Posto in ritardo, ma posto, un paio di bevute recenti col gruppo milanese.
Egly-Ouriet Extra Brut Grand Cru VP Sboccatura 09/2013 Naso molto invitante, bolla ancora grossina ma beva di ottimo equilibrio e spiccata sapidità. Molto buono.
Chateau Musar bianco 1995 e 2006 Che Obaideh e Merwah non siano i due vitigni bianchi più apprezzati al mondo, si sa
ma testare lo sforzo della cantina libanese vale la pena. Non particolarmente dotati sotto alcun profilo, meglio il più vecchio per avere acquisito dei toni ossidativi che portano molto vicino ad uno Jerez. Interessanti, riga spuntata.
Keber Edi - Tocai 2006 Fiori e sassi, idrocarburo, rosa e ratafià.
Bocca, ahinoi, fin troppo morbida senza slanci di freschezza e sapidità.
Knoll - Riesling Loibnerberg Vinothekfullung 2010 Molto smagrito rispetto a un annetto fa e decisamente più in linea con i parenti tedeschi. Emergono le caratteristiche del vitigno più che la potenza del terroir della Wachau. Convincente, importante. Sono contento perchè ne ho una in cantina, che aspetterà ancora.
Robinot - L'ange Vin Nocturne s.a. Una schifezza, tutto radici e asprezze.
Nervi - Gattinara 1958 Quando capita una bottiglia di antico Nebbiolo nordico conservata adeguatamente (non perfetta, ma nemmeno rovinata), la lacrima scende per la commozione. Non sono un amante della terziarizzazione, quindi il voto lo do perchè il vino è ancora solido e vitale. Fungino e radicoso, terragnolo e affumicato al naso, ma tonico, perfino agrumato in bocca; che è molto ben composta, e invoglia e invoca un piacevole spleen.
Antoniolo - Osso San Grato 2001 NG
Bottiglia non perfetta, un po' asciugante.
Cornelissen - Munjebel 2014 E così i miei amici biowhatever sono riusciti a colmarmi anche questa lacuna. Profuma come una sciantosa, tutto fiori blu, iris e lavanda su tutti. Pesca e mora emergono in bocca, ma pure un esito troppo corto, dal tannino fumoso e polveroso e dai toni sintetici. Bene a metà.
Fenocchio - Barolo Bussia 2008 Orca vacca che bocca, potentissima e intensa. Chissene se il naso è poco espressivo, questa boccia ha piallato gli altri vini della serata. Speziato e ficcante, di legni pregiati e forza a malapena trattenuta. Almeno 92 punti.
Derain - Mercurey La Plante Chassay 2011 China, pomodoro, ribes rosso...ok, pinot nero francese minore...carino ma si vede che viene da zona meno vocata perchè la bocca resta scarna e si spegne presto.
Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012 Non male, nemmeno da strapparsi i capelli però. Un po' d'alcool da gestire.
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Serata con grigliata chiama sangiovese
Benoit Lahaye Extra Brut Naturessence sbocc. 11/2011 --
Banana, fiori, sale; bolla grossina, vivace. Acidità che spinge il tanto sale. Energico, attivo. Bene, bene.
Keber Kristian - Brda 2013 Il figlio di Edi produce in Slovenia questo uvaggio misto ben fatto, dalla macerazione moderatamente allungata, con richiami di frutta secca e anice e buccia di cedro e camomilla. Penalizzato dall'alcool ma non male.
Collemassari - Grattamacco 2006 NG
Troppo presto, l'affinamento in barrique lo segna ancora molto.
Le Potazzine - BdM Riserva 2006 ++
Bellissimo naso profondo, balsamico, maturo ma non confetturato, intenso.
Bocca tonica, dolce, leggera ma presente, dalla splendida integrazione. Ne voglio una cassa, grazie.
Tenuta Sesti - BdM Phenomena 2007 ++
Non risente minimamente dell'annata calda, spiazzando per la potente freschezza e la struttura scarnificata della bocca. Meno espressivo del Gorelli al naso, ma di impatto agrumato, mentolato, succosissimo in bocca. Quasi rustico, ma forse sarebbe meglio dire ruspante. Altra cassa, please, non fatevi ingannare dall'etichetta farloccheggiante.
Poggio al Tesoro - Dedicato a Walter 2006 -
Cabernet Franc surmaturo che ricorda (a me) in sedicesimo l'Alzero ma senza la sua profondità. Bidimensionale, poco tonico. Il produttore doveva senz'altro conoscere meglio la sua giovane vigna.
Dettori - Rosso 2009 ++
Buonissimo, meno segnato dalla straripante nota di erbe officinali e macchia sarda, ma con una chiusura che ricorda gli Amari. Pare più un vino da meditazione che da pasto, lieve scodata alcoolica inevitabile.
Monteraponi - CC Baron'Ugo 2011 Muto, freddo, muffoso. Ahia. In bocca è quasi aspro, pomodoroso, salino. D'altura e racé come deve essere un Chianti duro e puro. Violento, scontroso, di carattere.
Fernandes - Passito di Pantelleria 2007 +
Castagne bollite, noci, croccante, iodio. Persistenza fenomenale su una trama di eccelsa sapidità che lo mette in una categoria a parte tra i passiti.