Messaggioda Kalosartipos » 10 apr 2014 14:22
Copio-incollo da Francesco Agostini..
CLASSIFICAZIONE DEI VINI TEDESCHI
La legge del 1971 ha diviso i vini tedeschi in tre qualita’. La prima Tafelwein (vini da tavola) e Landwine (vini
del paese) e’ la piu’ bassa. La seconda e’ dei Qualitätswein bestimmter Anbaugebiete “vini di qualita’ da una
regione specifica”, detti QbA, che devono raggiungere un minimo contenuto zuccherino nel mosto (misurato
come grado Oechsle, che e’ una misura di densita’, ad esempio, con una densita’ di 1,090, si ha un grado
Oechsle di 90). Per i QbA il minimo valore da raggiungere e’ 51 (nella Mosella). Possono venir aggiunti di
zucchero (chaptalizzati), ma questa pratica non viene adottata dai produttori di qualita’ (ad esempio Dönnhoff
non fa cio’ nel Qualitätswein feinherb che abbiamo messo nel GDA).
Successivamente, ad un grado Oechlse superiore, ci sono i Qualitätswein mit Prädikat (QmP), che si puo’
tradurre con “vini di qualita’ con speciali attributi” che sono al top della piramide qualitativa tedesca.
Diversamente dai QbA, i QmP non possono venir aggiunti di zucchero (chaptalizzati). I QmP sono divisi in
categorie, in ordine crescente grado Oechsle (cioe’ crescente concentrazione zuccherina del mosto). Ogni
regione del vino tedesca adotta dei criteri minimi di grado Oechsle per appartenere ad una o un’altra categoria,
noi indicheremo, ad esempio, quello che viene utilizzato nella Mosel / Saar / Ruwer. Ogni produttore ha nel
suo listino, da una stessa annata e da uno stesso vigneto, anche molti Prädikat (sempre almeno i Kabinett e gli
Spätlese), ottenuti attraverso diverse passate di raccolta, ma anche selezionando i vini da parcelle diverse.
La realta’ e’ che, al di la’ di un discorso prettamente legislativo, la definizione di un Prädikat con il grado
minimo Oechsle e’ ormai largamente superata. In effetti, vista la progressiva tendenza all’aumento della
gradazione Oechsle che si sta verificando in questi anni, il produttore puo’ decidere, ad esempio, di classificare
come Kabinett vini che analiticamente raggiungono anche il grado di Auslese (come apparira’ evidente
confrontando i valori minimi qui riportati con i valori nei vini del GDA), magari perche’ il produttore ha deciso
che il vino, al di la’ del grado Oechsle, non raggiunge lo standard qualitativo che si prefigge per un Auslese, o
perche’ magari vuole includere tutti gli anni nel suo portafoglio anche i Kabinett. E c’e’ anche da dire che,
fortunatamente, i produttori di qualita’ non guardano solo al grado zuccherino come indice di qualita’, come
ahime’ la legge del 1971 ha stabilito, ma piuttosto ad altri fattori come il carattere del vino, la sua qualita’
intrinseca, la profondita’, etc.
Le categorie (o meglio detto, i Prädikat) sono i seguenti:
Kabinett: (minimo Oechsle 70). Il primo livello della classificazione dei prädikatswein.
Spätlese: (minimo Oechsle 76). Si traduce con “vendemmia tardiva”, il che porta ad una maggiore
concentrazione zuccherina prima della fermentazione.
Auslese: (minimo Oechsle 83). Significa “raccolta selettiva” e sono vini vini fatti da grappoli
selezionati, raccolti tardivamente. Ogni produttore conosce le sue migliori parcelle, all’interno di uno
stesso vigneto, dal quale raccogliere questi vini. In qesti vini puo’ incominciare a farsi sentire in modo
evidente (a livello diverso da annate ad annate) il contenuto di uve botrytizzate.
Beerenauslese: (minimo Oechsle 110). Si traduce con “acini selezionati”, e si riferisce a vini prodotti da
uve selezionate individualmente per lo scopo. Generalmente i grappoli sono disidratati dalla botrytis.
Trockenbeerenauslese: (minimo Oechsle 150). Significa “selezione di acini disidratati”, e si riferisce a
uve selezionate individualmente, molto disidratate dalla botrytis.
Eiswein: E’ una specialita’, ottenuta da uve tenute a lungo sulla pianta, e raccolte congelate
(tipicamente la raccolta avviene a fine dicembre, e spesso a Natale!. Si contraddistingue per la
purezza e intensita’ di frutto, spesso accompagnata da alto grado zuccherino (grado Oechsle minimo
110) e acidita’. Generalmente la botrytis non e’ amica degli Eiswein, che puntano alla purezza di frutto.
Premesso che nei vini tedeschi c’e’ quasi sempre un residuo zuccherino, questo generalmente aumenta dai
Kabinett ai Trockenbeerenauslese e agli Eiswein, ma questo residuo zuccherino risulta, organoletticamente,
ben equilibrato dalle elevate acidita’. Nell’invecchiamento, poi, queste due componenti si integrano
perfettamente.
E’ da notare che da qualche anno e’ stata inserita un’altra categoria, che riguarda i vini secchi (trocken),
indicata come Grosses Gewächs (Grand Cru) in Nahe e Pfalz, indicati come GG in etichetta, o (Erstes
Gewächs) Premier Cru in Rheingau, indicati come EG in etichetta, che tende ad identificare i vini al top della
piramide qualitativa dei vini trocken, derivanti da selezionate parcelle dei vigneti di migliore qualita’. La dizione
trocken e’ scomparsa sul fronte per rimanere nel retroetichetta. Nel listino per chiarezza abbiamo comunque
aggiunto tale termine ai GG o EG. Questi vini, ancorche’ di qualita’ estrema, sono classificati come QbA, che
in tal caso non puo’ essere connotata come categoria di qualita’ inferiore ai vini QmP. E’ da notare che non
tutti i produttori hanno deciso di creare questa categoria, ma questo non ha impedito loro di creare capolavori,
nella tipologia dei vini secchi. E’ da notare che in Mosel/Saar/Ruwer alcuni produttori hanno introdotto per i
vini dolci anche l’indicazione di Erste Lage (Premier Cru), indicata come 1L, ma tutto cio’ non porta
sostanzialmente, dal punto di vista qualitativo, a differenziazione rispetto a chi non ha indicato cio’ nell’etichetta
(ad esempio JJ Prum non indica come Erste Lage i vini, pur proveniendo anch’essi da alcuni fra i piu’ grandi
vigneit tedeschi). Sono previste variazioni a tutto cio’
Per quanto riguarda i vini halbtrocken (demi-sec) e i trocken (secchi), questo termine e’ riportato in etichetta
(fanno eccezione i Grand Cru di cui sopra), sotto il nome del vino, e la legislazione prevede, per i trocken, uno
zucchero residuo da 0 a 9 grammi /litro, e per gli halbtrocken da 10 a 18 grammi /litro. In alcune regioni (come
la Mosella) si preferisce per i demi-sec utilizzare il termine Feinherb, che permette una maggiore liberta’ di
scelta sul grado zuccherino residuo. E’ da notare pero’ che l’acidita’ dei vini tedeschi porta tranquillamente, dal
punto di vista sensoriale, a considerare gli halbtrocken come vini piu’ secchi che dolci.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"