maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:L’agenzia di stampa Bloomberg sostiene che ci si potrebbe attendere “un cambiamento strutturale enorme nella domanda (di bond) della seconda nazione più indebitata dell’Eurozona”. La garanzia della Bce, il famoso scudo Btp, verrà infatti a mancare. Oggi la Bce, con l’avvio del Quantitative Easing, è diventata uno dei principali detentori del nostro debito pubblico: circa 384 miliardi.
Gli investitori esteri hanno inoltre scaricato Btp per 58 miliardi tra maggio e giugno. In questa situazione pericolosamente negativa, c’è da dire che ben presto i bond italiani potrebbero perdere, oltre allo scudo del QE, anche quello delle banche italiane, che sono i maggiori possessori del debito del Paese. A sostenerlo è la banca d’affari Goldman Sachs. “I cambiamenti in atto, insieme al rischio di un deterioramento dei capital ratio-rating delle banche a causa della debolezza dei debiti sovrani potrebbero rendere più difficile per le banche domestiche farsi avanti come acquirenti di bond domestici”. C’è da ricordarsi che tutti gli anni, per stare in piedi, l’Italia deve piazzare sui mercati 400 miliardi di titoli di Stato. E se non dovesse succedere?
Rikordo come fosse oggi che, quando questo tipo di previsione pessimistica sulla situazione italiana e più in generale di giudizio critico su ogni scelta di governo veniva fatto solo pochi anni fa come se si trattasse di una missione o di una crociata come succede oggi, qualche ben nota parte politica (allora al potere ma adesso in via di scomparsa definitiva) si scagliava come una falange dietro al suo capo nel definire come GUFO chiunque avesse osato tanto.
Cicli e ricicli nella storia recente .....
[ JB Vicoooooo ! ! ! Mi manchi tanto
]
Ma il fatto che durante la scorsa legislatura lo spread sia SCESO da 280 a 120 punti, e che in questa, nonostante la cacciata dei ladri, imbecilli, idioti, chiamali come vuoi, e la presa del potere da parte degli illuminati e onestissimi, sia salito in pochi mesi fino a 300 punti ti dovrebbe dimostrare che il mercato ha un giudizio sull'Italia e sui suoi governi diametralmente opposto al tuo.
http://www.borse.it/spread/graficointerattivo/BTP_BUND(cliccare su "periodo" e scegliere 5 anni per vedere l'andamento)
Aldilà delle solite tue ciance e illazioni sui miei giudizi e le mie idee (belughianamente sempre confuse
), ti chiedo :
MA A TE, UN CERTO DRAGHI MARIO, NON DICE PROPRIO NIENTE RIGUARDO ALL' ANDAMENTO DELLO SPREAD ITALICO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI ?
Lo spread era già sceso per opera delle dimissioni del Governo B e il subentro di Mario Monti.
Ma la crisi economica manteneva comunque alti i tassi, perché non riuscivamo a recuperare il deficit e fare ripartire lìeconomia interna nello stesso tempo.
Successivamente è arrivato il "whatever it takes" di Supermario e la situazione si è calmata (perché i mercati hanno percepito che ci sarebbe stato un ente di ultima istanza ad alleggerire la tensione e concedere tempo alle economie in difficoltà per riprendersi).
Il QE è in vigore da marzo 2015. 60 mld/mese poi da aprile 2016 80. Successivamente 60 da aprile 2017 e 30 da gennaio 2018 per finire con 15 da ottobre.
In questa massa di acquisti, siamo arrivati a 1600 miliardi di bonds, noi contiamo per circa (non ho trovato al volo la cifra esatta) 350 miliardi con duration media di otto anni.
E' un fatto che gli acquisti si siano ridotti, ma lo sono in maniera sostanziale da gennaio di quest'anno.
E' un altro fatto che il programma dispone che ogni titolo in scadenza venga rimpiazzato con titolo di uguale emittente, per cui l'effetto sul mercato è comunque di calmieramento anche se più leggero.
Ora, se tu esprimi la preoccupazione che l'Italia sia più esposta ad eventuali attacchi dei mercati data la riduzione degli acquisti (perché diminuisce la presenza "morale" della BCE e perché aumenta la quantità di emissioni nette da fare comprare a qualcuno), ti posso dire che come te la pensano alcuni analisti; ma perché interpretano l'atteggiamento negativo del mercato, così come una opportunità, in una situazione di fragilità, per forzare un movimento (ribassista nel caso).
Se invece tu intendi portare avanti la tesi per cui Renzi sia stato avvantaggiato mentre l'attuale governo no, mi spiace ma devo dissentire radicalmente nella motivazione, anche se un certo sollievo sui conti pubblici c'è stato (ma Letta-Renzi-Gentiloni hanno preso in mano un paese col PIL sottozero e lo hanno portato, lentamente ma sicuramente, a crescere; gli attuali ereditano un tendenziale del PIL da +uno% che cinque, sei, sette anni fa sarebbe stato da leccarsi i baffi, baciarsi i gomiti e accendere un cero).
Perché il livello dei tassi sui titoli di un paese rappresenta la sintesi dei giudizi dei mercati, cioè di chi ti presta i soldi, che tu sia in grado di ripagarli. E' palese, quasi lapalissiano (vedi vendite nette per 58 mld tra maggio e giugno), che di fronte ai programmi elettorali ed ai proclami successivi ci sia stata una bella fetta di detentori esteri del nostro debito (almeno il 15%) che sia scappata a gambe levate, non fiduciosa della possibilità che alla scadenza i soldi che ci hanno prestato li avrebbero riavuti indietro.
Piaccia o no, i cretini al governo sbandierano la volontà di fregarsene dei mercati e della sana gestione del bonus pater familias (che sa che i debiti prima o poi vanno pagati) e sperano di costringere qualcun altro a farsene carico. Debiti che NOI ITALIANI abbiamo fatto di nostra volontà, spendendo e sperperando in stipendi pubblici eccessivi, interessi altissimi, tasse non chieste, pensioni regalate. Non ci ha obbligato nessuno a riempirci di debiti.
E quindi ora quando ci presentiamo a chiedere altri soldi, il Sig. Mercato ci valuta attentamente: se vede che stai cercando di risparmiare per rimborsare i prestiti precedenti, ti concede tassi onesti. Se invece vede che continui a fare la cicala, e pure il gradasso, ti manda a quel paese e ti tocca andare dallo strozzino.