Albetta ha scritto:Incuriosito dalla lista esaustiva di vinogodi e non avendo mai bevuto un bordeaux di seconda fascia di livello (ma pian pianino mi piacerebbe iniziare a bere qualcosa), ad eccezione di una mission haut brion 2002 che sinceramente non mi ha lasciato nulla da pensare di ricomprarne una btg....... vorrei sapere i 40/50 euri spesi per le sopra citate bottiglie è un vorrei ma non posso, oppure sono soldi spesi bene, magari didattici primi di pensare di comprare un premier gran cru classè.
Aggiungo con quei soldi conviene approfondire meglio qualche altra zona in francia o magari anche in Italia, oppure è comunque un bel bere (specialmente se confrontati con i bordolesi italiani con cui non ho un ottimo rapporto-sempre su quella fascia di prezzo-)...
Ciao e grazie a tutti
Alberto
...fidati: sono un gran bel bere . Posso solo concordare con Ali che le bituriche non sono digeribili da tutti , però per la maggior parte si. Io sono istituzionalmente enodemocratico e mi piace tutto ciò che è buono, non ho preclusione alcuna. Ma nella mia esperienza, salvo i grandi Grand Cru di grandi produttori di Borgogna , ogni tipologia ha i suoi (tanti) estimatori ma anche detrattori, perchè la personalità del vitigno li rende straordinari per taluni, ostici per altri. In decine di anni (una quarantina?) di bevute con tanti amici , mai che tutti fossero d'accordo con la tipologia bevuta quel giorno :
- ... e le bituriche (bordolesi a base Cabernet) piraziniche
- ... e il Merlot in purezza troppo "puttana"
- ... e il Barolo e Barbaresco troppo tannici
- ... e il Sauvignon troppo "varietale"
- .... e lo Chardonnay troppo burroso oppure "impersonale"
- ... e il Trebbiano troppo acido
- ... e il Montepulciano troppo "puzzoso"
- ... e l'Amarone troppo alcoolico
- ... e il Pinot Nero troppo magro
- ... e il Tempranillo troppo corteccioso
- ... e il Sangiovese troppo impersonale
- ... e il Lambrusco troppo ... tutto ( se Maestri troppo carico rustico , se di Sorbara troppo acido e magro, se Ruberti troppo tannico, se Salamino troppo aspro, se ....)
- ... e il Riesling troppo idrocarburico
- ... e l'Albarino troppo anoressico e acidulo
- ... e il Negroamaro troppo terroso
- ... e il Primitivo troppo alcoolico e concentrato
- .... e il Nero d'Avola senza identità territoriale
- .... e il Pinot Bianco senza caratterizzazione
- ... e il Pinot Grigio anonimo e senza personalità creato solo come moda
- ... e il Sirah troppo speziato
- .... e la Malvasia troppo inutile
- ... e il GW Traminer imbevibile perchè troppo aromatico
- ... e il Timorasso grasso come una scrofa
- ... e il Gavi sacerdote di una inutile neutralità
- ... e lo Chenin troppo scorbutico
- ... e la Barbera troppo banale
... si , insomma , il gusto personale condiziona. Lascia però che la sete di conoscenza e approfondimento prevalga. I vini di Bordeaux che ti ho citato , pensandoci bene ma anche ... pensandoci non tanto bene , non sono i migliori in assoluto della zona di Bordeaux ma fra i migliori come rapporto Q/P senz'altro. E non tiriamo fuori la storia del prezzo d'acquisto, che non è poi così elevato... mica si sta parlando di vini quotidiani da bersi tutti i giorni a pranzo e a cena. Sono doverosi entry level su cui basare approfondimento successivo dell'area più importante e storica del mondo, quindi atto dovuto alla conoscenza. Se a qualcuno non piacciono o vuole aggiungerne qualcuno (devo solo pensarci meglio, ma ce ne sono parecchi altri) o , nel diritto sacrosanto, vengono criticati , fai spallucce e segui comunque la tua strada. Ci sarà sempre il fenomeno che ti consiglierà altrimenti di spendere meglio i tuoi soldi, a seconda del suo gusto personale ... buone bevute...