Terremoto e solidarietà

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 09:58

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 09:58

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 09:59

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 10:05

L'eccellente panettone della pasticceria Martesana di Milano (ri-grazie Andrea)..

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 10:07

Ideale abbinamento col panettone..

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 10:09

E pure questo..

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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Kalosartipos » 31 dic 2016 10:10

Un particolare ringraziamento a Marco per avere organizzato questa benefica giornata.. ed un saluto a tutta l'allegra combriccola :mrgreen:
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda darmagi90 » 31 dic 2016 11:11

Grandissima giornata e ottima compagnia.

Sui vini, Taittinger a parte, tutti estremamente vivi ed espressivi, soprattutto i rossi.
Uniche eccezioni il Barolo Oddero 1967 ed il Serpico.

Vino della giornata, per me, il Taurasi del '73, tannino bello, fitto e levigato con note fruttate (arancia in particolare) molto nette.

Chianti Antinori davvero splendido, come anche il Barbaresco Rabajà di Prunotto.
Fra l'altro, mi pare che le uve Prunotto le acquistasse da Bruno Rocca, che fece il primo imbottigliamento del proprio Rabajà a partire dalla vendemmia '82 ma con veramente pochissime bottiglie.

Ottimi i Brunelli, sia il Capanna sia il Poggione. Con note balsamiche e di macchia mediterranea.
Anche Tenuta di Sesta ha fatto un figurone, soprattutto considerando i quasi 50 anni e che non si tratta certo di Biondi Santi.
Insieme al Barolo dei Marchesi 1967 penso siano stati la più bella dimostrazione pratica sulla quanto queste due zone meritino il prestigio di cui godono.

68 annata sulla carta migliore della 67 ma entrambi i vini si sono dimostrati perfettamente integri ed esressivi, magari non particolarmente complessi ma, soprattutto per il Barolo, si trattava pur sempre di un base!

Ottimo, davvero ottimo il Montepulciano di Emidio Pepe. Qualcuno non ci crederà ma il vino era di una pulizia e nitidezza davvero impressionanti.
Un po' troppo segnato dalle dolcezze del legno il Villa Gemma, che comunque ha già riassorbito molto il legno.

Grande Tignanello, mentre il Massolino era il vero intruso della giornata.
Per quanto abbia già imboccato con decisione un virtuoso percorso evolutivo, è decisamente ancora troppo giovane.

I bianchi mi hanno emozionato meno, a parte la Ribolla di Movia che alla prima nasata mi ha fatto pensare ad una Malvasia del Carso e non ad una "semplice" (si fa per dire, eh?) Ribolla. Minerale, complesso, fruttato, con un'acidità vivacissima ma fusa in una struttura assolutamente coesa ed armonica. In bocca solo leggermente "peloso" a ricordo della macerazione.

Bertelli a mio parere davvero troppo segnato dai polisacacridi del rovere, io l'ho percepito proprio dolce.
Un po' meglio il Cervaro, comunque ancora piuttosto boisè e meglio ancora il Marina Cvetic.

Di nuovo un grandissimo ringraziamento a Marco per la generosità dimostrata ed agli amici che hanno allietato l'evento.

Peccato per la passerina che non è stata aperta, avrebbe potuto dare belle emozioni anche quella... :mrgreen:

Buon anno a tutti.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda tenente Drogo » 31 dic 2016 17:18

un saluto e un abbraccio a tutti i miei amici del vintage e in genere a tutti i compagni di merende con cui ho diviso bottiglie strabuone - come minimo - e in certi casi leggendarie

buon 2017 al nostro grandissimo ospite e a tutti noi!



.... e poi ci troveremo come le star
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 01 gen 2017 12:02

...intanto ... buon anno a tutti. Avevo scritto ieri un papiro lunghissimo , poi una interruzione di luce e tutto se ne andò a donne di malaffare , con mio sommo disappunto. Io mi sono divertito , anche se un pò affaticato. andando per categorie:
SPUMANTI:
Un pò deludentini... Salvo il Philippart RD 1986 :D :D :D :) che io trovo sempre attizzante , i defunti con qualche aspettativa del blanc de blanc di Tattinger anni settanta (uno davvero cadavere, l'altro che a qualche necrofilo che conosco sarebbe piaciuto) , il Pinot Nero di Lusenti ( :D :D :) )con ancora il suo perchè , mentre il MOretti ( :D :D :D ( è scandaloso soprattutto per il prezzo , ma tutt'altro che da buttar via, non sono così d'accordo con Andrea e Kalos . Era si "archetipale" per la Franciacorta , con pregi (pochi) e difetti (tanti) però in qualsiasi consesso non l'avrei certo buttato , anzi:
- Piuttosto monocorde e con quell'amarognolo finale davvero troppo marcante
- Poco grip generale e ruffianotto
- In compenso bellissimo astuccio e packaging magnifico (oè ... sono nazionalista e almeno un complimento per qualcosa devo farglielo...)
Ultima modifica di vinogodi il 01 gen 2017 12:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 01 gen 2017 12:17

...BIANCHI:
Qui devo dire che mi sono piaciuti, forse perchè sono assai laico sulla stopria del legno , anche se non era palesata la maestria di Borgogna . Intanto un complimento per la longevità e l'integrità , davvero inusuale per bianchi italiani di quasi vent'anni. Poi , dico , per una popolazione media o relativamente al 78,61% degli appassionati sarebbero stati vini di grandissimo spessore , ma il mondo è bello perchè vario ( e lo dice un pirla che da del tu a Montrachet da parecchi decenni , quindi apparentemente fuorviato come pochi...) . Sta di fatto che un pò di laicità nell'affrontare certi vini secondo me non guasterebbe, rispettando senza meno il gusto personale di tutti.
- Marina Cvetic 1998 Trebbiano ( :D :D :D ) . Un Trebbianone opulento e densocome pochi, integro e pachidermico. Qualcuno ha sparato "Planeta" e , devo dire, lo stile che ha fatto breccia nel cuore delle guide di allora era un pò il brogliaccio di chi anelava a "vini importanti" (a parte i presenti, ricordo tanti epigoni come il biancone di Cà Del Bosco , molti "predicati" bianchi toscani , tanti Chardonnay siciliani e triveneti)
- Giarone Bertelli 1998 ( :D :D :D +) : devo dire che tanto mi piaceva allora , qualcosina in meno oggi con gusto rivisitato ma comprendo il mio antico stupore quando lo conobbi. Tentativo (fallito) di replicare i grandi Meursault , ancora bello pimpante nella sua veste colossale e burrosa , senza cedimenti né di colore né di ossidazioni. Vinone che piacerebbe davvero a tanti ... (per dirla, stile Napa...)
- Cervaro della Sala 1997 ( :D :D :D ): paradossalmente migliorato rispetto alla gioventù dove lo ricordo davvero spremuta di legno e trucioloso come pochi. Anchesso grasso e ricco di materia, quasi glicerico, bellissima integrità , acidità davvero troppo poco accennata . Più che un sorso è un ... sorsone da bersi con tartare di carne come minimo ...
- Movia 1997 ( :D :D :D :) +) pure a me è quello che è piaciuto di più , perchè oltre all'integrità ha unito una personalità strordinaria, così come un acomplessità , nel bicchiere , quasi da vino rosso , anche nel tempo
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 01 gen 2017 21:47

...scusate , ma non è facile continuare dopo Clos du Mesnil 1985 , Corton Charlemagne Coche Dury 1994 , Cros Parantoux 1982 Jayer , Sori San Lorenzo 1967 , Chateau Margaux 1934 e TBA 2009 di Donnhoff ... queste le leggerete su D W in un articolone "vintage"... comunque...
DECENNIO '90:
- Si parte con un grande ed integro Villa Gemma 1995 Masciarelli :D :D :D :) . Vino mitico perchè all'uscita era stato giudicato vino dell'anno per il Gambero Rosso e io stesso rimani stupito al primo assaggio. Oggi è rosso fuoco, di bella struttura tannica nonostante morbidezza e concentrazione da vinone . Sorso appagante per gli amanti del gigantismo ma grande prova di longevità (pifferi, ha quasi 22 anni...), oltrechè potenza.
- Serpico 1996 :D :D :) : Idolatrato dalle guide di allora (non solo da Maroni) , oggi solo inficiato da nota terrosa decisa (marchio di fabbrica dell'Aglianicone di quei tempi, ricordo vivo dei primi Terra di lavoro con la stessa caratteristica e dei Naima e Cenito vecchi), con bocca decisamente meglio , seppur fortemente addomesticata per questo ( teorico , come Aglianico) epigono dei Nebbiolo .
- Tignanello 1996 :D :D :D :) : questo è buono forte , ammiccante, di bella struttura, anch'esso integro e , udite udite , elegante nella sua terziarizzazione perfetta. Vino molto tecnico, piacione, di bella bevibilità . Complimenti...
- Vigna Rionda Massolino 1996 :D :D :D :D : a me è piaciuto un sacco proprio perchè ancora scalpitante , così come sarà difficile domarlo nel prossimo lustro . Sarà eterno? Penso di si . Un pò chiuso al naso (nel senso di intensità) ma stupendo per articolazione , elegantissimo. Altro registro alla bocca, poderosa e digrignante, con quella forza ed energia che mi entusiasmano e che mi fanno amare il Nebbiolo.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2017 14:59

...anni '80 :
- Emidio Pepe 1984 ( :D :D :D :D ) ... e se fosse il più buon Emidio mai assaggiato (personalmente)? Forse si , sta di fatto che è vino da aspettare davvero tanti anni. All'apertura puzzava come un capra allo stato brado . Poi s'è pulito , dopo 4 sboccature e relative ossigenazioni (per almeno 6 ore) fino a quel piccolo capolavoro che avevamo nel bicchiere. Chi s'aspettava un concentratone nero pece si sbaglia. Rosso relativamente chiaro ma luminoso e integro. I profumi ancora fruttati , con bella gelatina di ciliegie . Bocca ancora tesa , senza cedimenti e di bella variegatura. Chiusura un po' cortina? Sufficiente per apprezzarlo senza riserve
- Brunello Capanna 1980 ( :D :D :D :D ): quello che desideriamo tutti avere nel bicchiere in termini di grande Sangiovese di Montalcino. Annata non grassa e già la finezza di naso la apprezzi incondizionatamente , con quelle viole del pensiero macerate, la fogliosità rigogliosa, l'humus del sottobosco rugiadoso d'autunno. Bocca fresca , tesa ma non aggressiva, distesa e straordinariamente piacevole
- Rabajà 1983 Riserva Prunotto ( :D :D :D :D ) : vale lo stessissimo discorso di prima ma proiettato in Langa. Grande Cru , grande interpretazione con godimento assicurato. Raramente si è assaggiato un Barbaresco così elegante e fine, giocato sui chiaroscuri, con bocca austera ma vivacemente ammiccante. Chapeau .
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2017 15:32

...anni '70 .
... Beh , sono quelli che ho preferito, alcuni davvero gioiellini irripetibili. A volte si pesca bene anche senza avere Monfortino o Biondi Santi nel LIne Up di vintage ... e qui ci siamo davvero...
- Brunello Poggione 1973 :D :D :D :D :) : è annata che amo a Montalcino perché alle crudezze giovanili sta mostrando una capacità evolutiva eccellente . E' rosso ancora vivo con poche nuonces aranciate sull'unghia. I profumi davvero stupendi non per intensità ma per varianza e evoluzione nel bicchiere, con tanto sottobosco , fiori recisi, balsamicità soffusa, gelatine di fruttini, suadente liquirizia, speziatura mai aggressiva. In bocca vellutato ma agile, ancora fresco in contrasto con levigate morbidezze. Grande Brunello...
- Chianti Classico Riserva 1978 Villa Antinori :D :D :D :D : come ha da essere un grande Chianti d'antan. Aranciato si ma ancora un rosso chiaro poetico, il naso una tavolozza di fiori appassiti, finferlo, goudron, liquirizia dolce, un pizzico di cannella. Bocca serafica, ampia, setosa e gustosa. Datemene ettolitri...
- Taurasi Mastroberardino 1973 :D :D :D :D :) ... più ci penso e più non gli starebbe male la palma di "vino della giornata" , anche in un consesso di celebrate denominazioni. Rosso intenso con decise note granate, naso straordinario sia per energia che per forza espressiva, con magnifico mallo di noce, tabacco, rabarbaro , china. Bocca amplissima , ricca , sviluppa una energia da grandissimo Barolo . In bocca ha ancora una tessitura tannica deliziosamente stimolante, è forte , e austero, virile ma nello stesso tempo di bevibilità assassina. Altro chapeau!
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2017 15:39

...anni '60:
Minimo comun denominatore ... li avrei bevuti prima. Questa era la sensazione generale .
- Brunello Sesta 1968 :D :D :D : tenue fin dal colore, giocato sui chiaroscuri confermati dal naso, esile, piacevolissime per note di mentuccia e di foglia secca. Bocca quasi impalpabile, tutt'altro che morta ma , si , insomma, portato un po' all'estremo.
- Barolo Marchesi 1967 :D :D :D :) : il più vitale del cioppo , ancora abbastanza impettito nella veste rosso chiaro ma senza troppi cedimenti (...oeh , ha 50 anni....) , naso molto rosaceo appassito, anch'esso molto goudronato, con bella verve tabaccosa con leggera cioccolata fondente. Bocca decisa come ha da essere un vecchio Barolo , un po' cortina, bella stoffa...
- Barolo Oddero 1967 : fra i più belli della giornata .... all'apertura (infatti l'ho messo per ultimo...) ci è poi spirato fra le braccia, con naso non preciso e terroso, bocca con acidità un po' scissa e finale amarognolo . L'ho gosduto per pochi attimi , so cosa ha potuto esprimere ... ( :D :D :D :D appena aperto - :D :D al versamento )

PS: i due Cascina Fonda : sempre deliziosamente "dolci - non dolci" con bevibilità da denuncia ... :D :D :D
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2017 15:51

... per la cronaca sono stati raccolti:
- sul posto : 220 Euro bonificati "in diretta" da Andrea sul CC Caritas postato in questo thread + 150 Euro bonificati direttamente da Kalosartipos (presente) , Ivo ( Vinotec) e Spectator non presenti alla bicchierata ( se qualcuno l'ha già fatto oppure dimenticato può aggiungersi , mi farebbe piacere dare visibilità all'iniziativa e a chi aderisce) .
- 330 Euro che consegno questa settimana mediante mia figlia alla Parrocchia di Viadana che ha istituito una task force di aiuti (economici e materiali) ai terremotati.

PS: era presente una amica di Vinot che ha avuto la casa danneggiata nel terremoto e quindi è stata mia personale ospite alla bicchierata senza nessun contributo.

PS: come già detto, la ricostruzione non avverrà in poche settimane , quindi penso che , come forum, faremo altre iniziative, sia di aste benefiche sia di altre bicchierate . La prossima bicchierata penso in Febbraio ... ma continueremo anche dopo , per chi volesse partecipare divertendosi . Tema a Febbraio? Mondo Lambrusco , tutto il massimo che può dare in termini di qualità , con panoramiche di Metodo Classico , Ancestrali , Classici di ogni area vocata ... un'altra maratona godereccia.
Quella dopo ? Forse Aprile , con tema "bevemo strano" , grandissimi vini difficili da inserire in contesti "top" perché ormai saturati dalle grandi aree storiche, ma qui si farà davero cultura enologica mondiale (i top di Grecia, Ungheria, Austria, Argentina, Cile, Australia, Stati Uniti ... e qualcosa di "originale " anche dalle aree storiche Italia , Francia e Spagna...).
Contributo sempre uguale con le stesse modalità . Chiaramente sempre miei ospiti sia per il mangiare che per il bere . Se poi qualche partecipante vuole contribuire con una boccia "a tema " da supportare , in MP per non aprire doppioni , ma non createvi problemi in tal senso , sto già organizzandomi... :wink:
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda alleg » 02 gen 2017 18:11

Ringrazio il padrone di casa per la grande ospitalità e le bellissime bottiglie messe a disposizione. Testimonianza che anche qualche vino non considerato mostro sacro riesce a sfidare il tempo egregiamente e ad emozionare anche a distanza di decenni!

Bellissima giornata in cui tra gli "spumosi" non c 'è stata partita. Philippart ha davvero messo in riga i contendenti senza possibilità di repliche. Ne esce male il Vittorio Moretti, in difficoltà anche rispetto al Lusenti.

Anche tra i bianchi c'è stato un fuori categoria: Movia, che al di là della mia perversione per i bianchi macerati ha surclassato gli altri contendenti che sono risultati comunque meno pesanti e legnosi di quanto ci si potesse aspettare. Il tempo è stato signore con loro...

Tra i rossi grandi emozioni. Tra tutti un plauso particolare va al Montepulciano di Pepe, al Brunello di Capanna, al Chianti di Antinori ed all'eccellente Vigna Rionda 96!

Per le prossime qualsiasi sia il tema sarò ben felice di partecipare, dove possibile anche con bottiglie.

Grazie di nuovo!

P.s. il mio amico dovrebbe aver lasciato un maglione grigio in Bue Haus, alla prima bevuta lo recupero!
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda landmax » 02 gen 2017 18:14

Bravo, Marco, complimenti per l'iniziativa. Spero di poter essere presente quanto meno all'edizione di aprile (da buon romagnolo non sono un grande fan del lambrusco :mrgreen: ).
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda egio » 02 gen 2017 23:51

Anche da parte mia un bravo e un grande ringraziamento a Marco, per l'idea e la realizzazione e per l'ospitalità sopraffina.

Tutte le cibande all'altezza, sfiziose e goduriose.

Quanto alle bottiglie, davvero un bel viaggio a ritroso nel tempo, dato che molti di quei vini erano mie frequentazioni abituali nei decenni scorsi.

Bello quindi ritrovarli e riscoprire che in molti casi si trattava di signori vini, nonostante ora io possa essere alla ricerca di sensazioni diverse nel bicchiere.

Tra le bolle, piacevole scoperta il Lusenti, poco addomesticato ma con dei profurmi davvero interessanti e inusuali, con una nota di petali di rosa appassiti nel bicchiere vuoto molto da pinot noir d'antan. Bella declinazione quella di Philippart, di un genere di champagne vecchio stile che a me piace.

I tre tenori bianchi, tronfi e impettiti, tutti piacevolmente in forma, con Masciarelli a sfoggiare i profumi più interessanti, Cervaro sempre lui ma con l'età a far da pialla, smussando gli angoli legnosi come un falegname sapiente. E Bertelli, vino per il quale ho avuto nei tempi remoti qualcosa più che un'infatuazione, che evidenziava le sue dolci mollezze, ma sposandosi a meraviglia proprio per questo con la dolce ferrosità della tartara di cavallo.

Movia, davvero a parte. Tenuto nel calice per tutto il pasto, alla fine aveva dei profumi da sballo. Bello bello bello.

Benissimo coi rossi, più o meno tutti frequentati in passato ma mai a queste età e a questi livelli di conservazione (e dove mai, del resto, se non in Bue House...?). Stupore assoluto per Pepe, confermona per i due di casa Antinori, col Tignanello piacionissimo e la Riserva davvero elegante e vivo. Sorpresa notevole Capanna; inchino e riverenza per Mastroberardino, davvero il vino più centrato della giornata. Eccellente il Poggione, semplicemente un grande Brunello di quelli che mi fecero innamorare di Montalcino a metà degli anni '80, nei miei primi passi tra le vigne. Strabiliante Massolino, pronto a sfidare in souplesse almeno un altro decenno prima di decidersi a lasciarsi addomesticare. Ma è soprattutto il livello complessivo, in termini di vitalità e freschezza, a avermi colpito. Davvero dunque, anche a livello diffuso e non solo tra i mostri sacri, in Italia c'era qualcuno che anche in quegli anni i vini li sapeva fare, eccome. Spesso, tra l'altro, si tratta di aziende che nel tempo hanno poi perso per la via certi orizzonti. Ma questa è una considerazione diversa.

Plaudo l'idea di Marco di mettersi a disposizione per replicare l'iniziativa, magari con la condivisione da parte dei partecipanti appunto di qualche bottiglia di contorno.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinót » 03 gen 2017 09:55

nell'augurare a tutti i forumisti un 2017 ricco di bolle finissime e persistenti nonchè di tannini da nebbiolo e brunellone levigati e setosi come il culetto di un bambino, approfitto per ringraziare l'ospite gentilissimo marco vinogodi, marcone kalos, andrea, lorenzo egio, darmagi e tutti i convenuti per la bellissima compagnia e il divertente pomeriggio augurale e filantropico trascorso insieme nel nome di un vero "nunc est bibendum" solidale.
scusate il ritardo neh
Chi più sa, più dubita. Enea Silvio Piccolomini
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinót » 03 gen 2017 13:55

vinogodi ha scritto:...scusate , ma non è facile continuare dopo Clos du Mesnil 1985 , Corton Charlemagne Coche Dury 1994 , Cros Parantoux 1982 Jayer , Sori San Lorenzo 1967 , Chateau Margaux 1934 e TBA 2009 di Donnhoff ... queste le leggerete su D W in un articolone "vintage"... comunque...
DECENNIO '90:
- Si parte con un grande ed integro Villa Gemma 1995 Masciarelli :D :D :D :) . Vino mitico perchè all'uscita era stato giudicato vino dell'anno per il Gambero Rosso e io stesso rimani stupito al primo assaggio. Oggi è rosso fuoco, di bella struttura tannica nonostante morbidezza e concentrazione da vinone . Sorso appagante per gli amanti del gigantismo ma grande prova di longevità (pifferi, ha quasi 22 anni...), oltrechè potenza.
- Serpico 1996 :D :D :) : Idolatrato dalle guide di allora (non solo da Maroni) , oggi solo inficiato da nota terrosa decisa (marchio di fabbrica dell'Aglianicone di quei tempi, ricordo vivo dei primi Terra di lavoro con la stessa caratteristica e dei Naima e Cenito vecchi), con bocca decisamente meglio , seppur fortemente addomesticata per questo ( teorico , come Aglianico) epigono dei Nebbiolo .
- Tignanello 1996 :D :D :D :) : questo è buono forte , ammiccante, di bella struttura, anch'esso integro e , udite udite , elegante nella sua terziarizzazione perfetta. Vino molto tecnico, piacione, di bella bevibilità . Complimenti...
- Vigna Rionda Massolino 1996 :D :D :D :D : a me è piaciuto un sacco proprio perchè ancora scalpitante , così come sarà difficile domarlo nel prossimo lustro . Sarà eterno? Penso di si . Un pò chiuso al naso (nel senso di intensità) ma stupendo per articolazione , elegantissimo. Altro registro alla bocca, poderosa e digrignante, con quella forza ed energia che mi entusiasmano e che mi fanno amare il Nebbiolo.


se devo essere sincero pur nella mia abissale ignoranteria di neofita un ricordo indelebile sarà il naso di salmastro e salsedine del serpico. peccato che poi non ha trovato medesimo riscontro in bocca dove anzi era un po' breve.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda vinogodi » 21 gen 2017 21:29

..io dico: ma quella povera gente, cosa ha fatto di male nella vita per meritarsi tutto questo? Tra l'altro sono amareggiato leggendo che 50 milioni di euro per gli interventi (buona parte derivati da solidarietà del popolo italiano) sono bloccati dalla burocrazia . Il terrore è che spariscano improvvisamente fagocitati da un sistema approntato quasi appositamente per mettersi in moto proprio sulle tragedie della gente colpita. Non so pure io più cosa fare. In cuor mio spero sempre, fiducioso , che il piccolo contributo personale e del forum possa servire a qualcosa , ma sto perdendo fiducia. Vorrei continuare con le iniziative, se siete d'accordo. Chiedo ad ANDREA SE PUò riproporre UNA ASTA BENEFICA , vediamo a Febbraio di ripetere una bicchierata pro colpiti dagli innumerevoli cataclismi . Non saprei ...
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Timoteo
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Timoteo » 22 gen 2017 14:15

vinogodi ha scritto:..io dico: ma quella povera gente, cosa ha fatto di male nella vita per meritarsi tutto questo? Tra l'altro sono amareggiato leggendo che 50 milioni di euro per gli interventi (buona parte derivati da solidarietà del popolo italiano) sono bloccati dalla burocrazia . Il terrore è che spariscano improvvisamente fagocitati da un sistema approntato quasi appositamente per mettersi in moto proprio sulle tragedie della gente colpita. Non so pure io più cosa fare. In cuor mio spero sempre, fiducioso , che il piccolo contributo personale e del forum possa servire a qualcosa , ma sto perdendo fiducia. Vorrei continuare con le iniziative, se siete d'accordo. Chiedo ad ANDREA SE PUò riproporre UNA ASTA BENEFICA , vediamo a Febbraio di ripetere una bicchierata pro colpiti dagli innumerevoli cataclismi . Non saprei ...


a roma (vicino veramente...) abbiamo fatto una cosa fra i due terremoti passati, a settembre.
seguendo le indicazioni di picenum i soldi raccolti li abbiamo dati direttamente al comune di arquata del tronto.
se c'è da rifarlo siamo sempre pronti.
da qui a metà aprile (dopo chiudiamo) le date occupate per ora sono solo 25 febbraio e 25 marzo.
per il resto il locale è libero e disponibile.
a gratis, come al solito.
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda andrea » 22 gen 2017 14:37

vinogodi ha scritto:..io dico: ma quella povera gente, cosa ha fatto di male nella vita per meritarsi tutto questo? Tra l'altro sono amareggiato leggendo che 50 milioni di euro per gli interventi (buona parte derivati da solidarietà del popolo italiano) sono bloccati dalla burocrazia . Il terrore è che spariscano improvvisamente fagocitati da un sistema approntato quasi appositamente per mettersi in moto proprio sulle tragedie della gente colpita. Non so pure io più cosa fare. In cuor mio spero sempre, fiducioso , che il piccolo contributo personale e del forum possa servire a qualcosa , ma sto perdendo fiducia. Vorrei continuare con le iniziative, se siete d'accordo. Chiedo ad ANDREA SE PUò riproporre UNA ASTA BENEFICA , vediamo a Febbraio di ripetere una bicchierata pro colpiti dagli innumerevoli cataclismi . Non saprei ...

1. non caschiamo nella retorica della disinformazione. I 28 o 50 milioni sono per la ricostruzione, non per l'emergenza, non è da quelli che si deve pescare adesso, ma dai soldi dello Stato

2. ok per un'asta nuova. Se lunedì una cosa importante va come deve andare datemi un paio di giorni e organizzo, altrimenti ci penserà qualcun altro.

3. si può donare ai comuni, alle Onlus, a chiunque ci ispiri fiducia. Io penso alla Caritas perché mi fido, chi si fida dei Comuni versi pure a loro.
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Terremoto e solidarietà

Messaggioda Timoteo » 22 gen 2017 14:39

andrea ha scritto:
vinogodi ha scritto:..io dico: ma quella povera gente, cosa ha fatto di male nella vita per meritarsi tutto questo? Tra l'altro sono amareggiato leggendo che 50 milioni di euro per gli interventi (buona parte derivati da solidarietà del popolo italiano) sono bloccati dalla burocrazia . Il terrore è che spariscano improvvisamente fagocitati da un sistema approntato quasi appositamente per mettersi in moto proprio sulle tragedie della gente colpita. Non so pure io più cosa fare. In cuor mio spero sempre, fiducioso , che il piccolo contributo personale e del forum possa servire a qualcosa , ma sto perdendo fiducia. Vorrei continuare con le iniziative, se siete d'accordo. Chiedo ad ANDREA SE PUò riproporre UNA ASTA BENEFICA , vediamo a Febbraio di ripetere una bicchierata pro colpiti dagli innumerevoli cataclismi . Non saprei ...

1. non caschiamo nella retorica della disinformazione. I 28 o 50 milioni sono per la ricostruzione, non per l'emergenza, non è da quelli che si deve pescare adesso, ma dai soldi dello Stato

2. ok per un'asta nuova. Se lunedì una cosa importante va come deve andare datemi un paio di giorni e organizzo, altrimenti ci penserà qualcun altro.

3. si può donare ai comuni, alle Onlus, a chiunque ci ispiri fiducia. Io penso alla Caritas perché mi fido, chi si fida dei Comuni versi pure a loro.


sono d'accordo su tutto.
tu concentrati sul 2.
io pure.

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