giandriolo ha scritto:C'è il vino buono e il vino che fa cagare. Il resto è filosofia. In proposito porto sempre l'esempio della mia compagna di bevute, che di come si fa il vino non sa una mazza, e se ne strafrega altamente di quanti giorni ha fatto sulle bucce, se è passato in anfora georgiana o cemento o botte grande o botte piccola o inox, se i lieviti sono indigeni o non, e tutto il resto delle menate che guardo io. Lei assaggia, se le piace vuol dir che è buono, se ha un difetto di solito se ne accorge, e se non le piace non lo beve.
Mia moglie è uguale.
Però anche lei riconosce inesorabilmente i difetti (che magari noi tendiamo qualche volta a giustificare ...) e soprattutto sa valutare quasi alla perfezione la quantità di solforosa presente nei vini bianchi: dopo mezzo bicchiere, se ce n' è troppa, smette di bere per il mal di testa. Analisi chimica istantanea !