Kalosartipos ha scritto:tisana ha scritto:a me sembra..
Cinzia!
Era ora che ti facessi viva!
ciao Kalos
sopravvivo, ma sono poco bevente, quindi mi limito a leggere
maxer ha scritto:Il buon Succi la risposta NON l' ha data : ha solo escluso un' ipotesi diciamo "fisica" e totalmente le altre ipotesi diciamo "chimiche".
Ipotesi truciolato ?
Battuta
: allora, con tutti i milioni di tronchi abbattuti dal vento nel nordest, dobbiamo aspettarci nei supermercati un ritorno alla grande di vino di bassa qualità ma legnoso e a buon prezzo ?
Comunque, resto ancora in attesa di una risposta precisa e sincera alla mia umile domandina, anche se comincio a essere un po' pessimista.
P.S. : penso che invece di 'estetica' tu volessi intendere l'
etica personale del vino che influenza come ci si pone davanti a questi prodotti.
ciao Maxer, a me sembra che Gabriele abbia dato un risposta, che deriva dalla sua esperienza di produttore, che non puo' essere altro che una ipotesi, visto che il vino in questione non e' il suo. E si', ha escluso una ipotesi chimica, ma credo vada letta alla luce del suo argomento espresso nelle risposte precedenti, cioe': non facciamo di tutta l'erba un fascio, ci sono varie possibilita' del perche' un vino sappia di legno e non sono necessariamente aggiunte chimiche, oltretutto devi fare attenzione a quello che scrivi in etichetta, etc..
Poi andare a sapere...e qui Vinogodi (si) pone delle domande sacrosante che dovrebbero interessare tutti i consumatori - e a cui la retroguardia dei forumisti rispondeva insistendo che nel vuoto legislativo e' proprio la degustazione che ci serve come strumento per arrivare a capire cosa succede ad un vino - ma che visite dai produttori piu' disponibili possono aiutare a fornire.
(Gabriele Succi, torna qui a rispondere, dai, magari ho capito male quello che hai detto e solo tu puoi chiarircelo).
Per gli alberi abbattuti avanza la tua proposta al demanio, so che hanno gia' iniziato procedure per il recupero, fosse mai
PS: no, intendevo proprio estetica, prendendola alla larga diciamo l'idea del vino come dovrebbe essere e che quindi porta a vedere il vino 'naturale' come una buffonata o invece come il futuro, l'uso di coadiuvanti come alieni al vino o quali si e fino a che punto etc