Visto gli ultimi scazzi su questo bel forum, e qualche polemica due righe le butto giù pure io (dilettante con i miei vini low cost) e dico la mia: quando il vino è bono è bono, naturale, bio o quel che sia…
Bevuti e ribevuti zidarich, vodopivec , gravner, podversic, gaspare buscemi, etc. mi son piaciuti tutti; questo per dire che vinogodi ha ragione sul discorso qualità a prescindere dall’etichetta.
Comunque questa settimana:
Paraschos ribolla 2008, oro vecchio, naso variegato con prevalenza albicocca, sorso ampio riempie il palato; piaciucchiato.
Bressan carat 2006, versato nel bicchiere: che meraviglia! Colore favoloso oro rosso aranciato intenso, ipnotico, bello; al naso elegante, troppo complesso per me da decifrare, sicuramente frutta gialla; in bocca perde leggermente (rispetto a quello che mi aspettavo) ma cmq molto equilibrato, leggermente ammandorlato, gran bel vino.
Ciro picariello fiano d’avellino: qui non dico nulla se non che è godibilissimo già da ora, al palato lungo anzi interminabile in abbinamento con degli Spaghettoni Benedetto Cavalieri aglio, olio, peperoncino e ostriche…
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Ieri sera un collestefano 2011 con uno spaghetto col granghio… seccata da solo la boccia… non capisco come fa a mettere acidità.
Ultime due parole su un rosso del sud, un nero di troia in purezza il Gelso Nero della cantina Podere 29: rubino scuro, frutti rossi, spezie e ancora spezie, in bocca non lunghissimo ma morbido, piacevole che invita ad un altro bicchiere… 8 Eurini spesi molto bene, da bere giovane perfetto col kebab.
... è comunque sempre almeno per noi pivelli un forum dove attingere a piene mani... grazie a tutti.