qualche nota veloce che devo lavorare... Bottiglie tutte perfette, nessun tappo e tutte in splendida forma, la differenza tra i 4 sancerre e i 4 pouilly fume è abissale, escludendo però Vatan che come stile era quello che si avvicinava di più, Clos Rougeard è stata una bottiglia spaziale, se considero quello che l ho pagata e quello che costa ora...
preaperitivo, Laherte rose de saignee 2011 all inizio un pò chiuso poi dopo un pò caccia le classiche note di frutta rossa con un acidità come laherte vuole... tagliente
aperitivo, Taillet, Couarres chateau 2010 tra i vini di Taillet quello che mi piace meno, un pò troppo piacione comunque si lascia bere
Huet - vouvray sec, clos du bourg 2011 questo purtroppo ho preso male le misure e per me non è bastato
Francois Cotat - sancerre culs de beaujeu 2011 al naso è intenso, scatola di piselli, qualche nota verde, conchiglia, frutta candita, qualche nota "idrocarburo" (credo) in bocca è largo, avvolgente, una persistenza infinita rimane incollato in bocca e non va via, coerente con le sensazioni del naso ma basta un pò che si scalda e ciao... diventa pesante e sgraziato inizia a comparire una nota alcolica che si sente un pò al naso ma soprattutto in bocca
Francois Cotat - sancerre cuve paul 2008 naso piu delicato dell altro, comunque sensazioni simili, scatola di piselli, verde, più floreale, in bocca a differenza dell altro però si sente del residuo zuccherino importante
Pascal Cotat - sancerre la grande cote 2007 dei tre questo è quello che ho preferito, naso floreale, agrume, minerale, tutto molto pulito e ben definito, in bocca bell acidità e freschezza che lo fanno sembrare il più giovane, pecca un pò di persistenza
Vatan - sancerre clos de la neore 2010 rispetto ai 3 qui sembra di bere tutt altro vino, fresco, floreale, anche qui note verdi in bocca è affilato e perfetto come un rasoio, di Vatan non ne ho assaggiati molti ma ricordo un 2001 che mi entusiasmò molto, questa è una gran bella bottiglia ma manca quel qualcosa in più che mi faccia scattare la scintilla, probabilmente ancora molto giovane e non riesce a dare il meglio, una bottiglia da dimenticare in cantina per almeno 10 anni
Dagueneau - blanc de pouilly 2014 con questo iniziamo il capitolo pouilly, questo è ancora giovanissimo, frutta esotica l(itchy come *** si scrive) fiori bianchi, un bel pò di legno, la scatola di piselli qua scompare e non la sentiremo più, bocca tagliente, buono ma senza impressionare
Dagueneau - Buisson renard 2012 al naso simile al precedente ma con una nota minerale in sottofondo, in bocca si rivela più intenso con una persistenza più lunga, probabilmente grazie anche ai 2 anni in più di bottiglia
Dagueneau - pour sang 2008 qua tutto quello detto sui vini di prima va moltiplicato x 3 diciamo che fin ora i vini si assomigliano anche se poi completamente diversi per intensita , sfumature e vabbè annate, ma la linea stilistica è questa sul pour sang si ritrovano le stesse cose dei vini precedenti ma il tutto più intenso e qua la nota minerale inizia ad essere importante, qua in bocca c'è sapidità e ad ogni sorso hai bisogno di farne subito un altro
Dagueneau - silex 2008 appena aperto si sente subito una nota fumè che forse si ritrovava nel pour sang con il bicchiere più caldo, ma quello che spicca in questo vino è la nota minerale infatti non a caso il nome è silex e questa nota rimarra nel bicchiere insieme a tutte le altre, solita frutta esotica fiori ecc, legno non pervenuto
Rougeard - bourg 2007 botiglia spaziale in continuo mutamento da quando è stato aperto e bevuto (4 ore dopo) inizialmente nota di fuligine e arancia, nel bicchiere l arancia è ancora presente pensavo che sarebbe arrivata la nota di peperone che trovai sul saumur 2011 ma niente, di peperone nemmeno l ombra, bocca potente ma mantenendo comunque eleganza e finezza
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Dagueneau - jardins de babylone 2011 non amo i vini dolci, bella la nota di malto che torna anche in bocca dove mi aspettavo note eccessivamente dolci invece sembra quasi secco... non so se mi spiego?