...METTI UNA SERA A CENA...

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Vinory
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Re: ...METTI UNA SERA A CENA...

Messaggioda Vinory » 02 feb 2016 15:28

AedesLaterani2012 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Vinory ha scritto:
vinogodi ha scritto:...la cosa più commendevole , è senz'altro che gli scaltri commensali hanno capito che la cosa più importante è "la sicurezza nel rapporto" , in questo caso la copula con grandi bottiglie , dopo una certa età di affinamento e esperienza singola di queste bottiglie . Onde per cui, per evitare contaminazioni perniciose ,la dotazione di enoprofilattico ha permesso di godere del piacere con meno patema e , soprattutto più rilassati , il che è cosa buona e giusta . Mi chiedo solo : perché Ornellaia e Pergole sono sprovvisti di tale preventivo rivestimento ? Avete per caso tentato il "brivido" del rischio con queste due bottiglie per ragioni affettive, perché avevate paura di offenderne la sensibilità mettendo a rischio l'incolumità (sapete che brutte malattie alle papille si possono trasmettere in rapporti non protetti) dell'intero apparato sensoriale oppure per timore di indesiderata gravidanza delle povere bottigliette ? :lol:
PS: è un mio limite: la bottiglia rivestita di pellicola è quanto di più orribile possa vedersi...


Ho letto questo post con la mano pronta sul dizionario...A parte ciò, qualcuno ha la pazienza di spiegarmi per quale motivo si pratichi tale oscura procedura? Paura delle infezioni? :mrgreen:
...servirebbe, in teoria, a salvare le etichette in caso di eccessiva umidità della cantina o per preservare l'etichetta da urti accidentali. Potrebbe essere pratica utile per i venditori e per chi compra le etichette ...


...o per i perfezionisti (o presunti tali) come me e Claudio, che né vendiamo abitualmente né collezioniamo etichette, bensì bottiglie perfette e, se possibile, di primo passaggio! Un po' come l'autovettura sempre efficiente e pulita, così va meglio? Poi c'è chi ama la bottiglia polverosa e/o l'etichetta illeggibile, magari logora e macchiata dalla colatura della bottiglia soprastante... :cry:
Diciamo che ognuno ha le sue fisse ed i suoi feticci, senza dover necessariamente "invocare" (è proprio il caso di dirlo!) oscure pratiche di necromazia dei produttori o degli abati fondatori, né pretesi 'rapporti protetti' prima del desinare... :lol:

Ma passiamo ai vini, forse argomento più interessante... :wink:

No scherzavo, non sapevo niente a riguardo, sono qui per imparare il più possibile! Grazie per le delucidazioni! La trovo una cosa utile se atto alla conservazione delle etichette. Quindi basta avvolgere la bottiglia nel cellophane per proteggere l'etichetta dall'umidità ?Pensavo non bastasse....
marcolanc
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Re: ...METTI UNA SERA A CENA...

Messaggioda marcolanc » 02 feb 2016 15:36

Non c'è niente da fare... A Brisighella si beve bene! :D
AedesLaterani2012
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Re: ...METTI UNA SERA A CENA...

Messaggioda AedesLaterani2012 » 03 feb 2016 00:13

marcolanc ha scritto:Non c'è niente da fare... A Brisighella si beve bene! :D


Assolutamente sì, Marco: questo è fuori discussione, quando a farti da anfitrione-gourmand hai un autoctono del calibro di Ivo!!! :wink:

vinotec ha scritto: [...] vedo che sei visceralmente legato ai Valentini, anche se mi sarebbe piaciuta qualche parolina sul pergole ed ornellaia...spero rimedierai... :wink:


Eccoci qua, mio buon Amico: spero solo di essere all'altezza di cotanto bevuto! :oops:

Edoardo Valentini, Trebbiano d'Abruzzo 1979, bt. n° 0089.
Giallo-oro antico scarico; di una consistenza ed un'integrità ossidativa rimarchevoli. Al naso si apre su note metalliche-ferrose, tenui cenni vegetali e di frutta gialla matura, a tratti "confetturosa" (albicocca e prugna gialla, direi); dopo mezz'ora le iniziali note appena ossidative sono del tutto sparite, lasciando il posto agli agrumi canditi ed a refoli di erbe officinali. In bocca la materia scorre in souplesse; la morbidezza è presente, ma non eccessiva; lo scheletro minerale è disarmante per la solita (e solida) sapidità, 'impronta genetica' dei Valentini e del terroir aprutino. L'acidità non è elevatissima in questa '79 e, dopo tanti anni di evoluzione, la freschezza ne risente dopo un po' di sosta della materia nel calice. Il finale non è memorabile e non 'allunga' (come quello del gemello 'Montepulciano'), ma chiude minerale ed equilibrato, con cenni di dolce e speziatura, tali da ricordare l'annata 2007 (così, di primo acchito, dovendo assimilarne un'evoluzione prospettica).
La '79 è stata un'annata dall'andamento climatico ideale e quella del Trebbiano è stata una vendemmia quasi 'tardiva', con valori medi degli indici statistici e bioclimatici da manuale (mi riferisco alla zona di Penne, oltre i 400 m. s.l.m. e a circa 20 km. dall'Adriatico); tra la fine di settembre ed i primi di ottobre ci sono stati i primi attacchi di Botrytis cinerea, che ritroviamo nel corredo gusto-olfattivo del finale con le delicate speziature e le note dolci.
Piace citare il noto forumista aka 'Chicco76', il quale, descrivendo la progressione finale di un Trebbiano '77 del Maestro lauretano, aperto in una (storica) verticale patavina del 17 ottobre 2014 con le annate '81, '84, '87, '88 e '92, scriveva:
"Il vino fa vibrare veramente, ti parla in maniera inequivocabile di quanto viva possa esser la materia, definendo una nuova pietra miliare nella memoria di un degustatore".
La trovo una sintesi davvero felice, perché ad ogni assaggio un Valentini resta (forse visceralmente, come dice Ivo! :wink: ) un'esperienza a sé.

Pergole Torte 1990, bt. travasata da originale DMG con sughero ceralaccato nuovamente da Ivo alcuni anni or sono. Bottiglia precedentemente "avvinata" ( :lol: ) con Château Trotanoy 1970 ( :shock: ) ed etichettatura con paesaggio brisighellese 'di genere' in sovrastampa, travasata da "un eterno" DMG di PT '90 dell'Amico speziale, presa qui sul Forum (se non ricordo male). Ovviamente MOLTO buono. Vino - dicevamo con Ivo - di cui è difficile presagire il termine della parabola evolutiva; da tenere stretto e non vendere... soprattutto la Riserva! :wink:
Granato limpido, cristallino, unghia carica, senza il benché minimo cedimento cromatico. Naso nitido, pulito, subito a fuoco sul frutto, ricco, maturo, godurioso. In bocca è caldo, pieno; una 'sciabolata' sapido-minerale con un'acidità netta, sferzante. Il finale è lungo e preciso, senza cedimenti. Parlando di Sangiovese di razza sono di parte, dunque non mi dilungo. :mrgreen:

Ornellaia 2001. Granato scuro, intenso e brillante. Naso sontuoso, imperioso, voluttuoso, tutto giocato sulle note balsamiche e speziate. Bocca in cui giganteggia la succosità e l'astringenza del tannino del Cabernet, cesellato dal rovere delle barriques: un tannino vellutato, ruffiano, potente, che gigioneggia con l'alcolicità presente (si sente, eccome!) in una sintesi ben equilibrata. Il nettare, tuttavia, è talmente suadente, morbido e 'largo' da avvolgere ed estenuare subito il palato che, per secchezza ed azzeramento della salivazione, fatica a procedere, se non a piccoli sorsi. Non chiude in allungo (peccato per un vino così robusto) e si concede ad una nota piacevolmente amarognola. Ho preferito la bocca al naso, di gran lunga. L'Ornellaia, fra i tagli bordolesi italiani, non è un vino nelle mie corde: troppo sontuoso, troppo debordante in potenza e personalità, troppo... troppo di tutto!!! In ogni caso un eccellente compendio enologico per chi ama i Supertuscans...

Su Dom '02, il cru "Vigna San Giuseppe" 2001 di Cavallotto ed il Royal Tokaji Aszú 'Szent Tamás' '99 rimando alle note di Lorenzo, che ringrazio per la garbata presenza ed il sempre elegante e colto conversare, mai sopra le righe.

Dimenticavo, nell'ordine, in abbinamento ai vini:

- Entrée super-goduriosa (salame, fomaggio, torta rustica etc.) e Dom '02;
- Agnolotti alla crema di funghi e Trebbiano '79;
- Beccacce con fette di polenta ed Ornellaia '01;
- Capriolo 'classe zero' al tegame e Pergole Torte '90;
- Capriolo 'classe zero' allo spiedo (con funghi porcini) e Riserva Bricco Boschis '01;
- Cinghiale in agrodolce (scalogno e pinoli) e Montepulciano '79;
- Crème caramel e Royal Tokaji Aszú '99.

Caro Ivo, penso proprio che il cibo fosse al top: cinghiale, capriolo allo spiedo e salame di Gilberto su tutti! GRAZIE, Amico! :D :D :D :D :D
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Re: ...METTI UNA SERA A CENA...

Messaggioda vinotec » 03 feb 2016 07:00

Grazie a te, Riccardo, per le splendide e veramente sentite note; devo solo aggiungere per dovere di cronaca che i due Valentini sono stati stappati magistralmente dal buon Claudio 12 ore prima della mescita... :shock:
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
AedesLaterani2012
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Re: ...METTI UNA SERA A CENA...

Messaggioda AedesLaterani2012 » 03 feb 2016 07:12

vinotec ha scritto:Grazie a te, Riccardo, per le splendide e veramente sentite note; devo solo aggiungere per dovere di cronaca che i due Valentini sono stati stappati magistralmente dal buon Claudio 12 ore prima della mescita... :shock:


... sai, Ivo, ripensavo ai tartrati dell'Ornellaia, sulle pareti dei tuoi bellissimi 'Borgogna': forse l'abbiamo 'messa in piedi' troppo tardi... bisogna "rimediare" a stretto giro! :mrgreen:
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