Prepreaperitivo per i primissimi arrivati : Montrachet 2007 Marc Colin è oro intenso , ricco di frutta matura ma anche miele d'acacia e ed erbe officinali. Forse certi bianchi vanno lasciare ossigenare mooooooooooooolto bene. Alla prossima borgognata bianca provo ad aprire i Montrachet il giorno prima... voto? 95+/100
Preaperitivo per chi aspetta : Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005 ... davvero un bicchiere italico sontuoso. Meno ricco ma più elegante della 2004 , di equilibrio mirabile , fresco e potente, qualche spunto di mineralità e gesso minore di un grande Champagne ma si difennde egregiamente, soprattutto al cospetto di due mostri . Voto? un bel 90/100 ci sta tutto
Aperitivi:
- Selosse Ambonnay Le Bout du Clos : colore dorato carico che mostra materia sontuosa . Originalissimo nella sua veste falso/ossidata , è invece una Katana , con acidità sprezzante in una struttura ciclopica. Manca solo un pò di finezza in tutto questo ben di Dio : 95+/100 ... finezza che ha Krug in un equlibrio fra potenza e classe da renderlo irresistibile . Come detto , alcune interpretazioni della 1998 sono assolutamente di rilievo assoluto. Questo è uno di questi esempi : 96/100
- Chateau Rayas Blanc 2001 : verde , gioventu sfrontata , materico, con nota quasi selvatica e vegetale. Un florilegio di sensazioni originalissime. Grande personalità. Qualche pochetto di freschezza in più .... 93/100 vs Meursault 2001 Coche Dury : pazzesco per forza espressiva , minerale , ricco , di un oro carico splendido . Naso agrumato e mieloso, frutatto e sapido. Bocca ricchissima che ha rivaleggiato con ilò Montrachet ... da village. Coche è mitico ... 96/100
- Brunel CNdP Les Cailloux Cuvée De Centenaire 2006 subito silvatichino , si apre a coda di pavone con nespole e pelalme, caffè e un tocco di classe di cacao . Bellissimo : 95/100 vs Clos Saint Jacques 2006 Armand Rousseau ... 'na belva con un naso esplosivo di fragoline e lamponcini portato alle stelle . Bocca tesissima , ancora pulsante , fersca come pochi : 96+/100
- Charmes Chambertin Grand Cru 2002 Brnard Dugat Py : leggermente cupo, fa fatica ad aprirsi perchè molto materico. Ferroso , ematico come un Sirah , potente , irreale . Da interpretare , ma sui Grands Cru Bernard è Impressionante : 95/100 vs Hommages à Jaques Perrin Beaucastel 2001 : selvatico come pochi , spaventoso per come varia nel giro di poche snasate , spiazzando ... ed esaltando tutti . Qui il cuoio antico , la selvaggia aggressione al palato lascia di stucco . La bocca è energica ma anche vellutata , tannica e nello stesso tempo morbida. Vino di contrasti forti ma anche di .... emozioni forti : 97/100.
- Chateau Rayas 2001 : non mi è piaciuto come in altre occasioni il naso, abbastanza compresso (colpa anche di Madame vicino) subito , così come l'apertura è progressiva ma lenta... forse andava aspetatto ulteriormente , ma la bocca ti invitava come una donna fatale con rossetto vermiglio. Perchè la struttura è apparentemente esile , in realtà è uan musa ammaliatrice , che accarezza senza scampo le papille ... dualismo totale : Naso 89/100 , bocca 98/100 ... diciamo 95/100 generale? vs Nuits Saint Georges 1er Cru "Boudots" Domaine Leroy 2001 esplosivo e integro come raramente ho assaggiato vini di Madame . Rosso vivo seppur chiaro, molto più vivo di Rayas. naso terribiolemnte intenso, riconoscibilissimo nella sua amplificazione , acuto nei suoi incensi e erbe officinali, magistrale la variegatura frutto di pennellate artistiche. La bocca è splendidamente accondiscendente pur con una veste tannica finissima ed insolita . Lungo , eterno ... 97/100
- Réserve de Celestin 2001 Bonneau : magnifico in tutto , dalla veste cromatica , rosso vivo man tutt'altro che concentarto, al naso poliedrico come pochi, note lontane di porcini e tartufi, poi macchia mediterranea , ribes , tabacco . Bocca è seta preziosa, mai invadente , ma splendidamente giostrata su chiaroscuri artistici . Meravigliosa l'emozionabilità : 98+/100 vs Grands Echezaux Domaine de la Romanée Conti 2001 Devastante nella sua perfezione stilistica e come stimolazione sensoriale. poliedrico come pochi, ogni sfaccettatura organolettica era un piccolo capolavoro difficile da descrivere... perchè paradigmatico del Pinot Nero , catartico, senza difetti ,a pparentemente algido am con un'anima ribelle . Irreale per integrità dopo 16 anni , ha tutto per far sognare l'appassionato ... e ci ha fatto sognare . 98/100
FINALE : 2 Auslese , Merkelbach

e JJPrumm

: apprezzabilissimi . Il primo un gran bicchiere di fine giornata , esile ma efficace per pulizia (89/100) , il secondo a dir poco meraviglioso per bevibilità e complessità, intensità unita a soavità . Fianle sontuoso ... 94/100)