MONTECATINI SLOW WINE 2019

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Messner
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MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 14 ott 2018 12:43

Ieri sono stato a Montecatini alla presentazione della guida Slowwine, come tutti gli anni
Manifestazione eccellente, sono tutti i punti di vista: logistica, tempi d'attesa, prezzo del biglietto, assaggi variegati che più non si può.
Indubbiamente la migliore manifestazione organizzata da una guida che si possa trovare in italia, soprattutto per l'eterogeneità di prodotti. Inutile dire che le terme del tettuccio siano un posto molto attraente, ameno, ma chi vi è stato lo sa benissimo. Molti i vini assaggiati, anche eccellenze (chiaramente alla mattina, al pomeriggio le bottiglie eccellenti residue erano poche e vuote). Dopo pranzo posto qualche nota molto stringata sui migliori assaggi, quelli oltre le aspettative e quelli deludenti
Messner
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 14 ott 2018 14:39

Bollicine
Giulio Ferrari Perlè Zero lasciamolo stare, per me quell'etichetta è un flop, lo è sempre stata dall'uscita e continua ad esserlo.
Forse abbisogna di molto tempo, ma non vedo un futuro radioso
Giulio Ferrari Fondatore non mi ha fatto impazzire, troppo giovane è vero ma non aveva quel piglio da grande bolla. Si vedrà fra qualche anno
Berlucchi Palazzo Lana 2008 non lo commento, già al naso non mi è piaciuto, in bocca una nota amaricante me l'ha fatto cestinare alla svelta
Bellavista Vittorio Moretti 2011più buono del Berlucchi, ma uno spumante che se la gioca con champagne da massimo 30 euro(non in loco), e ho detto tutto
Annamaria Clementi 2008, da questa versione pas dosè, veramente una bolla ottima, persistente, morbida, fine, peccato sia un franciacorta, non ci avrei scommesso un centesimo su un livello qualitativo così alto (per me decisamente meglio delle versioni precedenti, le ultime). Ad oggi il miglior spumante italico, non se la gioca male con quache champagne medio, e questo è un bel complimento

Bianchi
Cantico della Figura Felici 2015: sempre molto grasso, più largo che lungo, elegante ma non l'idea di verdicchio che ho io. Buono però
La Staffa Selva di Sotto Ris 2015: l'etichetta è molto buona, il vino centrato, la mano talentuosa si sente, è giovanissimo ma ha un bel futuro davanti a se. Indubbiamente non un vino da 50 euro, ma un verdicchio molto buono
Bucci Riserva 2016: annata molto positiva e vino centratissimo: gran stoffa, minerale, verticale, legno dosato alla perfezione, è un gran bel vino, per me più buono del Selva di Sotto, ma l'annata non è la stessa, paragone troppo diverso visto l'andamento climatico della 15

Rosati
Tauma Pettinella 2017 non è la prima volta che lo assaggio, ma ha una complessità fuori dal comune per essere un rosato (un cerasuolo a tutti gli effetti, anche se dal colore molto marcato non si direbbe) Ha un eleganza più da Francia che da Italia, veramente uno dei migliori rosati fatti in italia

Dolci
Lusignani Vin Santo 2008 complesso e stratificato, caffè, mandorla, cuoio, liquirizia, persistenza non indifferente. Bella prova, ottimo vino
Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero, è talmente viscoso che fatica a ruotare nel bicchiere, un po' più strutturato e persistente del Lusignani, uno zucchero ben bilanciato dall'acidità, ma comunque vino da centellinare, troppo impegnativo. Non so se preferirlo a quello di prima, grande vin santo anche questo
ps: il miglior vin santo italiano per me rimane il Santa Massenza di Poli, ma è una cosa completamente diversa da quello toscano o emiliano. Masso gusti

Rossi
Cerretta Conterno 2014 buonissimo, uno dei miei cru preferiti, non ha tutto ciò che ha il casina francia, che oggettivamente è un vino migliore, ma a me piace di più. Devo dire però che Gigi Rosso con il suo Cerretta non è inferiore, e il prezzo lo è notevolmente
Crichet Paje Roagna 2010 estremamente complesso, un po' sporco al naso all'inizio poi si pulisce e viene fuori la sua stoffa. Un bel barbaresco, ma per il mio gusto personale non ai vertici della categoria, non parliamo poi dei 600 euro...
Villero Ris Vietti 2010 molto largo, caldo, ampio, ma un po' troppo grosso e massiccio per i miei gusti, note un po' surmature che mi disturbano, molto elegante ma anche questo vino troppo elogiato e costoso per l'offerta proposta
Monvigliero Alessandria e Burlotto 2014 due vini diversi fra loro ma dannatamente buoni, sono veramente speciali tutti e due, non so quale preferire, nel dubbio li teniamo tutti e due
Bruno Rocca Rabaja 2014 molto indietro ma ha classe da vendere, tra qualche anno sarà spaventoso
Montestefano Rivella 2014 solita classe, produttore magico che difficilmente sbaglia un' annata e questa 2014 mi garba assai
Pergole TOrte 2015 veramente un vino speciale
Vigna Barbischio 2015 una riserva di chianti da pelle d'oca, ed è solo alla prima uscita...
Brunello Pian dell'Orino 2013 veramente veramente complesso, molto acido, strutturato, persistente, le ha tutte, non so forse lo preferisco a Salvioni 2013 che anch'esso è superlativo, ma più indietro di Pian dell'Orino, andrebbero ribevuti tutti e due fra 5 anni
Bartolo Mascarello 2014 Barolo eccellente
Rinaldi Barolo 2014 pulito al naso, e quando è pulito al naso il barolo di rinaldi ha pochi rivali, quando è sporchino ne ha di più, ma rimane comunque un grandissimo vino
Boscarelli il Nocio 2015 un montepulciano che ha classe da vendere, tra i migliori assaggi della giornata
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda BarbarEdo » 14 ott 2018 17:40

Grazie, Michael per il reportage!
"Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero"
ma è un'iperbole o sul serio? :shock: scusa se lo chiedo, vino che non conosco, ma 400 g è un record imbattuto.
Crichet Paje Roagna 2010 estremamente complesso, un po' sporco al naso all'inizio poi si pulisce e viene fuori la sua stoffa. Un bel barbaresco, ma per il mio gusto personale non ai vertici della categoria, non parliamo poi dei 600 euro...

Questa è un'affermazione forte... Da quanto ricordo di questo vino (2005, 2007) è facile che il 2010 :wink: sia lontano dall'esser pronto e stia esprimendo solo la superficie del suo potenziale. Tra 10 anni è possibile che la musica cambi... Per te quali sono i vertici della categoria, per capire?
Bruno Rocca Rabaja 2014 molto indietro ma ha classe da vendere, tra qualche anno sarà spaventoso
stra-quoto. Top five barbaresco '14! (Rivella top three). :wink:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda ZEL WINE » 14 ott 2018 18:28

Con tutto il rispetto per i gusti personali se li in mezzo il migliore e’ stato un nobile qualche problema ci deve essere su quei vini
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda andrea » 14 ott 2018 18:33

BarbarEdo ha scritto:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?

Produttore Maurizio Alongi, vino decisamente eccellente, frutto intenso, pulitissimo, cremoso. Prime annate ma è già al top del Chianti, finalmente uno giovane e bravo!!!
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda ZEL WINE » 14 ott 2018 18:36

BarbarEdo ha scritto:Grazie, Michael per il reportage!
"Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero"
ma è un'iperbole o sul serio? :shock: scusa se lo chiedo, vino che non conosco, ma 400 g è un record imbattuto.

L’eszencia arriva a quasi 700g/lt. Non è raro per questi vini.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda BarbarEdo » 14 ott 2018 18:56

ZEL WINE ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Grazie, Michael per il reportage!
"Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero"
ma è un'iperbole o sul serio? :shock: scusa se lo chiedo, vino che non conosco, ma 400 g è un record imbattuto.

L’eszencia arriva a quasi 700g/lt. Non è raro per questi vini.

Wow... Quasi come l'estathe :lol:
Grazie per la precisazione, non immaginavo si potesse andare sopra i 300, figurati...
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda BarbarEdo » 14 ott 2018 18:58

andrea ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?

Produttore Maurizio Alongi, vino decisamente eccellente, frutto intenso, pulitissimo, cremoso. Prime annate ma è già al top del Chianti, finalmente uno giovane e bravo!!!

Grazie!
Primum bibere deinde philosophari
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda paolik » 14 ott 2018 21:05

BarbarEdo ha scritto:
andrea ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?

Produttore Maurizio Alongi, vino decisamente eccellente, frutto intenso, pulitissimo, cremoso. Prime annate ma è già al top del Chianti, finalmente uno giovane e bravo!!!

Grazie!


Ce l'ha il buon Roland, bevuto la prima bottiglia 3 mesi fa, ottima materia ma giovanissimo. Bevuta la seconda una settimana fa, decisamente più pronto, in due l'abbiamo scolata avidamente, proverò la terza a natale. Il legno è appena presente come piace a me, altrimenti lo avrei stroncato
Messner
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 14 ott 2018 21:42

BarbarEdo ha scritto:Grazie, Michael per il reportage!
"Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero"
ma è un'iperbole o sul serio? :shock: scusa se lo chiedo, vino che non conosco, ma 400 g è un record imbattuto.
Crichet Paje Roagna 2010 estremamente complesso, un po' sporco al naso all'inizio poi si pulisce e viene fuori la sua stoffa. Un bel barbaresco, ma per il mio gusto personale non ai vertici della categoria, non parliamo poi dei 600 euro...

Questa è un'affermazione forte... Da quanto ricordo di questo vino (2005, 2007) è facile che il 2010 :wink: sia lontano dall'esser pronto e stia esprimendo solo la superficie del suo potenziale. Tra 10 anni è possibile che la musica cambi... Per te quali sono i vertici della categoria, per capire?
Bruno Rocca Rabaja 2014 molto indietro ma ha classe da vendere, tra qualche anno sarà spaventoso
stra-quoto. Top five barbaresco '14! (Rivella top three). :wink:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?


Chianti preso da Roland e bevuto anche a Montecatini, chiaramente mi ha consigliato bene, ottimo intenditore di vino, oltre che essere una persona squisita. Alongi è un enologo che vinifica uve da vigne a gaiole sui 450m, ma fa già uno dei migliori Chianti sul mercato, incredibile.
Il problema dei vini osannati e nella olimpo è che nessuno ha mai il coraggio di screditarli perche si prende del coglione e di quello che non sa un cazzo (sicuramente qualcuno lo pensa ma non lo dice). Il problema di fondo è che un vino come quello esce un po dai canoni e non penso faccia impazzire tutti. Sicuramente è un gran bel vino ma non per tutti il migliore barbaresco sulla piazza, sicuramente non per me. E ne sono contentissimo, anche sapendo quanto costa. Si si 400 di zucchero, in Ungheria ci arrivano senza problemi!
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 14 ott 2018 21:55

:?:
ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per i gusti personali se li in mezzo il migliore e’ stato un nobile qualche problema ci deve essere su quei vini


Con tutto il rispetto per i gusti altrui e dei più scafati ed esperti, ma bisognerebbe leggere attentamente prima di commentare. Tra i migliori della giornata si, il migliore no!
Pergole, salvioni, bartolo e alcuni altri, non li sto ad elencare sono migliori. Essere tra i migliori non significa essere il migliore. E comunque questi pregiudizi che un nobile non possa essere tra i vini migliori italiani (non il migliore)sono abbastanza ridicoli. No perche qui automaticamente in Italia il vino rosso migliore è sempre un Monfortino o BS riserva e in Francia sempre un pinot di borgogna di Romanee conti. Può essere vero, ma non sta scritto da nessuna parte n3 si può pretendere che tutti siano d accordo alla unanimità. Comunque va bene cosi, io continuo a scrivere quello che mi frulla per la testa, sia che condividiate o meno.
PS: kurni l'ho bevuto, non l'ho nemmeno segnato perché per me non è un vino che si merita tutti questi elogi e non mi garba nemmeno tanto
Sicuramente molti vini che non ritengo eccezionali e dovrebbero essere al top sono in fase embrionale, ma spesso le mie previsioni, ovviamente totalmente soggettive, dopo assaggi ad anni dall'uscita, si sono esaudite
Se poi mi dite che Crichet pajè è il miglior barbaresco in circolazione e uno dei migliori vini al mondo io posso benissimo crederci, ma non lo è per me e siccome il vino che compro lo pago io e lo devo bere io, mai lo comprerei se non incontra il mio gusto, figuriamoci con il prezzo che ha...
Ultima modifica di Messner il 14 ott 2018 22:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda littlewood » 14 ott 2018 22:15

Messner ha scritto:Bollicine
Giulio Ferrari Perlè Zero lasciamolo stare, per me quell'etichetta è un flop, lo è sempre stata dall'uscita e continua ad esserlo.
Forse abbisogna di molto tempo, ma non vedo un futuro radioso
Giulio Ferrari Fondatore non mi ha fatto impazzire, troppo giovane è vero ma non aveva quel piglio da grande bolla. Si vedrà fra qualche anno
Berlucchi Palazzo Lana 2008 non lo commento, già al naso non mi è piaciuto, in bocca una nota amaricante me l'ha fatto cestinare alla svelta
Bellavista Vittorio Moretti 2011più buono del Berlucchi, ma uno spumante che se la gioca con champagne da massimo 30 euro(non in loco), e ho detto tutto
Annamaria Clementi 2008, da questa versione pas dosè, veramente una bolla ottima, persistente, morbida, fine, peccato sia un franciacorta, non ci avrei scommesso un centesimo su un livello qualitativo così alto (per me decisamente meglio delle versioni precedenti, le ultime). Ad oggi il miglior spumante italico, non se la gioca male con quache champagne medio, e questo è un bel complimento

Bianchi
Cantico della Figura Felici 2015: sempre molto grasso, più largo che lungo, elegante ma non l'idea di verdicchio che ho io. Buono però
La Staffa Selva di Sotto Ris 2015: l'etichetta è molto buona, il vino centrato, la mano talentuosa si sente, è giovanissimo ma ha un bel futuro davanti a se. Indubbiamente non un vino da 50 euro, ma un verdicchio molto buono
Bucci Riserva 2016: annata molto positiva e vino centratissimo: gran stoffa, minerale, verticale, legno dosato alla perfezione, è un gran bel vino, per me più buono del Selva di Sotto, ma l'annata non è la stessa, paragone troppo diverso visto l'andamento climatico della 15

Rosati
Tauma Pettinella 2017 non è la prima volta che lo assaggio, ma ha una complessità fuori dal comune per essere un rosato (un cerasuolo a tutti gli effetti, anche se dal colore molto marcato non si direbbe) Ha un eleganza più da Francia che da Italia, veramente uno dei migliori rosati fatti in italia

Dolci
Lusignani Vin Santo 2008 complesso e stratificato, caffè, mandorla, cuoio, liquirizia, persistenza non indifferente. Bella prova, ottimo vino
Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero, è talmente viscoso che fatica a ruotare nel bicchiere, un po' più strutturato e persistente del Lusignani, uno zucchero ben bilanciato dall'acidità, ma comunque vino da centellinare, troppo impegnativo. Non so se preferirlo a quello di prima, grande vin santo anche questo
ps: il miglior vin santo italiano per me rimane il Santa Massenza di Poli, ma è una cosa completamente diversa da quello toscano o emiliano. Masso gusti

Rossi
Cerretta Conterno 2014 buonissimo, uno dei miei cru preferiti, non ha tutto ciò che ha il casina francia, che oggettivamente è un vino migliore, ma a me piace di più. Devo dire però che Gigi Rosso con il suo Cerretta non è inferiore, e il prezzo lo è notevolmente
Crichet Paje Roagna 2010 estremamente complesso, un po' sporco al naso all'inizio poi si pulisce e viene fuori la sua stoffa. Un bel barbaresco, ma per il mio gusto personale non ai vertici della categoria, non parliamo poi dei 600 euro...
Villero Ris Vietti 2010 molto largo, caldo, ampio, ma un po' troppo grosso e massiccio per i miei gusti, note un po' surmature che mi disturbano, molto elegante ma anche questo vino troppo elogiato e costoso per l'offerta proposta
Monvigliero Alessandria e Burlotto 2014 due vini diversi fra loro ma dannatamente buoni, sono veramente speciali tutti e due, non so quale preferire, nel dubbio li teniamo tutti e due
Bruno Rocca Rabaja 2014 molto indietro ma ha classe da vendere, tra qualche anno sarà spaventoso
Montestefano Rivella 2014 solita classe, produttore magico che difficilmente sbaglia un' annata e questa 2014 mi garba assai
Pergole TOrte 2015 veramente un vino speciale
Vigna Barbischio 2015 una riserva di chianti da pelle d'oca, ed è solo alla prima uscita...
Brunello Pian dell'Orino 2013 veramente veramente complesso, molto acido, strutturato, persistente, le ha tutte, non so forse lo preferisco a Salvioni 2013 che anch'esso è superlativo, ma più indietro di Pian dell'Orino, andrebbero ribevuti tutti e due fra 5 anni
Bartolo Mascarello 2014 Barolo eccellente
Rinaldi Barolo 2014 pulito al naso, e quando è pulito al naso il barolo di rinaldi ha pochi rivali, quando è sporchino ne ha di più, ma rimane comunque un grandissimo vino
Boscarelli il Nocio 2015 un montepulciano che ha classe da vendere, tra i migliori assaggi della giornata

Tu pensa che il pian dell' orino 013 e' la versione che meno mi piace dei vini di jan!! Prova il pian bassolino 012 e vedrai la madonna!!!
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Roland » 14 ott 2018 22:16

andrea ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Vigna Barbischio 2015

Che "tipo" di Chianti è? Ti sembra che si stagli sopra gli altri pari annata, o è semplicemente un figlio della deliziosa 2015?

Produttore Maurizio Alongi, vino decisamente eccellente, frutto intenso, pulitissimo, cremoso. Prime annate ma è già al top del Chianti, finalmente uno giovane e bravo!!!



La 2016 mi sembra ancor più buona (uscirà ad anno nuovo )
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

http://www.facebook.com/pages/ENOTECA-B ... 4224421705
tel: 3317841888
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 14 ott 2018 22:18

littlewood ha scritto:
Messner ha scritto:Bollicine
Giulio Ferrari Perlè Zero lasciamolo stare, per me quell'etichetta è un flop, lo è sempre stata dall'uscita e continua ad esserlo.
Forse abbisogna di molto tempo, ma non vedo un futuro radioso
Giulio Ferrari Fondatore non mi ha fatto impazzire, troppo giovane è vero ma non aveva quel piglio da grande bolla. Si vedrà fra qualche anno
Berlucchi Palazzo Lana 2008 non lo commento, già al naso non mi è piaciuto, in bocca una nota amaricante me l'ha fatto cestinare alla svelta
Bellavista Vittorio Moretti 2011più buono del Berlucchi, ma uno spumante che se la gioca con champagne da massimo 30 euro(non in loco), e ho detto tutto
Annamaria Clementi 2008, da questa versione pas dosè, veramente una bolla ottima, persistente, morbida, fine, peccato sia un franciacorta, non ci avrei scommesso un centesimo su un livello qualitativo così alto (per me decisamente meglio delle versioni precedenti, le ultime). Ad oggi il miglior spumante italico, non se la gioca male con quache champagne medio, e questo è un bel complimento

Bianchi
Cantico della Figura Felici 2015: sempre molto grasso, più largo che lungo, elegante ma non l'idea di verdicchio che ho io. Buono però
La Staffa Selva di Sotto Ris 2015: l'etichetta è molto buona, il vino centrato, la mano talentuosa si sente, è giovanissimo ma ha un bel futuro davanti a se. Indubbiamente non un vino da 50 euro, ma un verdicchio molto buono
Bucci Riserva 2016: annata molto positiva e vino centratissimo: gran stoffa, minerale, verticale, legno dosato alla perfezione, è un gran bel vino, per me più buono del Selva di Sotto, ma l'annata non è la stessa, paragone troppo diverso visto l'andamento climatico della 15

Rosati
Tauma Pettinella 2017 non è la prima volta che lo assaggio, ma ha una complessità fuori dal comune per essere un rosato (un cerasuolo a tutti gli effetti, anche se dal colore molto marcato non si direbbe) Ha un eleganza più da Francia che da Italia, veramente uno dei migliori rosati fatti in italia

Dolci
Lusignani Vin Santo 2008 complesso e stratificato, caffè, mandorla, cuoio, liquirizia, persistenza non indifferente. Bella prova, ottimo vino
Barattieri Albarola 2007 sui 400g di zucchero, è talmente viscoso che fatica a ruotare nel bicchiere, un po' più strutturato e persistente del Lusignani, uno zucchero ben bilanciato dall'acidità, ma comunque vino da centellinare, troppo impegnativo. Non so se preferirlo a quello di prima, grande vin santo anche questo
ps: il miglior vin santo italiano per me rimane il Santa Massenza di Poli, ma è una cosa completamente diversa da quello toscano o emiliano. Masso gusti

Rossi
Cerretta Conterno 2014 buonissimo, uno dei miei cru preferiti, non ha tutto ciò che ha il casina francia, che oggettivamente è un vino migliore, ma a me piace di più. Devo dire però che Gigi Rosso con il suo Cerretta non è inferiore, e il prezzo lo è notevolmente
Crichet Paje Roagna 2010 estremamente complesso, un po' sporco al naso all'inizio poi si pulisce e viene fuori la sua stoffa. Un bel barbaresco, ma per il mio gusto personale non ai vertici della categoria, non parliamo poi dei 600 euro...
Villero Ris Vietti 2010 molto largo, caldo, ampio, ma un po' troppo grosso e massiccio per i miei gusti, note un po' surmature che mi disturbano, molto elegante ma anche questo vino troppo elogiato e costoso per l'offerta proposta
Monvigliero Alessandria e Burlotto 2014 due vini diversi fra loro ma dannatamente buoni, sono veramente speciali tutti e due, non so quale preferire, nel dubbio li teniamo tutti e due
Bruno Rocca Rabaja 2014 molto indietro ma ha classe da vendere, tra qualche anno sarà spaventoso
Montestefano Rivella 2014 solita classe, produttore magico che difficilmente sbaglia un' annata e questa 2014 mi garba assai
Pergole TOrte 2015 veramente un vino speciale
Vigna Barbischio 2015 una riserva di chianti da pelle d'oca, ed è solo alla prima uscita...
Brunello Pian dell'Orino 2013 veramente veramente complesso, molto acido, strutturato, persistente, le ha tutte, non so forse lo preferisco a Salvioni 2013 che anch'esso è superlativo, ma più indietro di Pian dell'Orino, andrebbero ribevuti tutti e due fra 5 anni
Bartolo Mascarello 2014 Barolo eccellente
Rinaldi Barolo 2014 pulito al naso, e quando è pulito al naso il barolo di rinaldi ha pochi rivali, quando è sporchino ne ha di più, ma rimane comunque un grandissimo vino
Boscarelli il Nocio 2015 un montepulciano che ha classe da vendere, tra i migliori assaggi della giornata

Tu pensa che il pian dell' orino 013 e' la versione che meno mi piace dei vini di jan!! Prova il pian bassolino 012 e vedrai la madonna!!!


Se mi capita sotto mano lo bevo, peccato costi un tanticchio :lol:
ZEL WINE
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda ZEL WINE » 14 ott 2018 22:35

Messner ha scritto::?:
ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per i gusti personali se li in mezzo il migliore e’ stato un nobile qualche problema ci deve essere su quei vini


Con tutto il rispetto per i gusti altrui e dei più scafati ed esperti, ma bisognerebbe leggere attentamente prima di commentare. Tra i migliori della giornata si, il migliore no!
Pergole, salvioni, bartolo e alcuni altri, non li sto ad elencare sono migliori. Essere tra i migliori non significa essere il migliore. E comunque questi pregiudizi che un nobile non possa essere tra i vini migliori italiani (non il migliore)sono abbastanza ridicoli. No perche qui automaticamente in Italia il vino rosso migliore è sempre un Monfortino o BS riserva e in Francia sempre un pinot di borgogna di Romanee conti. Può essere vero, ma non sta scritto da nessuna parte n3 si può pretendere che tutti siano d accordo alla unanimità. Comunque va bene cosi, io continuo a scrivere quello che mi frulla per la testa, sia che condividiate o meno.
PS: kurni l'ho bevuto, non l'ho nemmeno segnato perché per me non è un vino che si merita tutti questi elogi e non mi garba nemmeno tanto
Sicuramente molti vini che non ritengo eccezionali e dovrebbero essere al top sono in fase embrionale, ma spesso le mie previsioni, ovviamente totalmente soggettive, dopo assaggi ad anni dall'uscita, si sono esaudite
Se poi mi dite che Crichet pajè è il miglior barbaresco in circolazione e uno dei migliori vini al mondo io posso benissimo crederci, ma non lo è per me e siccome il vino che compro lo pago io e lo devo bere io, mai lo comprerei se non incontra il mio gusto, figuriamoci con il prezzo che ha...

Sereno, non e’ successo nulla. Per me e’ impossibile che un nobile sia tra i migliori vini italiani, sarò ridicolo ma mi tengo il pregiudizio.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Fedevarius » 14 ott 2018 23:45

Due righe sugli assaggi di sabato... consapevole che capirci qualcosa assaggiando 50 vini in un pomeriggio è impresa per me molto ardua:

Giuseppe Mascarello Barolo 2013 e Monprivato 2013 giovani e buonissimi entrambi, il paradigma di quello che dovrebbe essere sempre il barolo. Monprivato ricorda il primo ma è più nitido, più netto, più potente, più elegante. Avercene.

Montevertine Montevertine 2015 e Pergole Torte 2015. Poco da dire qui, stupisce quanto siano già godibili entrambi già ora, il frutto pieno, il tannino integrato...
Montevertine ovviamente è un po' più immediato mentre PT ha la stoffa del fuoriclasse che verrà fuori cogli anni.

Monteraponi, Chianti classico base 2016, Chianti classico riserva 2015. Bene ma non benissimo, intendiamoci buoni in generale ma entrambi mi sono parsi un po' crudi e
restii a concedersi, soprattutto il base, soprattutto assaggiati in rapida sequenza insieme ai vini di Montevertine. Da rivedere...

Rinaldi Brunate 2014 qua ci siamo proprio, insieme al frutto emerge una speziatura importante. Anche questo sarà grande ma già ora è un gran bel bere.

Scarzello Vigna merenda 2013. Avevo bevuto un altro millesimo un paio di anni fa e lo avevo etichettato come un barolo che non faceva per me invece mi sono dovuto ricredere, forse avevo semplicemente beccato una bott sfigata.
Dritto, elegante, frutto in evidenza e bella finezza. Piaciuto.

Salvioni Brunello 2013. Anche questo piaciuto moltissimo, molto di più rispetto allo scorso anno. Grande freschezza e un agrume-chinotto netto che me l'hanno fatto adorare. Inizio a sentire delle fitte al conto in banca....

Stella di Campalto, Rosso 2014 e Brunello 2012. La signora mi versa il rosso dicendo che l'annata è stata un po' così quindi è un "vino da merenda"...
Naso ammaliante e mutevole tra frutta rossa e note balsamiche, eleganza da vendere, sì forse non è pienissimo in bocca ma.... poterci fare merenda ogni giorno con un vino così!!
Il brunello ha la stessa eleganza, un bel frutto croccante, leggermente più austero, più pieno in bocca, tannini cesellati.
Prima volta che assaggio i vini di questo produttore, avevo letto che erano buoni ma l'assaggio è andato oltre le aspettative.

Crichet Pajet Roagna 2010. Boh, sarà che era fine pomeriggio, sarà che me ne è stata servita una quantità veramente omeopatica... ma a me ha detto molto poco... Vorrei poter dire da riassaggiare con calma ma visto il prezzo dubito accadrà.

Fontodi Chianti classico gran selezione vigna del sorbo 2011. Da queste parti di gran selezione di parla poco, di 2011 anche, magari anche a ragione. Resta il fatto che questo secondo me è un gran vino: frutto, eleganza, struttura, potenzialità di invecchiamento, non gli manca nulla.

A Vita, Cirò riserva 2014. Lo stile è sempre quello, o lo ami o lo odi, a me piace: colore scarico granato, tannino molto presente e leggermente polveroso... questa versione ha perso un filo della sua tipica rusticità in favore di una maggiore eleganza.

Bertani Secco 2015 e Amarone classico 2010: tanto inutile e "vanigliato" il primo quanto fine e fascinoso il secondo. Frutto dolce ma non stucchevole, bella acidità e grande struttura senza essere goffo.
Piaciuto molto molto di più di altre annate assaggiate (ad es 2006 e 2007)


Rapida menzione per gli spumanti di cantina della volta, i vini di Frascole, il Bucerchiale si Selvapiana, il timorasso di Massa, il riesling di Falkenstein... tutti piaciuti.
Piaciuto poco Ferrari, sia il perlè nero che il Giulio 2007, piaciuto per niente l'extra brut di Letrari così come l'annamaria clementi che aveva una nota di miele marcatissima, tanto da essere prevaricante e fastidiosa.
Piaciuto il giusto anche il riesling di castel juval, naso molto chiuso e leggermente sporco, ma forse è solo questione di attenderlo qualche anno.
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda pudepu » 15 ott 2018 09:08

Bellissima selezione e splendide le terme.
Tra i pochi assaggi fatti confermo buonissimo il Rosso 2014 di Stella , un vino prodigioso per l'annata.
Da produttore e appassionato non riesco piu' a tollerare il fatto che a queste manifestazioni sia consentito fumare. Centinaia di persone a fumare ovunque, io avevo il banchino all'aperto e ho dovuto far spostare qualcuno un paio di volte, addirittura un genio ha acceso un cubano e se lo e' fumato spaparanzato nel prato. Odio fare l'esterofilo ma queste cose succedono solo in Italia
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda SommelierSardo » 15 ott 2018 09:56

pudepu ha scritto:Bellissima selezione e splendide le terme.
Tra i pochi assaggi fatti confermo buonissimo il Rosso 2014 di Stella , un vino prodigioso per l'annata.
Da produttore e appassionato non riesco piu' a tollerare il fatto che a queste manifestazioni sia consentito fumare. Centinaia di persone a fumare ovunque, io avevo il banchino all'aperto e ho dovuto far spostare qualcuno un paio di volte, addirittura un genio ha acceso un cubano e se lo e' fumato spaparanzato nel prato. Odio fare l'esterofilo ma queste cose succedono solo in Italia


Come non quotarti al 100% !!
E dopo sigari o sigarette, e che vuoi sentire del vino?!?!?
Geni... veramente...
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda zampaflex » 15 ott 2018 11:03

Fedevarius ha scritto:Due righe sugli assaggi di sabato...
piaciuto per niente l'annamaria clementi che aveva una nota di miele marcatissima, tanto da essere prevaricante e fastidiosa.


Assaggiato ieri da Cernilli, concordo in parte. L'ingresso in bocca è bello vivo, bollicina non grossolana anche se abbondante e di buona integrazione. Saporito.
Dalla parte centrale della degustazione e in retrolfazione invece, ahinoi, si sviluppa e cresce fino ad essere soverchiante questa nota di miele che ricorda un brutto dosaggio. Meno male che almeno ci hanno risparmiato la coda di amari non fini.
A sto prezzo, se devo stare in Italia prendo il Giulio (anche se 2006 e a quanto leggo 2007 mmmm... :roll: ).
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda RussianMind » 15 ott 2018 11:30

pudepu ha scritto:Bellissima selezione e splendide le terme.
Tra i pochi assaggi fatti confermo buonissimo il Rosso 2014 di Stella , un vino prodigioso per l'annata.
Da produttore e appassionato non riesco piu' a tollerare il fatto che a queste manifestazioni sia consentito fumare. Centinaia di persone a fumare ovunque, io avevo il banchino all'aperto e ho dovuto far spostare qualcuno un paio di volte, addirittura un genio ha acceso un cubano e se lo e' fumato spaparanzato nel prato. Odio fare l'esterofilo ma queste cose succedono solo in Italia


Giusto farlo notare alla base però. Se vogliamo crescere, dobbiamo denunciare queste cose a chi le organizza. Magari la prossima volta ci riflette. Anche perché Slow Wine fa degustazioni in America, Asia, Europa... e non vi si può certo fumare.
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 15 ott 2018 12:54

zampaflex ha scritto:
Fedevarius ha scritto:Due righe sugli assaggi di sabato...
piaciuto per niente l'annamaria clementi che aveva una nota di miele marcatissima, tanto da essere prevaricante e fastidiosa.


Assaggiato ieri da Cernilli, concordo in parte. L'ingresso in bocca è bello vivo, bollicina non grossolana anche se abbondante e di buona integrazione. Saporito.
Dalla parte centrale della degustazione e in retrolfazione invece, ahinoi, si sviluppa e cresce fino ad essere soverchiante questa nota di miele che ricorda un brutto dosaggio. Meno male che almeno ci hanno risparmiato la coda di amari non fini.
A sto prezzo, se devo stare in Italia prendo il Giulio (anche se 2006 e a quanto leggo 2007 mmmm... :roll: ).


Ma la 2008 non dovrebbe essere pas dosè? :roll:
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda zampaflex » 15 ott 2018 14:41

Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Fedevarius ha scritto:Due righe sugli assaggi di sabato...
piaciuto per niente l'annamaria clementi che aveva una nota di miele marcatissima, tanto da essere prevaricante e fastidiosa.


Assaggiato ieri da Cernilli, concordo in parte. L'ingresso in bocca è bello vivo, bollicina non grossolana anche se abbondante e di buona integrazione. Saporito.
Dalla parte centrale della degustazione e in retrolfazione invece, ahinoi, si sviluppa e cresce fino ad essere soverchiante questa nota di miele che ricorda un brutto dosaggio. Meno male che almeno ci hanno risparmiato la coda di amari non fini.
A sto prezzo, se devo stare in Italia prendo il Giulio (anche se 2006 e a quanto leggo 2007 mmmm... :roll: ).


Ma la 2008 non dovrebbe essere pas dosè? :roll:


Si.
Proprio per questo dà maggiormente fastidio. Pensa se fosse stato dosato...
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda landmax » 15 ott 2018 14:47

Aggiungo anch'io due impressioni sui vini assaggiati sabato (a proposito, Messner, perchè parlavi di sabato mattina? La degustazione cominciava alle 14.30, almeno quella aperta al pubblico; e in ogni caso i vini che hai descritto si trovavano al pomeriggio!).

Condivido anch'io l'ottima impressione sul C.C. Vigna Barbischio Ris. '15 di Maurizio Alongi, grande vino in prospettiva (oggi, personalmente, l'ho trovato ancora in fase di assestamento), che condivide le ottime prospettive sull'annata 2015 in tutta la Toscana che ho ricevuto da diversi produttori, ma soprattutto dal bicchiere (alludo in particolare a Valdellecorti C.C. Ris. '15 e a Caberlot '15, entrambi eccellenti).

Ho molto apprezzato il Rossese Luvaria '16 di Tenuta Anfosso (da vigna del 1905), grande vino ora ed anche in prospettiva. Molto buono anche il Rossese "base" '17 di Terre Bianche. Sempre sui vini "leggeri", eccellenti il S. Magdalener '17 di George Ramoser e il Pelaverga '17 di Burlotto (quest'ultimo capace di gestire perfettamente i 14,5% in etichetta).

Super il Barbaresco Montestefano '14 di Serafino Rivella (ho testato nel bicchiere quello che ho sentito ripetere più volte sul fatto che a Barbaresco l'annata '14 non è stata così male), di eleganza e profondità straordinarie. Più che buoni, ma non oltre, a mio avviso, i due Monvigliero '14 di Burlotto e F.lli Alessandria (con mia preferenza per il primo), si sente che sono figli di una vendemmia infausta e, personalmente, quando penso al barolo non penso a un "peso welter" (manca ad entrambi un pò di pienezza e, soprattutto, profondità).

Tra i bianchi, grande il Pinot bianco Art '15 di Martin Abraham e buonissima la Malvasia Chioma Integrale '17 di Vignai da Duline, così come la Vernaccia Campo della Pieve '16 de Il Colombaio di Santa Chiara.

Tornando ai rossi, stupefacente la Tintilia Macchiarossa (non ricordo l'annata) di Claudio Cipressi, vino completo per eleganza, definizione e profondità. Straordinario il NeroSanlorè '13 di Gulfi, veramente oltre ogni mia aspettativa.

Menzione speciale, infine, per le due Malvasie di Bosa di Columbu (la base '17 e la riserva '13), entrambe eccellenti, seppure in modo totalmente diverso (la prima dolce, anche se da "sola" vendemmia tardiva, la seconda totalmente secca all'assaggio).
Timoteo
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Timoteo » 15 ott 2018 15:25

zampaflex ha scritto:
Fedevarius ha scritto:Due righe sugli assaggi di sabato...
piaciuto per niente l'annamaria clementi che aveva una nota di miele marcatissima, tanto da essere prevaricante e fastidiosa.


Assaggiato ieri da Cernilli.


a casa sua?
che culo!
Messner
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Re: MONTECATINI SLOW WINE 2019

Messaggioda Messner » 15 ott 2018 17:46

landmax ha scritto:Aggiungo anch'io due impressioni sui vini assaggiati sabato (a proposito, Messner, perchè parlavi di sabato mattina? La degustazione cominciava alle 14.30, almeno quella aperta al pubblico; e in ogni caso i vini che hai descritto si trovavano al pomeriggio!).

Condivido anch'io l'ottima impressione sul C.C. Vigna Barbischio Ris. '15 di Maurizio Alongi, grande vino in prospettiva (oggi, personalmente, l'ho trovato ancora in fase di assestamento), che condivide le ottime prospettive sull'annata 2015 in tutta la Toscana che ho ricevuto da diversi produttori, ma soprattutto dal bicchiere (alludo in particolare a Valdellecorti C.C. Ris. '15 e a Caberlot '15, entrambi eccellenti).



Ho molto apprezzato il Rossese Luvaria '16 di Tenuta Anfosso (da vigna del 1905), grande vino ora ed anche in prospettiva. Molto buono anche il Rossese "base" '17 di Terre Bianche. Sempre sui vini "leggeri", eccellenti il S. Magdalener '17 di George Ramoser e il Pelaverga '17 di Burlotto (quest'ultimo capace di gestire perfettamente i 14,5% in etichetta).

Super il Barbaresco Montestefano '14 di Serafino Rivella (ho testato nel bicchiere quello che ho sentito ripetere più volte sul fatto che a Barbaresco l'annata '14 non è stata così male), di eleganza e profondità straordinarie. Più che buoni, ma non oltre, a mio avviso, i due Monvigliero '14 di Burlotto e F.lli Alessandria (con mia preferenza per il primo), si sente che sono figli di una vendemmia infausta e, personalmente, quando penso al barolo non penso a un "peso welter" (manca ad entrambi un pò di pienezza e, soprattutto, profondità).

Tra i bianchi, grande il Pinot bianco Art '15 di Martin Abraham e buonissima la Malvasia Chioma Integrale '17 di Vignai da Duline, così come la Vernaccia Campo della Pieve '16 de Il Colombaio di Santa Chiara.

Tornando ai rossi, stupefacente la Tintilia Macchiarossa (non ricordo l'annata) di Claudio Cipressi, vino completo per eleganza, definizione e profondità. Straordinario il NeroSanlorè '13 di Gulfi, veramente oltre ogni mia aspettativa.

Menzione speciale, infine, per le due Malvasie di Bosa di Columbu (la base '17 e la riserva '13), entrambe eccellenti, seppure in modo totalmente diverso (la prima dolce, anche se da "sola" vendemmia tardiva, la seconda totalmente secca all'assaggio).


Cavata pazzesca ho detto, in realtà intendevo appena aperta la manifestazione quindi alle 2.30! Mi è venuto mattina non so perché, forse perché il primo assaggiato l.ho fatto alle 2.30 l ultimo in chiusura quando oramai faceva buio. Errore mio.
Ovviamente i vini piu ricercati sono durati un Oretta, poco più.
Strano che crichet paje ci fosse ancora alle 5.30, infatti l ho assaggiato presto e anche più tardi

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