LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

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Ale Lenzi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Ale Lenzi » 07 lug 2018 09:21

2015 Marisa Cuomo Fiorduva: colore bellissimo, oro lucente e cristallino con lievi riflessi verdolini. Inizialmente chiuso al naso e sul frutto a polpa gialla (albicocca), ginestra e fiori bianchi con lievi sentori agrumati. Successivamente si apre e viene fuori il biancospino, il cedro e la scorza d'arancia candita, sbuffi di iodio ed una leggera mandorla appena tostata, è comunque un naso "gentile" in un certo senso, elegante ma quasi sussurrato. In bocca è rotondo, corposo e concentrato, di grande struttura, si sente la materia del frutto che non è però debordante, il finale è sale puro, la persistenza entusiasmante. La maturità verrà sicuramente negli anni a venire in quanto è tanto sul frutto in questo momento ma già molto godibile. Piaciuto un bel po'.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda ale1984 » 07 lug 2018 15:41

Maso Martis - Dosaggio Zero (millesimo 2012) TrentoDoc

30 ch. 70 pn. anche se alla cieca avrei probabilmente detto il contrario (o perlomeno percentuale più alta di ch.).
Naso di crosta di pane, fiori bianchi, agrumi e nocciole. In bocca sensazioni agrumate (pompelmo) e torna un po’ la frutta secca. Bolla fine e cremosa. Forse un pelo amaro sul finale, ma nel complesso bella bevuta. Prezzo in cantina non lo ricordo precisamente, ma direi tranquillamente sotto i 20.
Bevuto con alici panate e fritte e contorno di patate e friggitelli al forno.

Ciao,
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Ludi » 08 lug 2018 09:43

La Chablisienne, Chablis GC Vaudesir 2007: emblematico nell'ostricosità, ma al tempo stesso insolitamente opulento, sin dal colore dorato intenso. Mi piacciono gli Chablis più acidi e sottili, ma debbo riconoscere che questo era buono, nel suo genere.
De Conciliis, Naima 2006: l'ho trovato buono, anzi inaspettatamente buono, pur essendo già molto terziarizzato (direi che oramai va bevuto entro l'anno).
Beaucastel, CdP Blanc 2009: qui l'opulenza era tutt'altro che inaspettata, ma a stupirmi è stata proprio la freschezza e la verticalità in bocca, una volta superato un naso ricchissimo di miele e mango.
Fontalloro 2004: la vera sorpresa: vino davvero della Madonna, con una terziarizzazione perfetta, una grande struttura ma al tempo stesso un'eleganza incredibile. Grande bottiglia.
Dr. Pauly Bergweiler, Wehlener Sonnenuhr Riesling Auslese 2006 : equilibratissimo, non esageratamente dolce (decisamente non un vino da dessert, ma fantastico come aperitivo). Freschezza a mille, come c'era da aspettarsi.
Messner
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Messner » 08 lug 2018 17:49

Etna Rosso Feudo di Mezzo 2014 - Graci
Quest'annata è veramente commovente, direi la migliore di tutti i tempi sul vulcano e lo si vede nel bicchiere.
Vino con un tannino vellutato e quasi completamente risolto, difficile trovare un Nerello dopo 4 anni con queste caratteristiche.
Cenere, carruba, ruggine, ciliegine, more e rosmarino. Morbidissimo, persistenza infinita. Veramente una bottiglia senza sbavature. Nulla a che vedere con la Borgogna, qualora qualcuno volesse fare strani paragoni con il Pinot Nero d'oltralpe (ma proprio nulla :lol: )
Ciro 906 Fiano 2013 - Picariello Ciro
Qui non debbo ripetermi, l'ho già elogiato tantissime volte qui sul forum e lo trovo sempre migliore, ogni volta che lo assaggio è sempre commovente. Bottiglia ancora molto giovane ma che sta cominciando a mostrare questa nota fumè irresistibile, leggerissimo sentore di castagna, pompelmo,fiori bianchi, dopo un ora di ossigenazione è fenomenale. Direi un ottimo incrocio fra un Riesling della Mosella ed uno Chablis, bendato non sembra affatto un vino italiano per quanto è acido ed affilato!
Sicuramente nella top 5 dei vini bianchi italiani annata 2013, non sfigura affatto con vini della Loira o della Borgogna (chiaramente con caratteristiche simili, quelli passati in legno sono un mondo diverso, soprattutto in borgogna, dove ci calcano troppo spesso la mano)
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda gianni femminella » 08 lug 2018 19:53

Messner ha scritto:Ciro 906 Fiano 2013 - Picariello Ciro
Qui non debbo ripetermi, l'ho già elogiato tantissime volte qui sul forum e lo trovo sempre migliore, ogni volta che lo assaggio è sempre commovente. Bottiglia ancora molto giovane ma che sta cominciando a mostrare questa nota fumè irresistibile, leggerissimo sentore di castagna, pompelmo,fiori bianchi, dopo un ora di ossigenazione è fenomenale. Direi un ottimo incrocio fra un Riesling della Mosella ed uno Chablis, bendato non sembra affatto un vino italiano per quanto è acido ed affilato!
Sicuramente nella top 5 dei vini bianchi italiani annata 2013, non sfigura affatto con vini della Loira o della Borgogna (chiaramente con caratteristiche simili, quelli passati in legno sono un mondo diverso, soprattutto in borgogna, dove ci calcano troppo spesso la mano)


Premessa, ho un po' di casino in cantina. Poco tempo fa sono sceso e ho preso un Fiano di Picariello. Salgo in casa un po' distratto, lo apro, lo verso e faccio un balzo; caspita, ma è buonissimo!

:roll: Non avevo guardato bene l'etichetta, non era il base, bensì un 906 ( 2013 ).

Questo senza togliere nulla al base, che è comunque un vino molto buono. Il 906 è davvero eccellente.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Messner » 09 lug 2018 07:03

gianni femminella ha scritto:
Messner ha scritto:Ciro 906 Fiano 2013 - Picariello Ciro
Qui non debbo ripetermi, l'ho già elogiato tantissime volte qui sul forum e lo trovo sempre migliore, ogni volta che lo assaggio è sempre commovente. Bottiglia ancora molto giovane ma che sta cominciando a mostrare questa nota fumè irresistibile, leggerissimo sentore di castagna, pompelmo,fiori bianchi, dopo un ora di ossigenazione è fenomenale. Direi un ottimo incrocio fra un Riesling della Mosella ed uno Chablis, bendato non sembra affatto un vino italiano per quanto è acido ed affilato!
Sicuramente nella top 5 dei vini bianchi italiani annata 2013, non sfigura affatto con vini della Loira o della Borgogna (chiaramente con caratteristiche simili, quelli passati in legno sono un mondo diverso, soprattutto in borgogna, dove ci calcano troppo spesso la mano)


Premessa, ho un po' di casino in cantina. Poco tempo fa sono sceso e ho preso un Fiano di Picariello. Salgo in casa un po' distratto, lo apro, lo verso e faccio un balzo; caspita, ma è buonissimo!

:roll: Non avevo guardato bene l'etichetta, non era il base, bensì un 906 ( 2013 ).

Questo senza togliere nulla al base, che è comunque un vino molto buono. Il 906 è davvero eccellente.



Il 2014 è ancora piu buono :shock:
Luca90
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Luca90 » 11 lug 2018 10:00

RIbolla Gialla 2013 - Damijan Podversic

Altro vino orange, in questo periodo va così; impatto iniziale al naso terribile, tanta vernice e poco altro. Pian piano si affievolisce ed emergono note minerali e saline, erbe aromaniche e balsamiche. Non male, ma le nota eterea rimane sempre un po' troppo presente e fastidiosa e secondo me spezzava l'armonia del bouquet.
Al palato corposo, sapido, minerale.

Buonino, ma da bere più di testa che altro, non proprio il mio genere

Sauvignon Blanc 2015 - Clos Henri

Cantina francese, della Loira se non sbaglio, che si è messa a produrre SB anche in Nuova Zelanda; colore paglierino scarico da manuale, naso pure da classico sb neozelandese, forse un po' meno accentuato di altri; qualche settimana fa ad es. avevo bevuto un Saint Clair, forse perché più recente (era un 2017) ma i sentori di mango, ananas, frutto della passione erano molto più forti. Qui ritrovo tutto in maniera più delicata, meno appariscente.
Alla bocca equilibrato, acidità moderata, molto fresco e beverino, come al solito da urlo per aperitivi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda ORSO85 » 12 lug 2018 08:24

Bevute queste due:

Immagine

Immagine

Revì molto buono.
Ribolla Super! Mi ha colpito la sua freschezza, il suo profumo e i suoi sapori.
Rispetto alla Ribolla di Jermann che ho già avuto il piacere di assaggiare la trovo più equilibrata e più "fresca" in bocca.
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda zampaflex » 12 lug 2018 09:13

Ferrari - Trento bla bla bla Perlé nature Zero10

Ahia. Sarà in parte la voglia di segmentare l'offerta, col rischio di fare perdere coesione ai singoli prodotti, in parte magari la specificità di codesta bottiglia, ma il vino in questione è brutto.
Acido forte, metallico spiacevole, vaga espressione di frutto al naso. Essendo passato un anno dalla sboccatura mi sarei aspettato qualcosa di più; è un periodo breve, ma sufficiente per delineare qualche caratteristica. E quanto ho visto non mi è piaciuto.
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda piergi » 12 lug 2018 11:25

Cote di Franze- Cirò rosso classico 2012
Granato scarico brillantissimo, al naso prevale netta la liquirizia quindi timidi accenni di frutta sotto spirito quindi ancora liquirizia. In bocca ha ormai digerito il tannino mordace, c'è eleganza e verticalità. Torna la liquirizia ma annacquata daun buon contesto salino-minerale.
A 20 euro al ristorante un grandissimo rapp. Q/P calabrese
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda maxer » 12 lug 2018 13:49

zampaflex ha scritto:Ferrari - Trento bla bla bla Perlé nature Zero10

Ahia. Sarà in parte la voglia di segmentare l'offerta, col rischio di fare perdere coesione ai singoli prodotti, in parte magari la specificità di codesta bottiglia, ma il vino in questione è brutto.
Acido forte, metallico spiacevole, vaga espressione di frutto al naso. Essendo passato un anno dalla sboccatura mi sarei aspettato qualcosa di più; è un periodo breve, ma sufficiente per delineare qualche caratteristica. E quanto ho visto non mi è piaciuto.

Konkordo. Ahia ahia.
Prese al buio sei bottiglie lo scorso anno all' uscita, sull' onda della mia fiducia nella grande tradizione dell' azienda e del can can della presentazione. La prima aperta per curiosità dopo un mese : sgradevole (e mi son detto : aspettalo !)
La seconda provata poche settimane fa : acidità ancora più insopportabile da acido citrico, profumi pressoché assenti. Disturbante e bottiglia non finita (e mi ri-dico : ri-aspetta lo !)
A questo punto mi sono ripromesso di dargli un bel po' di tempo per evolvere e di aprire la terza bottiglia almeno fra 4/5 anni ... vedremo.
E sì che costicchia anche un po' ... :?
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda IlVinoso » 12 lug 2018 19:11

Podere Concori - Toscana Bianco 2017

Eccomi con la seconda bevuta :D Bianco tutto sommato piacevole; a dirla tutta ai commensali è piaciuto assai, io che sono un rompiballe invece sono rimasto un po' così :/

Ha sicuramente bisogno di tempo per farsi, ma la curiosità era troppa. Colore giallo paglierino piuttosto carico, lieve macerazione? Al naso conferma macerazione e profumi principalmente primari e secondari fruttati e floreali. Bocca piacevole, non particolarmente lunga ma in sintesi il vino era equilibrato e beverino. In definitiva direi da aspettare.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda supersonic76 » 13 lug 2018 22:23

Barbera d'Alba 2013 Burlotto
Purtroppo (e mi riferisco alla sacrosanta giustissima, doverosa impennata di prezzi dei loro Baroli) alcune cantine hanno davvero una marcia in più.
Barbera stra base.Neanche la selezione Aves, mi pare si chiami così.Proprio il più semplice, economico dei loro prodotti o giù di lì.Certo, in un'annata strepitosa e con un pò di invecchiamento così, tanto per gradire.
L' espressione "da berne a secchiate" trova qui uno dei massimi esempi a livello universale.
Vinoso, sapido, freschissimo, nonostante non sia proprio uscito ieri.Succoso, dissetante.Squisito.Col passare dei minuti ha acquisito perfino una certa complessità che pur non si pretende da un vino simile.
Eccezionale
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda miccel » 14 lug 2018 10:51

supersonic76 ha scritto:Barbera d'Alba 2013 Burlotto
Purtroppo (e mi riferisco alla sacrosanta giustissima, doverosa impennata di prezzi dei loro Baroli) alcune cantine hanno davvero una marcia in più.
Barbera stra base.Neanche la selezione Aves, mi pare si chiami così.Proprio il più semplice, economico dei loro prodotti o giù di lì.Certo, in un'annata strepitosa e con un pò di invecchiamento così, tanto per gradire.
L' espressione "da berne a secchiate" trova qui uno dei massimi esempi a livello universale.
Vinoso, sapido, freschissimo, nonostante non sia proprio uscito ieri.Succoso, dissetante.Squisito.Col passare dei minuti ha acquisito perfino una certa complessità che pur non si pretende da un vino simile.
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L'ho bevuta anche io un anno e più fa, ricevendone un'impressione analoga. Effettivamente, quando raggiunge questo livello di bevibilità la barbera è davvero eccezionale. Mi era già capitato con Rinaldi e con Vajra, purtroppo adesso non ricordo quale annata. Le altre volte, anche con produttori importanti (compresi questi tre in diverso millesimo) ho trovato vini anche buoni ma più faticosi. Tradotto: senza quelle tre bottiglie sarei convinto che la barbera dà rispettabili vini ma fuori dalle mie corde. Invece non è così.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda AmoSlade » 14 lug 2018 18:34

Montevrtine 2007: preso sul forum per colmare la lacuna di non aver mai bevuto nulla di questa cantina. Profumi di ciliegia sotto spirito, sottobosco, erbe della macchia mediterranea. Grande stoffa in bocca, setoso, fresco ed elegante, con la dolcezza del frutto magistralmente bilanciata da sapidità e mineralità, finale molto lungo. Bevibilità...uno di quei vini per cui vorresti una magnum in due :)
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 14 lug 2018 20:42

AmoSlade ha scritto:Montevrtine 2007: preso sul forum per colmare la lacuna di non aver mai bevuto nulla di questa cantina. Profumi di ciliegia sotto spirito, sottobosco, erbe della macchia mediterranea. Grande stoffa in bocca, setoso, fresco ed elegante, con la dolcezza del frutto magistralmente bilanciata da sapidità e mineralità, finale molto lungo. Bevibilità...uno di quei vini per cui vorresti una magnum in due :)

Bevuto pure io, oggi a pranzo.. grande bottiglia!
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Ludi » 15 lug 2018 21:10

Per il weekend di festeggiamento dei nostri 27 anni di matrimonio, con la mia enoappassionata compagna di vita abbiamo bevuto:
Trebbiano Valentini 2007: l'avevo assaggiato qualche anno fa, quando era un infante. Si è evoluto davvero alla grande: composto ed elegante più che in altre versioni, ammicca, e non poco, ad un Les Clos per l'adamantina sensazione di mare ed ostrica. Nessuna sbavatura su note animali di troppo, a parte il proverbiale pepe bianco. Eccellente.
Sassicaia 2004: regalatomi da mio padre, che tiene le bottiglie in piedi in un armadio. Purtroppo si vede: palesemente terziarizzato, lo giustificherei se avesse vent'anni di più. Ma non li ha. Peccato.
Coulée de Serrant 1991: l'anno del nostro matrimonio. E berlo ci fa sembrare una coppia di giovani sposini: mela cotogna, pozza di mare, nespola, e tutto quello che si può desiderare mentre si contempla un campo di girasoli.
La Fleur Petrus 2000: 91% Merlot? Allora mi riconcilio con il Merlot: davvero impeccabile, forse cerebrale e costruito, ma è così buono che chissenefrega.
Chateau Rieussec 1988: BUONOOOOOOOOOOOOOOOO! Zafferano a profusione, ma anche iodio che inizia a prendere il sopravvento. Ancora dieci anni, e sarà un vino da gustare godendo come ricci con un piatto di fines de claire.
Krug 1998: c'è lo Champagne, e c'è Krug. Opulento, certo, ma al contempo sottile. Un ossimoro puro, che ti fa comprendere come si possano sublimare in un solo vino più virtù.
Guigal, La Turque 1999: lo aspettavo da qualche tempo, pregustando un'occasione speciale. Le attese erano altissime. Porto il bicchiere al naso e....vengo assalito da una emozione pura, quasi estatica, difficilmente descrivibile. Cosa ci ho sentito? Un mondo intero. Più che dire ribes, lavanda, oliva al forno, bergamotto e mille altri profumi, faccio prima a dire che ho provato la sensazione del bimbo che per la prima volta vede il mare. E si stupisce, sentendo una forte quanto inspiegabile emozione pulsargli dentro. La tentazione di dire 100 punti è forte. Voglio pensare che un giorno assaggerò qualcosa che mi emozionerà ancora di più, ma sarà difficile.
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Vinos » 15 lug 2018 22:32

BarbarEdo ha scritto:
pippuz ha scritto:Pre festeggiamenti:

Immagine

Vince Monpry, seguito dallo Spanna e dal Pergole. Molto buono anche Barba.
Tra gli champagne Lahaye blanc de blancs buonissimo.
I bianchi buoni, ma tutti leggermente sottoperformanti rispetto ad altre bottiglie uguali già bevute.
Gauby purtroppo tappato poteva vincere tra i bianchi (era quasi buono lo stesso)


Che annata è di Monprivato? Dalla foto non si legge.
Barbacarlo 89 è un vino straordinario... Introvabile, purtroppo. Complimenti, e auguri!



Monprivato 2013 già così buono? Lo hai stappato tanto tempo prima? Da subito era giá buono?
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Vinos » 15 lug 2018 22:43

Ludi ha scritto:Per il weekend di festeggiamento dei nostri 27 anni di matrimonio, con la mia enoappassionata compagna di vita abbiamo bevuto:
Trebbiano Valentini 2007: l'avevo assaggiato qualche anno fa, quando era un infante. Si è evoluto davvero alla grande: composto ed elegante più che in altre versioni, ammicca, e non poco, ad un Les Clos per l'adamantina sensazione di mare ed ostrica. Nessuna sbavatura su note animali di troppo, a parte il proverbiale pepe bianco. Eccellente.
Sassicaia 2004: regalatomi da mio padre, che tiene le bottiglie in piedi in un armadio. Purtroppo si vede: palesemente terziarizzato, lo giustificherei se avesse vent'anni di più. Ma non li ha. Peccato.
Coulée de Serrant 1991: l'anno del nostro matrimonio. E berlo ci fa sembrare una coppia di giovani sposini: mela cotogna, pozza di mare, nespola, e tutto quello che si può desiderare mentre si contempla un campo di girasoli.
La Fleur Petrus 2000: 91% Merlot? Allora mi riconcilio con il Merlot: davvero impeccabile, forse cerebrale e costruito, ma è così buono che chissenefrega.
Chateau Rieussec 1988: BUONOOOOOOOOOOOOOOOO! Zafferano a profusione, ma anche iodio che inizia a prendere il sopravvento. Ancora dieci anni, e sarà un vino da gustare godendo come ricci con un piatto di fines de claire.
Krug 1998: c'è lo Champagne, e c'è Krug. Opulento, certo, ma al contempo sottile. Un ossimoro puro, che ti fa comprendere come si possano sublimare in un solo vino più virtù.
Guigal, La Turque 1999: lo aspettavo da qualche tempo, pregustando un'occasione speciale. Le attese erano altissime. Porto il bicchiere al naso e....vengo assalito da una emozione pura, quasi estatica, difficilmente descrivibile. Cosa ci ho sentito? Un mondo intero. Più che dire ribes, lavanda, oliva al forno, bergamotto e mille altri profumi, faccio prima a dire che ho provato la sensazione del bimbo che per la prima volta vede il mare. E si stupisce, sentendo una forte quanto inspiegabile emozione pulsargli dentro. La tentazione di dire 100 punti è forte. Voglio pensare che un giorno assaggerò qualcosa che mi emozionerà ancora di più, ma sarà difficile.


Krug 88 è una bottiglia stratosferica e sono sicuro lo sia anche guigal la turque 1999. Complimenti per le bottiglie e per le note...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Andyele » 16 lug 2018 07:34

Vinos ha scritto:
Ludi ha scritto:Per il weekend di festeggiamento dei nostri 27 anni di matrimonio, con la mia enoappassionata compagna di vita abbiamo bevuto:
Trebbiano Valentini 2007: l'avevo assaggiato qualche anno fa, quando era un infante. Si è evoluto davvero alla grande: composto ed elegante più che in altre versioni, ammicca, e non poco, ad un Les Clos per l'adamantina sensazione di mare ed ostrica. Nessuna sbavatura su note animali di troppo, a parte il proverbiale pepe bianco. Eccellente.
Sassicaia 2004: regalatomi da mio padre, che tiene le bottiglie in piedi in un armadio. Purtroppo si vede: palesemente terziarizzato, lo giustificherei se avesse vent'anni di più. Ma non li ha. Peccato.
Coulée de Serrant 1991: l'anno del nostro matrimonio. E berlo ci fa sembrare una coppia di giovani sposini: mela cotogna, pozza di mare, nespola, e tutto quello che si può desiderare mentre si contempla un campo di girasoli.
La Fleur Petrus 2000: 91% Merlot? Allora mi riconcilio con il Merlot: davvero impeccabile, forse cerebrale e costruito, ma è così buono che chissenefrega.
Chateau Rieussec 1988: BUONOOOOOOOOOOOOOOOO! Zafferano a profusione, ma anche iodio che inizia a prendere il sopravvento. Ancora dieci anni, e sarà un vino da gustare godendo come ricci con un piatto di fines de claire.
Krug 1998: c'è lo Champagne, e c'è Krug. Opulento, certo, ma al contempo sottile. Un ossimoro puro, che ti fa comprendere come si possano sublimare in un solo vino più virtù.
Guigal, La Turque 1999: lo aspettavo da qualche tempo, pregustando un'occasione speciale. Le attese erano altissime. Porto il bicchiere al naso e....vengo assalito da una emozione pura, quasi estatica, difficilmente descrivibile. Cosa ci ho sentito? Un mondo intero. Più che dire ribes, lavanda, oliva al forno, bergamotto e mille altri profumi, faccio prima a dire che ho provato la sensazione del bimbo che per la prima volta vede il mare. E si stupisce, sentendo una forte quanto inspiegabile emozione pulsargli dentro. La tentazione di dire 100 punti è forte. Voglio pensare che un giorno assaggerò qualcosa che mi emozionerà ancora di più, ma sarà difficile.


Krug 88 è una bottiglia stratosferica e sono sicuro lo sia anche guigal la turque 1999. Complimenti per le bottiglie e per le note...


Vincenzo io leggo Krug 1998 che è buono uguale ma non quanto il 1988 :wink:

Complimenti Ludi per le solite bellissime note, per le meravigliose bottiglie che hai la fortuna di stappare settimanalmente e per la voglia di condividerle sempre con noi.

p.s. nei Guigal 1999 in effetti si intravedono le stimmate del campione...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Luca90 » 16 lug 2018 10:12

Sancerre 2016 - Domaine de Emois

Fiori bianchi, frutta a polpa gialla, mango, agrumi; in bocca fresco, abbastanza sapido, gli agrumi si materializzano nel pompelmo con un retrogusto amarognolo gradevole. Buono senza troope protese.

Adarmando 2015 - Tabarrini

Anche qui agrumi al naso ma in un bouquet più ampio e complesso; spiccano delle piacevolissime note minerali, fiori gialli, erbe aromatiche (rosmarino, salvia). Tuttavia in bocca è ancora più godurioso, salmastro da matti come piace a me, succoso, intenso senza mai perdere la freschezza, persistenza lunghissima.

Piaciuto molto, rapporto qp pazzesco
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Vinos » 16 lug 2018 12:13

Andyele ha scritto:
Vinos ha scritto:
Ludi ha scritto:Per il weekend di festeggiamento dei nostri 27 anni di matrimonio, con la mia enoappassionata compagna di vita abbiamo bevuto:
Trebbiano Valentini 2007: l'avevo assaggiato qualche anno fa, quando era un infante. Si è evoluto davvero alla grande: composto ed elegante più che in altre versioni, ammicca, e non poco, ad un Les Clos per l'adamantina sensazione di mare ed ostrica. Nessuna sbavatura su note animali di troppo, a parte il proverbiale pepe bianco. Eccellente.
Sassicaia 2004: regalatomi da mio padre, che tiene le bottiglie in piedi in un armadio. Purtroppo si vede: palesemente terziarizzato, lo giustificherei se avesse vent'anni di più. Ma non li ha. Peccato.
Coulée de Serrant 1991: l'anno del nostro matrimonio. E berlo ci fa sembrare una coppia di giovani sposini: mela cotogna, pozza di mare, nespola, e tutto quello che si può desiderare mentre si contempla un campo di girasoli.
La Fleur Petrus 2000: 91% Merlot? Allora mi riconcilio con il Merlot: davvero impeccabile, forse cerebrale e costruito, ma è così buono che chissenefrega.
Chateau Rieussec 1988: BUONOOOOOOOOOOOOOOOO! Zafferano a profusione, ma anche iodio che inizia a prendere il sopravvento. Ancora dieci anni, e sarà un vino da gustare godendo come ricci con un piatto di fines de claire.
Krug 1998: c'è lo Champagne, e c'è Krug. Opulento, certo, ma al contempo sottile. Un ossimoro puro, che ti fa comprendere come si possano sublimare in un solo vino più virtù.
Guigal, La Turque 1999: lo aspettavo da qualche tempo, pregustando un'occasione speciale. Le attese erano altissime. Porto il bicchiere al naso e....vengo assalito da una emozione pura, quasi estatica, difficilmente descrivibile. Cosa ci ho sentito? Un mondo intero. Più che dire ribes, lavanda, oliva al forno, bergamotto e mille altri profumi, faccio prima a dire che ho provato la sensazione del bimbo che per la prima volta vede il mare. E si stupisce, sentendo una forte quanto inspiegabile emozione pulsargli dentro. La tentazione di dire 100 punti è forte. Voglio pensare che un giorno assaggerò qualcosa che mi emozionerà ancora di più, ma sarà difficile.


Krug 88 è una bottiglia stratosferica e sono sicuro lo sia anche guigal la turque 1999. Complimenti per le bottiglie e per le note...


Vincenzo io leggo Krug 1998 che è buono uguale ma non quanto il 1988 :wink:

Complimenti Ludi per le solite bellissime note, per le meravigliose bottiglie che hai la fortuna di stappare settimanalmente e per la voglia di condividerle sempre con noi.

p.s. nei Guigal 1999 in effetti si intravedono le stimmate del campione...


Heheh cazzo hai ragione,avevo letto male. Effettivamente 98 ottima bottiglia ma 88 su un altro livello...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda pippuz » 16 lug 2018 13:27

Vinos ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
pippuz ha scritto:Pre festeggiamenti:

Immagine

Vince Monpry, seguito dallo Spanna e dal Pergole. Molto buono anche Barba.
Tra gli champagne Lahaye blanc de blancs buonissimo.
I bianchi buoni, ma tutti leggermente sottoperformanti rispetto ad altre bottiglie uguali già bevute.
Gauby purtroppo tappato poteva vincere tra i bianchi (era quasi buono lo stesso)


Che annata è di Monprivato? Dalla foto non si legge.
Barbacarlo 89 è un vino straordinario... Introvabile, purtroppo. Complimenti, e auguri!



Monprivato 2013 già così buono? Lo hai stappato tanto tempo prima? Da subito era giá buono?

No stappato e bevuto. Questa boccia era molto buona, un'altra mi hanno detto di no.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda Andyele » 16 lug 2018 14:09

Nel week end tre ottimi vini:

- Paris Cornas Granit 60 2012: chiaramente molto giovane, abbastanza chiuso al naso ma in bocca buona succosità e tannini ben dosati.
- Renato Keber Merlot 2003: a differenza di quanto mi aspettassi vista l'annata ed il vitigno il vino aveva una buona tensione e profondità e non era seduto o molliccio.
- Domaine du Pelican Arbois trois cepages 2014: che buono! Chiaro, naso affascinante di ciliegia, scorza d'arancia, mandarino ed erbe officinali. Il sorso è un po' rustico ma leggiadro allo stesso tempo, croccante con acidità ficcante.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2018

Messaggioda BarbarEdo » 16 lug 2018 19:23

Passopisciaro - Passorosso 2014
:shock: :shock: :shock:
Ma è una mia impressione o nei vari thread sull'Etna di questa cantina si parla pochissimo?
Lo chiedo perché, aperta vicino a un Feudo di Girolamo Russo 2014 (nome più gettonato, peraltro ottimo vino, arancia rossa, china, pepe, fumo e altre robe intriganti ..) questo (il Passorosso) lo ha surclassato senza pietà... Sembrava un Barolo contro un Langhe Nebbiolo. Complessità, lunghezza, energia, tutto elevato al quadrato (tra l'altro costa la metà o quasi).
Domanda: è un caso? Sono io che non ci ho capito nulla? Bottiglia storta quella di Russo? (non mi sembrava..).
Comunque sia: per me vino stupendo, sicuramente in grande annata, giovanissimo e come al solito mi dò del pirla per averne presa una sola bottiglia... :(
Primum bibere deinde philosophari

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