Geantet Pansiot a me in alcune occasioni non dispiace, anzi (ha fatto pure i 2004e buoni decisamente
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davidef ha scritto:Mortet, pre e post disgrazia, non lo fila nessuno ?
Geantet Pansiot a me in alcune occasioni non dispiace, anzi (ha fatto pure i 2004e buoni decisamente![]()
) e costa ancora moderatamente
l'oste ha scritto:A parte la sacra triade Rousseau - Claude Dugat - Fourrier nel mio ordine, visitato un paio d'anni fa e allora ancora abbordabile c'era Herestzyn, cantina proprio in paese, buono il Clos St.Denis, piacevoli i village e 1er.
A volte in annate calde mi è capitato di trovarli non molto lievi a livello olfattivo, abbisognano aria e gomito e scoprono un che di balsamico, un buon frutto rosso scuro.
Il palato è mordace e arrembante, da sperare in buoni invecchiamenti.
manichi ha scritto:danyraffy ha scritto:e pacalet? che dite?
Produttore che divide , ha molti estimatori , io coi suoi vini faccio invece fatica : mano in cantina abbastanza pesante che omologa su uno speziato-rabarbaro spinto , not my cup of tea
...hai detto la tua , bravo. Che poi non condivida alcuni giudizi , ci sta : ma non posso che togliermi il cappello sia per i giudizi che per la premessa "dico la mia" che mi sembra alleggerisca da quel che puo' sembrare un giudizio insindacabile...FiloBianco ha scritto:Provo a dire la mia:
- Fourrier. Sicuramente nell’olimpo con vini fin troppo perfettini e stondati di recente in perfetto stile Rousseau. E’ il produttore di cui ho piu’ bottiglie ma preferisco gli early days quando sbagliava un po’ di piu’. Fai una panoramica di buoni 1er se compri bene anche se MSD Solon e Petit Vougeot sono per me piu’ stimolanti di Cherbaudes o dell’ Aux Echezaux
- Rousseau. Pensarlo come produttore di GC mi fa sorridere, secondo me e’ uno che produce GC e basta. Piuttusto deludenti tutti i suoi vini con l’eccezione di CSJ anche Cazetieres veramente non al livello che ci si aspetta (Bruno Clair di solito lo asfalta). Il vino che preferisco e’ Ruchottes, poi molto dietro Beze.
- Trapet. Bella cantina, ottimo lo Chambertin ma lo stile e’ lontano dai due piu’ sopra e ha bisogno di tempo per distendersi. I vini sotto non brillano per QPR.
- Roty. Il Fontanys e’ una grande boccia, le altre meno. Deve piacere lo stile e il 100% legno nuovo che si riassorbe abbastanza come dimostra lo Charmes TVV.
- Bachelet. Sempre nella zona “scura” e densa che si allontana dal duo Fourrier. Anche qui grande Charmes e Corbeaux. Comprare annate trasparenti tipo la 2007. Non trovato questa enorme distanza tra il Village e Corbeaux negli anni. Dimenticare la 2011, verdissima. C’e’ chi dice che stia virando verso il lato oscuro della Forza, vinifcando in modo sempre piu’ forzato. Attendiamo per il riscontro.
- Maume. Fino a quando c’era il vecchio (2010) era un grandissimo con note selvagge e un Mazis prezzato come un 1er anche se stava tra un 1er e un GC. Ho dei magnum del 1999 che sono splendidi e completamente puliti. Quello che ho trovato, ho comprato. Adesso i vini li fa Pascal Marchand (Marchand-Tawse), il mio modernista di fiducia quando voglio concedermi qualcosa. Ho preso il 2012 Aux Etelois perche’ sta vicino a Griotte
- Duroche’. La star che sta venendo fuori abbastanza di prepotenza. Ti consiglio di andare a visitarlo perche’ puoi acquistare in loco dal produttore (io sono andato la prima volta 2 anni fa). Mano ancora in evoluzione e che non raggiunge lo spettro aromatico dei Fourrier/Rousseau ma una bella scommessa. Parecchia roba interessante qui tipo il Lavaux o il Beze a prezzi modesti. Tutti i 1er e lieu dit mi piacciono assai
- Tortochot. Se ne inizia a parlare soprattutto perche’ il consulente e’ Sylvain Pataille dell’omonimo domaine, responsabile di Marsannay veramente profondi per l’appellation. Anche qui mi farei un giro.
- Dugat Py e’ soprattutto venduto ai collezionisti di etichette e non ho riscontri positivi negli ultimi anni. Lo stile coprente credo sia sparito ma da li’ a diventare un domaine interessante, c’e’ da aspettare
- Claude Dugat. Mai provata una bottiglia. Sarei curioso. Qui e’ allocato alla morte e credo sia insieme a Leroy l’unico produttore di cui non mi sia mai stata offerta una bottiglia. Prezzi demenziali.
- Burguet. Naviga piu’ o meno nell’anonimato, senza particolari sussulti. La cosa migliore che gli sia capitata di recente e’ una parcella di Vosne… Enough said…
- Rossignol-Trapet. Molto leggeri e diafani, mi piacciono molto ma alle volte peccano di assenza di gravitas che gli preclude l’accesso all’Olimpo. Facilmente accessibili anche a livello di Domanie con ampia scelta di 1er. Insomma buoni vini ma difficilmente ti fanno sussultare
- Pacalet. Veramente pessimo, con uno stile omologante passato per naturale. Le bottiglie buone sono molto buone ma sono rarissime e non si capisce perche’ abbia prezzi demenziali. Fare biodinamica seria in Borgogna e’ quasi impossibile visto il clima (vedasi annate 2011-2014). Piace solo nei circoli dei vini naturali ma se ti servono un gamay manco te ne accorgi. Da evitare con cura
- Geantet Pansiot. Vedi alla voce Burguet. Qualche suo 2007 non era male ma e’ della serie “Anche No!”
- Herestzyn, non conosco e non ho reports
- Drouhin Laroze, ancora assai in direzione moderna. Certamente stile in alleggerimento ma rimane ancora piu’ spinto di Marchand Tawse. Hanno un bel pezzo di Bonnes Mares e di Beze. Quindi i vini costano relativamente poco. Anche qui sarei scettico.
- Arlaud, poco coperto, vorrei provare.
- Hubert Lignier, uno di quelli che avrei voluto sempre seguire ma il budget non me lo consente. Vini non cari e in stile old school ma e’ un produttore di troppo per me! Cerca e facci sapere
- Clair, vermanete molto valido e mi piace moltissimo. Interpreta in modo molto maschio Gevrey e i suoi vini hanno bisogno di tempo. Cazetieres e’ di solito fantastico e non troppo staccato dall CSJ. Ottimo il Beze (ma anche i suoi vini minori sono da comprare)
- Favieley, sicuramente ottimi, Moines e Cazetieres. Cercare i vini pre Erwan che hanno una marcia in piu’. Stile incentrato sul tannino alle volte feroce che richiedono pazienza.
- Confuron Contediot e Damoy, Dupont Tisserandot, Groffier (gli andrebbero confiscate diverse parcelle per paregiare gli orrori di alcuni vini), Harmand Geoffrey, Le Moine, Magnien, Seguin, Serafine, Thierry Mortet, Remoissinet, Guyot, Charlopin, Galois, F. Esmonin, Humbert Freres, hugenot, Rene vedi alla voce Pansiot/Burguet. Sylvie Esmonin fa un ottimo CSJ ma non e’ semplice da trovare. Il base e’ parecchio indietro
- Jadot puoi fare gli stessi discorsi di Faiveley. Vini non facili da leggere in gioventù. Grandissima interpretazione della CSJ nel 2003.
- Dominique Laurent, se trovi roba village parecchio vecchia il legno sembra riassorbirsi. Ma non adrei a cercare qui le prime bottiglie e lo eviterei in genere.
- tra i nomi nuovi ti consiglio Domaine Jerôme Galeyrand che ha uno stille leggero anche se usa raspi, rimane coinvolgente. Olivier Bernstein lascia perdere a causa dei prezzi. Ottimi tutti i vini di Alexandrine Roy che ti consiglio vivamente. Non sono facili da trovare e non ha 1er ma la mano e’ fatata. Dicono molto bene del Domaine des Varroilles, soprattutto del Clos
FiloBianco ha scritto:Provo a dire la mia:
-1) Fourrier. Sicuramente nell’olimpo con vini fin troppo perfettini e stondati di recente in perfetto stile Rousseau. E’ il produttore di cui ho piu’ bottiglie ma preferisco gli early days quando sbagliava un po’ di piu’. Fai una panoramica di buoni 1er se compri bene anche se MSD Solon e Petit Vougeot sono per me piu’ stimolanti di Cherbaudes o dell’ Aux Echezaux
-2) Rousseau. Pensarlo come produttore di GC mi fa sorridere, secondo me e’ uno che produce GC e basta. Piuttusto deludenti tutti i suoi vini con l’eccezione di CSJ anche Cazetieres veramente non al livello che ci si aspetta (Bruno Clair di solito lo asfalta). Il vino che preferisco e’ Ruchottes, poi molto dietro Beze.
3) Trapet. Bella cantina, ottimo lo Chambertin ma lo stile e’ lontano dai due piu’ sopra e ha bisogno di tempo per distendersi. I vini sotto non brillano per QPR.
- Roty. Il Fontanys e’ una grande boccia, le altre meno. Deve piacere lo stile e il 100% legno nuovo che si riassorbe abbastanza come dimostra lo Charmes TVV.
- Bachelet. Sempre nella zona “scura” e densa che si allontana dal duo Fourrier. Anche qui grande Charmes e Corbeaux. Comprare annate trasparenti tipo la 2007. Non trovato questa enorme distanza tra il Village e Corbeaux negli anni. Dimenticare la 2011, verdissima. C’e’ chi dice che stia virando verso il lato oscuro della Forza, vinifcando in modo sempre piu’ forzato. Attendiamo per il riscontro.
- Maume. Fino a quando c’era il vecchio (2010) era un grandissimo con note selvagge e un Mazis prezzato come un 1er anche se stava tra un 1er e un GC. Ho dei magnum del 1999 che sono splendidi e completamente puliti. Quello che ho trovato, ho comprato. Adesso i vini li fa Pascal Marchand (Marchand-Tawse), il mio modernista di fiducia quando voglio concedermi qualcosa. Ho preso il 2012 Aux Etelois perche’ sta vicino a Griotte
- Duroche’. La star che sta venendo fuori abbastanza di prepotenza. Ti consiglio di andare a visitarlo perche’ puoi acquistare in loco dal produttore (io sono andato la prima volta 2 anni fa). Mano ancora in evoluzione e che non raggiunge lo spettro aromatico dei Fourrier/Rousseau ma una bella scommessa. Parecchia roba interessante qui tipo il Lavaux o il Beze a prezzi modesti. Tutti i 1er e lieu dit mi piacciono assai
- Tortochot. Se ne inizia a parlare soprattutto perche’ il consulente e’ Sylvain Pataille dell’omonimo domaine, responsabile di Marsannay veramente profondi per l’appellation. Anche qui mi farei un giro.
4) Dugat Py e’ soprattutto venduto ai collezionisti di etichette e non ho riscontri positivi negli ultimi anni. Lo stile coprente credo sia sparito ma da li’ a diventare un domaine interessante, c’e’ da aspettare
5) Claude Dugat. Mai provata una bottiglia. Sarei curioso. Qui e’ allocato alla morte e credo sia insieme a Leroy l’unico produttore di cui non mi sia mai stata offerta una bottiglia. Prezzi demenziali.
- Burguet. Naviga piu’ o meno nell’anonimato, senza particolari sussulti. La cosa migliore che gli sia capitata di recente e’ una parcella di Vosne… Enough said…
6) Rossignol-Trapet. Molto leggeri e diafani, mi piacciono molto ma alle volte peccano di assenza di gravitas che gli preclude l’accesso all’Olimpo. Facilmente accessibili anche a livello di Domanie con ampia scelta di 1er. Insomma buoni vini ma difficilmente ti fanno sussultare
7) Pacalet. Veramente pessimo, con uno stile omologante passato per naturale. Le bottiglie buone sono molto buone ma sono rarissime e non si capisce perche’ abbia prezzi demenziali. Fare biodinamica seria in Borgogna e’ quasi impossibile visto il clima (vedasi annate 2011-2014). Piace solo nei circoli dei vini naturali ma se ti servono un gamay manco te ne accorgi. Da evitare con cura
- Geantet Pansiot. Vedi alla voce Burguet. Qualche suo 2007 non era male ma e’ della serie “Anche No!”
- Herestzyn, non conosco e non ho reports
- Drouhin Laroze, ancora assai in direzione moderna. Certamente stile in alleggerimento ma rimane ancora piu’ spinto di Marchand Tawse. Hanno un bel pezzo di Bonnes Mares e di Beze. Quindi i vini costano relativamente poco. Anche qui sarei scettico.
- Arlaud, poco coperto, vorrei provare.Hubert Lignier, uno di quelli che avrei voluto sempre seguire ma il budget non me lo consente. Vini non cari e in stile old school ma e’ un produttore di troppo per me! Cerca e facci sapere
9) Clair, vermanete molto valido e mi piace moltissimo. Interpreta in modo molto maschio Gevrey e i suoi vini hanno bisogno di tempo. Cazetieres e’ di solito fantastico e non troppo staccato dall CSJ. Ottimo il Beze (ma anche i suoi vini minori sono da comprare)
- Favieley, sicuramente ottimi, Moines e Cazetieres. Cercare i vini pre Erwan che hanno una marcia in piu’. Stile incentrato sul tannino alle volte feroce che richiedono pazienza.
10) Harmand Geoffrey, Le Moine, Magnien, Charlopin ...
- Jadot puoi fare gli stessi discorsi di Faiveley. Vini non facili da leggere in gioventù. Grandissima interpretazione della CSJ nel 2003.
- Dominique Laurent, se trovi roba village parecchio vecchia il legno sembra riassorbirsi. Ma non adrei a cercare qui le prime bottiglie e lo eviterei in genere.
- tra i nomi nuovi ti consiglio Domaine Jerôme Galeyrand che ha uno stille leggero anche se usa raspi, rimane coinvolgente. Olivier Bernstein lascia perdere a causa dei prezzi. Ottimi tutti i vini di Alexandrine Roy che ti consiglio vivamente. Non sono facili da trovare e non ha 1er ma la mano e’ fatata. Dicono molto bene del Domaine des Varroilles, soprattutto del Clos
FiloBianco ha scritto:Provo a dire la mia:
- Fourrier. Sicuramente nell’olimpo con vini fin troppo perfettini e stondati di recente in perfetto stile Rousseau. E’ il produttore di cui ho piu’ bottiglie ma preferisco gli early days quando sbagliava un po’ di piu’. Fai una panoramica di buoni 1er se compri bene anche se MSD Solon e Petit Vougeot sono per me piu’ stimolanti di Cherbaudes o dell’ Aux Echezaux
- Rousseau. Pensarlo come produttore di GC mi fa sorridere, secondo me e’ uno che produce GC e basta. Piuttusto deludenti tutti i suoi vini con l’eccezione di CSJ anche Cazetieres veramente non al livello che ci si aspetta (Bruno Clair di solito lo asfalta). Il vino che preferisco e’ Ruchottes, poi molto dietro Beze.
- Trapet. Bella cantina, ottimo lo Chambertin ma lo stile e’ lontano dai due piu’ sopra e ha bisogno di tempo per distendersi. I vini sotto non brillano per QPR.
- Roty. Il Fontanys e’ una grande boccia, le altre meno. Deve piacere lo stile e il 100% legno nuovo che si riassorbe abbastanza come dimostra lo Charmes TVV.
- Bachelet. Sempre nella zona “scura” e densa che si allontana dal duo Fourrier. Anche qui grande Charmes e Corbeaux. Comprare annate trasparenti tipo la 2007. Non trovato questa enorme distanza tra il Village e Corbeaux negli anni. Dimenticare la 2011, verdissima. C’e’ chi dice che stia virando verso il lato oscuro della Forza, vinifcando in modo sempre piu’ forzato. Attendiamo per il riscontro.
- Maume. Fino a quando c’era il vecchio (2010) era un grandissimo con note selvagge e un Mazis prezzato come un 1er anche se stava tra un 1er e un GC. Ho dei magnum del 1999 che sono splendidi e completamente puliti. Quello che ho trovato, ho comprato. Adesso i vini li fa Pascal Marchand (Marchand-Tawse), il mio modernista di fiducia quando voglio concedermi qualcosa. Ho preso il 2012 Aux Etelois perche’ sta vicino a Griotte
- Duroche’. La star che sta venendo fuori abbastanza di prepotenza. Ti consiglio di andare a visitarlo perche’ puoi acquistare in loco dal produttore (io sono andato la prima volta 2 anni fa). Mano ancora in evoluzione e che non raggiunge lo spettro aromatico dei Fourrier/Rousseau ma una bella scommessa. Parecchia roba interessante qui tipo il Lavaux o il Beze a prezzi modesti. Tutti i 1er e lieu dit mi piacciono assai
- Tortochot. Se ne inizia a parlare soprattutto perche’ il consulente e’ Sylvain Pataille dell’omonimo domaine, responsabile di Marsannay veramente profondi per l’appellation. Anche qui mi farei un giro.
- Dugat Py e’ soprattutto venduto ai collezionisti di etichette e non ho riscontri positivi negli ultimi anni. Lo stile coprente credo sia sparito ma da li’ a diventare un domaine interessante, c’e’ da aspettare
- Claude Dugat. Mai provata una bottiglia. Sarei curioso. Qui e’ allocato alla morte e credo sia insieme a Leroy l’unico produttore di cui non mi sia mai stata offerta una bottiglia. Prezzi demenziali.
- Burguet. Naviga piu’ o meno nell’anonimato, senza particolari sussulti. La cosa migliore che gli sia capitata di recente e’ una parcella di Vosne… Enough said…
- Rossignol-Trapet. Molto leggeri e diafani, mi piacciono molto ma alle volte peccano di assenza di gravitas che gli preclude l’accesso all’Olimpo. Facilmente accessibili anche a livello di Domanie con ampia scelta di 1er. Insomma buoni vini ma difficilmente ti fanno sussultare
- Pacalet. Veramente pessimo, con uno stile omologante passato per naturale. Le bottiglie buone sono molto buone ma sono rarissime e non si capisce perche’ abbia prezzi demenziali. Fare biodinamica seria in Borgogna e’ quasi impossibile visto il clima (vedasi annate 2011-2014). Piace solo nei circoli dei vini naturali ma se ti servono un gamay manco te ne accorgi. Da evitare con cura
- Geantet Pansiot. Vedi alla voce Burguet. Qualche suo 2007 non era male ma e’ della serie “Anche No!”
- Herestzyn, non conosco e non ho reports
- Drouhin Laroze, ancora assai in direzione moderna. Certamente stile in alleggerimento ma rimane ancora piu’ spinto di Marchand Tawse. Hanno un bel pezzo di Bonnes Mares e di Beze. Quindi i vini costano relativamente poco. Anche qui sarei scettico.
- Arlaud, poco coperto, vorrei provare.
- Hubert Lignier, uno di quelli che avrei voluto sempre seguire ma il budget non me lo consente. Vini non cari e in stile old school ma e’ un produttore di troppo per me! Cerca e facci sapere
- Clair, vermanete molto valido e mi piace moltissimo. Interpreta in modo molto maschio Gevrey e i suoi vini hanno bisogno di tempo. Cazetieres e’ di solito fantastico e non troppo staccato dall CSJ. Ottimo il Beze (ma anche i suoi vini minori sono da comprare)
- Favieley, sicuramente ottimi, Moines e Cazetieres. Cercare i vini pre Erwan che hanno una marcia in piu’. Stile incentrato sul tannino alle volte feroce che richiedono pazienza.
- Confuron Contediot e Damoy, Dupont Tisserandot, Groffier (gli andrebbero confiscate diverse parcelle per paregiare gli orrori di alcuni vini), Harmand Geoffrey, Le Moine, Magnien, Seguin, Serafine, Thierry Mortet, Remoissinet, Guyot, Charlopin, Galois, F. Esmonin, Humbert Freres, hugenot, Rene vedi alla voce Pansiot/Burguet. Sylvie Esmonin fa un ottimo CSJ ma non e’ semplice da trovare. Il base e’ parecchio indietro
- Jadot puoi fare gli stessi discorsi di Faiveley. Vini non facili da leggere in gioventù. Grandissima interpretazione della CSJ nel 2003.
- Dominique Laurent, se trovi roba village parecchio vecchia il legno sembra riassorbirsi. Ma non adrei a cercare qui le prime bottiglie e lo eviterei in genere.
- tra i nomi nuovi ti consiglio Domaine Jerôme Galeyrand che ha uno stille leggero anche se usa raspi, rimane coinvolgente. Olivier Bernstein lascia perdere a causa dei prezzi. Ottimi tutti i vini di Alexandrine Roy che ti consiglio vivamente. Non sono facili da trovare e non ha 1er ma la mano e’ fatata. Dicono molto bene del Domaine des Varroilles, soprattutto del Clos
FiloBianco ha scritto:- Maume. Fino a quando c’era il vecchio (2010) era un grandissimo con note selvagge e un Mazis prezzato come un 1er anche se stava tra un 1er e un GC. Ho dei magnum del 1999 che sono splendidi e completamente puliti. Quello che ho trovato, ho comprato. Adesso i vini li fa Pascal Marchand (Marchand-Tawse), il mio modernista di fiducia quando voglio concedermi qualcosa. Ho preso il 2012 Aux Etelois perche’ sta vicino a Griotte
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paperofranco ha scritto:FiloBianco ha scritto:- Maume. Fino a quando c’era il vecchio (2010) era un grandissimo con note selvagge e un Mazis prezzato come un 1er anche se stava tra un 1er e un GC. Ho dei magnum del 1999 che sono splendidi e completamente puliti. Quello che ho trovato, ho comprato. Adesso i vini li fa Pascal Marchand (Marchand-Tawse), il mio modernista di fiducia quando voglio concedermi qualcosa. Ho preso il 2012 Aux Etelois perche’ sta vicino a Griotte
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Filo, ma ora come sono i vini? La cantina dove reperirli è sempre lì, a casa di Bertrand?
Poi vorrei chiedere cosa s'intende esattamente per stile moderno o tradizionale parlando di Borgogna. Ad esempio, uno come Roty, che a quanto leggo usa il 100% di legno nuovo e fa vini da lumghissimo invecchiamento, praticamente inavvicinabili da giovani, come può essere considerato?
calzidavide ha scritto:Kalosartipos ha scritto:calzidavide ha scritto:Palma ha scritto:MCSE ha scritto:@Calzidavide tienimi aggiornato
Anche me, grazie.
Appena sbrigate due pratiche veloci (velocissssssiiiiiiiime) con l'Agenzia delle Dogane e poi via.... speremmm
Prima di iniziare le vendite, non sarebbe il caso di fare un "banco di assaggio" con gli amici?
calzidavide ha scritto:calzidavide ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Prima di iniziare le vendite, non sarebbe il caso di fare un "banco di assaggio" con gli amici?
A settembre arrivano
il chiaro ha scritto:calzidavide ha scritto:calzidavide ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Prima di iniziare le vendite, non sarebbe il caso di fare un "banco di assaggio" con gli amici?
A settembre arrivano
Ma arriva anche il banco d'assaggio?![]()
calzidavide ha scritto:il chiaro ha scritto:calzidavide ha scritto:calzidavide ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Prima di iniziare le vendite, non sarebbe il caso di fare un "banco di assaggio" con gli amici?
A settembre arrivano
Ma arriva anche il banco d'assaggio?![]()
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calzidavide ha scritto:Kalosartipos ha scritto:calzidavide ha scritto:Palma ha scritto:MCSE ha scritto:@Calzidavide tienimi aggiornato
Anche me, grazie.
Appena sbrigate due pratiche veloci (velocissssssiiiiiiiime) con l'Agenzia delle Dogane e poi via.... speremmm
Prima di iniziare le vendite, non sarebbe il caso di fare un "banco di assaggio" con gli amici?
calzidavide ha scritto:ARRIVATI...
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