Kalosartipos ha scritto:Piaciuto.
E bravo Castoldi.
grazie marco, grazie. Sono molto affezionato a questo vino, perchè è stato un parto lungo. Avevo assaggiato diversi alabarini, di cantine blasonate e alcune importate, tipo palacio de fefinanes ( gaja), albamar, ed altri. Buoni, perfettini, io nemmeno avevo troppa dimistichezza con sto albarino 3 anni fa. Santiago lo trovai una locanda basca a Cambados, la capitale dell'albarino.
Inizialmente rimasi sospreso, molto incerto dopo tutti sti assaggi di vini quasi identici e perfetti. però mi incuriosiva, questa sottile torbatura, eucalipti e garriga, agrumi e sali sparsi.
Così ,come sempre faccio, portai tutti i campioni in italia, di tutti, mi sedetti al tavolo e chiesi al mio amico ristoratore di velare tutte le bottiglie, volevo che la mia ex socia bevesse con me senza sapere nulla e si traessero le conclusioni.
Raramente mi è capitato che in pochi minuti tutto fosse così chiaro. Numero 4 per me e numero 4 per lei. Per distacco. Santiago Roma. L'etichetta di un tempo era demenziale, il freddo faceva magicamente evidenziare, in un ricercato gioco di effetti, la cappella sistina di Roma
. Una roba inguardabile, ma ci importò poco la cosa.
I palati hanno affinità, la tecnica conta relativamente quando selezioni, diverso quando scrivi di vino per le guide. Può sembrare una bestemmia, ma il palato è quello che unisce, dà un impronta indelebile. Non metterei in mano la scelta dei miei vini a tanti illustri sommelier o critici di vino. Ognuno ha la sua impronta.
Che si deve trasferire nei vini che scegli, non in chi ti legge.
Non avevo una cazza da fare e così ho portato via qualche minuto a tutti.
Santiago è buono e mi riempie di gioia ti sia piaciuto.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.