CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 apr 2018 16:08

io rimango dell'idea che il modernismo sia una cosa buona se fatta con responsabilità..non tutti i "modernisti" fanno vini laccati e legnosi...questa cosa del vino sempre e comunque tradizionale da 600 mila miliardi di anni perchè così lo faceva il primo uomo piemontese a me ha un po' stufato..mi spiego meglio, una tradizione che non si pone domande e che non cerca di migliorarsi negli aspetti migliorabili, più che di cultura trasmette un messaggio di ignoranza..poi sono il primo fan dei vini di rivella, cappellano &co... la mia critica non è rivolta a loro, ma a quelli che "un vino che fa barrique in piemonte io non lo bevo"..ma assaggialo prima diobono :evil:
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 16:12

supersonic76 ha scritto:
l'oste ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Noto che oltre a mancare di finezza personale non hai proprio idea di cosa siano i vini del nord Piemonte. Dalle baggianate sulle quali ti arrampichi dopo l'assurditá che hai scritto prima e che in tanti hanno notato, si capisce molto...
A posto cosi.


Sai, come'è, stare alla larga dalla "Campagna" mi priva ahimè di tante virtù (e qualità) legate all' eleganza, al buongusto e, soprattutto alla signorilità di cui tu sei un saldo punto di riferimento :mrgreen:

Di certo la frase "come tutti hanno notato" (come argomentazione) denota che magari non sti cazzo di vini del nord piemonte :lol: ma te di certo non spicchi per acuta personalità, senza offesa vè.

L'argomentazione dovresti fornirla tu per spiegare la frase del cazzo che hai scritto.
Ma credi di essere più bravo divagando e fare battute "spiritose" sulla campagna o altro.
In verità sei di molto più divertente quando scrivi le tue perle sui vini del nord Piemonte.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda supersonic76 » 27 apr 2018 16:15

l'oste ha scritto:
supersonic76 ha scritto:
l'oste ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Noto che oltre a mancare di finezza personale non hai proprio idea di cosa siano i vini del nord Piemonte. Dalle baggianate sulle quali ti arrampichi dopo l'assurditá che hai scritto prima e che in tanti hanno notato, si capisce molto...
A posto cosi.


Sai, come'è, stare alla larga dalla "Campagna" mi priva ahimè di tante virtù (e qualità) legate all' eleganza, al buongusto e, soprattutto alla signorilità di cui tu sei un saldo punto di riferimento :mrgreen:

Di certo la frase "come tutti hanno notato" (come argomentazione) denota che magari non sti cazzo di vini del nord piemonte :lol: ma te di certo non spicchi per acuta personalità, senza offesa vè.

L'argomentazione dovresti fornirla tu per spiegare la frase del cazzo che hai scritto.
Ma credi di essere più bravo divagando e fare battute "spiritose" sulla campagna o altro.
In verità sei di molto più divertente quando scrivi le tue perle sui vini del nord Piemonte.


Niente l'Oste ha sbroccato.
E ha perso pure la finezza personale
:lol:

A posto così (cit.)
:wink:
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda Langa&Roero » 27 apr 2018 16:19

vinogodi ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:....Se fosse stato solo per i Mascarello e per gli Accomasso (max rispetto per entrambi, eh) oggi gli americani continuerebbero a preferire la Toscana o altre zone. Solo che qua sul forum va troppo "di moda" dare contro ai "modernisti", quando magari 10 anni fa li si osannava. (Discorso generale eh, non è nulla di personale con te e coi tuoi gusti :D )

...visto che entriamo in questo ginepraio , apriamo pure il vaso di Pandora per vederne il contenuto, anche dialettico. Ti sta parlando un laico , uno fra quelli che diede tanto credito , apprezzando per lo spirito innovativo e l'originalità a suo tempo, i Voerzio, i Clerico e in precedenza i Gaja e gli Altare , in epoca non sospetta , veri precursori stilistici e , secondo me , inarrivati (qualcuno sbagliò "le dosi" , come i Fantino , i Rivella/Spinetta e tanti altri) . Io la penso esattamente all'inverso . Non ci fossero stati gli "stoici" della tradizione , i Giacosa, i Conterno, i Mascarello, sia Mauro e che Bartolo, i Cappellano , i Serafino Rivella , i Roagna, i Massolino , i Rinaldi ecc , dediti a preservare la più integralista tradizione, non si sarebbe arrivati al riconoscimento che oggi è quasi universale e plebiscitario. Essendo di estrazione famigliare enologica, dove il far di conto non è un algoritmo astruso ma avere i piedi per terra, subito mi sovviene l'evidenza oggettiva dei nomi che fanno impazzire anche le quotazioni internazionali : i Crichet Pajé , i MOnfortino, le Etichette Rosse Riserva, i CàD'Morissio, che sono proprio questi che oggi fanno annichilire Bordeaux e tanta Borgogna (Gaja a parte, che , paradossalmente , da più caro è diventato uno dei migliori q/p) ... 8)


Per me la rivoluzione Langarola degli anni 80, ha fatto più che bene, a tutti. Chi da una parte, e chi dall'altra, ed ha permesso a tanti produttori, di alzare notevolmente l'asticella della qualità dei loro vini. Son più che d'accordo nel dire che c'è chi ha prodotto, soprattutto nei primi anni, autentiche spremute di legno, e chi, dall'altra parte, fino a non molto tempo fa ha prodotto vini di pessima qualità, per non dire difettosi. In questi ultimi anni pero, trovare un vino "cattivo" in Langa, secondo i miei gusti, è diventato quasi impossibile. E son più che contento che nella mia terra ci siano i mostri sacri da te menzionati, per validi motivi. Quello che volevo dire è che ho riscontrato, sul forum e no, una totale avvezzione alle
"Mode", andando a denigrare produttori che han fatto la storia, magari in altro modo rispetto ai vari Giacosa, Oddero, etc. P.s. Dei grandi vini che hai menzionato ce n'è solo uno che non capisco proprio come abbia fatto a raggiungere tali livelli, se non per il prezzo che ha. Prova ad indovinare qual è :D ps2: adoro la tua dialettica!
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda Langa&Roero » 27 apr 2018 16:21

gbaenergiaeco10 ha scritto:io rimango dell'idea che il modernismo sia una cosa buona se fatta con responsabilità..non tutti i "modernisti" fanno vini laccati e legnosi...questa cosa del vino sempre e comunque tradizionale da 600 mila miliardi di anni perchè così lo faceva il primo uomo piemontese a me ha un po' stufato..mi spiego meglio, una tradizione che non si pone domande e che non cerca di migliorarsi negli aspetti migliorabili, più che di cultura trasmette un messaggio di ignoranza..poi sono il primo fan dei vini di rivella, cappellano &co... la mia critica non è rivolta a loro, ma a quelli che "un vino che fa barrique in piemonte io non lo bevo"..ma assaggialo prima diobono :evil:


Quoto al 100%! Il vino va bevuto in primis perché è buono, le poesie sulla tradizione lasciamole a fine bottiglia! :D
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda pippuz » 27 apr 2018 16:26

vinogodi ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:....Se fosse stato solo per i Mascarello e per gli Accomasso (max rispetto per entrambi, eh) oggi gli americani continuerebbero a preferire la Toscana o altre zone. Solo che qua sul forum va troppo "di moda" dare contro ai "modernisti", quando magari 10 anni fa li si osannava. (Discorso generale eh, non è nulla di personale con te e coi tuoi gusti :D )

...visto che entriamo in questo ginepraio , apriamo pure il vaso di Pandora per vederne il contenuto, anche dialettico. Ti sta parlando un laico , uno fra quelli che diede tanto credito , apprezzando per lo spirito innovativo e l'originalità a suo tempo, i Voerzio, i Clerico e in precedenza i Gaja e gli Altare , in epoca non sospetta , veri precursori stilistici e , secondo me , inarrivati (qualcuno sbagliò "le dosi" , come i Fantino , i Rivella/Spinetta e tanti altri) . Io la penso esattamente all'inverso . Non ci fossero stati gli "stoici" della tradizione , i Giacosa, i Conterno, i Mascarello, sia Mauro e che Bartolo, i Cappellano , i Serafino Rivella , i Roagna, i Massolino , i Rinaldi ecc , dediti a preservare la più integralista tradizione, non si sarebbe arrivati al riconoscimento che oggi è quasi universale e plebiscitario. Essendo di estrazione famigliare enologica, dove il far di conto non è un algoritmo astruso ma avere i piedi per terra, subito mi sovviene l'evidenza oggettiva dei nomi che fanno impazzire anche le quotazioni internazionali : i Crichet Pajé , i MOnfortino, le Etichette Rosse Riserva, i CàD'Morissio, che sono proprio questi che oggi fanno annichilire Bordeaux e tanta Borgogna (Gaja a parte, che , paradossalmente , da più caro è diventato uno dei migliori q/p) ... 8)

Ti devo 7€ :lol:

Aggiungo: non parlavo nello specifico delle Langhe, ma più in generale dei vini "standardizzati" da certe tecniche di cantina; quelli sono secondo me i veri vini privi di personalità.
Come sta succedendo da un poi - ahimè - per molti bianchi italiani in modo opposto alla dopatura da legno e rotomaceratori.

Per le Langhe su quanto già scritto da Marco sono d'accordo al 100% e anche se non ci possono essere conferme, temo che se avessero seguito quella strada in molti avrebbero fatto la tristissima fine dei vari supertuscan che terminano in -aia che rimangono invenduti.
Anche li quali sono i vini che strappano prezzi alti? Pergole e pochi altri che seguono lo stesso stile dei sopracitati langaroli.

Detto questo va riconosciuto ai Barolo boys di avere smosso le acque.
Ultima modifica di pippuz il 27 apr 2018 16:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 16:27

A me resta la curiosità di sapere qualche nome di vino buonissimo (non accettabile o buono) senza personalità.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda supersonic76 » 27 apr 2018 16:33

l'oste ha scritto:A me resta la curiosità di sapere qualche nome di vino buonissimo (non accettabile o buono) senza personalità.


Oste ma perchè non fai un bel salto al mare e te ne sbatti i maroni
:lol:
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda Langa&Roero » 27 apr 2018 16:35

pippuz ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:....Se fosse stato solo per i Mascarello e per gli Accomasso (max rispetto per entrambi, eh) oggi gli americani continuerebbero a preferire la Toscana o altre zone. Solo che qua sul forum va troppo "di moda" dare contro ai "modernisti", quando magari 10 anni fa li si osannava. (Discorso generale eh, non è nulla di personale con te e coi tuoi gusti :D )

...visto che entriamo in questo ginepraio , apriamo pure il vaso di Pandora per vederne il contenuto, anche dialettico. Ti sta parlando un laico , uno fra quelli che diede tanto credito , apprezzando per lo spirito innovativo e l'originalità a suo tempo, i Voerzio, i Clerico e in precedenza i Gaja e gli Altare , in epoca non sospetta , veri precursori stilistici e , secondo me , inarrivati (qualcuno sbagliò "le dosi" , come i Fantino , i Rivella/Spinetta e tanti altri) . Io la penso esattamente all'inverso . Non ci fossero stati gli "stoici" della tradizione , i Giacosa, i Conterno, i Mascarello, sia Mauro e che Bartolo, i Cappellano , i Serafino Rivella , i Roagna, i Massolino , i Rinaldi ecc , dediti a preservare la più integralista tradizione, non si sarebbe arrivati al riconoscimento che oggi è quasi universale e plebiscitario. Essendo di estrazione famigliare enologica, dove il far di conto non è un algoritmo astruso ma avere i piedi per terra, subito mi sovviene l'evidenza oggettiva dei nomi che fanno impazzire anche le quotazioni internazionali : i Crichet Pajé , i MOnfortino, le Etichette Rosse Riserva, i CàD'Morissio, che sono proprio questi che oggi fanno annichilire Bordeaux e tanta Borgogna (Gaja a parte, che , paradossalmente , da più caro è diventato uno dei migliori q/p) ... 8)

Ti devo 7€ :lol:

Aggiungo: non parlavo nello specifico delle Langhe, ma più in generale dei vini "standardizzati" da certe tecniche di cantina; quelli sono secondo me i veri vini privi di personalità.
Come sta succedendo da un poi - ahimè - per molti bianchi italiani in modo opposto alla dopatura da legno e rotomaceratori.

Per le Langhe su quanto già scritto da Marco sono d'accordo al 100% e anche se non ci possono essere conferme, temo che se avessero seguito quella strada in molti avrebbero fatto la tristissima fine dei vari supertuscan che terminano in -aia che rimangono invenduti.
Anche li quali sono i vini che strappano prezzi alti? Pergole e pochi altri che seguono lo stesso stile dei sopracitati langaroli.

Detto questo va riconosciuto ai Barolo boys di avere smosso le acque.


Per me i Barolo boys han fatto la storia anche perché è stato uno dei rari casi nei quali l'UNIONE (parola che in Langa fino agli anni 70 era sconosciuta) ha fatto la forza, creando un'autentico polverone nei primi anni. Quindi onore ai vari Voerzio, Altare, Sandrone, etc etc. Anche grazie a loro, oggi possiamo bere prodotti totalmente differenti da produttori che magari distano 3km l'un dall'altro. E, come tu dici si sarebbe andati verso una standardadizzazione dei prodotti qualora tutti avessero seguito i sopracitati, io ti dico che senza di loro tutti berremmo vini per la buona parte di qualità discutibile (fatta eccezione per i soliti big tradizionalisti), IMHO.
Detto ciò, onore a chi non si è mai venduto alle mode, da una parte e dall'altra, e onore a chi beve non seguendo le
mode :D
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 16:57

supersonic76 ha scritto:
l'oste ha scritto:A me resta la curiosità di sapere qualche nome di vino buonissimo (non accettabile o buono) senza personalità.


Oste ma perchè non fai un bel salto al mare e te ne sbatti i maroni
:lol:

Prometto che ci vado se mi fai tre nomi di vini buonissimi ma senza personalità come da tua affermazione.
Poi se spieghi anche perchè i vini del nord Piemonte "sono privi di personalità" sarebbe perfetto.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 17:38

Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 apr 2018 17:41

l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.


a gattinara mi risulta che le zone vocate non siano così estese..sbaglio?
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 17:52

gbaenergiaeco10 ha scritto:
l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.


a gattinara mi risulta che le zone vocate non siano così estese..sbaglio?

Un paio di anni fa c'è stata la mappatura della docg da parte di Masnaghetti, si dovrebbe trovare qualcosa anche online su enogea.it.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda vinogodi » 27 apr 2018 19:24

l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
...penso proprio alla prospettiva d'investimento e al potenziale inespresso. Dico la mia : apprezzo il Nord Piemonte da tempi non sospetti , ho ancora qualche scampolo di storia degli anni cinquanta e sessanta perché ... perché piacevano assai sia a me che a mio nonno . Antoniolo, Nervi , Antoniotti , Ferrando, Sella , Travaglini persino Umberto Fiore facevano vini austeri ma crepuscolari, ferrigni ma profondissimi . C'è stato un limbo successivamente (anche qualitativo e di mercato, infatti si sono ridotte spaventosamente le aree vitate) dove solo negli anni novanta si è cercato di vedere la luce , con piccoli capolavori ma isolati (alcuni Osso San Grato e Omaggio a Quintino Sella sono piccoli capolavori ... ancora oggi) , poi la riconversione di alcuni , esaltati da critica e pubblico (Le Piane , Anzivino, Sperino , Ravellotti &C) . Quindi il potenziale, enorme, esiste , così come , lentamente , qualcuno sta vedendo la possibilità , anche finanziaria , di portare la propria esperienza in un'area ancora da valorizzare in pieno, ad un prezzo non così proibitivo come succede in una Langa ormai satura e fuori controllo nei prezzi. Penso che Roberto Conterno, con la sua indubbia bravura tecnica , riuscirà nell'intento di invertire la rotta mediatica del Nord Piemonte così come Gaja è riuscito a fare a Barbaresco , fratellino sfigato del Barolo ... io sono certo che farà grandi vini perché il Nord Piemonte è terra , come dimostrato, che può fare grandi vini ... 8)
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 27 apr 2018 19:41

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
...penso proprio alla prospettiva d'investimento e al potenziale inespresso. Dico la mia : apprezzo il Nord Piemonte da tempi non sospetti , ho ancora qualche scampolo di storia degli anni cinquanta e sessanta perché ... perché piacevano assai sia a me che a mio nonno . Antoniolo, Nervi , Antoniotti , Ferrando, Sella , Travaglini persino Umberto Fiore facevano vini austeri ma crepuscolari, ferrigni ma profondissimi . C'è stato un limbo successivamente (anche qualitativo e di mercato, infatti si sono ridotte spaventosamente le aree vitate) dove solo negli anni novanta si è cercato di vedere la luce , con piccoli capolavori ma isolati (alcuni Osso San Grato e Omaggio a Quintino Sella sono piccoli capolavori ... ancora oggi) , poi la riconversione di alcuni , esaltati da critica e pubblico (Le Piane , Anzivino, Sperino , Ravellotti &C) . Quindi il potenziale, enorme, esiste , così come , lentamente , qualcuno sta vedendo la possibilità , anche finanziaria , di portare la propria esperienza in un'area ancora da valorizzare in pieno, ad un prezzo non così proibitivo come succede in una Langa ormai satura e fuori controllo nei prezzi. Penso che Roberto Conterno, con la sua indubbia bravura tecnica , riuscirà nell'intento di invertire la rotta mediatica del Nord Piemonte così come Gaja è riuscito a fare a Barbaresco , fratellino sfigato del Barolo ... io sono certo che farà grandi vini perché il Nord Piemonte è terra , come dimostrato, che può fare grandi vini ... 8)

Grandi vini oserei dire spesso di grande personalità. Risatona.
Tra l'altro nella "macro" zona da Ghemme a... Carema...le diversitá dei vini e dei suoli sono molto marcate nonostante siano tutti a base nebbiolo (più o meno in purezza).
Se ricordi Rossano molti anni fa aveva scritto un pezzo molto approfondito su porfidi & co...
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda vinogodi » 27 apr 2018 20:27

l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
...penso proprio alla prospettiva d'investimento e al potenziale inespresso. Dico la mia : apprezzo il Nord Piemonte da tempi non sospetti , ho ancora qualche scampolo di storia degli anni cinquanta e sessanta perché ... perché piacevano assai sia a me che a mio nonno . Antoniolo, Nervi , Antoniotti , Ferrando, Sella , Travaglini persino Umberto Fiore facevano vini austeri ma crepuscolari, ferrigni ma profondissimi . C'è stato un limbo successivamente (anche qualitativo e di mercato, infatti si sono ridotte spaventosamente le aree vitate) dove solo negli anni novanta si è cercato di vedere la luce , con piccoli capolavori ma isolati (alcuni Osso San Grato e Omaggio a Quintino Sella sono piccoli capolavori ... ancora oggi) , poi la riconversione di alcuni , esaltati da critica e pubblico (Le Piane , Anzivino, Sperino , Ravellotti &C) . Quindi il potenziale, enorme, esiste , così come , lentamente , qualcuno sta vedendo la possibilità , anche finanziaria , di portare la propria esperienza in un'area ancora da valorizzare in pieno, ad un prezzo non così proibitivo come succede in una Langa ormai satura e fuori controllo nei prezzi. Penso che Roberto Conterno, con la sua indubbia bravura tecnica , riuscirà nell'intento di invertire la rotta mediatica del Nord Piemonte così come Gaja è riuscito a fare a Barbaresco , fratellino sfigato del Barolo ... io sono certo che farà grandi vini perché il Nord Piemonte è terra , come dimostrato, che può fare grandi vini ... 8)

Grandi vini oserei dire spesso di grande personalità. Risatona.
Tra l'altro nella "macro" zona da Ghemme a... Carema...le diversitá dei vini e dei suoli sono molto marcate nonostante siano tutti a base nebbiolo (più o meno in purezza).
Se ricordi Rossano molti anni fa aveva scritto un pezzo molto approfondito su porfidi & co...
...a me verrebbe voglia di un super approfondimento : sono certo che brutti ceffi come te e Rossano o Picard (o Arnaldo) vi convincerei a muovere le chiappe fino a Bue House... 8)
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 28 apr 2018 02:02

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
...penso proprio alla prospettiva d'investimento e al potenziale inespresso. Dico la mia : apprezzo il Nord Piemonte da tempi non sospetti , ho ancora qualche scampolo di storia degli anni cinquanta e sessanta perché ... perché piacevano assai sia a me che a mio nonno . Antoniolo, Nervi , Antoniotti , Ferrando, Sella , Travaglini persino Umberto Fiore facevano vini austeri ma crepuscolari, ferrigni ma profondissimi . C'è stato un limbo successivamente (anche qualitativo e di mercato, infatti si sono ridotte spaventosamente le aree vitate) dove solo negli anni novanta si è cercato di vedere la luce , con piccoli capolavori ma isolati (alcuni Osso San Grato e Omaggio a Quintino Sella sono piccoli capolavori ... ancora oggi) , poi la riconversione di alcuni , esaltati da critica e pubblico (Le Piane , Anzivino, Sperino , Ravellotti &C) . Quindi il potenziale, enorme, esiste , così come , lentamente , qualcuno sta vedendo la possibilità , anche finanziaria , di portare la propria esperienza in un'area ancora da valorizzare in pieno, ad un prezzo non così proibitivo come succede in una Langa ormai satura e fuori controllo nei prezzi. Penso che Roberto Conterno, con la sua indubbia bravura tecnica , riuscirà nell'intento di invertire la rotta mediatica del Nord Piemonte così come Gaja è riuscito a fare a Barbaresco , fratellino sfigato del Barolo ... io sono certo che farà grandi vini perché il Nord Piemonte è terra , come dimostrato, che può fare grandi vini ... 8)

Grandi vini oserei dire spesso di grande personalità. Risatona.
Tra l'altro nella "macro" zona da Ghemme a... Carema...le diversitá dei vini e dei suoli sono molto marcate nonostante siano tutti a base nebbiolo (più o meno in purezza).
Se ricordi Rossano molti anni fa aveva scritto un pezzo molto approfondito su porfidi & co...
...a me verrebbe voglia di un super approfondimento : sono certo che brutti ceffi come te e Rossano o Picard (o Arnaldo) vi convincerei a muovere le chiappe fino a Bue House... 8)

Sarei molto interessato ad un approfondimento con cotanta compagnia, senza dimenticare di coinvolgere Luca/bardamu e pippuz, autentici enospasimanti e conoscitori fini della macrozona da almeno due decenni.
Se poi riusciamo a mettere in line-up qualche vecchio boca del Castello Conti, qualche Spanna anni '70 veronelliano possiamo riuscire a far muovere verso nord anche il goloso baffetto del moschettiere.
Senza la loro testardaggine sarei ancora scettico sul fatto che il nord Piemonte sia meritatamente un Eldorado enologico (i critici affermano che manchi il vino "over 95", manca il nome traino, un "sassicaia" del luogo che faccia trendy anche per la critica spingipunti, mah...)
Per reale approfondimento, ispirato dalla solita voglia di bere e dalla discussione stasera abbiamo stappato :
Osso San Grato 2007 - Antoniolo, naso ammaliante, pieno, pulito, dai fiori al rabarbaro dolce. Palato elettrico, tannino potente ma finissimo, educazione estrema, finale che ti insegue, per il mio, era dalla 2004 che non godevo tanto con l'Osso. Piaciuto un bel po'.
Boca 2010 - le Piane colore da dipingerci una stanza, luminoso, promettente. Naso esplosivo, frutto, erbe balsamiche, rose a mazzi, bocca in dipendenza dopo il primo sorso, goloso, non lunghissimo, per il mio bevuto non ha la massimissima tipicitá ma ha un manico esemplare, in bolla perfetta. Ho riflettuto di più con l'Osso, cerebrale, mentre il Boca è sexy, pensi di meno. Piaciuto proprio (un pelo meno dell'Osso)
Gattinara 2012 - Caligaris apre sfidandoti con note scure, chinose, vulcaniche. Ok, scusa il disturbo, resta nel bicchierone mentre assaggio un po' di pasta di salame. Senza fretta dopo mezzora il vino si rilassa, esce il sottobosco, un frutto speziato, una liquirizia ancora scura. In bocca è pieno, denso, in formazione, aprire un Gattinara con meno di dieci anni dalla vendemmia è sacrosanta, inutile, curiositá. Piaciuto (con margini medio alti).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda zampaflex » 06 mag 2018 09:57

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Sul tema del thread penso che visti i prezzi dei mezzi ettari in Langa top (es. Martini compra da G.Voerzio) ma anche delle sottozone langarole meno vocate, sia molto più prospettivo (in molti sensi) acquistare in nord Piemonte dove non mancano suoli, vigne vecchie, storia e varietà delle differenti zone/vini.
...penso proprio alla prospettiva d'investimento e al potenziale inespresso. Dico la mia : apprezzo il Nord Piemonte da tempi non sospetti , ho ancora qualche scampolo di storia degli anni cinquanta e sessanta perché ... perché piacevano assai sia a me che a mio nonno . Antoniolo, Nervi , Antoniotti , Ferrando, Sella , Travaglini persino Umberto Fiore facevano vini austeri ma crepuscolari, ferrigni ma profondissimi . C'è stato un limbo successivamente (anche qualitativo e di mercato, infatti si sono ridotte spaventosamente le aree vitate) dove solo negli anni novanta si è cercato di vedere la luce , con piccoli capolavori ma isolati (alcuni Osso San Grato e Omaggio a Quintino Sella sono piccoli capolavori ... ancora oggi) , poi la riconversione di alcuni , esaltati da critica e pubblico (Le Piane , Anzivino, Sperino , Ravellotti &C) . Quindi il potenziale, enorme, esiste , così come , lentamente , qualcuno sta vedendo la possibilità , anche finanziaria , di portare la propria esperienza in un'area ancora da valorizzare in pieno, ad un prezzo non così proibitivo come succede in una Langa ormai satura e fuori controllo nei prezzi. Penso che Roberto Conterno, con la sua indubbia bravura tecnica , riuscirà nell'intento di invertire la rotta mediatica del Nord Piemonte così come Gaja è riuscito a fare a Barbaresco , fratellino sfigato del Barolo ... io sono certo che farà grandi vini perché il Nord Piemonte è terra , come dimostrato, che può fare grandi vini ... 8)

Grandi vini oserei dire spesso di grande personalità. Risatona.
Tra l'altro nella "macro" zona da Ghemme a... Carema...le diversitá dei vini e dei suoli sono molto marcate nonostante siano tutti a base nebbiolo (più o meno in purezza).
Se ricordi Rossano molti anni fa aveva scritto un pezzo molto approfondito su porfidi & co...
...a me verrebbe voglia di un super approfondimento : sono certo che brutti ceffi come te e Rossano o Picard (o Arnaldo) vi convincerei a muovere le chiappe fino a Bue House... 8)

Sarebbe molto interessante, buttandoci dentro magari anche Arpepe, Rainoldi e un Cinque Stelle.
Non vedo l'ora che finisca il mio periodo di astensione tecnica da doppio trasloco :roll:
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda zampaflex » 06 mag 2018 10:06

pippuz ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Grande Notizia.
I vini del nord Piemonte, imho, sono buonissimi ma totalmente privi di personalità
Con lui potrebbe essere la svolta

Privi di personalita?

Mah.


Condivido il mah, avendo più volte bevuto i migliori.
Perfino la riserva di Carema, nella sua tremebonda magrezza, ha nelle annate migliori un fascino unico.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 07 mag 2018 14:19

Qualcuno le spara grosse come Borghezio...
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda vino.curioso » 07 mag 2018 18:58

l'oste ha scritto:Qualcuno le spara grosse come Borghezio...


era riferito a zampa sul carema o più in generale?
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda maxer » 07 mag 2018 20:17

vino.curioso ha scritto:
l'oste ha scritto:Qualcuno le spara grosse come Borghezio...


era riferito a zampa sul carema o più in generale?

No.
Rileggiti tutti i messaggi dall' inizio.
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda pippuz » 08 mag 2018 15:28

Carema ha dato dei discreti vini della Madonna.

L'etichetta nera 2001 di Ferrando in commissione nord Piemonte aveva preso punteggi altissimi, con conseguenti tre bicchieri. Qualcuno a posteriori (non io) lo definì Richebourg del nord Piemonte (o qualcosa del genere).
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda l'oste » 08 mag 2018 18:22

pippuz ha scritto:Carema ha dato dei discreti vini della Madonna.

L'etichetta nera 2001 di Ferrando in commissione nord Piemonte aveva preso punteggi altissimi, con conseguenti tre bicchieri. Qualcuno a posteriori (non io) lo definì Richebourg del nord Piemonte (o qualcosa del genere).

A proposito, ricordi a casa di Giovanni quando aveva gareggiato senza timore con Richebourg nonricordol'anno di Anne Gros....?
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Re: CONTERNO PRODURRà NEBBIOLO A GATTINARA

Messaggioda pippuz » 09 mag 2018 08:10

l'oste ha scritto:
pippuz ha scritto:Carema ha dato dei discreti vini della Madonna.

L'etichetta nera 2001 di Ferrando in commissione nord Piemonte aveva preso punteggi altissimi, con conseguenti tre bicchieri. Qualcuno a posteriori (non io) lo definì Richebourg del nord Piemonte (o qualcosa del genere).

A proposito, ricordi a casa di Giovanni quando aveva gareggiato senza timore con Richebourg nonricordol'anno di Anne Gros....?

Certo che si. :mrgreen:
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