Risotto con germogli di luppolo selvatico ( a Milano li chiamiamo Luartis
fallout laser minigunRisotto con germogli di luppolo selvatico
Oggi ho fatto un giro in Valle Ticino. Costeggiando le innumerevoli gore destinate all’irrigazione dei campi, e’ praticamente impossibile non imbattersi nei viluppi di questa pianta rampicante e infestante che , specialmente dove sono presenti dei rovi, prolifica abbondantemente. E’ sufficiente staccare le punte dei viluppi e in qualche minuto se ne hanno a sufficienza per farci una frittata o un risotto.
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Un mazzetto di germogli di luppolo selvatico ( dalle nostre parti e' conosciuto come Luartis o Urtis)
320 gr. di riso
50 gr. di speck tagliato a striscioline
50 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
Parmigiano grattugiato
50 gr di Casera ( Formaggio valtellinese) ma va bene anche dell’asiago o della fontina
Sale /pepe
Lavare i germogli di luppolo e bianchirli n acqua salata per un paio di minuti. Scolarli tenendo da parte l’acqua di cottura che ci servira’ per cuocere il riso.
In una casseruola sciogliere meta’ del burro e tostarvi il riso. Dopo un paio di minuti, sfumare col vino. Quando questi e’ evaporato, unire un mestolo alla volta l'acqua di cottura dei germogli stessi ben calda . Verso meta’ del tempo di cottura, unire il luppolo e lo speck terminando la cottura. Fuori dal fuoco, mantecare con il rimanente burro, il parmigiano e il Casera regolando eventualmente di sale e unendo qualche giro di mulinello di pepe nero.
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»