche di Castiglione

Serralunga:
Parafada, Rionda, Ornato, Briccolina, Badarina, Cerretta (parte alta), Arione, Falletto, Francia

Novello:
Ravera
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Re: Cru preferito

Messaggioda MattiaDosio » 07 ott 2020 06:23

ASILI :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Wine is life :lol:
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Re: Cru preferito

Messaggioda vinogodi » 07 ott 2020 08:44

MattiaDosio ha scritto:ASILI :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
...ma anche scuole elementari , medie inferiori e superiori ... non parliamo di Università , ormai allo sbando... 8)
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Re: Cru preferito

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 10 ott 2020 09:45

zampaflex ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).


Per quanto non abbia forse la tua profondità di bevute, devo dire che non ho potuto non riscontrare su alcuni cru (vedi il Villero che citavo nell'altro thread) una comunanza di risultati attraverso produttori diversi, a prescindere dagli stili.
Mentre condivido che per cru più estesi tale caratteristica si possa perdere. Vedi Bussia, ma anche per i Cannubi non ho trovato molta omogeneità.

Più probabilmente sono io a non avere il tuo naso e il tuo palato, e non ho percepito un chiaro fil rouge tra i vari vini a menzione villero. Ho letto che parlavi di "eleganza" per quel cru. Cosa intendi TU per eleganza? (termine soggettivissimo!).
Villero non ha terra molto diversa dal monprivato (ok ha un po' meno calcare, per chi ci crede), dal bricco boschis e dalla lingua nord della bussia (la collina tra Livia Fontana e Fenocchio per intenderci), sono terre decisamente argillose, ben esposte, il nebbiolo arriva a una buona maturazione (anche fenolica) in tutte le annate mantenendo acidità anche in quelle torride. Il concetto di Grand Cru di Langa è più o meno questo, il resto ce lo mettono il produttore e la nostra fantasia. Sulla vinificazione a Castiglione, forse ha subito meno certi influssi modernisti di altri comuni e mediamente è vero che le uve del villero danno vita a dei barolo "classici*" anche per scelta stilistica dei produttori che le vinificano (Fenocchio, L Fontana, M Mascarello, Vietti con la riserva, Sobrero, Boroli etc, peraltro tutti vini diversissimi). Di contro all'Enrico IV di Cordero faticherei ad attribuire l'aggettivo "elegante", qualunque cosa si intenda, ma è un po' che non lo assaggio.

*classico non vuol dire senza intervento enologico. Anzi, fare un barolo equilibrato, tipico nei profumi, maturo ma fresco, dal tannino fine ma potente e via dicendo richiede molte più "limature" enologiche che buttare le uve in rotomaceratore, concentrare il mosto e coprire tutto con della barrique nuova. E se l'enologia del 2020 consente di fare miracoli -così è, già solo rispetto a 10 anni fa- perché non metterla in pratica, vista la concorrenza che c'è? La tecnica enologica è come il doping per il ciclismo, tutti ( o quasi...) la usano, cercando di nasconderla, l'antidoping (gli appassionati romantici dei terroir del vino) a inseguire, sempre con qualche anno di ritardo.

PS: "Giacomo Conterno è modernista!" (anonimo, scritta su un muro a Serralunga d'Alba)
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Re: Cru preferito

Messaggioda zampaflex » 12 ott 2020 18:53

Konstantin_Levin88 ha scritto:Ho letto che parlavi di "eleganza" per quel cru. Cosa intendi TU per eleganza? (termine soggettivissimo!).


Ti dovevo una risposta.
Per me eleganza è un vino che nasce equilibrato, completo, complesso, senza spigoli eccessivi (perché alla gioventù qualcosa va comunque concesso, ma la grana del tannino, per esempio, si legge subito). Seta, non fustagno.
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Re: Cru preferito

Messaggioda steeve6 » 19 nov 2020 13:31

Konstantin_Levin88 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Ho alcuni cru del cuore, addirittura un' attrazione per gli opposti: Monvigliero e Monprivato ma anche Vigna Rionda, Romirasco e Vigneto Francia ma anche Paje' a Barbaresco...

Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).

A mio parere non si può dire. Non che non ci siano delle differenze di suolo, ci sono (anchese ironicamente in Langa sono molto minori che in molte altre aree vinicole), ma l'effetto sulla composizione dell'uva è così piccolo da venir nascosto da minime differenze di pratica viticola o enologica. Questo i produttori lo sanno, e ci giocano (giustamente), adottando ricette di vinificazione diverse per le diverse etichette e spacciandole per differenze del terroir.
Detto ciò, me piace il Monprivato (ma anche il Villero e il Perno) di Mascarello. 8)


Quando dici che sordo non va considerato per monprivato, è perché il suo prodotto finale non è a livello degli altri, oppure semplicemente perché ne possiede un'inezia (di terreno) ?

Grazie
fabrizio leone
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Re: Cru preferito

Messaggioda fabrizio leone » 19 nov 2020 21:49

vigna Francia
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Re: Cru preferito

Messaggioda vinogodi » 19 nov 2020 21:57

fabrizio leone ha scritto:vigna Francia
...il solito esterofilo...
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Re: Cru preferito

Messaggioda dani23 » 19 nov 2020 22:12

Molto difficile come scelta, ma il primo amore non si scorda mai quindi dico: Monprivato
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Re: Cru preferito

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 20 nov 2020 08:36

steeve6 ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Ho alcuni cru del cuore, addirittura un' attrazione per gli opposti: Monvigliero e Monprivato ma anche Vigna Rionda, Romirasco e Vigneto Francia ma anche Paje' a Barbaresco...

Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).

A mio parere non si può dire. Non che non ci siano delle differenze di suolo, ci sono (anchese ironicamente in Langa sono molto minori che in molte altre aree vinicole), ma l'effetto sulla composizione dell'uva è così piccolo da venir nascosto da minime differenze di pratica viticola o enologica. Questo i produttori lo sanno, e ci giocano (giustamente), adottando ricette di vinificazione diverse per le diverse etichette e spacciandole per differenze del terroir.
Detto ciò, me piace il Monprivato (ma anche il Villero e il Perno) di Mascarello. 8)


Quando dici che sordo non va considerato per monprivato, è perché il suo prodotto finale non è a livello degli altri, oppure semplicemente perché ne possiede un'inezia (di terreno) ?

Grazie


In effetti hai ragione: va considerato. Bevuto diverse volte, vino da molti "abbastanza" su scheda AIS, per capirci: non si distinguerebbe in una batteria di barolo base di terza fascia. A ricordarci che su 100 punti il cru conta 1-2...
Quando dico che non va considerato intendo non solo che non è paragonabile con quello di M.M. ma anche che dubito che Vinogodi l'abbia considerato nel suo indicarlo come "cru preferito" ( così come se uno mi parla di Conterno, dubito che intenda Diego, Paolo o Franco...).
Facevo notare che se indichi come "cru preferito" tre quasi-monopole come romirasco, francia, monprivato "e mezzo" (paje), stai dicendo che la Poderi Aldo Conterno, Giacomo Conterno , Giuseppe Mascarello e Roagna fanno vini eccellenti su quelle vigne, ma c'è un "leggero" bias statistico visto che sono gli unici a farlo.
PS. Per la precisione, Sordo non possiede la vigna nel monprivato, lo affitta dalla diocesi.
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
vinogodi
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Re: Cru preferito

Messaggioda vinogodi » 20 nov 2020 09:20

Konstantin_Levin88 ha scritto:
steeve6 ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Ho alcuni cru del cuore, addirittura un' attrazione per gli opposti: Monvigliero e Monprivato ma anche Vigna Rionda, Romirasco e Vigneto Francia ma anche Paje' a Barbaresco...

Per 4 (3 e mezzo, dai...) sui 6 cru che hai citato direi che non si può proprio "prescindere da chi lo produce"... nel senso che sono dei monopole (Sordo x il Monpr. possiamo non considerarlo...).

A mio parere non si può dire. Non che non ci siano delle differenze di suolo, ci sono (anchese ironicamente in Langa sono molto minori che in molte altre aree vinicole), ma l'effetto sulla composizione dell'uva è così piccolo da venir nascosto da minime differenze di pratica viticola o enologica. Questo i produttori lo sanno, e ci giocano (giustamente), adottando ricette di vinificazione diverse per le diverse etichette e spacciandole per differenze del terroir.
Detto ciò, me piace il Monprivato (ma anche il Villero e il Perno) di Mascarello. 8)


Quando dici che sordo non va considerato per monprivato, è perché il suo prodotto finale non è a livello degli altri, oppure semplicemente perché ne possiede un'inezia (di terreno) ?

Grazie


In effetti hai ragione: va considerato. Bevuto diverse volte, vino da molti "abbastanza" su scheda AIS, per capirci: non si distinguerebbe in una batteria di barolo base di terza fascia. A ricordarci che su 100 punti il cru conta 1-2...
Quando dico che non va considerato intendo non solo che non è paragonabile con quello di M.M. ma anche che dubito che Vinogodi l'abbia considerato nel suo indicarlo come "cru preferito" ( così come se uno mi parla di Conterno, dubito che intenda Diego, Paolo o Franco...).
Facevo notare che se indichi come "cru preferito" tre quasi-monopole come romirasco, francia, monprivato "e mezzo" (paje), stai dicendo che la Poderi Aldo Conterno, Giacomo Conterno , Giuseppe Mascarello e Roagna fanno vini eccellenti su quelle vigne, ma c'è un "leggero" bias statistico visto che sono gli unici a farlo.
PS. Per la precisione, Sordo non possiede la vigna nel monprivato, lo affitta dalla diocesi.
...applauso...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Località: san Colombano al lambro ( MI )

Re: Cru preferito

Messaggioda fabrizio leone » 20 nov 2020 14:14

vinogodi ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:vigna Francia
...il solito esterofilo...


son tremendo !!!!!!

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