Visite cantine trentino alto adige / veneto

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Menrva
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Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Menrva » 24 dic 2015 18:49

Ciao a tutti, trascorrerò l'ultimo dell'anno a Obereggen, e mi piacerebbe far visita a qualche cantina lungo il pecorso (veneto, e trentino alto adige), quali immancabili mi consigliate di visitare? Ciao e grazie per l'aiuto
gpetrus
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda gpetrus » 24 dic 2015 19:35

Terlano :D
Sisifo
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Sisifo » 24 dic 2015 22:14

Lungo la strada, volendo, puoi fare una tappa a Salorno da Haderburg: sono prodotti noti e reperibili ma comunque il posto merita una visita veloce.
Se passi da Terlano, mi fermerei da Stocker...
sempre in zona farei anche Martin Abraham e Heinrich Mayr. Visto che sei sul posto conviene provare anche qualcosa che non si trova all'enoteca sotto casa. Considera che, a parte Haderburg, gli altri vanno contattati prima.
Deviando un po' verso Merano potresti passare da Kränzel
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george7179
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda george7179 » 26 dic 2015 00:37

A Trento: Maso Martis (bolle)

A Bolzano: Josephus Mayr (rossi)

A Terlano:
Cantina di Terlano (bianchi)
Stocker (bolle e bianchi)
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
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Menrva
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Menrva » 26 dic 2015 19:10

grazie a tutti per i consigli, non conosco Stocker, che tipologia di vitigni lavora e qualè è il suo TOP? mi hanno parlato di Fanti a Lavis...conoscete?

sui rossi quale cantina di riferimento?
Ciao e buone feste a tutti
Sisifo
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Sisifo » 26 dic 2015 19:47

Sebastian Stocker è colui che ha fatto grande la Cantina dei Produttori di Terlano, intuendo l'importanza dell'invecchiamento e lo ha ha fatto stoccando qualche centinaio di bottiglie di ogni annata, soprattutto per il pinot bianco. Per questo oggi la cantina vanta il famoso "archivio" e può proporre con una certa frequenza verticali di pinot bianco dal '55. Ancora oggi la cantina riconosce a Stocker la paternità (quantomeno locale) del metodo usato per le riserve, che sostano a contatto con i lieviti per circa 10 anni prima di passare alla bottiglia.

Detto questo, negli ultimi decenni Stocker ha iniziato la sua seconda vita da spumantista, realizzando un desiderio che negli anni al servizio della cooperativa gli era stato negato. Infatti aveva cominciato a progettare la spumantizzazione di uve alloctone a Terlano dalla fine degli anni '60.

Attualmente produce

Brut (pinot bianco, chardonnay, sauvignon blanc in parti uguali), millesimato, mediamente 3 anni sui lieviti)
Nature (pinot bianco, chardonnay, sauvignon blanc in parti uguali), millesimato, mediamente 3 anni sui lieviti)
Riserva extra brut (pinot bianco, chardonnay, sauvignon blanc in parti uguali), millesimato, mediamente 6-7 anni sui lieviti)

Fermi
Sauvignon blanc
Weiss Terlaner - vitigno autoctono, assurdamente escluso dal disciplinare Terlano doc, che Stocker ha recuperato e lavorato in un vigneto nella parte alta del Vorberg, rischiando anche la multa).

Sono tutti vini di gran carattere, forse troppo per qualcuno. Negli spumanti il sauvignon si sente; soprattutto quando sono giovani risultano un filo verdi e duretti. Ti devono piacere insomma. Io consiglio anche di berli a temperatura da bianco fermo. Mi spingo a dire che li apprezzo di più dopo qualche anno in cantina, anche se lo stesso produttore è cauto in questo senso.
Anche i bianchi escono "giovani", l'acidità prevale (tranne in alcune annate) sulla complessità, promettono sempre ottime possibilità di invecchiamento, purtroppo ci si deve limitare a qualche annetto perchè i tappi non sono all'altezza.
Sisifo
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Sisifo » 26 dic 2015 19:49

ho scritto di getto, con parentesi messe un po' a c@@z :D
Sisifo
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Sisifo » 26 dic 2015 21:22

sui rossi dipende...
se ami la schiava ti puoi divertire, oltre al succitato Martin Abraham, che fa la miglior schiava dell'AA, secondo il mio personale giudizio, sia nella versione base ( che base non è e si può paragonare più a riserve di altre cantine, tipo Gschleier di Girlan), che nella riserva Upupa che, in alcune annate, vede un piccolo contributo di pinot nero. Produce anche un pinot nero di splendida fattura, che però per i mie gusti risente un filo dell'uso, solo parziale, della barrique. Resta da vedere se scarica del tutto il legno nel corso degli anni. Ma è un problema ancora più sensibile nella maggior parte degli altri pinot nero della zona. Interessanti anche i suoi bianchi.
Sempre per la schiava c'è la classica Fass 9 di Girlan e la vecchie vigne Gschleier. Ultimamente mi sembrano un po' in calo. L'ultima volta che ho sentito in cantina la Gschleier ci ho trovato una volatile fastidiosa. Ne ho preso cmq qualche bottiglia confidando in una bottiglia stappata da un po' o sfigata... Fass 9 si lascia sempre bere piuttosto bene ma mi sembra avere perso un po' del nerbo di qualche anno fa.

Poi, restando sulla schiava coltivata al limite altimetrico come dicevo ci sono quelle della tenuta Kränzel a Cermes.
Scendendo sul Lago di Caldaro la scelta si allarga, anche se la schiava del lago ha un carattere più facile e piacione che amo meno: Erste e Neue, Cantina di Caldaro, Solva, ecc.
Sempre sul genere, tra i S. Maddalena, consiglio Huck am Bach della Cantina di Bolzano, famosa anche per il lagrein Taber, che però trovo sempre eccessivo e legnosetto, ma non faccio testo perchè è un vitigno che capisco poco. Per il mio palato meglio i lagrein di Heinrich Mayr, soprattutto il Kretzer (sempre perchè del vitigno non capico nulla e preferisco la versione "povera"), interessante anche il bianco Blaterle (altro notevole recupero ampelografico), che si affina bene con il tempo. Aggiungo Elda, sempre di Mayr, che si potrebbe volgarmente definire un S. Maddalena senza denominazione.

Per quanto riguarda il pinot nero faccio fatica a dare consigli. Quello che preferisco da anni è Stroblhof, poi direi Carlotto e la riserva di Brigl (S. Michele Appiano), che - seppure sottovalutata - trovo sempre molto austera e non legnosa, al contrario di gran parte dei PN tirolesi. Dopo averne provati tanti ho un po' rinunciato a cercare un bel pinot nero da quelle parti (e non solo), mi sembra un'impresa quasi inutile. Ci sono tanti nebbioli di montagna (ovviamente in altre regioni) e vini a base schiava che richiamano di più un piccolo village di quanto non facciano i troppi pretenziosi pinot nero italici. Opinione personale ovviamente. Poi quando cerco un pinot nero come si deve mi rivolgo a casa sua, ma non andiamo OT.

Mentre per i bianchi si dovrebbe aprire il discorso valle Isarco ma, visto che non ci vado da anni, è meglio che ti consigli qualcuno più afferrato.

La mia prima risposta era legata comunque al discorso della visita in cantina e come si diceva vale la pena visitare la cantina di Terlano, riuscendo a farsi portare nella cantina e non al punto vendita. Sentendoli prima non è particolarmente difficile, magari più complesso con una data fissa del tipo 29/12. Poi consiglio le piccole cantine se sei interessato anche alla cantina in senso proprio: vedere la cantina, capire come lavora il produttore ecc. ecc.
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george7179
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda george7179 » 27 dic 2015 00:50

All'ottimo resoconto di Sisifo su Stocker aggiungo che nei vini non mette solforosa...
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
Sisifo
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda Sisifo » 27 dic 2015 09:54

Diciamo che l'impostazione dei vini di Stocker è biologica, senza nessuna certificazione. Non gli verrebbe mai in mente di chiamare qualcuno, pagandolo, per certificare quello che fa da sempre.
L'anidride solforosa in vigna la usa, non ne aggiunge in vinificazione magari.
Su tutte le sue etichette mi pare ci sia il solito "contiene solfiti". Non vuol dire niente: nel vino c'è naturalmente una relativamente piccola quantità di solforosa.
Specifico solo per non creare aspettative del tipo vino "zerosolfiti".
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george7179
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Re: Visite cantine trentino alto adige / veneto

Messaggioda george7179 » 27 dic 2015 11:44

Sisifo ha scritto:Diciamo che l'impostazione dei vini di Stocker è biologica, senza nessuna certificazione. Non gli verrebbe mai in mente di chiamare qualcuno, pagandolo, per certificare quello che fa da sempre.
L'anidride solforosa in vigna la usa, non ne aggiunge in vinificazione magari.
Su tutte le sue etichette mi pare ci sia il solito "contiene solfiti". Non vuol dire niente: nel vino c'è naturalmente una relativamente piccola quantità di solforosa.
Specifico solo per non creare aspettative del tipo vino "zerosolfiti".

Vero intendevo in vinificazione.
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#

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