brunelloDOC ha scritto:per completezza, consiglio di andarsi a leggere le prefazioni di Galloni alle ultime recensioni dei brunelli su WA: vi si descrive Montalcino come è, vale a dire un qualcosa di assai diverso da un bucolico paradiso terrestre ove regnano pace e amore. Questi articoli sono ovviamente ben precedenti il fattaccio.
Inutile dica che leggere quelle righe ha dato, a me toscano amante del brunello, grandissimo dispiacere.
non credo di dover leggere gli articoli di un americano (che a mio avviso capisce poco i vino e ha troppi interessi economici nel vino) per comprendere come funziona l'economia italiana, il controllo del territorio in italia, ecc. ecc.
per quanto riguarda il gesto disperato di un folle.. ocerto, ci sono dei pazzi che si svegliano la mattina e all'improvviso compiono gesti eclatanti.. vallo a sapere..
ma se passiamo al lavoro come causa scatenante.. io trovo più facile che a perdere la testa sia un impiegato modello, o comunque qualcuno che perdendo il lavoro, perde una parte della sua vita, della sua dignità.. si sente perso, finito.. senza speranze.. piuttosto che un ladruncolo, ricettatore, insomma uno abituato a "trafficare" ai margini della legalità.. un personaggio con tale stomaco, credo sia più probabile si accordi con un mandante e compia un crimine su commissione (a fini economici), piuttosto che riesca a pianificare un danno del genere, correndo dei rischi enormi, per una pura vendetta (senza nessun ritorno economico).
so benissimo che è psicologia criminale molto spicciola, se volete definirla demenziale non mi offendo.. ma era solo un mio pensiero che volevo condividere..