Messaggioda l'oste » 27 set 2018 00:54
In sintesi che si corre sempre nonostante l'etá, come promesso, le bottiglie stappate di festeggiamento.
Cibo tanto, troppe cose per ricordarle tutte, pesce crudo, tanta carne, cruda e battuta ma anche la superba piuma dei colini della Virginia, troppe bottiglie entry-sbronza di riscaldamento, ricordo solo quelle "più speciali".
Grands Echezeaux 2000 - Engel e anche questa è andata, cedutami al tempo a cifra ridicola dall'amico giama, grazie.
All'apertura tanta paura, profumi molto chiusi, passa mezzora dalla ricolmatura ed è carnevale. China, cola, frutto ancora integro, un pentagramma jazz di profumi. Al palato forse fa godere ancor di più, setoso ma con grip, una forza trattenuta, una dominazione perfetta del tempo che passa, segno che i grand cru se ben tenuti ed aspettati sanno spiegare il pinot nero non giovane. Da riempirsi di rammarico per questo grande produttore scomparso. Piaciuto moltissimo.
Barolo Cannubi 2007 - G.B.Burlotto ecco forse è colpa mia, ma a me un barolo di dieci anni piace così, colore tra arancio e rosso non scurissimo, profumi che mischiano la primavera con il fiore e il frutto, al primo autunno con il sottobosco affumicato. Agrumato ancora da non crederci e accellera sul palato elegante come un passaggio no look della vecchia NBA. Piaciuto molto
Brunello di Montalcino 1999 - Poggio di Sotto comprata anni luce fa da Ezio/mofise, ha ancora esuberanza da tenere per altri anni, irruente fin dai profumi, tondi ma selvatici, dritti senza troppe sfumature inutili come si conviene ad un Palmucci original, c'è un alito fresco tra balsamico e terra che torna in bocca con sapidità e succositá e fa evaporare la bottiglia. Un base come ce ne erano pochi, adesso costa più di un riserva. Piaciuto un bel po'
Chianti Classico vigneto Bellavista 1995 - Castello di Ama , colore abbastanza scarico, profumi dolci, frutta ancora presente, poco terroso, molto "chiaro", anche il corpo medio leggero. Buono eh, ma mi aspettavo di più. Piaciuto abbastanza.
Citazione dei vini bianchi per Aires de Vindimia blanco da vigne vecchie, lo champagne bdn di Remy Massin e lo Chablis 2014 base di Billaud Simon.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.
Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini