CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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pudepu
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda pudepu » 09 dic 2013 10:46

esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:


scrivete in azienda, magari ve la sostituiscono :lol:
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Sydney
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sydney » 09 dic 2013 10:59

pudepu ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:


scrivete in azienda, magari ve la sostituiscono :lol:



Sarebbe da fare. Un mail del tipo:
"Buongiorno abbiamo aperto una bottiglia di Monprivato e non risulta difettata. Potreste cambiarcela con un'altra?"
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 09 dic 2013 11:21

arnaldo ha scritto:Ehhhh il legno........se è dei nostri cari amici d'OLtralpe è legno buono......se è Italiano è legnoso da far schifo-....... :D :D :D
La supponenza....... 8) 8)


Sono totalmente d'accordo. Il re è nudo.
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Andyele
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 09 dic 2013 12:08

Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda pippuz » 09 dic 2013 12:49

Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.

Ecco ... insistete. :evil:

E' una delle pochissime cose che non ho mai assaggiato e vorrei assaggiare.
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petitbogho
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda petitbogho » 09 dic 2013 12:50

Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

Prima però non ci siamo trattati male.
Del Rosè (sbocc 10/12) di A. Beaufort sono rimasto soddisfatto, un quasi rosso, qualche riduzione e imprecisione rustica al naso che però va a pulirsi verso sensazioni più pinoteggianti, bocca carezzevole e bollicina accennata.
Crios Batard Montrachet 2009 ancora bloccato da note di elevage che lo penalizzano rispetto alla florealità bianca e pulita del Valmur di Raveneau, più materia e meno acidità per il vino di beaune, maggiore allungom, sapidità e pulizia per lo chablis che non si limita al finale citrino e burroso ma trova la completezza in una grande cremosità. Lasciato nel bicchiere il primo vino tendeva a migliorare ma non credo sarebbe riuscito a colmare il gap.
Intrigante la batteria di rossi, riconosciute le tipologie piuttosto velocemente, del Poyeux 2002 mi è piaciuta molto la mobilità al naso, tra il pepe, il vegetale, il salmastro e le bacche di mirto, la bocca elegante, sapida e leggiadria. Più solare, con un colore vivo e brillante, il vino di Mascarello, aperto e subito servito, offre un naso di rose rosse bagante dalle rugiada, la fragoletta e l'arancia sanguinella, il tannino è fittissimo, sapido e molto verticale il profilo gustativo, eleganza e piacevolezza da grande. Ci voleva dopo una lunga serie di NG. Bordeaux, tratti vegetale, senza però le scontate note di peperone, molta grafite e cenere di camino, bocca convincente per rotondità e vellutatezza, impossibile attribuire a questo genere di vino gli anni che effettivamente ha, chapeaux.

Grandissimi tutti e grazie al padrone di casa per l'invito.

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Sydney
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sydney » 09 dic 2013 13:17

petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

Prima però non ci siamo trattati male.
Del Rosè (sbocc 10/12) di A. Beaufort sono rimasto soddisfatto, un quasi rosso, qualche riduzione e imprecisione rustica al naso che però va a pulirsi verso sensazioni più pinoteggianti, bocca carezzevole e bollicina accennata.
Crios Batard Montrachet 2009 ancora bloccato da note di elevage che lo penalizzano rispetto alla florealità bianca e pulita del Valmur di Raveneau, più materia e meno acidità per il vino di beaune, maggiore allungom, sapidità e pulizia per lo chablis che non si limita al finale citrino e burroso ma trova la completezza in una grande cremosità. Lasciato nel bicchiere il primo vino tendeva a migliorare ma non credo sarebbe riuscito a colmare il gap.
Intrigante la batteria di rossi, riconosciute le tipologie piuttosto velocemente, del Poyeux 2002 mi è piaciuta molto la mobilità al naso, tra il pepe, il vegetale, il salmastro e le bacche di mirto, la bocca elegante, sapida e leggiadria. Più solare, con un colore vivo e brillante, il vino di Mascarello, aperto e subito servito, offre un naso di rose rosse bagante dalle rugiada, la fragoletta e l'arancia sanguinella, il tannino è fittissimo, sapido e molto verticale il profilo gustativo, eleganza e piacevolezza da grande. Ci voleva dopo una lunga serie di NG. Bordeaux, tratti vegetale, senza però le scontate note di peperone, molta grafite e cenere di camino, bocca convincente per rotondità e vellutatezza, impossibile attribuire a questo genere di vino gli anni che effettivamente ha, chapeaux.

Grandissimi tutti e grazie al padrone di casa per l'invito.

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Condivido tutto però io non definirei Raveneau cremoso... Lo ho battezzato subito Chablis per quella sua agilità e fluidità. Il Criots per me era cremoso da quanto "denso" e glicerico.
Ma poi cosa sto qui a perdere tempo con voi enogay...... :lol: 8) :wink:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 09 dic 2013 14:33

petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

Quintarelli davanti e di dietro tutti quanti!


Che grado di dolcezza ha? Secondo voi non c'è modo di abbinarci un piatto?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sydney » 09 dic 2013 14:41

paperofranco ha scritto:
petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

Quintarelli davanti e di dietro tutti quanti!


Che grado di dolcezza ha? Secondo voi non c'è modo di abbinarci un piatto?


E' tanto dolce. In etichetta da 14+3 ma secondo me ha piu di 24 g/l.
Ne abbiamo parlato a tavola degli eventuali abbinamenti ma credo ci siano poche speranze.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda alì65 » 09 dic 2013 14:45

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

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Che grado di dolcezza ha? Secondo voi non c'è modo di abbinarci un piatto?


E' tanto dolce. In etichetta da 14+3 ma secondo me ha piu di 24 g/l.
Ne abbiamo parlato a tavola degli eventuali abbinamenti ma credo ci siano poche speranze.


torta Pistocchi o un dolce simile, tanto cacao amaro, volendo anche i Boero tipici piacentini che non ricordo il nome!!
così dovrebbero andare d'accordo, a grandi linee come un Porto
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 09 dic 2013 14:49

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Sydney ha scritto:Oggi, tra gli altri, un vino che sia avvicina molto a 100/100:

Recioto riserva 1990 Quintarelli :shock:


Bevuto solo una volta e me lo ricordo come il vino dolce più buono mai assaggiato in vita mia.


Non posso che essere d'accordo. Un equilibrio palatale mirabile, un vino totale, l'abbinamento col cibo è superfluo e serve solo a frenare la piacevolezza di questo nettare; eravamo in 5 fortunati e la bottiglia l'abbiamo strizzata fino all'ultima goccia, 5 ebeti in visibilio. Grazie per averla voluta condividere.

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Che grado di dolcezza ha? Secondo voi non c'è modo di abbinarci un piatto?


E' tanto dolce. In etichetta da 14+3 ma secondo me ha piu di 24 g/l.
Ne abbiamo parlato a tavola degli eventuali abbinamenti ma credo ci siano poche speranze.


Ah si?...non avevo il ricordo di una dolcezza così grande. Allora sarà stata l'acidità o la perfetta armonia delle varie componenti del vino che non mi fecero assolutamente diventare "stucchevole" il vino.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda petitbogho » 09 dic 2013 14:58

Andyele ha scritto:
Ah si?...non avevo il ricordo di una dolcezza così grande. Allora sarà stata l'acidità o la perfetta armonia delle varie componenti del vino che non mi fecero assolutamente diventare "stucchevole" il vino.


Dolce si, stucchevole assolutamente no. Solo che in un vino cosi pieno e completo il cibo non serve, IMHO.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 09 dic 2013 15:48

petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Ah si?...non avevo il ricordo di una dolcezza così grande. Allora sarà stata l'acidità o la perfetta armonia delle varie componenti del vino che non mi fecero assolutamente diventare "stucchevole" il vino.


Dolce si, stucchevole assolutamente no. Solo che in un vino cosi pieno e completo il cibo non serve, IMHO.


Quindi è a tutti gli effetti un vino da meditazione.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda esorciccio79 » 09 dic 2013 15:54

paperofranco ha scritto:
petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Ah si?...non avevo il ricordo di una dolcezza così grande. Allora sarà stata l'acidità o la perfetta armonia delle varie componenti del vino che non mi fecero assolutamente diventare "stucchevole" il vino.


Dolce si, stucchevole assolutamente no. Solo che in un vino cosi pieno e completo il cibo non serve, IMHO.


Quindi è a tutti gli effetti un vino da meditazione.


vista la caratura della bozza,direi vino da ascesi mistica :mrgreen:


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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda videodrome » 09 dic 2013 16:13

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Valentini – Trebbiano d’Abruzzo 2000
Aperta con scetticismo dopo averne bevuta una gemella l’anno scorso con risultati poco soddisfacenti: mi accoglie un giallo dorato non proprio limpido, il naso è pulito, ben definito e seppur non spinge all’inverosimile, evoca un bouquet di fieno, fiori gialli, menta e lieve fragranza di burro, ancora meglio in bocca, nessun cenno di carbonica, la componente fruttata e l’acidità si compenetrano con equilibrio, sorso rispondente alle sensazioni olfattive, con appagante finale sapido e pepato: troppo spesso c’è una netta variabilità tra bottiglie in Valentini, ma quando si azzecca la quella giusta il piacere è assicurato.
Mastroberardino – Taurasi radici riserva 1997
Già dal colore (mattonato con riflessi granati scarichi) si intuisce che il vino ha intrapreso la via di una terziarizzazione, da non valutarsi negativamente anzi… si inseguono profumi di arancia, fiori essiccati, spezie, il sorso è molto coerente col naso con una piacevole arancia dolce che si sposa bene con finale tabaccoso. Non carente di acidità, la materia è ancora viva, di facile beva, nessun accenno di stanchezza, un vino ben disteso che si beve con grande, grande piacevolezza.
Alberto Piede
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto Piede » 09 dic 2013 20:01

esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:
a domani per le note

GRAZIE intanto ad Alberto per l'organizzazione ed ai compagni di bevuta :D


Di niente.. Anzi tutte le volte che hai voglia di aprire queste bottigliette, passa pure a trovarmi, ti faccio una copia delle chiavi !! :shock:

Davvero bella bevuta con tanti vini di mio gradimento, bello il rose' di Beaufort, al quale si perdona volentieri qualche imprecisione al naso, peraltro non così penalizzante, in virtù di un grande fascino complessivo, fruttino goloso da pinot nero, bolla molto fine, bellissimo equilibrio tra polpa e acidità. Molto vicino al mio ideale di vino bianco il Valmur di Raveneau, produttore con cui non sono sempre in sintonia, ma qui c'è un naso pulito, floreale, minerale, con un bel frutto bianco, e una bocca dritta, verticale, ma non scarna, dalla beva pericolosa. Meno nelle mie corde il Criots Batard, ma tutt'altro che cattivo, più ricco, grasso, ma anche con un legno più presente e per me troppo invadente in questa fase. Solito apprezzamento per Clos Rougeard delicato ma non magro, complesso e sfaccettato, dalla beva agile e compulsiva. Molto buono il Baron Pichon, in piena forma, naso molto su note di legna arsa, ma anche frutta nera, ha un beva sciolta in virtù di una grande freschezza, tannino presente ma finissimo e la solita sensazione vellutata. Monprivato che ancora una volta mi ha fatto godere a metà, bel naso (per quanto velato da qualche nota lattica) bel colore bella beva, ma il tutto in un quadro di estrema raffinatezza e impalpabilità, che alla fine mi lascia sempre un po' perplesso, vorrei un po' di sostanza in più, io sono troppo rozzo per questo vino e lui è troppo cerebrale per me, soprattutto per essere un Barolo.
Poi arriva l'Esorciccio con il suo colpo di tacco e si porta a casa la vittoria tra la standing-ovation del pubblico, la bottiglia da 0,75 evapora in poco tempo insieme al vassoio di sfogliatine.
grazie ragazzi, come giornata di ripiego, non c'è la siamo passata male!! :D
un bel piatt de busecca con dent i borlott
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 09 dic 2013 20:09

Alberto Piede ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:
a domani per le note

GRAZIE intanto ad Alberto per l'organizzazione ed ai compagni di bevuta :D


Di niente.. Anzi tutte le volte che hai voglia di aprire queste bottigliette, passa pure a trovarmi, ti faccio una copia delle chiavi !! :shock:

Davvero bella bevuta con tanti vini di mio gradimento, bello il rose' di Beaufort, al quale si perdona volentieri qualche imprecisione al naso, peraltro non così penalizzante, in virtù di un grande fascino complessivo, fruttino goloso da pinot nero, bolla molto fine, bellissimo equilibrio tra polpa e acidità. Molto vicino al mio ideale di vino bianco il Valmur di Raveneau, produttore con cui non sono sempre in sintonia, ma qui c'è un naso pulito, floreale, minerale, con un bel frutto bianco, e una bocca dritta, verticale, ma non scarna, dalla beva pericolosa. Meno nelle mie corde il Criots Batard, ma tutt'altro che cattivo, più ricco, grasso, ma anche con un legno più presente e per me troppo invadente in questa fase. Solito apprezzamento per Clos Rougeard delicato ma non magro, complesso e sfaccettato, dalla beva agile e compulsiva. Molto buono il Baron Pichon, in piena forma, naso molto su note di legna arsa, ma anche frutta nera, ha un beva sciolta in virtù di una grande freschezza, tannino presente ma finissimo e la solita sensazione vellutata. Monprivato che ancora una volta mi ha fatto godere a metà, bel naso (per quanto velato da qualche nota lattica) bel colore bella beva, ma il tutto in un quadro di estrema raffinatezza e impalpabilità, che alla fine mi lascia sempre un po' perplesso, vorrei un po' di sostanza in più, io sono troppo rozzo per questo vino e lui è troppo cerebrale per me, soprattutto per essere un Barolo.
Poi arriva l'Esorciccio con il suo colpo di tacco e si porta a casa la vittoria tra la standing-ovation del pubblico, la bottiglia da 0,75 evapora in poco tempo insieme al vassoio di sfogliatine.
grazie ragazzi, come giornata di ripiego, non c'è la siamo passata male!! :D


Secondo me, se c'è una cosa che non si può dire del Monprivato, è che sia un vino cerebrale.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda esorciccio79 » 09 dic 2013 20:11

Alberto Piede ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:
a domani per le note

GRAZIE intanto ad Alberto per l'organizzazione ed ai compagni di bevuta :D


Di niente.. Anzi tutte le volte che hai voglia di aprire queste bottigliette, passa pure a trovarmi, ti faccio una copia delle chiavi !! :shock:



mi piacerebbe molto ma non vorrei essere sotterrato dall'orso polare che già ieri mi ha preso le misure... :lol:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 09 dic 2013 21:59

Chianti Classico riserva 2008 Fattoria di Monemaggio.
Il lungo affinamento in botte(grande) e la messa in commercio ritardata presentano un vino già adulto, che pur essendo molto in forma potrebbe per un attimo destabilizzare chi si aspetta una freschezza da adoloscente. Superato l'eventuale stupore iniziale, ci si ritrova di fronte ad una materia perfettamente integra di grande qualità. Frutto nitido, spirito sangiovesista profondo, sanguigno, terragno, anche leggermente selvatico, che mi rimanda dalle parti di Castell'in Villa più che di Radda nord, solo un soffio balsamico di pino potrebbe ricondurre a Volpaia. Illude i benpensanti con un ingresso ingannevolmente morbido, poi va in affondo con una trama tannica ben disegnata, ma grintosa ed energica. Poco da annusare e tanto da bere, si presta alla tavola con generosità e partecipazione; hai la sensazione che non esista un piatto a base di ciccia che non ci vada bene.
La mia prima bottiglia bevuta: una sorpresa.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 09 dic 2013 22:10

paperofranco ha scritto:
petitbogho ha scritto:
Andyele ha scritto:
Ah si?...non avevo il ricordo di una dolcezza così grande. Allora sarà stata l'acidità o la perfetta armonia delle varie componenti del vino che non mi fecero assolutamente diventare "stucchevole" il vino.


Dolce si, stucchevole assolutamente no. Solo che in un vino cosi pieno e completo il cibo non serve, IMHO.


Quindi è a tutti gli effetti un vino da meditazione.



non è un vino stra dolce, è molto saturante ma non caratterizzzato da un esubero di zuccheri anzi, io sugli abbinamenti lascerei stare quanto suggerito da Alì65, capisco che il cioccolato possa avere la sua ma la statura di questo vino secondo me va gustata da sola, con calma e pure in 2-3 giorni perchè cambia molto

se proprio vuoi metterci qualcosa anche l'accostamento al pezzetto di formaggio giusto non è male.... :oops:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto Piede » 10 dic 2013 00:45

paperofranco ha scritto:
Alberto Piede ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:
a domani per le note

GRAZIE intanto ad Alberto per l'organizzazione ed ai compagni di bevuta :D


Di niente.. Anzi tutte le volte che hai voglia di aprire queste bottigliette, passa pure a trovarmi, ti faccio una copia delle chiavi !! :shock:

Davvero bella bevuta con tanti vini di mio gradimento, bello il rose' di Beaufort, al quale si perdona volentieri qualche imprecisione al naso, peraltro non così penalizzante, in virtù di un grande fascino complessivo, fruttino goloso da pinot nero, bolla molto fine, bellissimo equilibrio tra polpa e acidità. Molto vicino al mio ideale di vino bianco il Valmur di Raveneau, produttore con cui non sono sempre in sintonia, ma qui c'è un naso pulito, floreale, minerale, con un bel frutto bianco, e una bocca dritta, verticale, ma non scarna, dalla beva pericolosa. Meno nelle mie corde il Criots Batard, ma tutt'altro che cattivo, più ricco, grasso, ma anche con un legno più presente e per me troppo invadente in questa fase. Solito apprezzamento per Clos Rougeard delicato ma non magro, complesso e sfaccettato, dalla beva agile e compulsiva. Molto buono il Baron Pichon, in piena forma, naso molto su note di legna arsa, ma anche frutta nera, ha un beva sciolta in virtù di una grande freschezza, tannino presente ma finissimo e la solita sensazione vellutata. Monprivato che ancora una volta mi ha fatto godere a metà, bel naso (per quanto velato da qualche nota lattica) bel colore bella beva, ma il tutto in un quadro di estrema raffinatezza e impalpabilità, che alla fine mi lascia sempre un po' perplesso, vorrei un po' di sostanza in più, io sono troppo rozzo per questo vino e lui è troppo cerebrale per me, soprattutto per essere un Barolo.
Poi arriva l'Esorciccio con il suo colpo di tacco e si porta a casa la vittoria tra la standing-ovation del pubblico, la bottiglia da 0,75 evapora in poco tempo insieme al vassoio di sfogliatine.
grazie ragazzi, come giornata di ripiego, non c'è la siamo passata male!! :D


Secondo me, se c'è una cosa che non si può dire del Monprivato, è che sia un vino cerebrale.


Nel senso molto personale che lo trovo fruttino, florealino, perfettino, molto raffinato e "di pancia" non scocca la scintilla, ma sono conscio che sia un mio limite, ai miei compagni di bevuta è piaciuto parecchio.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda marwine » 10 dic 2013 20:15

Alberto Piede ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Alberto Piede ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:sorprendente quanto l'epicità statuaria del Recioto (stappato stamattina alla cieca,con una lente a contatto cioè accartocciata nell'occhio) è stata la performance di Mascarello,ahimè bottiglia goduriosa e fortunata :mrgreen:
a domani per le note

GRAZIE intanto ad Alberto per l'organizzazione ed ai compagni di bevuta :D


Di niente.. Anzi tutte le volte che hai voglia di aprire queste bottigliette, passa pure a trovarmi, ti faccio una copia delle chiavi !! :shock:

Davvero bella bevuta con tanti vini di mio gradimento, bello il rose' di Beaufort, al quale si perdona volentieri qualche imprecisione al naso, peraltro non così penalizzante, in virtù di un grande fascino complessivo, fruttino goloso da pinot nero, bolla molto fine, bellissimo equilibrio tra polpa e acidità. Molto vicino al mio ideale di vino bianco il Valmur di Raveneau, produttore con cui non sono sempre in sintonia, ma qui c'è un naso pulito, floreale, minerale, con un bel frutto bianco, e una bocca dritta, verticale, ma non scarna, dalla beva pericolosa. Meno nelle mie corde il Criots Batard, ma tutt'altro che cattivo, più ricco, grasso, ma anche con un legno più presente e per me troppo invadente in questa fase. Solito apprezzamento per Clos Rougeard delicato ma non magro, complesso e sfaccettato, dalla beva agile e compulsiva. Molto buono il Baron Pichon, in piena forma, naso molto su note di legna arsa, ma anche frutta nera, ha un beva sciolta in virtù di una grande freschezza, tannino presente ma finissimo e la solita sensazione vellutata. Monprivato che ancora una volta mi ha fatto godere a metà, bel naso (per quanto velato da qualche nota lattica) bel colore bella beva, ma il tutto in un quadro di estrema raffinatezza e impalpabilità, che alla fine mi lascia sempre un po' perplesso, vorrei un po' di sostanza in più, io sono troppo rozzo per questo vino e lui è troppo cerebrale per me, soprattutto per essere un Barolo.
Poi arriva l'Esorciccio con il suo colpo di tacco e si porta a casa la vittoria tra la standing-ovation del pubblico, la bottiglia da 0,75 evapora in poco tempo insieme al vassoio di sfogliatine.
grazie ragazzi, come giornata di ripiego, non c'è la siamo passata male!! :D


Secondo me, se c'è una cosa che non si può dire del Monprivato, è che sia un vino cerebrale.


Nel senso molto personale che lo trovo fruttino, florealino, perfettino, molto raffinato e "di pancia" non scocca la scintilla, ma sono conscio che sia un mio limite, ai miei compagni di bevuta è piaciuto parecchio.


Per forza,una banda di culattoni ... :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Kalosartipos » 10 dic 2013 21:33

DOMAINE ANDRÉ ET MIREILLE TISSOT Crémant du Jura Blanc-de-Blanc Extra-Brut "BBF": leggendo la contro-etichetta, sembrerebbe anche una bella bottiglia... tutto Chardonnay, 52 mesi sui lieviti.. però i 3/4 di affinamento in botte sono predominanti :? ... non che il legno sia esagerato, ma si sente ben poco d'altro :( .. anche un filino di ossidazione..

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Ultima modifica di Kalosartipos il 10 dic 2013 21:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 10 dic 2013 21:57

Oasi, Aquila de Torre, 2010 (14%)
La stessa eccellente base di uve picolit in purezza che i fratelli Ciani trasformano in uno dei migliori picolit passiti in circolazione, qui declinata come vino "quasi secco". Paglierino appena carico. Naso intenso e vivido nel frutto, pesca bianca fresca in prima battuta con toni più tropicali e stramaturi di contorno, con un'impronta generale vicina a quella di una vendemmia tardiva in stile alsaziano; in bocca mostra un "passo" di classe pur essendo ancora in divenire, nel suo frutto primario ben contrastato dall'acidità (la scheda tecnica canta: 6,7 g/l :shock: ) e dal sale, col più delicato dei residui zuccherini. Grasso e fresco assieme, e soprattutto equilibrato. Meno ossidativo nel profilo rispetto al suo antesignano, il mitico Implicito de Le Due Terre dei tempi che furono, ma la nota di amaretto sul finale di bocca (a parer mio tutta dall'uva, e non dal legno) è esattamente quella lì. Ultra-giovane, con una complessità ancor tutta in potenziale e conseguenti margini di sviluppo a parer mio cospicui.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 10 dic 2013 22:17

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scontro di due vini su costine di maiale al forno ben glassate con salsa bbq

comincia ad essere svolto Larmandier-Berniere, meno acidissimo e finalmente complesso, lungo il giusto e con un naso floreale molto intrigante, peccato fosse l'ultima

Biondi Santi meno crudo dell'ultima bevuta, ferroso e sanguigno ha una bella beva ovviamente acida :mrgreen: , sicuramente ha i suoi fans ma mi manca un pochino di ciccia, un filo squilibrato nel complesso anche se si fa bere

entrambi in abbinamento perfetti, fooooorse la bolla era più completa nel risultato cibo/vino

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