quinarelli vs dal forno e altri

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littlewood
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quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda littlewood » 02 feb 2013 15:51

ieri sera complice il compleanno di Franca Miotti produttrice in zona Breganze (vi) con alcuni amici abbiamo mangiato una pastisada de caval e ovviamente l'occasione era propizia per un confronto fra gli amaroni di questi due produttori come e' finita secondo voi?
Ma andiamo con ordine:
brindisi con doppia magnum di ANTINORI M.C. sboccatura 2007 senza infamia ma neanche lode chardonnay 100%?? passaggio in legno? probabilmente si,ma un vino corto in bocca che non mi ha lasciato grandi ricordi
Si prosegue con accoppiata TURRIGA 99 e Breganze rosso VALLETTA 2003 della padrona di casa. Il primo al principio chiuso poi piano piano esce la macchia mediterranea tipica,mito bacche di ginepro.in bocca elegante e ancora in ottima forma anche se penso che il 99 sia un annata migliore per i vini del cento nord continentale che per gli isolani.Mi era piaciuto di piu' nella versione 95.Il valletta ha risentito molto dell'annata perche' a differenza del 2001 splendido bevuto con i nav 8 giorni prima si presenta con note dolci e marmellatose in netto contrasto con 1 acidita' ancora presente non un vino morto anzi ma sicuramente slegato nei suoi componenti gustativi.
Poi nei bicchieri e' arrivato il Dal Forno '94 e il Quintarelli '98 .Che devo dire :per me Bepi batte Romano 3 a 0 e si porta a casa pure il pallone! Il Dal forno potente muscoloso con una nota al naso ancora molto presente di vaniglia che per me ipersensibile 1 po' da sempre fastidio,in bocca dolce (ma quanto residuo zuccherino ha!) con note di amarene sotto spirito e sinceramente l'ho trovato un po' pesantuccio! Il quintrelli invece fresco come una rosa partito con note quasi salmastre ha virato poi sul ribes fragolina per poi andare a finire su una bellissima scorza d'arancia. In bocca 1 equilibrio fantastico che ti faceva dimenticare completamente i 16,5 gradi uno di quei vini da bere a gluglu per poi accorgerti della gradazione solo al momento di alzarti dal tavolo! A bicchiere vuoto ancora note di chiodi di garofano e cannella veramente molto belle! Una riflessione ora per me i vini dei produttori (bravi!) della zona classica hanno qualcosa in piu' di queeli della zona allargata .Mentre nei primi l'eleganza nei loro prodotti e' sempre chi piu' chi meno presente in quelli della zona allargata mi sembra che molte volte puntino di piu' sulla muscolarita' e questo l'ho notato per esempio anche nei vini di Roccolo Grassi o in quelli di Garbole.Vorrei un parere anche da tutti voi ! grazie!
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda vinogodi » 02 feb 2013 17:37

littlewood ha scritto:... Una riflessione ora per me i vini dei produttori (bravi!) della zona classica hanno qualcosa in piu' di queeli della zona allargata .Mentre nei primi l'eleganza nei loro prodotti e' sempre chi piu' chi meno presente in quelli della zona allargata mi sembra che molte volte puntino di piu' sulla muscolarita' e questo l'ho notato per esempio anche nei vini di Roccolo Grassi o in quelli di Garbole.Vorrei un parere anche da tutti voi ! grazie!

...ecco il mio parere: non sono d'accordo ... 8)
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littlewood
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda littlewood » 03 feb 2013 18:44

una risposta piu' articolata?premetto che la mia e' solo 1 impressione ,ma chi ha piu' competenze di me mi spieghi il proprio parere grazie
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda alì65 » 03 feb 2013 18:48

diciamo che i terreni hanno più vocazione nella classica mentre nella allargata si è cercato una perfezione stilistica.....dico tutto è niente ma potrebbe essere un indizio...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda Alberto Piede » 05 feb 2013 11:30

E' molto difficile delineare dei confini così netti tra zona classica e allargata definendo eleganti i primi e muscolari i secondi, prima di tutto perchè è difficile separare l'aspetto del terroir dallo stile del produttore, l'amarone è un vino dove la lavorazione delle uve e la mano di chi fà il vino contano moltissimo. In secondo luogo i tipi di suolo sono vari e cambiano anche all'interno delle stesse vallate senza contare che di norma i produttori posseggono più vigne in dversi comuni e spesso anche i produttori della zona classica hanno vigneti nella zona allargata.

Fatta questa premessa è innegabile che la zona allargata nasca con Dal Forno, il suo stile, la sua attenzione maniacale ai dettagli e quelli che sono venuti dopo di lui si sono in qualche modo ispirati ai suoi vini. Secondo me queli che citi, Roccolo Grassi e Garbole, sono tra quelli che meglio hanno re-interpetato un certo stile, poi possono tranquillamente non piacere, si entra nel gusto personale, ma personalemnte li trovo vini con un loro equilibrio e una loro piacevolezza. Sempre nella zona allargata trovi anche altre realtà come Marion dove non si cerca certo la muscolarità o Corte S.Alda, solo per fare degli esempi.

Nella zona classica trovi di tutto, certo c'è Quintarelli, ma fa un po'storia a sè, ci sono i Grandi Classici, poi ci sono grandi realtà con vini poco interessanti, vecchi produttori con cantine obsolete e vini poco puliti e precisi, e negli ultimi anni anche tanti giovani con idee interessanti e tanta voglia di fare.
Anche nella zona classica tanti produttori hanno cercato più muscolarità, più frutto, più legno, più residuo in una spirale che ha portato a vini francamente imbevibili e che oggi sembra finalmente terminata in favore di amaroni più bevibili, meno dolci, meno esasperati.

Insomma sconsiglio delle generalizzazioni, perchè la realtà è troppo variegata e dinamica per essere imbrigliata nelle due categorie "classica" e "allargata", meglio discutere caso per caso anche se necessariamente più faticoso.
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda littlewood » 05 feb 2013 13:16

grazie alberto la mia non era una sentenza ma solo un'impressione certo chi ha bevuto piu' tipi di amaroni di me puo dire certamente la sua tra l'altro i vini di marco sartori a me piacciono e certo viceversa non basta essere nella zona classica per fare vini eleganti.Il manico fa sempre la differenza!
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda Alberto Piede » 05 feb 2013 16:27

littlewood ha scritto:grazie alberto la mia non era una sentenza ma solo un'impressione certo chi ha bevuto piu' tipi di amaroni di me puo dire certamente la sua tra l'altro i vini di marco sartori a me piacciono e certo viceversa non basta essere nella zona classica per fare vini eleganti.Il manico fa sempre la differenza!


Ci mancherebbe, i tuoi giudizi valgono quanto i miei e quelli di chiunque altro, volevo solo dare il mio personale punto di vista, su un argomento che ritengo interessante. Sono convinto che se bevessimo alla cieca amaroni della zona classica insieme ad amaroni della zona allargata non riusciremmo ad individuarne la provenienza in base a parametri come muscolarità o finezza.
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda Alberto » 05 feb 2013 17:32

littlewood ha scritto:Si prosegue con accoppiata TURRIGA 99 e Breganze rosso VALLETTA 2003 della padrona di casa. Il primo al principio chiuso poi piano piano esce la macchia mediterranea tipica,mito bacche di ginepro.in bocca elegante e ancora in ottima forma anche se penso che il 99 sia un annata migliore per i vini del cento nord continentale che per gli isolani.Mi era piaciuto di piu' nella versione 95.

Una delle annate più fini ed eleganti dei (relativamente recenti) Turriga, IMHO.

Per il resto, bella bevuta Franco! :D
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda marwine » 06 feb 2013 13:51

Alberto Piede ha scritto:Sono convinto che se bevessimo alla cieca amaroni della zona classica insieme ad amaroni della zona allargata non riusciremmo ad individuarne la provenienza in base a parametri come muscolarità o finezza.


Non fare il modesto,li hai sempre beccati così... :mrgreen: 8) :D
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda marcolandia » 06 feb 2013 14:33

Alberto Piede ha scritto:E' molto difficile delineare dei confini così netti tra zona classica e allargata definendo eleganti i primi e muscolari i secondi, prima di tutto perchè è difficile separare l'aspetto del terroir dallo stile del produttore, l'amarone è un vino dove la lavorazione delle uve e la mano di chi fà il vino contano moltissimo. In secondo luogo i tipi di suolo sono vari e cambiano anche all'interno delle stesse vallate senza contare che di norma i produttori posseggono più vigne in dversi comuni e spesso anche i produttori della zona classica hanno vigneti nella zona allargata.

Fatta questa premessa è innegabile che la zona allargata nasca con Dal Forno, il suo stile, la sua attenzione maniacale ai dettagli e quelli che sono venuti dopo di lui si sono in qualche modo ispirati ai suoi vini. Secondo me queli che citi, Roccolo Grassi e Garbole, sono tra quelli che meglio hanno re-interpetato un certo stile, poi possono tranquillamente non piacere, si entra nel gusto personale, ma personalemnte li trovo vini con un loro equilibrio e una loro piacevolezza. Sempre nella zona allargata trovi anche altre realtà come Marion dove non si cerca certo la muscolarità o Corte S.Alda, solo per fare degli esempi.

Nella zona classica trovi di tutto, certo c'è Quintarelli, ma fa un po'storia a sè, ci sono i Grandi Classici, poi ci sono grandi realtà con vini poco interessanti, vecchi produttori con cantine obsolete e vini poco puliti e precisi, e negli ultimi anni anche tanti giovani con idee interessanti e tanta voglia di fare.
Anche nella zona classica tanti produttori hanno cercato più muscolarità, più frutto, più legno, più residuo in una spirale che ha portato a vini francamente imbevibili e che oggi sembra finalmente terminata in favore di amaroni più bevibili, meno dolci, meno esasperati.

Insomma sconsiglio delle generalizzazioni, perchè la realtà è troppo variegata e dinamica per essere imbrigliata nelle due categorie "classica" e "allargata", meglio discutere caso per caso anche se necessariamente più faticoso.


Grazie Alberto, bella disanima.

Non che tutto ciò mi converta all'Amarone, ma è sempre piacevole leggerti :)
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda Alberto Piede » 06 feb 2013 15:34

Grazie Marco,non speravo di arrivare a convertirti, non ho nessuna propensione all'evangelizzazione :D
Detto questo, se ti capita prova l'amarone di Monte dei Ragni. Non ti convertirà neanche questo, ma credo sia il massimo di prossimità al tuo gusto.
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda marwine » 06 feb 2013 16:27

Alberto Piede ha scritto: Non ti convertirà neanche questo, ma credo sia il massimo di prossimità al tuo gusto.


Se ti spogli,ci vai ancora più vicino... :mrgreen: :mrgreen: 8) :mrgreen: :mrgreen:
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda marcolandia » 06 feb 2013 16:32

marwine ha scritto:
Alberto Piede ha scritto: Non ti convertirà neanche questo, ma credo sia il massimo di prossimità al tuo gusto.


Se ti spogli,ci vai ancora più vicino... :mrgreen: :mrgreen: 8) :mrgreen: :mrgreen:


Non fare la gelosa, tu!
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Re: quinarelli vs dal forno e altri

Messaggioda Arktos » 10 apr 2013 10:21

Alberto Piede ha scritto:... prova l'amarone di Monte dei Ragni ...


provato per caso in una pausa del Vinitaly, veramente un bel vino! :D
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