Alberto ha scritto:piergi ha scritto:Astenersi amanti dei fiano nordici
Quelli altoatesini, per indenderci? Mai incontrato uno, peccato...
Ti ci mando subito o vuoi la risposta seria?
Alberto ha scritto:piergi ha scritto:Astenersi amanti dei fiano nordici
Quelli altoatesini, per indenderci? Mai incontrato uno, peccato...
piergi ha scritto:Luigi Maffini- pietraincatenata 2013
Il colore dorato carico denuncia il passaggio in legno, che si percepisce anche al naso con una leggera nota boisè stretta fra decisi sentori iodati e erbaceo da macchia mediterranea. In bocca il primo impatto torna su note decisamente salmastre, che sfumano su pesca gialla e sottile vaniglia.
Erano anni che non riassaggiavo questo vino, l'ho trovato molto più agile e verticale rispetto a quanto ricordassi, so che c'è stato un cambio di protocollo ma penso abbiano influito anche le nuove vigne ben più alte rispetto a quelle di castellabate.
Astenersi amanti dei fiano nordici, per me è il bianco cilentano più convincente e continuo.
paperofranco ha scritto:
Cirò A Vita riserva 2010.
Evoluto già dal colore, non particolarmente invitante per un vino così giovane. Volatile fuori misura che quasi sconfina nello spunto; ha un profilo che ricorda un nebbiolo poco buono, noioso e antipatico. Tannini secchi, bocca asciugante.
AmoSlade ha scritto:piergi ha scritto:Luigi Maffini- pietraincatenata 2013
Il colore dorato carico denuncia il passaggio in legno, che si percepisce anche al naso con una leggera nota boisè stretta fra decisi sentori iodati e erbaceo da macchia mediterranea. In bocca il primo impatto torna su note decisamente salmastre, che sfumano su pesca gialla e sottile vaniglia.
Erano anni che non riassaggiavo questo vino, l'ho trovato molto più agile e verticale rispetto a quanto ricordassi, so che c'è stato un cambio di protocollo ma penso abbiano influito anche le nuove vigne ben più alte rispetto a quelle di castellabate.
Astenersi amanti dei fiano nordici, per me è il bianco cilentano più convincente e continuo.
Visto che sarò nel Cilento ad Agosto, ne approfitto per qualche domanda...mi consiglieresti qualche bianco, oltre a questo, che vale la pena provare? E anche un paio di piedirosso, che sarei curioso di provarne?
Cantine che meritano una visita?
E infine, un'enoteca dove trovare questi vini? (Possibilmente vicino a Scario, dove sarò di base) grazie
AmoSlade ha scritto:
Visto che sarò nel Cilento ad Agosto, ne approfitto per qualche domanda...mi consiglieresti qualche bianco, oltre a questo, che vale la pena provare? E anche un paio di piedirosso, che sarei curioso di provarne?
Cantine che meritano una visita?
AmoSlade ha scritto:paperofranco ha scritto:
Cirò A Vita riserva 2010.
Evoluto già dal colore, non particolarmente invitante per un vino così giovane. Volatile fuori misura che quasi sconfina nello spunto; ha un profilo che ricorda un nebbiolo poco buono, noioso e antipatico. Tannini secchi, bocca asciugante.
Pensi che potrebbe essere stata una bottiglia non a posto, o ti senti di escluderlo?
paperofranco ha scritto:AmoSlade ha scritto:paperofranco ha scritto:
Cirò A Vita riserva 2010.
Evoluto già dal colore, non particolarmente invitante per un vino così giovane. Volatile fuori misura che quasi sconfina nello spunto; ha un profilo che ricorda un nebbiolo poco buono, noioso e antipatico. Tannini secchi, bocca asciugante.
Pensi che potrebbe essere stata una bottiglia non a posto, o ti senti di escluderlo?
Mi sento di escluderlo.
paperofranco ha scritto:AmoSlade ha scritto:paperofranco ha scritto:
Cirò A Vita riserva 2010.
Evoluto già dal colore, non particolarmente invitante per un vino così giovane. Volatile fuori misura che quasi sconfina nello spunto; ha un profilo che ricorda un nebbiolo poco buono, noioso e antipatico. Tannini secchi, bocca asciugante.
Pensi che potrebbe essere stata una bottiglia non a posto, o ti senti di escluderlo?
Mi sento di escluderlo.
piergi ha scritto:come bianchi ho una predilezione per la matta e il Cumalè di casebianche, il fiano Valentina di Alfonso Rotolo e il kratos di Maffini (fratello minore del Pietraincatenata).
Riguardo al piedirosso, che io sappia, dovrebbe proporlo in purezza solo l'azienda San Giovanni a punta Tresino, non è vitigno dei più comuni in zona. Visiterei senza alcun dubbio De Conciliis a prignano cilento, oltre a essere azienda storica del comprensorio è anche quella che forse ha la batteria di vini più eterogenea. Se invece preferisci le piccole realtà opterei per San Giovanni (anche per il posto davvero incantevole) oppure per casebianche a torchiara.
Riguardo l'enoteca a Scario non saprei, ma sicuramente a Sapri dovrebbero essercene un paio.
Bordolese78 ha scritto:
Ciao; vai da San Salvatore...amore per il Cilento, azienda molto bella e gamma vini in costante crescita qualitativa...No piedirosso...
egio ha scritto:IN SETTE ALLE SETTE DEL 7 DEL 7!
Luna crescente, giorno frutto, insomma, cabala super rispettata e...oh, vuoi vedere che...? Bottiglie tutte perfette, serata dal clima gradevole, temperatura piacevole, terrazzo con vista sui colli di Brisighella e quiete, da super bonus. Ci fosse stato un po' più di azzurro sul terreno del Velodrome, sarebbe stata perfetta...
Comunque, con antipasti variegati norcino-caseari e crostini ai porri, e con appendice di selvaggina made in Ivo, con nel mezzo pentolone di riso alla pilota comme il faut, abbiamo bevuto con soddisfazione da grande a grandissima:
Moet & Chandon Imperial: bello fresco, fa entrare nel mood avvinando i calici.
Pannier BdB 2005: l'annata non eccelsa si sente, più in bocca che al naso, ma la rotondità lo abbina bene alla parte lattiera dell'aperitivo.
Roederer 2007: registro del tutto diverso, naso più floreale, in bocca molto affilato, piaciuto tanto.
Hebrart Rosé: serve a richiamare anche cromaticamente Sorbara, mentre si serve il riso nella classica scodella capovolta. E fa appieno la sua funzione e pure qualcosa in più; davvero valido.
Duval Leroy Femme de Champagne 2000: Mi piace proprio tanto. Grande etichetta di cui non leggo mai nulla, nemmeno quassù.
Chateau Pichon Longueville Baron:
2000: una cannonata avvolta nel velluto. Colore fittissimo, naso esplosivo, bocca suadente, ha tutto e in quantità esagerata per diventare un grande vero, anche se con registri meno austeri e più goderecci di altre annate giganti. Bevuto da solo, è da sballo, ma poi gli metti a fianco il...
1990: seconda bottiglia bevuta dalla cantina di Ivo e seconda epifania!!! Ecco come voglio e come amo il Bordeaux e, anzi, Pauillac, perché questo pare un manifesto del grande Pauillac in grandissima annata nella sua più bella maturità! Spettacolare!!!
E intanto difatti la Francia ne fa 2, ma la partita non distoglie granché da quel che gira in tavola...
Si finisce con una torta di robiola uscita dalle geniali mani di Rossella, sorella del padrone di casa, con la quale il Tokaji Aszù 5 puttonyos 1993 Nyulaszo di Royal Winery fa veramente all'amore.
Richiamo effervescente finale con un notevolissimo Ferrari RIserva Lunelli 2005 che col passare dei minuti dall'apertura acquista dimensione e complessità davvero elevate. Molto, molto bene.
Molto bene anche perché, alla fine, Brisighella riesce dunque a addolcire pure la semifinale mancata...
Spectator ha scritto:..Chianti Cl La Selvanella 2001,Melini.Caspita che sorpresona!Vino superbamente elegante e comunicativo,forse il miglior Chianti senese mai bevuto.Emozionante,questa e' l'unica descrizione che mi va di fare a questo vino!
Wineduck ha scritto:Spectator ha scritto:..Chianti Cl La Selvanella 2001,Melini.Caspita che sorpresona!Vino superbamente elegante e comunicativo,forse il miglior Chianti senese mai bevuto.Emozionante,questa e' l'unica descrizione che mi va di fare a questo vino!
Il solito esagerato...
Spectator ha scritto:Wineduck ha scritto:Spectator ha scritto:..Chianti Cl La Selvanella 2001,Melini.Caspita che sorpresona!Vino superbamente elegante e comunicativo,forse il miglior Chianti senese mai bevuto.Emozionante,questa e' l'unica descrizione che mi va di fare a questo vino!
Il solito esagerato...
..boccia,conservata superbamente.Vabbuooo' ?
AmoSlade ha scritto:Chateau de Pibarnon - Bandol rosé 2015: colore tenue rosa salmone, profumi delicati di rosa, e agrumi (mandarino e pompelmo), ingresso in bocca con sensazione quasi oleosa, seguita da importante acidità che lo rende molto fresco nonostante l'alcol leggermente percettibile, chiude sapido e pulito. Un rosato fine ed equilibrato, molto estivo ed adatto al pesce.
Wineduck ha scritto:
...nel Chianti in particolare se i vini non vengono da Radda o da Lamole non sono "fichi": tutti a cercare il "minerale" la "droiture", la trasparenza, i fruttini borgognoni.... e che cazzo! Se uno vuole bere "come fosse Borgogna" perchè non se li va a cercare lassù i vini fatti in quel modo. Che palle sta borgognizzazione globale, quella in base alla quale un vino, ovunque nasca, è buono solo se "pinotteggia"! Ma anche no!
miccel ha scritto:Da cosa può dipendere questa particolare densità, che ho trovato anch'io nel rosé clos perdus (per inciso anche questo piuttosto buono)?
Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”
Visitano il forum: Fedevarius, gianni femminella, l'oste e 127 ospiti