zampaflex ha scritto:E' vero, Alessandro a volte è fin troppo ruvido, al limite del flame.
Togliete la reazione viscerale, saturnina, distillate la parte del suo messaggio più strettamente legato al vino e avrete un parere autorevole, di chi la sua terra la conosce bene.
Peace.
...so quanto Alessandro è legato culturalmente e sentimentalmente ai vini di Monsanto e pur non condividendo la veemenza dell'intervento a gamba tesa , comprendo come possa schierarsi senza riserve nei confronti di una maison non solo storica ma anche ai vertici della categoria , senza meno. Quasi sempre metto un Poggio di Monsanto nelle orizzontali di Brunello proprio perchè la forza espressiva di questo colosso a volte intimidisce pure le velleità della maggior parte del più blasonato dirimpettaio. Leggo sempre Gainni Femminella con piacere, quindi il mio unico consiglio è proprio quello di approfondire i vini di Monsanto e avrà grandissime soddisfazione, se ama il Sangiovese (...ma non solo : il suo Nemo, cagato men che meno è fra i più buoni bordolesi d'Italia da Cabernet Sauvignon ). Il Poggio , poi , raramente sbaglia quindi propendo assolutamente per un paio di circostanze sfigate.
Gianni, piccolo atto di fede e persevera , poi ringrazierai perchè non sei certo uno sprovveduto e fra le peculiarità per le quali ti apprezzo è l'onestà intellettuale che ti porterà a rivedere il tuo giudizio sulla cantina in generale...
PS: se poi contuinuerà a non piacerti , sarà per questioni "di pelle" e , non penso, qualitative ...
PPS: Ho la fortuna di avere in cantinetta vecchie edizioni degli anni novanta...e prima. Che fai, ci si vede in Bue House con una orizzontale/verticale ( quindi diagonale? ) di grandi Chianti e ci si confronta con un bel manipolo di amanti del genere?