CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

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alì65
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda alì65 » 16 giu 2014 18:00

gianni femminella ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:un w.end di mangiata e bevuta con intermezzo mojito con ghiaccio naturale!!!! :x :x

si è bevuto:
-champagne 2008 (scusate ma non ricordo la Maison.. :| ); ottimo, un pochino in evidenza il dosaggio ma piacevole, ottima novità per me
-Mikulski Genevrieres 11, ottimo!!! un gran bel vino a dimostrazione che questa annata in zona Meursault ha dato bellissimi vini; non sarà eterno machissenefrega, è buonissimo adesso perché aspettare!!!
-Clos Naudin Vouvray sec 10, comincia a smussare gli spigoli e diventa godibilissimo, da berne a secchi; quella punta di dolcezza dietro una acidità infinita ma bella, non fastidiosa ......sempre più innamorato della zona e dello Chenin!!!
-Brunello Barbi 75, molto bello già dal colore che risulta leggermente evoluto, regge molto bene il bicchiere che ne migliora l'aspetto; una grande prova per questo vino che, ai tempi, reggeva il confronto con i più blasonati......a dire il vero era un blasonato anche lui, vorrei risentire ora quei vini
-Gulfi NeroBufaleffj 01, sempre ottimo in tutto, mi piace sempre molto questo che ritengo la migliore espressione di Nero d'Avola assieme a Zenner; il calore si sente ma non infastidisce la bevuta ancora ricca di frutta fresca, da l'idea di reggere per parecchio il tempo
-Montevertine 09, bel vino ma l'ho trovato un filino carente di corpo, ottimo per fattura, espressione e pulizia ma rimane la voglia delle annate migliori; l'ho trovato con un profilo "Montevertine" più che di Radda. Per curiosità ho aperto oggi un PdelC.07 perché lo ricordavo simile ed in effetti ho trovato lo stesso peso in questo vino; ottima bevibilità, profumi Montevetine ma struttura da vino base, quello che deve avere....l'ho trovato, per certi versi, migliore...(ora papero mi uccide!!! :D )

ringrazio molto l'intrepido e valoroso Gianni Femminella ( :D ) per la gentilezza e cortesia, Francopapero per il sottofondo musicale ad accompagnare alcuni momenti della giornata (la prossima volta duetto con Asia)

se ho dimenticato qualche cosa integrate voi (insulti a parte... :mrgreen: )



Grazie a Gianni per l’ospitalità, grazie ad entrambi ed alle rispettive signore per la piacevolissima compagnia.
Ho poco da aggiungere alle note di Claudio con cui sono quasi in completo accordo(incredibile :mrgreen: ). Il vecchio Barbi è stata una sorpresa, mi aspettavo un vino decrepito e ammuffito, e invece reggeva benissimo il bicchiere, migliorando con l’aria. Buono aldilà del fascino storico.
Il nero d’avola mi ha colpito per l’integrità di frutto dopo tredici anni: tanti capperi al naso e tanta morbidezza gustativa senza scadere nella mollezza; un tocco amarognolo in chiusura. Per come intendo e conosco io il nero d’avola, un bel vino, di grande tipicità varietale.
Il Vouvray era un bianco luminoso, stupendo. Il Borgogna molto buono, bel frutto, equilibrato, pochissimo legno, soprattutto in considerazione della gioventù.
Il Montevertine non l’ho sentito così esile come lo ha trovato Claudio, ma neanche così espressivo come le ultime bottiglie bevute. Secondo me era la tipica bottiglia sottoperformante…….. :mrgreen:

Ps. Claudio, ti sei scordato Le Trame, ti ripasso la palla per la prima impressione, tanto io ne ho già scritto a suo tempo. Aspettando Gianni, ovviamente.


potreste insultarvi un po'? Altrimenti viene meno la funzione di "confronto" del forum e perdiamo altri pezzi che poi qualcuno rimpiangerà, o forse no, o forse sì, o forse forse. :D


Aver dato di Svuotacantine a Franco può essere già inquadrato come insulto?


insultare papero è come sparare sulla croce rossa!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

porca vacca, hai ragione, mi sono dimenticato Le Trame che pure m'è piaciuto molto, un vino completo, di raro equilibrio visto la forza, la struttura imponente che si porta dietro
sono rimasto piacevolmente colpito dal fatto che fosse quasi pulito fin dall'inizio, dico quasi perché non lo è mai ma rispetto alle annate 06 e 07 era un giardino fiorito
dopo un po' si è scaricato della durezza iniziale e ne ha giovato la bevuta che fu molto appagante, con ritorni di frutta fresca, fragola in primis
ho controllato in cantina ma ne avevo preso solo 4bt, mi sa che le solite 6 andavano almeno prese, integrerò.....

alla prossima occasione proviamo un 04 e vediamo a che punto sta...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda alì65 » 16 giu 2014 18:10

gianni femminella ha scritto:
alì65 ha scritto:un w.end di mangiata e bevuta con intermezzo mojito con ghiaccio naturale!!!! :x :x

si è bevuto:
-champagne 2008 (scusate ma non ricordo la Maison.. :| ); ottimo, un pochino in evidenza il dosaggio ma piacevole, ottima novità per me
-Mikulski Genevrieres 11, ottimo!!! un gran bel vino a dimostrazione che questa annata in zona Meursault ha dato bellissimi vini; non sarà eterno machissenefrega, è buonissimo adesso perché aspettare!!!
-Clos Naudin Vouvray sec 10, comincia a smussare gli spigoli e diventa godibilissimo, da berne a secchi; quella punta di dolcezza dietro una acidità infinita ma bella, non fastidiosa ......sempre più innamorato della zona e dello Chenin!!!
-Brunello Barbi 75, molto bello già dal colore che risulta leggermente evoluto, regge molto bene il bicchiere che ne migliora l'aspetto; una grande prova per questo vino che, ai tempi, reggeva il confronto con i più blasonati......a dire il vero era un blasonato anche lui, vorrei risentire ora quei vini
-Gulfi NeroBufaleffj 01, sempre ottimo in tutto, mi piace sempre molto questo che ritengo la migliore espressione di Nero d'Avola assieme a Zenner; il calore si sente ma non infastidisce la bevuta ancora ricca di frutta fresca, da l'idea di reggere per parecchio il tempo
-Montevertine 09, bel vino ma l'ho trovato un filino carente di corpo, ottimo per fattura, espressione e pulizia ma rimane la voglia delle annate migliori; l'ho trovato con un profilo "Montevertine" più che di Radda. Per curiosità ho aperto oggi un PdelC.07 perché lo ricordavo simile ed in effetti ho trovato lo stesso peso in questo vino; ottima bevibilità, profumi Montevetine ma struttura da vino base, quello che deve avere....l'ho trovato, per certi versi, migliore...(ora papero mi uccide!!! :D )

ringrazio molto l'intrepido e valoroso Gianni Femminella ( :D ) per la gentilezza e cortesia, Francopapero per il sottofondo musicale ad accompagnare alcuni momenti della giornata (la prossima volta duetto con Asia)

se ho dimenticato qualche cosa integrate voi (insulti a parte... :mrgreen: )


Il giorno dopo strizzando per bene le bottiglie ho potuto riassaggiare nuovamente a confronto Montevertine e Le Trame ( 2009 ). Non ho preso nessuna nota ed ero più impegnato a godermele che a registrare le mie impressioni ( il che confesso per me è un atteggiamento tipico ), perciò confido in Claudio per una suo parere. Diciamo che sono stili diversi dove il primo è più trasparente e fine, il secondo più scuro e con un po' di peso in più. Ho preferito forse ( e di poco ) Le Trame, ma lo stile Montevertine è sempre affascinante.

Il Mikulski Genevrieres e il Clos Naudin Vouvray mi hanno colpito per la apparente facilità. In clima di mondiali faccio l'esempio di un calciatore che fa un tiro pregevole con naturalezza. Facile a vedersi e difficile a farsi. Bellissimi vini in ( apparente ) scioltezza.

Sul finale abbiamo bevuto anche il Marsala Vergine Florio 1992 accompagnato alla torta Maremmana con noci, mele e pinoli. E' una tipologia poco apprezzata che però secondo me può dare buone soddisfazioni, specialmente se abbinata a qualcosa di adatto. Mi rendo conto che è un discorso che si può applicare a tutti i vini, ma secondo me per questo in particolare può essere decisivo. Personalmente amo a volte berlo da solo dopo il pasto. Proprio ieri sera ho tirato tardi fino a quando ho dato fondo alla bottiglia che s'era aperta in compagnia.

Avviso ai forumisti. Invitate Franco solo se volete fare il Vuotacantina e il Vuotadispensa. A parte questo aspetto marginale quel che è giusto è giusto; la bistecca cotta da Franco era speciale.
Sulla chitarra non mi esprimo.


se avesse sbagliato la cottura l'avremmo impalato, quindi era obbligato ma non si è fatto prendere dall'ansia prestazionale, questo è un plus... :D
vero ho dimenticato anche il Marsala, ottimo con la torta e si, è un bel finire la giornata anche se preferisco un Vouvray demi-sec o un 1er trie, amo la dolcezza/acida di questi vini e in particolar modo al prezzo a cui ti vengono offerti...

la prossima in terra emiliana con affogata di salumi!!! la ciccia sarà la ciccia ma il salumi parmigiani restano sempre il meglio....Franco, vieni qua che ci sono tante "paperine"!! :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda paperofranco » 17 giu 2014 09:05

alì65 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
alì65 ha scritto:un w.end di mangiata e bevuta con intermezzo mojito con ghiaccio naturale!!!! :x :x

si è bevuto:
-champagne 2008 (scusate ma non ricordo la Maison.. :| ); ottimo, un pochino in evidenza il dosaggio ma piacevole, ottima novità per me
-Mikulski Genevrieres 11, ottimo!!! un gran bel vino a dimostrazione che questa annata in zona Meursault ha dato bellissimi vini; non sarà eterno machissenefrega, è buonissimo adesso perché aspettare!!!
-Clos Naudin Vouvray sec 10, comincia a smussare gli spigoli e diventa godibilissimo, da berne a secchi; quella punta di dolcezza dietro una acidità infinita ma bella, non fastidiosa ......sempre più innamorato della zona e dello Chenin!!!
-Brunello Barbi 75, molto bello già dal colore che risulta leggermente evoluto, regge molto bene il bicchiere che ne migliora l'aspetto; una grande prova per questo vino che, ai tempi, reggeva il confronto con i più blasonati......a dire il vero era un blasonato anche lui, vorrei risentire ora quei vini
-Gulfi NeroBufaleffj 01, sempre ottimo in tutto, mi piace sempre molto questo che ritengo la migliore espressione di Nero d'Avola assieme a Zenner; il calore si sente ma non infastidisce la bevuta ancora ricca di frutta fresca, da l'idea di reggere per parecchio il tempo
-Montevertine 09, bel vino ma l'ho trovato un filino carente di corpo, ottimo per fattura, espressione e pulizia ma rimane la voglia delle annate migliori; l'ho trovato con un profilo "Montevertine" più che di Radda. Per curiosità ho aperto oggi un PdelC.07 perché lo ricordavo simile ed in effetti ho trovato lo stesso peso in questo vino; ottima bevibilità, profumi Montevetine ma struttura da vino base, quello che deve avere....l'ho trovato, per certi versi, migliore...(ora papero mi uccide!!! :D )

ringrazio molto l'intrepido e valoroso Gianni Femminella ( :D ) per la gentilezza e cortesia, Francopapero per il sottofondo musicale ad accompagnare alcuni momenti della giornata (la prossima volta duetto con Asia)

se ho dimenticato qualche cosa integrate voi (insulti a parte... :mrgreen: )


Il giorno dopo strizzando per bene le bottiglie ho potuto riassaggiare nuovamente a confronto Montevertine e Le Trame ( 2009 ). Non ho preso nessuna nota ed ero più impegnato a godermele che a registrare le mie impressioni ( il che confesso per me è un atteggiamento tipico ), perciò confido in Claudio per una suo parere. Diciamo che sono stili diversi dove il primo è più trasparente e fine, il secondo più scuro e con un po' di peso in più. Ho preferito forse ( e di poco ) Le Trame, ma lo stile Montevertine è sempre affascinante.

Il Mikulski Genevrieres e il Clos Naudin Vouvray mi hanno colpito per la apparente facilità. In clima di mondiali faccio l'esempio di un calciatore che fa un tiro pregevole con naturalezza. Facile a vedersi e difficile a farsi. Bellissimi vini in ( apparente ) scioltezza.

Sul finale abbiamo bevuto anche il Marsala Vergine Florio 1992 accompagnato alla torta Maremmana con noci, mele e pinoli. E' una tipologia poco apprezzata che però secondo me può dare buone soddisfazioni, specialmente se abbinata a qualcosa di adatto. Mi rendo conto che è un discorso che si può applicare a tutti i vini, ma secondo me per questo in particolare può essere decisivo. Personalmente amo a volte berlo da solo dopo il pasto. Proprio ieri sera ho tirato tardi fino a quando ho dato fondo alla bottiglia che s'era aperta in compagnia.

Avviso ai forumisti. Invitate Franco solo se volete fare il Vuotacantina e il Vuotadispensa. A parte questo aspetto marginale quel che è giusto è giusto; la bistecca cotta da Franco era speciale.
Sulla chitarra non mi esprimo.


se avesse sbagliato la cottura l'avremmo impalato, quindi era obbligato ma non si è fatto prendere dall'ansia prestazionale, questo è un plus... :D
vero ho dimenticato anche il Marsala, ottimo con la torta e si, è un bel finire la giornata anche se preferisco un Vouvray demi-sec o un 1er trie, amo la dolcezza/acida di questi vini e in particolar modo al prezzo a cui ti vengono offerti...

la prossima in terra emiliana con affogata di salumi!!! la ciccia sarà la ciccia ma il salumi parmigiani restano sempre il meglio....Franco, vieni qua che ci sono tante "paperine"!! :mrgreen:


Ma dimmi la verità, Claudio, ti sei un po' emozionato quando ti ho fatto fare la prova del dito?..... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda alì65 » 17 giu 2014 12:22

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
alì65 ha scritto:un w.end di mangiata e bevuta con intermezzo mojito con ghiaccio naturale!!!! :x :x

si è bevuto:
-champagne 2008 (scusate ma non ricordo la Maison.. :| ); ottimo, un pochino in evidenza il dosaggio ma piacevole, ottima novità per me
-Mikulski Genevrieres 11, ottimo!!! un gran bel vino a dimostrazione che questa annata in zona Meursault ha dato bellissimi vini; non sarà eterno machissenefrega, è buonissimo adesso perché aspettare!!!
-Clos Naudin Vouvray sec 10, comincia a smussare gli spigoli e diventa godibilissimo, da berne a secchi; quella punta di dolcezza dietro una acidità infinita ma bella, non fastidiosa ......sempre più innamorato della zona e dello Chenin!!!
-Brunello Barbi 75, molto bello già dal colore che risulta leggermente evoluto, regge molto bene il bicchiere che ne migliora l'aspetto; una grande prova per questo vino che, ai tempi, reggeva il confronto con i più blasonati......a dire il vero era un blasonato anche lui, vorrei risentire ora quei vini
-Gulfi NeroBufaleffj 01, sempre ottimo in tutto, mi piace sempre molto questo che ritengo la migliore espressione di Nero d'Avola assieme a Zenner; il calore si sente ma non infastidisce la bevuta ancora ricca di frutta fresca, da l'idea di reggere per parecchio il tempo
-Montevertine 09, bel vino ma l'ho trovato un filino carente di corpo, ottimo per fattura, espressione e pulizia ma rimane la voglia delle annate migliori; l'ho trovato con un profilo "Montevertine" più che di Radda. Per curiosità ho aperto oggi un PdelC.07 perché lo ricordavo simile ed in effetti ho trovato lo stesso peso in questo vino; ottima bevibilità, profumi Montevetine ma struttura da vino base, quello che deve avere....l'ho trovato, per certi versi, migliore...(ora papero mi uccide!!! :D )

ringrazio molto l'intrepido e valoroso Gianni Femminella ( :D ) per la gentilezza e cortesia, Francopapero per il sottofondo musicale ad accompagnare alcuni momenti della giornata (la prossima volta duetto con Asia)

se ho dimenticato qualche cosa integrate voi (insulti a parte... :mrgreen: )


Il giorno dopo strizzando per bene le bottiglie ho potuto riassaggiare nuovamente a confronto Montevertine e Le Trame ( 2009 ). Non ho preso nessuna nota ed ero più impegnato a godermele che a registrare le mie impressioni ( il che confesso per me è un atteggiamento tipico ), perciò confido in Claudio per una suo parere. Diciamo che sono stili diversi dove il primo è più trasparente e fine, il secondo più scuro e con un po' di peso in più. Ho preferito forse ( e di poco ) Le Trame, ma lo stile Montevertine è sempre affascinante.

Il Mikulski Genevrieres e il Clos Naudin Vouvray mi hanno colpito per la apparente facilità. In clima di mondiali faccio l'esempio di un calciatore che fa un tiro pregevole con naturalezza. Facile a vedersi e difficile a farsi. Bellissimi vini in ( apparente ) scioltezza.

Sul finale abbiamo bevuto anche il Marsala Vergine Florio 1992 accompagnato alla torta Maremmana con noci, mele e pinoli. E' una tipologia poco apprezzata che però secondo me può dare buone soddisfazioni, specialmente se abbinata a qualcosa di adatto. Mi rendo conto che è un discorso che si può applicare a tutti i vini, ma secondo me per questo in particolare può essere decisivo. Personalmente amo a volte berlo da solo dopo il pasto. Proprio ieri sera ho tirato tardi fino a quando ho dato fondo alla bottiglia che s'era aperta in compagnia.

Avviso ai forumisti. Invitate Franco solo se volete fare il Vuotacantina e il Vuotadispensa. A parte questo aspetto marginale quel che è giusto è giusto; la bistecca cotta da Franco era speciale.
Sulla chitarra non mi esprimo.


se avesse sbagliato la cottura l'avremmo impalato, quindi era obbligato ma non si è fatto prendere dall'ansia prestazionale, questo è un plus... :D
vero ho dimenticato anche il Marsala, ottimo con la torta e si, è un bel finire la giornata anche se preferisco un Vouvray demi-sec o un 1er trie, amo la dolcezza/acida di questi vini e in particolar modo al prezzo a cui ti vengono offerti...

la prossima in terra emiliana con affogata di salumi!!! la ciccia sarà la ciccia ma il salumi parmigiani restano sempre il meglio....Franco, vieni qua che ci sono tante "paperine"!! :mrgreen:


Ma dimmi la verità, Claudio, ti sei un po' emozionato quando ti ho fatto fare la prova del dito?..... :mrgreen:


è stato un bel momento, l'eccitazione era palpabile.....per l'appunto!! :mrgreen:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda trikki » 17 giu 2014 13:50

DOLCETTO D'ALBA 2009 - Flavio Roddolo

Avevo comprato un po di bottiglie. Nel periodo invernale mi era capitato di aprirne una. Un buon vinello.
Ma quello di ieri sera l'ho trovato abbastanza ruvido, stridente, agressivo con tannini super.
E' una bottiglia errata questa, quella scorsa o questo Dolcetto nasce così?
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda romanee' » 17 giu 2014 20:53

con un polpo verace fresco alla luciana...
questo....per me ho trovato la perfetta sintesi di un abbinamento speciale,e di un vino non impegnativo/(si fa per dire...),ma eccellente...
profumi di fruttini rossi,a go go...lamponi,fragoline....cannella,e un pizzico di incenso....bocca,succosissima,sapida,elegante e composta...un turbinio di sapori avvolgono il palato....corpo equilibratissimo,e persistente....dura 3 minuti in bocca....e ha solo 12 gradi....da berne a secchiate......strapiaciutissimo :!: :!: :!: :!: non potra' mai mancare nella mia cantina...del resto avevo grandi aspettative,anche se si tratta di un base...ma il manico si sente tutto......eccome se si sente.... :D
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda paperofranco » 18 giu 2014 11:11

Ieri sera, bisteccata e sangiovese fra amici, che ogni tanto ci vuole, e abbiamo bevuto con rilassatezza: Chianti Cl. Ris. 2008 di Bucciarelli, Montevertine 2009, Chianti Classico Riserva 2009 di Valdellecorti, Pergole Torte 2009.A parte il Bucciarelli sono tutti vini ben conosciuti e raccontati; posso dire che in questo momento il Valdellecorti mi sembra il più in forma ed appagante dei tre raddesi, nonché il più lussurioso in abbinamento con la ciccia al sangue. La boccia di Montevertine era decisamente più espressiva di quella bevuta sabato(credimi Claudio), rimane ovviamente un vino di non grande peso strutturale, soffrendo a tale proposito proprio il confronto con Valdellecorti, ma quanta eleganza. Il Pergole si presenta enigmatico e fascinoso, un gioco di chiaro/scuri, di “vedo non vedo”, che t’incolla al bicchiere come in attesa di una svolta, per rimanere invece un po’ sulle sue.
Al naso apre con una nota intensa di arancia rossa matura, poi vira su sfumature floreali e lievemente speziate, fine e pulito; in bocca è ancora molto teso, incisivo nella trama tannica, pur sempre sottile, giusto di acidità, saporito e lungo anche se avverto una certa contrazione nel finale. Bel sangiovese e bel vino, secondo me da attendere ancora un paio di annetti almeno, penso che saprà dare belle soddisfazioni.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda zampaflex » 18 giu 2014 21:14

Venica & Venica - Ronco delle Mele 2001 :D :D :D :) +
Bella la parte aromatica, ben definita tra salvia, agrumi, fiori gialli e frutti tropicali e un ombra di caffé a rilevarne l'età, ma con la macchia genetica del sauvignon locale: il bosso. Che fa capolino, meno pesante di altre esecuzioni, ma c'è (purtroppo). Struttura un po' paciosa, solo l'attacco presenta ancora un po' di forza, e dopo una decisa personalità glicerica (con pseudosensazione di residuo zuccherino) il finale appare un po' diluito e amarognolo. Fatica a reggere il tempo nel bicchiere.
Comunque, alla fine, un buon vino.

PS: ammirevole comunque l'integrità dello stesso, ancora perfettamente bevibile a due giorni dalla stappatura.
Ultima modifica di zampaflex il 22 giu 2014 11:09, modificato 2 volte in totale.
Non progredi est regredi
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Ziliovino » 18 giu 2014 23:21

Champagne Brut Grand Cru – Voirin-Jumel. Sempre piacevole, cristallino e fragrante, mi da sempre l’impressione di una leggera magrezza/semplicità in bocca, ma è il minore dei mali…

Umbria Greco Pigro delle Sorbe 2010 – Collecapretta. Senza sbavature, frutta matura ed erbe aromatiche, in boca abbastanza deciso e sapido.

Burgenland Blaufrankish 2008 – J. Heinrich. Piccoli furtti e una bella nota verde, pian piano la frutta si fa più scura. Bello fresco e succoso in bocca.

Muscat de Rivesaltes Chateau les Pins 2010 – Domaine Brial. Classica nota aromatica e fragrante da moscato, accompagnata da un deciso balsamico-resinoso, da pineta marittima. Bella bevibilità nonostante la decisa dolcezza, il corpo è snello, affatto pesante.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda paperofranco » 19 giu 2014 10:29

Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

Siepi 2000.
Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Palma » 19 giu 2014 11:17

paperofranco ha scritto:Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

Siepi 2000.
Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.


:shock: :shock: :shock: :shock:
Che peccati dovevi scontare?
ex Victor
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda paperofranco » 19 giu 2014 11:25

Palma ha scritto:
paperofranco ha scritto:Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

Siepi 2000.
Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.


:shock: :shock: :shock: :shock:
Che peccati dovevi scontare?



Ogni tanto fa bene ricordarsi da dove veniamo...... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda pudepu » 19 giu 2014 11:31

Palma ha scritto:
paperofranco ha scritto:Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

Siepi 2000.
Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.


:shock: :shock: :shock: :shock:
Che peccati dovevi scontare?


Davvero Papero , avevi scommesso che la Spagna vinceva il mondiale? O ti hanno rubato la password del computer?
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Palma » 19 giu 2014 11:33

paperofranco ha scritto:
Palma ha scritto:
paperofranco ha scritto:Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

Siepi 2000.
Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.


:shock: :shock: :shock: :shock:
Che peccati dovevi scontare?



Ogni tanto fa bene ricordarsi da dove veniamo...... :mrgreen:

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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Becho » 19 giu 2014 15:30

pudepu ha scritto:
Palma ha scritto:
paperofranco ha scritto:Brunello di Montalcino 2009 Podere Giodo.
Confezione lucida, una nota di rovere smaltato che lascia poco spazio ad altro, tranne forse una leggera traccia agrumata; in bocca manca di profondità ed esprime una certa asprezza di fondo, che penserei dovuta ad un mix di vigne giovani e annata difficile.
La prima annata del brunello di Carlo Ferrini, questa volta in veste di proprietario oltre che di enologo. A parte il nome orribile, dovrebbe costare più o meno come un Poggio di Sotto.

Tignanello 1998.
Abito scuro; una nota di brace spenta al naso, e sensazione di sottobosco umido. In bocca è setoso, con tutte le componenti ben armonizzate, di buona lunghezza. Alla fine, credevo peggio.

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Sorprende per l’integrità complessiva e la sensazione di gioventù che esprime, e questo potrebbe essere senza dubbio un aspetto positivo. Se non fosse che, superata la sorpresa iniziale, mi convinco che questo tratto giovanile è molto fine a se stesso, in quanto il vino mi appare crudo e abbastanza squilibrato. Al naso insiste su una nota vegetale intensa, un po’ carciofosa, e si conferma in bocca con dei tannini “verdi”, quasi irriconoscibile per la molto poca morbidezza ed il poco equilibrio, che si possono considerare un marchio di fabbrica. Non riesco più ad apprezzare questi vini.


:shock: :shock: :shock: :shock:
Che peccati dovevi scontare?


Davvero Papero , avevi scommesso che la Spagna vinceva il mondiale? O ti hanno rubato la password del computer?


:lol: :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Becho » 19 giu 2014 15:53

Ier sera da quel "radamanista" di Sancerre :lol:

Dom Perginon 1996 - Al momento, secondo me, straccia l'Oeno pari annata, edonismo allo stato puro 95/100
Leflaive Batard Montrachet 1999 - Sorella fortunata di quella di quella bevuta a Prato pochi mesi fa. Naso elegantissimo, oltre all'accenno di pirica, crema pasticcera, farina, zucchero a velo e vaniglina, col tempo viene fuori un mix di frutta a polpa bianca...ma la differenza con quella di Prato è tutta in bocca, questa è spettacolare, corrispondente al naso ( frutta a polpa bianca ), equilibrata, persistenza lunghissima, acidità ben viva. Crescerà ancora 94,5/100
Fourrier Clos St Jacques 2007 - Naso della serata, balsamicità a go go, amarena e mora, in bocca è godibilissimo la prima mezz'ora ( anche qui amarena sparata ) sebbene un pò scarno. Poi viene fuori una punta di carbonica ( Marchio di fabbrica :twisted: ) che piano piano si fa troppo invadente 92/100

ps: come al solito selezione di cruditè da urlo, ma i tagliolini arselle e cozze eran da 100/100!
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda de magistris » 19 giu 2014 16:07

Becho ha scritto:Leflaive Batard Montrachet 1999 - Sorella fortunata di quella di quella bevuta a Prato pochi mesi fa. Naso elegantissimo, oltre all'accenno di pirica, crema pasticcera, farina, zucchero a velo e vaniglina, col tempo viene fuori un mix di frutta a polpa bianca...ma la differenza con quella di Prato è tutta in bocca, questa è spettacolare, corrispondente al naso ( frutta a polpa bianca ), equilibrata, persistenza lunghissima, acidità ben viva. Crescerà ancora 94,5/100


quotissimo e tra l'altro ho avuto una casistica simile alla tua: una prima boccia buona ma nulla di più, un po' matura ed asciutta, una seconda pazzesca ben oltre i 90 points (chissà se Alex che era con me se la ricorda...)
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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Wineduck » 19 giu 2014 16:33

de magistris ha scritto:potreste insultarvi un po'? Altrimenti viene meno la funzione di "confronto" del forum e perdiamo altri pezzi che poi qualcuno rimpiangerà, o forse no, o forse sì, o forse forse. :D


Beh il confronto è solo una delle attività praticate sul forum perchè non tutti i soggetti che lo popolano sono uguali (per fortuna). Ognuno finisce per avere un proprio ruolo, esattamente come in natura: ci sono le mosche, i tafani, le iene, le serpi, i coccodrilli, gli squali e vari animali erbivori, placidi e cagoni. Ah dimenticavo ci sono anche gli stercorari che qui in Toscana vengono chiamati "ruzzolamerda". Non si vedono spesso ed in quei casi verrebbe voglia di schiacciarli ma poi pensi che il buon Dio, in fondo in fondo, deve aver dato un ruolo di un certo rilievo anche a loro...

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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda gp » 19 giu 2014 16:46

Wineduck ha scritto:Ognuno finisce per avere un proprio ruolo, esattamente come in natura: ci sono le mosche, i tafani, le iene, le serpi, i coccodrilli, gli squali e vari animali erbivori, placidi e cagoni.

Che bel panorama... Come si dice, "la bellezza è nell'occhio di chi guarda" :D
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda de magistris » 19 giu 2014 16:50

Wineduck ha scritto:
de magistris ha scritto:potreste insultarvi un po'? Altrimenti viene meno la funzione di "confronto" del forum e perdiamo altri pezzi che poi qualcuno rimpiangerà, o forse no, o forse sì, o forse forse. :D


Beh il confronto è solo una delle attività praticate sul forum perchè non tutti i soggetti che lo popolano sono uguali (per fortuna). Ognuno finisce per avere un proprio ruolo, esattamente come in natura: ci sono le mosche, i tafani, le iene, le serpi, i coccodrilli, gli squali e vari animali erbivori, placidi e cagoni. Ah dimenticavo ci sono anche gli stercorari che qui in Toscana vengono chiamati "ruzzolamerda". Non si vedono spesso ed in quei casi verrebbe voglia di schiacciarli ma poi pensi che il buon Dio, in fondo in fondo, deve aver dato un ruolo di un certo rilievo anche a loro...

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meno male che ci hai più volte spiegato che ti diverti un mucchio in queste "scazzottate", o meglio in questa giungla popolata ad ogni sorta di organismo animale, che è tutto un grande scherzo. Altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi, proprio per quella umana e divina pietas a cui fai riferimento... :D
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Wineduck » 19 giu 2014 19:18

gp ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ognuno finisce per avere un proprio ruolo, esattamente come in natura: ci sono le mosche, i tafani, le iene, le serpi, i coccodrilli, gli squali e vari animali erbivori, placidi e cagoni.

Che bel panorama... Come si dice, "la bellezza è nell'occhio di chi guarda" :D


Beh tu che non vedi mai un minimo di positività nelle iniziative che includono rischio, dinamismo, voglia di emergere e di ottenere successi, devi averne da vendere di bellezza interiore... :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Wineduck » 19 giu 2014 19:33

de magistris ha scritto:
Wineduck ha scritto:
de magistris ha scritto:potreste insultarvi un po'? Altrimenti viene meno la funzione di "confronto" del forum e perdiamo altri pezzi che poi qualcuno rimpiangerà, o forse no, o forse sì, o forse forse. :D


Beh il confronto è solo una delle attività praticate sul forum perchè non tutti i soggetti che lo popolano sono uguali (per fortuna). Ognuno finisce per avere un proprio ruolo, esattamente come in natura: ci sono le mosche, i tafani, le iene, le serpi, i coccodrilli, gli squali e vari animali erbivori, placidi e cagoni. Ah dimenticavo ci sono anche gli stercorari che qui in Toscana vengono chiamati "ruzzolamerda". Non si vedono spesso ed in quei casi verrebbe voglia di schiacciarli ma poi pensi che il buon Dio, in fondo in fondo, deve aver dato un ruolo di un certo rilievo anche a loro...

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meno male che ci hai più volte spiegato che ti diverti un mucchio in queste "scazzottate", o meglio in questa giungla popolata ad ogni sorta di organismo animale, che è tutto un grande scherzo. Altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi, proprio per quella umana e divina pietas a cui fai riferimento... :D


Quando sono condotte tra persone intelligenti che sanno stare al gioco è sempre divertente. Ultimamente mi diverto meno perchè la percentuale di "esseri viventi" intossicati da cattivi pensieri è cresciuta molto, il clima è veramente peggiorato e sicuramente io non ho fatto niente per migliorarlo, anzi. Non ho problemi ad ammettere di essere diventato molto più intollerante di quanto non fossi una volta verso alcune "specie" sistematicamente immerse nel "guano" dei peggiori istinti e dei relativi pensieri. Lo sono anche diventato verso gli intellettuali "della magna grecia" che usano le proprie grandi potenzialità intellettuali (non necessariamente intellettive) per cospargersi di quella immancabile spocchia di presunta superiorità che alla luce dei fatti (o qui sarebbe meglio dire "dei bicchieri") non è assolutamente giustificata. Io la chiamo "sindrome di Sgarbi": quando uno si accorge di essere bravino a comunicare i contenuti di una certa materia, si autoconvince di poter usare la propria dote per distribuire giudizi e scomuniche "a destra e a manca", su qualunque altro tema. Non necessariamente urlando "capra-capra-capra": si può essere spocchiosi ed inopportunamente altezzosi anche sottovoce. Magari fosse lo stile a fare la sostanza, invece... 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda de magistris » 19 giu 2014 19:40

Wineduck ha scritto:Quando sono condotte tra persone intelligenti che sanno stare al gioco è sempre divertente. Ultimamente mi diverto meno perchè la percentuale di "esseri viventi" intossicati da cattivi pensieri è cresciuta molto, il clima è veramente peggiorato e sicuramente io non ho fatto niente per migliorarlo, anzi. Non ho problemi ad ammettere di essere diventato molto più intollerante di quanto non fossi una volta verso alcune "specie" sistematicamente immerse nel "guano" dei peggiori istinti e dei relativi pensieri. Lo sono anche diventato verso gli intellettuali "della magna grecia" che usano le proprie grandi potenzialità intellettuali (non necessariamente intellettive) per cospargersi di quella immancabile spocchia di presunta superiorità che alla luce dei fatti (o qui sarebbe meglio dire "dei bicchieri") non è assolutamente giustificata. Io la chiamo "sindrome di Sgarbi": quando uno si accorge di essere bravino a comunicare i contenuti di una certa materia, si autoconvince di poter usare la propria dote per distribuire giudizi e scomuniche "a destra e a manca", su qualunque altro tema. Non necessariamente urlando "capra-capra-capra": si può essere spocchiosi ed inopportunamente altezzosi anche sottovoce. Magari fosse lo stile a fare la sostanza, invece... 8)


posso dire che mi sembra un tantinello esagerata come ricostruzione? Ma soprattutto, vale la pena di utilizzare tanta energia dialettica e interpretativa per interagire su uno spazio messo così male?
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Wineduck » 19 giu 2014 19:47

de magistris ha scritto:
posso dire che mi sembra un tantinello esagerata come ricostruzione?

Sicuramente la sensibilità soggettiva gioca un grosso ruolo, questo è fuor di dubbio, come anche le fasi della vita: ci sono quelle in cui con la merda ci convivi meglio e quelle che in cui invece mostri un'insofferenza più accentuata. Ognuno di noi è il come il fiume di Eraclito: mai uguale a se stesso, in continuo divenire.

Ma soprattutto, vale la pena di utilizzare tanta energia dialettica e interpretativa per interagire su uno spazio messo così male?


Anche qui gioca il personale: quello che sembra sforzo per qualcuno, non lo è per altri. Non abbiamo tutti la stessa energia mentale. Come non abbiamo tutti la stessa percezione dell'energia di un vino e dei suoi tannini... :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda gabriele succi » 19 giu 2014 22:20

Interessante sta discussione...
:D
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