Rossi da bere freschi/freschissimi.

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paperofranco
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda paperofranco » 08 mag 2013 09:42

Anche il grignolino può andare.

Riagganciandomi un attimo al discorso di Egio(ovviamente scherzo e non metto certo in dubbio che sia stata una goduria per lui), secondo me gioca un ruolo molto importante la stagione in cui si beve.
In estate, con 35° fuori e 26/28° in casa, che è più o meno la temperatura di un normale appartamento condominiale senza aria condizionata, l'organismo(almeno il mio) secondo me non è molto predisposto per vini rossi di una certa struttura. Resta il fatto che la voglia di bere un bel bicchiere di rosso a volte sia irresistibile, a quel punto, penso che tutti lo abbiamo fatto, gli diamo un paio d'ore di frigo e ce ne freghiamo delle regole di servizio. La sensazione di sollievo data da un liquido molto fresco o addirittura freddo in un momento in cui il nostro corpo patisce il caldo, ha ben poco a che vedere con l'attitudine di quel vino ad essere servito a quella temperatura non usuale.
Spectator
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda Spectator » 08 mag 2013 10:23

de magistris ha scritto:
Spectator ha scritto:
de magistris ha scritto:compare paesano, pure qualche piedirosso flegreo buono e qualche base amalfitano non sono niente male, stappati a 13-14 gradi.. :wink:


..Grazie :D .Ho saputo ,che questo mese dovresti venire in quel di..Boscotrecase(na),per una..manifestazione ,vero..e'?


davvero? guarda, probabilmente ne sai più tu di me al momento... :D


...Puo' anche darsi,che..millantano la Tua presenza.Comunque,vedremo,io nn sono molto distante dalle falde del Vesuvio,anzi :wink: .
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La Volpe
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda La Volpe » 08 mag 2013 16:03

In generale suggerirei vini con poco tannici.
Mi sa che da ora in poi scriverò DRC accanto a tutti i titoli dei post...è un po' come le tette negli spot. Attirano l'attenzione.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda egio » 08 mag 2013 20:19

paperofranco ha scritto:
Riagganciandomi un attimo al discorso di Egio(ovviamente scherzo e non metto certo in dubbio che sia stata una goduria per lui), secondo me gioca un ruolo molto importante la stagione in cui si beve.
In estate, con 35° fuori e 26/28° in casa, che è più o meno la temperatura di un normale appartamento condominiale senza aria condizionata, l'organismo(almeno il mio) secondo me non è molto predisposto per vini rossi di una certa struttura. Resta il fatto che la voglia di bere un bel bicchiere di rosso a volte sia irresistibile, a quel punto, penso che tutti lo abbiamo fatto, gli diamo un paio d'ore di frigo e ce ne freghiamo delle regole di servizio. La sensazione di sollievo data da un liquido molto fresco o addirittura freddo in un momento in cui il nostro corpo patisce il caldo, ha ben poco a che vedere con l'attitudine di quel vino ad essere servito a quella temperatura non usuale.


Oh, sia chiaro, io sono al 100% d'accordo con quello che scrive qui sopra il buon papero. E infatti, come ho scritto, le mie bocce di PT me ne guardo bene dall'aprirle giovani e da frigo...

Ma in quel caso, si era su un terrazzo in riva al mare, la brezzolina fresca era invitante, in frigo c'erano diversi champagne e altre cose bianche di livello e alla temperatura canonica, dalla Loira, dal Roussillon e, mi pare, dalla Liguria, che mi avrebbero attirato molto; ma il padrone di casa che ha potrei dire una "passione" speciale per quel bel rosso di Radda, ha insistito per farcelo provare in quel modo. Quindi ero partito più che scettico, e solo l'esperienza entusiasmante mi ha "costretto" a cambiare idea! Insomma, spero di non rubare un copyright di Stefano Zaccarini, scrivendo che il Pergole Torte è proprio 'bbono a tutte le temperature e latitudini...! :D
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda Kalosartipos » 08 mag 2013 20:26

egio ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Riagganciandomi un attimo al discorso di Egio(ovviamente scherzo e non metto certo in dubbio che sia stata una goduria per lui), secondo me gioca un ruolo molto importante la stagione in cui si beve.
In estate, con 35° fuori e 26/28° in casa, che è più o meno la temperatura di un normale appartamento condominiale senza aria condizionata, l'organismo(almeno il mio) secondo me non è molto predisposto per vini rossi di una certa struttura. Resta il fatto che la voglia di bere un bel bicchiere di rosso a volte sia irresistibile, a quel punto, penso che tutti lo abbiamo fatto, gli diamo un paio d'ore di frigo e ce ne freghiamo delle regole di servizio. La sensazione di sollievo data da un liquido molto fresco o addirittura freddo in un momento in cui il nostro corpo patisce il caldo, ha ben poco a che vedere con l'attitudine di quel vino ad essere servito a quella temperatura non usuale.


Oh, sia chiaro, io sono al 100% d'accordo con quello che scrive qui sopra il buon papero. E infatti, come ho scritto, le mie bocce di PT me ne guardo bene dall'aprirle giovani e da frigo...

Ma in quel caso, si era su un terrazzo in riva al mare, la brezzolina fresca era invitante, in frigo c'erano diversi champagne e altre cose bianche di livello e alla temperatura canonica, dalla Loira, dal Roussillon e, mi pare, dalla Liguria, che mi avrebbero attirato molto; ma il padrone di casa che ha potrei dire una "passione" speciale per quel bel rosso di Radda, ha insistito per farcelo provare in quel modo. Quindi ero partito più che scettico, e solo l'esperienza entusiasmante mi ha "costretto" a cambiare idea! Insomma, spero di non rubare un copyright di Stefano Zaccarini, scrivendo che il Pergole Torte è proprio 'bbono a tutte le temperature e latitudini...! :D


Ci deve essere stata della topa, così si spiegherebbe l'arcano... :mrgreen:
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda arrapaho » 09 mag 2013 09:39

Kalosartipos ha scritto:
egio ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Riagganciandomi un attimo al discorso di Egio(ovviamente scherzo e non metto certo in dubbio che sia stata una goduria per lui), secondo me gioca un ruolo molto importante la stagione in cui si beve.
In estate, con 35° fuori e 26/28° in casa, che è più o meno la temperatura di un normale appartamento condominiale senza aria condizionata, l'organismo(almeno il mio) secondo me non è molto predisposto per vini rossi di una certa struttura. Resta il fatto che la voglia di bere un bel bicchiere di rosso a volte sia irresistibile, a quel punto, penso che tutti lo abbiamo fatto, gli diamo un paio d'ore di frigo e ce ne freghiamo delle regole di servizio. La sensazione di sollievo data da un liquido molto fresco o addirittura freddo in un momento in cui il nostro corpo patisce il caldo, ha ben poco a che vedere con l'attitudine di quel vino ad essere servito a quella temperatura non usuale.


Oh, sia chiaro, io sono al 100% d'accordo con quello che scrive qui sopra il buon papero. E infatti, come ho scritto, le mie bocce di PT me ne guardo bene dall'aprirle giovani e da frigo...

Ma in quel caso, si era su un terrazzo in riva al mare, la brezzolina fresca era invitante, in frigo c'erano diversi champagne e altre cose bianche di livello e alla temperatura canonica, dalla Loira, dal Roussillon e, mi pare, dalla Liguria, che mi avrebbero attirato molto; ma il padrone di casa che ha potrei dire una "passione" speciale per quel bel rosso di Radda, ha insistito per farcelo provare in quel modo. Quindi ero partito più che scettico, e solo l'esperienza entusiasmante mi ha "costretto" a cambiare idea! Insomma, spero di non rubare un copyright di Stefano Zaccarini, scrivendo che il Pergole Torte è proprio 'bbono a tutte le temperature e latitudini...! :D


Ci deve essere stata della topa, così si spiegherebbe l'arcano... :mrgreen:

Via, a questo punto mi sento in dovere di intervenire in difesa dell' amico Egio, mio vicino di terrazza al mare da ormai quattro anni.
Ebbene sì, sono io il colpevole di tanto scempio. Quella sera fui io a proporre l'abbinamento, si sappia però che la cosa non fu dettata dall' atmosfera del momento, davvero invitante fra tramonto, brezza marina, rumore delle onde e come insinuato presenza di topa ( abbondante: oltre alle nostre consorti, che si difendono assai bene, vi era tutto il nostro pargolame esclusivamente femminile), bensì venne pianificata dalla mattina, quando i due loschi figuri si recarono presso il pesciaiolo di fiducia a procurarsi i mazzancolli e il sottoscritto aveva già in mente cosa berci sopra. Non era la prima volta, giocavo sul sicuro.
Dai Egio, che a Luglio gnene diamo di crudo di triglie e sugarelli e Cannaio , bello diaccio mi raccomando.....
Era il 38 Luglio, e faceva molto caldo...
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda la_crota1925 » 09 mag 2013 10:45

paperofranco ha scritto:Anche il grignolino può andare.

quoto, sempre piacevole.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda la_crota1925 » 09 mag 2013 10:54

FedericoI ha scritto:Rossese ed Ormeasco in genere freschi possono andare bene!

sul Rossese mi fermerei a quelli della Piana d' Albenga.
Ormeasco fresco piace anche a me.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda pippuz » 09 mag 2013 11:21

la_crota1925 ha scritto:
FedericoI ha scritto:Rossese ed Ormeasco in genere freschi possono andare bene!

sul Rossese mi fermerei a quelli della Piana d' Albenga.
Ormeasco fresco piace anche a me.

In che senso "mi fermerei a quelli della piana di Albenga" ? :?:
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda la_crota1925 » 09 mag 2013 11:53

pippuz ha scritto:
la_crota1925 ha scritto:
FedericoI ha scritto:Rossese ed Ormeasco in genere freschi possono andare bene!

sul Rossese mi fermerei a quelli della Piana d' Albenga.
Ormeasco fresco piace anche a me.

In che senso "mi fermerei a quelli della piana di Albenga" ? :?:

nel senso che da bere fresco, quello di Albenga lo trovo più morbido e acido, più fruttato e floreale.
Di colorzione limitata, meno tannico e sovente gli manca quella vena amarognola che ho sempre trovato nel Dolceacqua.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda FedericoI » 09 mag 2013 12:09

la_crota1925 ha scritto:
pippuz ha scritto:
la_crota1925 ha scritto:
FedericoI ha scritto:Rossese ed Ormeasco in genere freschi possono andare bene!

sul Rossese mi fermerei a quelli della Piana d' Albenga.
Ormeasco fresco piace anche a me.

In che senso "mi fermerei a quelli della piana di Albenga" ? :?:

nel senso che da bere fresco, quello di Albenga lo trovo più morbido e acido, più fruttato e floreale.
Di colorzione limitata, meno tannico e sovente gli manca quella vena amarognola che ho sempre trovato nel Dolceacqua.


La nota amarognola è quella che contraddistingue il rossese..
Di certo a Dolceacqua è molto più "chiara" e "nitida" che nelle altre zone...tuttavia non disdegno fresco neanche quello del territorio di maggior appartenenza...sicuramente viene più penalizzato che nelle zone limitrove.
L'ormeasco è easy...

Credo che i vini di una cera complessità,quando freschi, non rendano al loro meglio, quindi cerco di evitare, mentre quelli più semplici, che non vuol dire meno buoni, si possano bere a temperature più basse del solito...
per finire, un altro vino, L'aglianico del notaio, è si rosato, ma ha colore simile al rossese, anche se più tenue...ed anch esso lo reputo buono fresco...

Personalmente eviterei rossi complessi a temperature troppo basse, mi sembra uno spreco...eh sono Genovese :D

Che ne dite del ruchè? sta male fresco?
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda pippuz » 09 mag 2013 12:15

la_crota1925 ha scritto:
pippuz ha scritto:
la_crota1925 ha scritto:
FedericoI ha scritto:Rossese ed Ormeasco in genere freschi possono andare bene!

sul Rossese mi fermerei a quelli della Piana d' Albenga.
Ormeasco fresco piace anche a me.

In che senso "mi fermerei a quelli della piana di Albenga" ? :?:

nel senso che da bere fresco, quello di Albenga lo trovo più morbido e acido, più fruttato e floreale.
Di colorzione limitata, meno tannico e sovente gli manca quella vena amarognola che ho sempre trovato nel Dolceacqua.

Ah ok.

Beh allora ci sta. Non so perchè, ma a me il "rosso da bere fresco" ogni tanto mi da l'impressione di essere sinonimo di "vino dercazzo". :mrgreen:

Comunque io di fresco/freschissimo mi bevo molto più volentieri un bianco quindi il problema non me lo pongo.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda marcolandia » 09 mag 2013 12:44

Ce ne sono un po', ne ho parlato proprio con la fidanzata l'altro giorno per una selezione simile per il ristorante. Alla fine si è optato per Schiava, Pinot Nero AA, Rossese e Rosso di Valtellina. Secondo me la selezione ci sta, soprattutto se serviti sui 10 gradi (non a 2, ovviamente).
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 09 mag 2013 13:05

Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda de magistris » 09 mag 2013 13:39

Südtiroler Spitzbua ha scritto:Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.


meglio a 4 gradi, dici? :mrgreen:
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http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda marcolandia » 09 mag 2013 14:27

de magistris ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.


meglio a 4 gradi, dici? :mrgreen:


La schiava èmmeglio a 90 gradi :mrgreen:

scherzi a parte, col caldo estivo 1 minuto nel bicchiere ed è già a 14 gradi
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda sasso » 09 mag 2013 15:06

Südtiroler Spitzbua ha scritto:Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.



A che la temperatura consigli di berla? 13/14?
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda egio » 09 mag 2013 20:06

arrapaho ha scritto: Non era la prima volta, giocavo sul sicuro. Dai Egio, che a Luglio gnene diamo di crudo di triglie e sugarelli e Cannaio , bello diaccio mi raccomando.....


Ringrazio arrapaho del sostegno, qui rischiavo già la flagellazione pubblica in ginocchio sui ceci... :)

Buono il Cannaio sul crudo di triglie!!! Però, non mi squalificare se io porto pure la mia solita scorticina di bolle...

Mi sa che dovrai tirarti un po' su, immagino avrai sofferto molto ieri allo stadio, condannando gli adorati cugini!!! :D
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda coss » 09 mag 2013 22:13

Non mi fanno schifo i cerasuoli abruzzesi,
però Sorbara forever!
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 10 mag 2013 08:52

de magistris ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.


meglio a 4 gradi, dici? :mrgreen:


sì e ben shakerata :lol:
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 10 mag 2013 08:53

marcolandia ha scritto:
de magistris ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:Io la schiava a 10 gradi non riesco proprio a berla.


meglio a 4 gradi, dici? :mrgreen:


La schiava èmmeglio a 90 gradi :mrgreen:




oooh finalmente uno che ci capisce :D
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Re: Rossi da bere freschi/freschissimi.

Messaggioda brifazio » 10 mag 2013 15:16

arrapaho ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
egio ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Riagganciandomi un attimo al discorso di Egio(ovviamente scherzo e non metto certo in dubbio che sia stata una goduria per lui), secondo me gioca un ruolo molto importante la stagione in cui si beve.
In estate, con 35° fuori e 26/28° in casa, che è più o meno la temperatura di un normale appartamento condominiale senza aria condizionata, l'organismo(almeno il mio) secondo me non è molto predisposto per vini rossi di una certa struttura. Resta il fatto che la voglia di bere un bel bicchiere di rosso a volte sia irresistibile, a quel punto, penso che tutti lo abbiamo fatto, gli diamo un paio d'ore di frigo e ce ne freghiamo delle regole di servizio. La sensazione di sollievo data da un liquido molto fresco o addirittura freddo in un momento in cui il nostro corpo patisce il caldo, ha ben poco a che vedere con l'attitudine di quel vino ad essere servito a quella temperatura non usuale.


Oh, sia chiaro, io sono al 100% d'accordo con quello che scrive qui sopra il buon papero. E infatti, come ho scritto, le mie bocce di PT me ne guardo bene dall'aprirle giovani e da frigo...

Ma in quel caso, si era su un terrazzo in riva al mare, la brezzolina fresca era invitante, in frigo c'erano diversi champagne e altre cose bianche di livello e alla temperatura canonica, dalla Loira, dal Roussillon e, mi pare, dalla Liguria, che mi avrebbero attirato molto; ma il padrone di casa che ha potrei dire una "passione" speciale per quel bel rosso di Radda, ha insistito per farcelo provare in quel modo. Quindi ero partito più che scettico, e solo l'esperienza entusiasmante mi ha "costretto" a cambiare idea! Insomma, spero di non rubare un copyright di Stefano Zaccarini, scrivendo che il Pergole Torte è proprio 'bbono a tutte le temperature e latitudini...! :D


Ci deve essere stata della topa, così si spiegherebbe l'arcano... :mrgreen:

Via, a questo punto mi sento in dovere di intervenire in difesa dell' amico Egio, mio vicino di terrazza al mare da ormai quattro anni.
Ebbene sì, sono io il colpevole di tanto scempio. Quella sera fui io a proporre l'abbinamento, si sappia però che la cosa non fu dettata dall' atmosfera del momento, davvero invitante fra tramonto, brezza marina, rumore delle onde e come insinuato presenza di topa ( abbondante: oltre alle nostre consorti, che si difendono assai bene, vi era tutto il nostro pargolame esclusivamente femminile), bensì venne pianificata dalla mattina, quando i due loschi figuri si recarono presso il pesciaiolo di fiducia a procurarsi i mazzancolli e il sottoscritto aveva già in mente cosa berci sopra. Non era la prima volta, giocavo sul sicuro.
Dai Egio, che a Luglio gnene diamo di crudo di triglie e sugarelli e Cannaio , bello diaccio mi raccomando.....
E pure il Montevertine fresco ma non troppo con lo spiedino di alici mi ha divertito molto, mi pare, tra l'altro, di avertelo detto già.



Per me sia i Cannonau di Mamoiada che quelli di Sennori vanno rinfrescati un po'.

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