...io semplificherei:
- Farei denuncia alla procura della Repubblica
- Coinvolgerei NAS e Igiene Pubblica
- Produrrei una radiografia
pre fatto incriminato relativo all'arco dentale dove si è riscontrato il danno
- Produrrei una radiografia
post fatto incriminato relativo all'arco dentale dove si è riscontrato il danno
- Produrrei l'evidenza oggettiva dei frammenti causanti il danno (presunto, fino ad accertamento dei fatti) con annesso un certificato dell'istituto di mineralogia dell'Università di Milano comprovante la natura dell'oggetto incriminato e relativa ipotesi di origine di tale minerale , che sarebbe fondamentale nell'avvalorare la tesi istruttoria di danno. Se i Pistacchi sono di Bronte, chiaramente un'indagine mineralogica del suolo di quell'area, se corrispondesse compatibile con l'origine del reperto incriminato, permetterebbe un supporto dalla valenza giuridica schiacciante.
- Preventivo dello studio dentistico (meglio se di amico compiacente, quindi gonfiarlo un pochetto) dove si intenderà operare il ripristino delle condizioni d'uso dell'apparato dentario
- Richiesta , mediante studio legale abilitato, di eventuale danno biologico e di relazione che l'accidente ha comportato. Chiaramente nello spirito che chiedere, in questi frangenti, non costa nulla... o quasi....
PS: se tutto andrà a buon fine, in termini di cospicuo rimborso al netto delle spese sostenute, sputtanare il delta spillato ad arte con gli amici del forum in epiche bevute ...
