Ludi ha scritto:arnaldo ha scritto:Ciao Giuliano. Si confermo che questa notizia venne gia' divulgata tempo fa. E' ormai purtroppo quella macchina tritacarne aziende ed appassionati, dal quale forse il solo Galloni ne trova giovamento. Si vuole a tutti i costi portare la Langa (anche quella dei produttori minori) al rango della Borgogna. Bottiglie irreperibile, prezzi assurdi, tutti scontenti tranne i clientoni stranieri che strapagano per bere vini nella loro gioventu'.
Giusto ? Sbagliato ???
Io ho avuto il piacere di bere i due 100/100 di Fabio grazie a Maxer (che ringrazio con un abbraccio). Max come tanti qua dentro è molto legato a Fabio Alessandria, e come tanti, al di la' della speculazione forte che si inneschera' dietro a questo produttore, RIUSCIRA' ANCORA AD AVERE LE BOTTIGLIE agli stessi prezzi con lievissimi aumenti. Tutti gli altri TRIPPA.
Io pur avendo alle spalle ormai piu' di 20 anni di assaggi, mai e poi mai avrei appioppato due 100/100. I vini sono buoni, Monvigliero è il solito Monvigliero, i vini adesso sono esuberanti nella loro gioventu', sono pure "vinosi" come giusto che sia, ma queste operazioni PUZZANO LONTANO UN MIGLIO, creano pure al produttore un danno. Nel senso che la gran parte di queste bottiglie entrano in un valzer di passaggi di mano coi prezzi che aumentano e le bottiglie che tristemente rimangono in cantine a varie temperature e vetrine. Detto cio', ripeto, ho la fortuna di avere questi amici ( e ai quali tento di CONTRACCAMBIARE ad ogni costo![]()
![]()
![]()
) che non si fanno tentare da questi meccanismi, amano il piacere della condivisione che rimane pure il mio spirito.
ciao Aldo, condivido le tue considerazioni. Sarebbe veramente ora che personaggi come la Larner (che, per carità, fa il suo mestiere) venissero confinati nell'oblio.
Io non penso i 100 punti, in generale, abbiano molto senso, se sono dispensati a ritmo di decine all'anno (forse a centinaia, se consideriamo la somma di quelli attribuiti da RP). 100 significa che è un vino che non può essere superato. La summa. L'Eletto.
Per scelta personale, quando mi capita di dover dare punteggi, non vado mai oltre i 99 (mi sarà capitato tre-quattro volte al massimo di giudicare un vino da 99). Spero sempre ci sia qualcosa che mi faccia ancora più emozionare. Ma al di là di questo "preconcetto", se così vogliamo chiamarlo, trovo inquietante che ancora nel 2020 ci sia chi possa far muovere un mercato che vale miliardi di euro attribuendo, sulla base di criteri puramente soggettivi, punteggi. Leggendo i giudizi della Larner, ho trovato assurdità, incoerenze, sforamenti nel ridicolo. Ma tant'è: i vini di Burlotto, produttore che amo, da oggi costeranno di più. Magari per finire sulla carta di qualche ristorante che ammicca a coloro che mettono il ghiaccio nel vino se è troppo caldo.
Completamente d'accordo
Si parla sempre di soggettività, pur cercando di essere oggettivi
Ma d'altra parte chi mai si sognerebbe di appioppare un voto "mediocre" (potrebbe benissimo essere 92-93) a vini cult di nomi altisonanti come Biondi Santi, Conterno, Gaja, Dominio de Pingus, Leroy, DRC, Rousseau, Guigal, Penfolds, Opus One Winery e via discorrendo
Perchè alla fine tutte le annate dei vini più importanti sono da 97-98/100 in su. TUTTE
Le solite cazzate
Discorso Burlotto
Mi piace da matti, fa grandi vini, il Monvigliero è spettacolare.
Peccato che ci sia un altro Alessandria che lavora più in sordina ed è decisamente meno premiato che un anno sì e un anno no fa un vino migliore del suo. Lo dice il bicchiere...Eppure mai visto una volta alla ribalta su testate enologiche internazionali. Chissà perchè.... Mistero
