gp ha scritto:bobbisolo ha scritto:L'altra sera ho bevuto un sangiovese emiliano "Campo di mezzo" preso al supermercato, Tre Monti è l'azienda imolese
Ti sei dimenticato di dire l'annata.
Comprare al supermercato vini che si trovano anche in enoteca, come dovrebbe essere il caso di questo, è un azzardo, perché risparmi quasi sempre qualcosa, ma d'altra parte le condizioni di conservazione sono quasi sempre peggiori.
Hai ragione, mi metti il dubbio... stiamo parlando di una cosa fresca,
2016 o 2017
però alla fola della cattiva conservazione in reparti oramai climatizzati e con diverse accortezze (a volte anche più della piccola enoteca), credo pochino.
É vero, resistono reparti di alcune catene per niente curati.
E c'è enoteca ed enoteca, quella che espone le bottiglie in soffitta e ti vende quelle e quella che ha una cantina interrata e tante altre varianti...
Si compra bene anche al super e a volte in condizioni ambientali migliori dell'enoteca più vicina
Mai cercato-trovato questo vino in enoteca, proverò per un confronto (però, se il tuo vino al primo sballo di luce e sole parte per le maldive, forse meglio rivedere la politica di distribuzione a monte, piuttosto che spiegare al consumatore che ha preso la bottiglia nel posto sbagliato... si ma, chi gliel'ha venduta?)
E cmq il punto rimane: su un vino solo acciaio, sento il legno.
Ho mangiato un mobile mezzora prima io, il super ha inscenato un carnevale di rio usando come macarenas le prossime bottiglie da vendere, oppure c'è effettivamente un prodotto chiamato "legno di rovere" che addizionato al vino gli dona le sue caratteristiche o niente di ciò?
Le aziende che producono questi additivi sono quelle con i più alti ricavi nel settore vino(forse vendono tanto...)