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Prima reunion post-pandemia, il tema era libero e ne è uscita una line-up piuttosto rock:
Champagne Rosé de Maceration Extra Brut 2012 - Benoit Lahaye. Color buccia di cipolla carico, l'etichetta riporta "grappe entier", di buona struttura e carattere per una bocca piuttosto elegante, agrumi e mandarino, qualche spezia orientale. Ha diverse analogie con quello di Egly Ouriet, e di conseguenza è piuttosto buono.
Champagne Grande Sendré Brut 2008 - Drappier. Classicissimo, piuttosto elegante e pettinato rimanendo comunque sullo stile fresco e poco dosato, facile ma difetta in carattere.
Champagne Ozanne Brut - Michel Fallon. sb.2015. Frutta bianca, pan di spagna, buccia di limone, bollicina molto elegante e precisa, bel ritorno agrumato al sorso, leggero biscotto-nocciolina che pian piano si fa noce per un'ossidazione molto misurata. Molto buono, anzi tra le migliori bevute degli ultimi tempi.
Wachau Ried Loibenberg Loibner Gruner Veltliner Smaragd 2008 - Knoll. Classica pera e pepe bianco, cedro, di media struttura e buona grassezza, tocco minerale sulla pietra, ottimo da bere oggi, forse non molto lungo però.
Scharzhofberger Riesling Kabinett 2010 - Egon Muller. appena stappato sbuffa un po' di elastico stile pigato ma si ripulisce subito, sorso elettrico tipo caramella Seltz smorzata da un dolcezza ben presente, zenzero candito, deciso limone, grande intensità. Di carattere.
Isola dei Nuraghi Vendemmia Tardiva 2005 - Capichera. Si rischiò ma c'era ancora, seppur declinato su nocciola e Biligocc (la castagna affumicata in bergamasca), frutta candita e albicocca secca, col tempo nota di rhum caraibico nettissima (ed i sui legni di affinamento), sorso morbido ma non molle. Sicuramente il più rock, anzi decisamente Grunge.
Brunello di Montalcino 1997 - Biondi Santi. Colore mattonato, torrefazione e frutta scura, arancia sanguinella e cuoio, bocca ricca ed energica, intensa, fumé, mi è sembrato molto meno Biondi-Santi style del solito, ma un gran bel Brunello.
Ribera del Duero Reserva Alion 1997 - Bodegas Alion. Naso sulla frutta scura e nota fumé da brace, bocca ancora energica, saporita e dal tannino ancora vivo, interessante.
vdt Mantenghja 2000 - Capichera. Setoso e lungo, pieno e pettinato al sorso, liquirizia, macchia mediterranea e prugne al naso.
Moscato d'Asti Lumine 2018 - Ca'd'Gal. Sempre lui, solita garanzia di piacevolezza e facilità di sgargarozzamento...
Pfalz Herrenletten Weissburgunder TBA 2007 - Muller Catoir. Si chiude col botto con questo nettare di albicocca secca, il panettone quello buono, fico secco e frutta candita, sorso fantastico per intensità, freschezza, sapidità e setosità. Top.