I GRANDI PUGLIESI..

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I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Spectator » 10 mag 2018 18:26

..Tipo:Patriglione,Graticciaia,Le Braci,Notarpanaro,quelli piu' conosciuti. Poi,i vini di Milleuna,Cantina delle Palme..etc.A me pare..siano usciti fuori dal circuito,non ne sento piu'..parlare ne in..bevute ne su altri forum, sul mercatino del forum nn li propongono quasi piu',tranne qualche Es di Fino.Eppure,son degli ottimi vini,di grande soddisfazione sensoriale. Per il passato(remoto),su imbeccata di vinogodi..ne bevvi parecchi,specie di Patriglione , sempre con gran soddisfazione.Voi,da quant'e' che nn li bevete?
vinogodi
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda vinogodi » 10 mag 2018 19:31

...tutte le settimane , la Puglia fa vini splendidi , dai top a quelli quotidiani. I suoi rosati sono incredibili: fra le più gettonate in Bue House Masseria Jorche (eccezionali e in grande crescita), Nicola Ferri , fra i più grandi vini "quotidiani" esistenti, ... Gianfranco Fino. L'ultime uscite sono da delirio da tanto buone, ha un miglioramento tecnico costante e una fin itura dei suoi vini splendida, di tutta la gamma. Poi c'è il suo gioiello, che sarà difficilissimo reperire (1700 bocce) ma fra i più buoni vini italiani, sua maestà la Riserva ES , dire monumentale è dir poco : forza , raffinatezza, potenza, eleganza ...
PS: ti consiglio anche Vigna Pedale, forse il più grande rapporto Q/P : un nero di Troia splendido che , tra l'altro , invecchia come pochi... feci intere verticali da leccarsi i baffi ... :P
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l'oste
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda l'oste » 10 mag 2018 19:39

Bevuto in inverno il Brandisio 2010 di Oreste Tombolini, un primitivo con corpo da rinoceronte ma anima da farfalla. Abbinato a dei tipici pugliesi gnomiridd (involtini con interiora grigliato). Non amo i vinoni ma questo mi aveva molto colpito. Piaciuto proprio.
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alemusci
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda alemusci » 10 mag 2018 20:50

Nel mio piccolo adoro le Cantine Imperatore e Donato Angiuli entrambi di adelfia (BA) entrambi capaci di piccole perle molto interessanti e con ottimi q/p. Anche polvanera non è male con prezzi un po’ troppo in crescita. C’e Poi un vino spettacolare che è il Fatalone di petrera, molto fuori dagli schemi pur essendo il sig Petrera colui a cui viene riconosciuto il merito di aver salvato il primitivo dalla “estinzione” nella terra di Bari quando negli anni 80 lo espiantavano tutti, fino al riconoscimento della doc primitivo di gioia del colle.
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Messner » 10 mag 2018 21:19

Grandi vini, una regione rossista veramente interessante, sia per struttura che per eleganza, pur trovandosi a latitudini molto basse. Il Primitivo di Polvanera, su tutti Polvanera 17 è commovente, acciaio, frutto straordinario e cangiante, potenza disumana ma eleganza a farla da padrone, bevuto all'uscita sembra tutta ciccia, ma se si aspettano quei 6-7 anni diventa un capolavoro. Tenute Chiaromonte Contrada Barbatto Muro Sant' Angelo, anch'esso alla stregua del Polvanera 17, con la differenza del passaggio in legno che non disturba anzi gli da quel quid in più (tendo a preferire il primitivo in acciaio, così come il rossese di dolceacqua, ma il legno ben dosato conferisce una nota molto interessante). Gianfranco Fino rimane ai vertici, già stato menzionato più volte, anche se onestamente preferisco Polvanera, ma gusto personale. Negroamaro più classe ed eleganza, un vinone meno impegnativo ma con una classe che riscontriamo in pochi vini del Sud ( penso possano stargli alla pari Etna Rosso e Taurasi, in realtà l'Etna Rosso ha una marcia in più se fatto a dovere, ma sono gusti). Su tutti Patriglione, soprattutto le annate più vecchiotte, anch'esso da bere dopo almeno un paio di lustri, molto interessante l'Alberelli di Masseria l'Astore. Ricordiamo anche il Graticciaia di Severino, il pioniere dell'ascesa vitivinicola rossista pugliese degli anni 80

Bevuti più di rado nell'ultimo biennio, prima li bevevo più frequentemente. Sono sempre ottimi rossi, anche se negli ultimi anni molti stanno pagando l'aumento delle temperature con vinoni un po' eccessivi. Rimanendo sui top, si portano a casa comunque ottime bottiglie anche in annate storte
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda MarioC77 » 10 mag 2018 23:23

Bevuto recentemente ES 2011 ed è sempre un gran vino.
Personalmente ho sempre avuto grandissime soddisfazioni da quei mostri di q/p di Nicola Ferri (Memor e Oblivio fra i rossi, Rubeo fra i rosati, ma da non dimenticare l’Aureus che è un ottimo chardonnay) e Due Palme (il Selvarossa in cantina costa meno di 14 euro ed è un gran bel bere).
Poi ho sempre apprezzato Cantele (anche se è un po’ che non lo bevo) soprattutto con l’Amativo, qualche dubbio in più sul Teresa Manara, e Racemi con il primitivo Giravolta.
Jorche fa un ottimo primitivo e consiglio di andare nella loro masseria che oltre che bella ha una cucina fantastica. Avevo provato anche il loro spumante ma non mi aveva impressionato particolarmente.

Diciamo che la Puglia continua a produrre bene, la moda (come tutte) si è un po’ sopita, non so se è un bene o un male....
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda divino59 » 11 mag 2018 09:01

Ottavianello di Ostuni prodotto dalle sorelle Vallone ( Graticciaia).
Primitivo di Sava Palmento Galilei di Paolo Mancino , solo acciaio e con un costo davvero contenuto.
Natalino del Prete , Negramaro e Primitivo.
Primitivo Pietregiovani .
Sale della Terra Nero di Troia riserva , Antica Enotria.
Gigolò Cacc'e Mmitte di Lucera , Masseria Nel Sole.
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supersonic76
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda supersonic76 » 11 mag 2018 09:50

Morella La Signora e Old Wines trascendentali
Tornando all'annosa questione del rapporto q/p, credo che sia impossibile in Italia bere a questi livelli con poco più di 20 euro

Subito dopo il Primitivo 17, lasciandolo però riposare in cantina perché all'uscita è un ninìn troppo energico

Squistissimi anche il Memor di Nicola Ferri e il Riserva di Massera Jorche.

Di facile reperibilità, poco costoso, sempre una fantastica certezza il Salice Salentino Riserva di Leone de Castris
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda zampaflex » 11 mag 2018 12:29

Messner ha scritto:Il Primitivo di Polvanera, su tutti Polvanera 17 è commovente, acciaio, frutto straordinario e cangiante, potenza disumana ma eleganza a farla da padrone, bevuto all'uscita sembra tutta ciccia, ma se si aspettano quei 6-7 anni diventa un capolavoro. Tenute Chiaromonte Contrada Barbatto Muro Sant' Angelo, anch'esso alla stregua del Polvanera 17, con la differenza del passaggio in legno che non disturba anzi gli da quel quid in più (tendo a preferire il primitivo in acciaio, così come il rossese di dolceacqua, ma il legno ben dosato conferisce una nota molto interessante). Gianfranco Fino rimane ai vertici, già stato menzionato più volte, anche se onestamente preferisco Polvanera, ma gusto personale.


Sono molto d'accordo con te.

Messner ha scritto:Su tutti Patriglione, soprattutto le annate più vecchiotte, anch'esso da bere dopo almeno un paio di lustri, molto interessante l'Alberelli di Masseria l'Astore. Ricordiamo anche il Graticciaia di Severino, il pioniere dell'ascesa vitivinicola rossista pugliese degli anni 80
Bevuti più di rado nell'ultimo biennio, prima li bevevo più frequentemente. Sono sempre ottimi rossi, anche se negli ultimi anni molti stanno pagando l'aumento delle temperature con vinoni un po' eccessivi. Rimanendo sui top, si portano a casa comunque ottime bottiglie anche in annate storte


Negroamaro in discesa pesante nelle preferenze, dato che la ricetta dell'appassimento sta dando risultati pessimi, con questo clima recente, alla tenuta del tempo. Vini che virano pesantemente sul tamarindo, faticosi da bere. Dovrebbero tornare alla leggerezza potenziale del vitigno. Che forse è inferiore, da questo punto di vista, al Nero di Troia.

supersonic76 ha scritto:Morella La Signora e Old Wines trascendentali


E anche qui si viaggia in alto, parecchio in alto.
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Andyele
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Andyele » 11 mag 2018 13:03

Spectator ha scritto:A me pare..siano usciti fuori dal circuito,non ne sento piu'..parlare ne in..bevute ne su altri forum


Certo, non scrive più Vignadelmar....
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Spectator » 11 mag 2018 13:13

Andyele ha scritto:
Spectator ha scritto:A me pare..siano usciti fuori dal circuito,non ne sento piu'..parlare ne in..bevute ne su altri forum


Certo, non scrive più Vignadelmar....


..Nn era un fan di Gaja :) ?
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Alberto » 11 mag 2018 17:11

Troppi post dall'inizio del thread senza aver citato due grandi del primitivo di Manduria tradizionale, e cioè Attanasio e Pichierri... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Timoteo » 11 mag 2018 17:23

Andyele ha scritto:
Spectator ha scritto:A me pare..siano usciti fuori dal circuito,non ne sento piu'..parlare ne in..bevute ne su altri forum


Certo, non scrive più Vignadelmar....


Da quando ha abiurato il comunismo beve acqua.
E coca cola.
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Bruciato » 11 mag 2018 19:24

Anni fa i rossi di LI VELI erano i miei preferiti per il quotidiano... poi sono usciti dal mio personale circuito ma ho un ottimo ricordo.

Bevo ES una volta l'anno e mi piace sempre. il suo ES riserva bevuto solo una volta: buono ma niente di entusiasmante per quel prezzo.

Polvanera l'ho sempre trovato "troppo"... al limite del vino difficile da bere...

Questo è uno dei difetti di molte cantine, nel tentativo di fare l'amarone del sud esagerano con marmellate, concentrazioni e la noia è dietro l'angolo.

ADESSO LO DICO: i vini di Futura 14 non sono male. Costruitissimi e paraculi ma il Raccontami è proprio un bel bicchiere
adesso bannatemi :mrgreen:
alemusci
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda alemusci » 11 mag 2018 22:23

Ma invece personaggi come alberto Longo e Cristiano guttarolo? Sono ancora in giro? Mi ricordo di bevute niente male...
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda picenum » 12 mag 2018 14:18

alemusci ha scritto:Cristiano guttarolo?

per me tra i migliori in assoluto.
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda trikki » 12 mag 2018 15:05

Le Braci di Severino Garofano
Primitivo di Attanasio
Nero di Troia Santa Lucia
E tutta la gamma di Nicola Ferri
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda supersonic76 » 12 mag 2018 18:19

Bruciato ha scritto:
ADESSO LO DICO: i vini di Futura 14 non sono male. Costruitissimi e paraculi ma il Raccontami è proprio un bel bicchiere
adesso bannatemi :mrgreen:


Vero
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Manaj
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Manaj » 13 mag 2018 11:35

ATTANASIO tutta la vita ragazzi!!N"1
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Lrcngl » 13 mag 2018 20:50

Essendo pugliese, mi fa piacere che sia stato aperta la discussione.
Avete già citato tantissimi ottimi vini.
Anche per me l’ES di Gianfranco Fino è il top. Così come i vini di Donato Angiulli e gli spumanti di D’Araprì secondo me meritano.
Ottimi primitivi sono anche il Sessant’anni di Feudi San Marzano, il Papale di Varvaglione, il Passo del Cardinale di Paololeo...
Tra i Negramaro ne cito uno che mi ha colpito per potenzialità di invecchiamento, il Felice Ceci di Giancarlo Ceci.
Ottimi vini sono anche il Montero e il Casteldrione di D’Alfonso del Sordo. Meritano anche i vini di Schola Sarmenti.
Cito anche il Tuccanese, un vitigno di Orsara dal quale vengono fuori vini dal tannino che fa pensare al Sagrantino.
Il Cacc’ e Mmitt di Alberto Longo.
La lista è davvero lunga e ci si può sbizzarrire, in genere senza svenarsi.
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda l'oste » 13 mag 2018 22:23

Lrcngl ha scritto:Il Cacc’ e Mmitt di Alberto Longo.

Davvero particolare, elegante, ricco di profumi con bocca avvolgente e tannini tosti ma fini.

Lrcngl ha scritto:La lista è davvero lunga e ci si può sbizzarrire, in genere senza svenarsi.

Aspettiamo che Conterno faccia acquisti anche in Puglia...
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda vinogodi » 14 mag 2018 08:34

Lrcngl ha scritto:...e gli spumanti di D’Araprì secondo me meritano...
.
...assolutamente . Se la giocano con tanti blasonati (e sopravvalutati ) nordici...
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda Spectator » 21 mag 2018 11:39

zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:Il Primitivo di Polvanera, su tutti Polvanera 17 è commovente, acciaio, frutto straordinario e cangiante, potenza disumana ma eleganza a farla da padrone, bevuto all'uscita sembra tutta ciccia, ma se si aspettano quei 6-7 anni diventa un capolavoro. Tenute Chiaromonte Contrada Barbatto Muro Sant' Angelo, anch'esso alla stregua del Polvanera 17, con la differenza del passaggio in legno che non disturba anzi gli da quel quid in più (tendo a preferire il primitivo in acciaio, così come il rossese di dolceacqua, ma il legno ben dosato conferisce una nota molto interessante). Gianfranco Fino rimane ai vertici, già stato menzionato più volte, anche se onestamente preferisco Polvanera, ma gusto personale.


Sono molto d'accordo con te.

Messner ha scritto:Su tutti Patriglione, soprattutto le annate più vecchiotte, anch'esso da bere dopo almeno un paio di lustri, molto interessante l'Alberelli di Masseria l'Astore. Ricordiamo anche il Graticciaia di Severino, il pioniere dell'ascesa vitivinicola rossista pugliese degli anni 80
Bevuti più di rado nell'ultimo biennio, prima li bevevo più frequentemente. Sono sempre ottimi rossi, anche se negli ultimi anni molti stanno pagando l'aumento delle temperature con vinoni un po' eccessivi. Rimanendo sui top, si portano a casa comunque ottime bottiglie anche in annate storte


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supersonic76 ha scritto:Morella La Signora e Old Wines trascendentali


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..Bevuto ieri sera,l'ultimo Morella Old W..del 2008.Piaciuto assai.Ottima bevibilita'..opulento..profumatissimo di ciliegia fresca e spezie..giusto retrogusto dolce..tannini setosi..persistenza lunghissima;molto predisponente al..dopo cena :) .
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Re: I GRANDI PUGLIESI..

Messaggioda didok » 21 mag 2018 22:36

Eeeeh che dire dell'ADMIRA di N. Ferri?
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