vinogodi ha scritto:... partendo dallo stimolo di un editoriale di Daniele Cernilli (su Doctor Wine sui grandi vini italiani a buon prezzo) e da una bicchierata con enoperversi (mooolto facoltosi) di Viadana qualche settimana fa che non ho postato per pura vergogna personale ( e pudore) con aggiunta la verticale di Monfortino di sabato, venivo a qualche riflessione personale .
Il prezzo del vino , per tritume ideologico, lo fa l'incontro fra domanda ed offerta . Ci sta eccome . Forse, però , c'è un limite , se ci riferiamo al valore reale del bene rispetto ad un valore economico dettato più dall'intangibile che a valori qualitativi , seppur assoluti ... vero? Forse , sta di fatto che :
Bevuto in rapida successione nell'ultimo mese :
- Romanée Conti 2002 (valore stimato dai 15.000 ai 20.000 Euro)
- Montrachet 2005 Leflaive (valore stimato dai 7000 ai 9000 euro)
- Musigny Roumier 2006 (valore stimato 7000 Euro)
- Musigny 2003 Domaine Leroy (valore stimato sui 10.000 - 12.000 Euro)
- Cuvée Cathelin di Chave 1995 (5000 euro stimato) (tranquillo Claudio ne ho altre tre in verticalina , 1995 - 1998 e 2000 e queste le apro quando ci sarai tu e i veri appassionati di Rodano...)
- Monfortino 2010 (1200 Euro stimate)
- Clos D'Ambonnay Krug 1995 (valore stimato 2500 - 3000)
- Altro simile (inutile parlarne perché di Chambertin di Bernard oppure Cros Parantoux di Rouget ecc, in Bue House ne abbiamo bevuto già parecchie ma quelli elencati sono i più significativi per quanto riguarda il tema specifico)
Salvo la Cuvéee Cathelin di Chave e il mOntrachet di Leflaive , assolutamente unici, tutti vini straordinari , per fortuna comprati in epoca non sospetta e a valori assolutamente ridicoli rispetto a quelli odierni . Ma oggi , li ricomprerei dopo la prova nel bicchiere ? Ma per l'amor del cielo , è semplicemente assurdo . Avendoli bevuti già nel passato , non è che gli stessi siano quintuplicati (o decuplicati) come bontà . Emozioni si , ma assolutamente inconcepibili , questo per tagliare la testa al toro di chi sta pensando di rovinare le rispettive famiglie per una scienza e conoscenza demenziale. Fidatevi e vivete tranquilli , che si può bere alla grande senza bisogno di rincorrere questi miti ormai irraggiungibili .
PS: si , direte, tu intanto li bevi o li hai bevuti . Culo , solo culo di averci visto lungo e avere avuto grandi maestri da cui imparare in epoche più gestibili economicamente ...
Concordo, mi reputo fortunato ad avere bevuto a prezzi umani tutto ciò che mi interessava, mi manca il RC ma senza fare la volpe ed uva, non mi sono mancate le occasioni per berlo, solo che io preferisco avere in mano e gestire tutta la bottiglia, non bere goccia a goccia qualche prezioso cc. pagandolo comunque un botto.
Penso che noi over 45 anni abbiamo avuto la fortuna di vivere un periodo magico, comprare Lafite, Monfortino o Chambertin
Rousseau per fare solo esempi, a 120.000 lire.
Auguro a chi venisse infettato dal virus di bere alto di essere molto ricco di partenza o di vincere una somma cospicua.