..... sì, mi sono molto divertito !
Avevo una storica prevenzione per il Chianti (non per il Brunello però
), a causa di un approccio completamente sbagliato all' inizio, trent' anni fa, del mio tardivo accostamento al mondo del vino (prima bazzicavo nell' era deil superalcolici : li provavo a singoli periodi, whisky, rhum, gin, grappa, amari, liquori dolci, campari etc etc, di tutto
)
Fidandomi del solito 'amico' pseudo-intenditore avevo visitato in zona (mi sembra San Casciano e dintorni) tre-quattro aziende, di cui fortunatamente ho cancellato il nome dalla memoria, e un' enoteca creata apposta per fregare turisti ignoranti : brutto ricordo, che però mi è rimasto impresso (soprattutto per i paurosi tannini che avevo impiegato oltre un anno a liberarmene ...)
Addirittura son rimasto in dubbio fino all' ultimo se partecipare o meno alla degustazione.
Come ha ben scritto Postino, è stata come una visita nel Chianti, ovviamente non totale, ma che ci ha dato una bella visione d' insieme della varietà di zone, microzone, annate, stili diversi, aziende piccole e grandi, storie diverse, ma alla fine tutte riconducibili ad un unico vino : il Chianti.
Molto interessante e istruttiva dal punto di vista teorico e tecnico.
Ma passiamo al piacere del bere, perché di vero piacere si è trattato.
Sarò molto breve
Premetto che non amo scrivere di un vino bevuto, non l' ho mai fatto nella vita e da un po' più di un anno molto raramente qui, non trovo i termini adatti a descrivere le mie sensazioni, so che molti in questo forum lo sanno fare molto meglio di me e leggerli è un vero piacere e poi non prendo mai appunti : soppigro ... Però, visto che nessuno finora lo ha fatto e che la chiantigianata trascorsa lo merita, vado.
Mi limiterò però a brevissimi commenti e a un po' di faccine, qualcuna magari messa lì alla c@@o di cagnetto, considerato che abbiamo consumato solo 24 bottiglie (12 Chianti, 4 uva Nebbiolo, 3 Brunello, 1 Pinot Noir, 1 Spumante, 1 Champagne, 2 Riesling, mezzo bicchiere di acqua naturale.
Preaperitivo :
Metodo Classico millesimato 2011 Francesco Bellei anche in Emilia (!) sanno fare dello spumante. Notevole
Aperitivo:
Doppia bottiglia di Champagne Dumenil cru "Poret" brut ormai una sicurezza. Sempre piacevole
Prima batteria:
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Buondonno Chianti Classico Riserva 2013 ancora un po' troppo ruspante, ma si è distinto proprio per questo. Selvatico
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Frescobaldi Chianti Rufina Nipozzano Vecchie Viti Riserva Particolare 2013 Nipozzano non è nelle mie corde : ma forse perché aveva accanto il grande
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Barbaresco Montestefano Serafino Rivella 2013 + per me fra i migliori vini della giornata. Il 2013 è un capolavoro di finezza, equilibrio ed eleganza.
Seconda Batteria :
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Chianti Rufina Riserva "Bucerchiale" Selvapiana 2010 di un' ottima bevibilità. Sorpresa
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Nebbiolo 2010 Cappellano qui Marco un pochino perfido a mettere questo campione del Nebbiolo in questa batteria.
(per Marco)
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Chianti Classico Riserva Caparsino 2010 purtroppo per lui, aveva a fianco Cappellano. Praticamente distrutto
Terza Batteria:
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Chianti Classico Riserva Baron Ugo 2009 Monteraponi non ho ricordi. Disattento
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Chianti Classico Il Poggio Monsanto 2009 a mio parere il miglior Chianti mai bevuto. Non lo conoscevo ma penso che di Monsanto ne berrò ancora molte bottiglie. Il mio Chianti
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Volnay Premier "Clos de Ducs" Monopole Marquis D'Angerville 2007 sì, ma mezza faccina in meno perché da un Pinot Noir, con quelli che ho bevuto da Marco, mi aspetto qualcosa di più. Punito (anche Marco per averci viziato)
Quarta Batteria :
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Chianti Classico Riserva "Il Poggio" Monsanto 1997 forse era da aprire tre-quattro anni prima : gli ho nettamente preferito il 2009. Un po' stanco
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Brunello di Montalcino Caprili 1997 bella annata. Ventidue anni e non sentirli
Quinta Batteria :
ex aequo. Per festeggiare i loro 29 anni ! Non ho parole, se non per sottolineare le piacevolissime sensazioni date da terziarizzazioni tutte sorprendenti in positivo. Maturi
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Chianti Rufina Riserva Montesodi 1990 Frescobaldi-
Barolo Bussia 1990 Prunotto-
Chianti Classico Riserva Ducale Oro 1990 RuffinoSesta Batteria:
ex aequo : fra i 30 e più 40. Ma come se li portano bene ! Anzianotti ma ancora giovinotti
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Chianti Classico 1982 Castello di Ama-
Barolo Ceretto Brunate 1985Settima batteria:
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Chianti Classico Riserva 1977 Antinori basta la parola. Grande
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Brunello di Montalcino 1976 Poggio alle Mura che dire di più ? Dare una sesta faccina è vietato dalla dura legge. Il delizioso vecchiaccio
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Nipozzano Chianti 1971 Frescobaldi mi dispiace, Ilaria, ma col Nipozzano proprio non andiamo d' accordo. Solo per l' età molto avanzata (lo capisco ...). Benevolo
Finale: (NB Marco stavolta non ha sbagliato manco una lettera ! Teutonico
)
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BraunebergerJuffer Sonnenhur Riesling Auslese Fritz Haag 2016 con gli amaretti di Sassello del purtroppo assente amico Lucastoner e dopo 22 vini, ci voleva proprio. Affilato
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Urziger Wurzgarten Riesling Auslese 2016 Alfred Merkelbach bevuto in abbinamento riuscito con una buonissima crostata fatta dalla consorte, signora Dina. Chiusura degna della giornata.[/quote]
Comunque prima e ultima volta che mi vedrete alle prese con 24 (ventiquattro) bottiglie da 'giudicare', oltretutto obbligato a battere sui tasti di uno smartphone solamente con il mio polpastrello cicciuto del dito medio della mano destra (pc bloccato)
Mai più. Ho tanto sonno
P.S. Attenzione ! La scelta del Monsanto 2009 come mio Chianti NON è per nulla in onore di Wineduck.
È perché considero questo vino della famiglia Bianchi molto simile come filosofia al Barbaresco Montestefano della famiglia Rivella, di cui sono un grande ammiratore.