LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

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Vinos
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Vinos » 10 gen 2018 22:46

marcolanc ha scritto:
Vinos ha scritto:
landmax ha scritto:
Vinos ha scritto:
pippuz ha scritto:Eh ma sul forum del gambero probabilmente i 2009 li hanno assaggiati e si sono incazzati di conseguenza, in tutto il resto del mondo hanno letto le schede di Parker o i critici francesi a cui piaccioni i vini ciccioni e molli :lol:

RVS ... mah quei voti li manco per sbaglio, poi se uno vuole buttare via i soldi. Stessa valutazione 2009 e 2014 non si può sentire.

Armando ed io sui Borgogna (soprattutto sui rossi, meno sui bianchi) abbiamo gusti un po' diversi.

Comunque il buono potresti anche considerarlo un normale, in realtà a me piacciono (e ho comprato) solo 2010 e 2014


.... comuque i 2009 che ho bevuto ... batard, chevalier, e folatieres di leflaive e batard e rucchottes di ramonet erano buonissimi.... infatti qualcosa di leflaive ho ripreso(folatieres, pulcelles e puligny,.. secondo me non sono soldi buttati, certo i 2014 sono sicuramente meglio...), anche a Marco Vinogodi piace la 2009 di leflaive( ad esempio)..... se costassero meno li comprerei tutti :-)...


Però, Vincenzo, non puoi prendere due produttori stellari come Leflaive o Ramonet a metro di riferimento dell'intera Borgogna bianca del 2009. Questi produttori travalicano le eventuali difficoltà dell'annata grazie alla loro straordinaria maestria.
Io qualche 2009 non proprio esaltante l'ho sentito (ad es. un 1er di Sauzet un pò "seduto", lo Champ Canet mi pare, e non solo), così come qualche 2012 (recentemente un abbastanza deludente Ramonet Les Caillerets), mentre i 2013 mi piacciono tanto, sempre molto scattanti e verticali (secondo me molto longevi, anche).
Tutti d'accordo su 2010 e 2014.


Max io ho citato le fonti che ho a disposizione ed i vini che ho bevuto tutto qui...ad esempio il perrieres 2012 di Grivault e le tesson di fichet 2012, mi sono piaciuti il giusto, non mi hanno fatto correre a comprare altri 2012,tengo comuque quelli che ho( ramonet e roulot 4 bottiglie in tutto...) senza nessuna paranoia ...come Già detto io non vado in Borgogna e non parcetipo a ferie e serate a tema( come spesso fai ad esempio tu) ma solo a bicchierate e bevute casalinghe per cui non ho gli strumenti per valutare le annate da me ..... se parlassimo di Barolo avrei meno difficoltà perché vado nelle Langhe e partecipo a qualche fiera in Italia ... non so se capisci cosa voglio dire...
ps i 2009 di leflaive li ho ricomprati per due volte( non i grand CRU perché costano tanto) perché mi sono piaciuti, ma non sono alla ricerca di tutti i Borgogna 2009 pensando sia una grande annata, ho solo fatto notare che il gambero rosso in questo caso va controcorrente rispetto al mondo intero.

Se hai Chassagne 2012 (village) di Ramonet, è già godibilissimo e ti assicuro che non ti pentirai dell’acquisto. Il problema principale del Caillerets citato da Massimo, a mio avviso, era soprattutto l’età: probabilmente non diventerà mai un fenomeno, ma averlo aperto adesso è stato davvero un infanticidio.
.....
Ciao Marco, ho 2 rucchottes, se trovo dei village li testo....
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda pippuz » 10 gen 2018 23:45

Io con ramonet ho troppe brutte esperienze. 2002, 2004 buoni, 2006 scarsi, 2007 buonissimi e 2010 (l'unico) deludente. Roulot tutta altra storia, sempre buonissimi.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Vinos » 10 gen 2018 23:50

[quote="pippuz"]Io con ramonet ho troppe brutte esperienze. 2002, 2004 buoni, 2006 scarsi, 2007 buonissimi e 2010 (l'unico) deludente...
E non hai provato i 2009 :-) .....logicamente scherzo... 2010 rucchottes bevuto lo scorso anno mi è piaciuto.....
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Kalosartipos » 11 gen 2018 07:53

pippuz ha scritto:Io con ramonet ho troppe brutte esperienze. 2002, 2004 buoni, 2006 scarsi, 2007 buonissimi e 2010 (l'unico) deludente.

Ed i 2008? Io sempre trovato belle bottiglie..
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda landmax » 11 gen 2018 09:34

Vinos ha scritto:Max io ho citato le fonti che ho a disposizione ed i vini che ho bevuto tutto qui...ad esempio il perrieres 2012 di Grivault e le tesson di fichet 2012, mi sono piaciuti il giusto, non mi hanno fatto correre a comprare altri 2012,tengo comuque quelli che ho( ramonet e roulot 4 bottiglie in tutto...) senza nessuna paranoia ...come Già detto io non vado in Borgogna e non parcetipo a ferie e serate a tema( come spesso fai ad esempio tu) ma solo a bicchierate e bevute casalinghe per cui non ho gli strumenti per valutare le annate da me ..... se parlassimo di Barolo avrei meno difficoltà perché vado nelle Langhe e partecipo a qualche fiera in Italia ... non so se capisci cosa voglio dire...

Certo che capisco, Vinc! Non credere che io abbia bevuto molto più di te, anzi, forse hai bevuto più te di me! :wink:

Vinos ha scritto:ps i 2009 di leflaive li ho ricomprati per due volte( non i grand CRU perché costano tanto) perché mi sono piaciuti, ma non sono alla ricerca di tutti i Borgogna 2009 pensando sia una grande annata, ho solo fatto notare che il gambero rosso in questo caso va controcorrente rispetto al mondo intero.

Questo probabilmente è vero, non so perché ma mi sembra di riscontrare che molti di noi prediligano la freschezza nei bianchi di Borgogna (anche a scapito della "ciccia", come in diversi 2013), mentre i francesi la souplesse e la rotondità (anche a scapito della freschezza, come in alcuni 2009).
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Wineduck » 11 gen 2018 15:07

Io tutte perplessità per i 2009 sinceramente non me la spiego: ho bevuto una decina di bottiglie, principalmente Sauzet ma anche Henri Boillot e Comtes Lafon e li ho trovati tutti molto equilibrati. Certamente non fanno stringere gli occhi dall'acidità, cioè sono tendenzialmente bevibili oggi (e già da un paio di anni) ma se per una volta si possono bere senza attendere 15 anni di affinamento, non credo proprio sia un difetto. In altre parole non la definirei proprio un'annata "mollacciona", hanno solo quella giusta rotondità che devono avere gli chardonnay maturati in fusti di rovere. Addirittura a Chablis, per me che detesto le "limonate" e le "spigolosità ossute", siamo ad altissimi livelli: erano anni che attendevo degli Chablis così godibili nel breve periodo.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Aramis » 11 gen 2018 22:12

Wineduck ha scritto:
Vinos ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Vinos ha scritto:....probabile conseguenza di un'annata non delle migliori per i bianchi di Borgogna.....


Sei sicuro Vincenzo? A me risulta il contrario e da più fonti, tutte attendibili (tra cui alcuni miei assaggi)


Vinos ha scritto:Risulta tuttavia completo e raffinato ,su note di pesca, pietra focaia e fumè .Nervoso e scattante, salino e gourmand. Ottimo Village.


Anche le tue note me lo confermano: questo non è il profilo di un Mersault in annata sfigata, tutt'altro .... :roll:


La fonte è il libro di Castagno, ho scritto che non era esplosivo a livello olfattivo probabilemente...( avrei dovuto scrivere forse) a causa dell'annata, perché pare che la 2013 sia un'annata che ha dato vini bianchi non troppp profumati( poi dipende dal produttore), discorso diverso a livello gustativo.... io non vado in Borgogna e non ho molti assaggi quindi mi baso su ciò che leggo e poi ritrovo nel bicchiere, tu ne sai molto più di me come anche Castagno, quindi prendo spunti da entrambi....


No ma figurati, io non valgo neppure un'unghia incarnita del valido Armandone nazionale! Penso semplicemente che alcuni brutti ceffi che frequento, anche se non fanno i divulgatori di professione, di Borgogna ci capiscano moltissimo: per loro la 13 bianca è ok e me lo hanno dimostrato.
Inoltre le tue note stanno a dimostrare che quelli che hanno passione ed amore per il vino, se ascoltassero sempre e solo quello che percepiscono dal bicchiere che hanno di fronte, non sbaglierebbero mai.
Abbi fiducia nei tuoi mezzi che sono evidentemente notevoli. :wink:


Cito dal libro: "2013 - I rossi giocano su un’aspra freschezza; normolinei e talvolta esili, sono percorsi da una corrente acida che ne vira il frutto su note agrumate; risultano rigidi, non troppo profumati, suc- cosi, sapidi, dissetanti. I bianchi sembrano meno completi; la freschezza ne deborda, ma sembra mancare loro qualcosa dal punto di vista aromatico". Confermo quanto scritto, ma preciso che non avevo alcuna intenzione di stroncare il millesimo in bianco. Sono vini nettamente meno profumati sia dei 2014, sia dei 2015, sia dei 2016, e hanno la stessa coinvingente verve gustativa dei rossi. Ma si tratta di un'annata tutt'altro che negativa: io per esempio non sono un appassionato dei Borgogna "troppo" profumati, e un po' di austerità ai profumi mi piace. Nel libro ho cercato di annotare dati oggettivi.
Un saluto caro a entrambi.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda pippuz » 12 gen 2018 02:59

Stasera, vista la discussione di questi giorni, Roulot tillets 2009.
Buon vino, vista la mano del produttore, ma niente di più. Conferma di annata minore.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda zampaflex » 12 gen 2018 12:54

Raìna - Campo di Raìna 2011
Quando lo avevo assaggiato mi aveva colpito la setosità del tannino, confermato in pieno dall'apertura della boccia. Gran bel lavoro di delicatezza, estrazione calibrata e abbondante alcool sotto pieno controllo. Equilibrio. Chapeau.

PS: rileggendomi mi accorgo che potrei essere fuorviante. Il vino è tutt'altro che efebico. Pieno, materico, anzi, si sarebbe detto un po' di tempo fa. Ma con passo elegante e incedere sicuro.
Ultima modifica di zampaflex il 13 gen 2018 15:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Spectator » 12 gen 2018 13:35

..Nuits St-Georges Le Fleurieres 2015,JJ Confuron. Un buon..base di questo blasonato produttore, a me sconosciuto.Ho chiesto consiglio e mi hanno..raccomandato,volendo spendere il..giusto x questa nuova conoscenza, questo Nuit e il suo Chambolle/Musigy. Bel rosso rubino scuro,aromi fruttati,rusticamente eleganti con una leggera sfumatura legnosa.Sorso..consistente e rotondo,nn propio un mostro in quanto a bevibilita',forse troppo freddo x il viaggio fino al ristorante; buona persistenza. Ne ho conservato meno di un bicchiere, da ribere stasera a una temperatura meno gelida.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda supersonic76 » 13 gen 2018 14:13

Valpolicella 2010 Quintarelli

Nitrogicerina liquida
Non so la bottiglia fosse apposto ma...na legnata di alcol pazzesca.Freschissimo, ultra incazzato.Solo timidi cenni di quella strepitosa rotondità che ricordavo.
Bevuti troppo giovane?
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Messner » 13 gen 2018 15:38

Gruner Veltliner Alte Reben 2012 Brundlmayer: tappo a vite, inizialmente ridotto, abbisogna di tempo per ossigenarsi e svelare la sua materia vinosa, ma quando si apre è veramente caleidoscopico: mango, ananas, capperi, salvia, mandorla e cera lacca. Acidità tagliente ma perfettamente addomesticata dal leggerissimo residuo zuccherino in bottiglia. Quando si riesce ad abbinare una bella grassezza e rotondità del vino ad un acidità molto elevata il risultato è veramente interessante, non come da noi in italia dove spesso e volentieri ci si sposta solo su rotondità e dolcezze non supportate da acidità e quindi stancanti dopo il primo bicchiere. Gran bella bottiglia, la consiglio già adesso, ma non escludo migliori nei prossimi 5-8 anni
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda littlewood » 13 gen 2018 16:02

supersonic76 ha scritto:Valpolicella 2010 Quintarelli

Nitrogicerina liquida
Non so la bottiglia fosse apposto ma...na legnata di alcol pazzesca.Freschissimo, ultra incazzato.Solo timidi cenni di quella strepitosa rotowndità che ricordavo.
Bevuti troppo giovane?

Ti sei risposto da solo... Bevi quelle ante 2000 ma soprattutto il fratello maggiore! Emozione pura!
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda puspo » 13 gen 2018 21:31

zampaflex ha scritto:Empireumatico


Sai che è una parola che non ho MAI sentito? Cosa significa?
(Googlare la parola appiattisce la socialità ... preferisco la tradizione orale)
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
AmoSlade
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda AmoSlade » 13 gen 2018 22:08

Chablis Montmain 2012 - Duplessis: profumi citrini e di mela rossa, in bocca è di buona struttura, glicerico, ma possiede al contempo una buona spalla acida. Semplice ma equilibrato. Sono andato a leggere cosa avevo scritto della bottiglia gemella bevuta più di due anni fa: praticamente le stesse cose...forse dovevo aspettare di più.
Abbinato ad un trancio salmone zenzero, lime e menta, non ci è stato molto bene :lol:

Rosato 2014 - Calabretta: conferma l'impressione che avevo già avuto dalla prima bottiglia, bevuta in estate: nonostante l'annata considerata buona per l'Etna, non è una versione felicissima di questo rosato. Piuttosto avaro nei profumi che solitamente offrono un bel cesto di fruttini rossi. Nel retrolfatto si percepisce la classica mineralità di Calabretta, ma c'è anche una scodata alcolica di troppo.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda davidef » 13 gen 2018 23:26

.
Ultima modifica di davidef il 05 nov 2018 01:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda biodinamico » 14 gen 2018 09:14

Piccola panoramica di aglianico...

DI MAJO NORANTE-AGLIANICO CONTADO RISERVA 2013
Rubino carico,ciliegia sotto spirito,pepe nero e tocco fumé,bocca rotonda,tannino levigato,finale amaro e abbastanza alcolico.

QUINTODECIMO-AGLIANICO TERRA D'ECLANO 2014
Rubino cupo,mirtillo,bastoncino di cannella,fiori macerati e tamarindo.Elegante,tannino fine,finale lungo e preciso.Piaciuto non poco!!!!

RE MANFREDI-AGLIANICO DEL VULTURE SERPARA 2011
Granato carico,ciliegia sotto spirito,caramello e fondo di caffè,in bocca legno,legno e ancora legno :cry:

CANTINE DEL NOTAIO-AGLIANICO DEL VULTURE IL SIGILLO 2010
Rubino con riflessi granati,macedonia di frutta rossa matura,ricordo floreale.Bocca morbida,di poco carattere con tannino praticamente inesistente e finale cortissimo.Un bicchiere é troppo,beva decisamente faticosa!

MACARICO-AGLIANICO DEL VULTURE MACARICO 2005
Granato carico,piccoli frutti rossi,cuoio,tamarindo e uno sbuffo balsamico.Bocca ancora fresca,equilibrata e molto elegante,alcol ben integrato.Ha smussato quel tannino fitto e irruento che aveva all'uscita e ha finalmente trovato il suo equilibrio.Ottimo da bere ora.

PIETRACUPA-TAURASI 2005
Granato,amarena,cuoio,felce,bella nota balsamica.In bocca ha ancora molta freschezza,un'acidità vibrante,tannino calibrato e finale di bella sapidità,ha ancora strada davanti ma già ora è molto piacevole.Vino della serata per me!

MERKELBACH-URZIGER WURZGARTEN RIESLING AUSLESE 2009
Verdolino,pompelmo,scorza di limone,ananas e lieve nota idrocarburica.Bocca agile,di medio corpo e di buona sapidità,più vicino ad uno spatlese piuttosto che auslese...
Messner
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda Messner » 14 gen 2018 15:27

Domaine Jean Max Roger Sancerre Vieilles Vignes 2013: naso freschissimo, esplosione di frutta fresca fra cui pesca gialla, melone, nota di glicine e un filo di zafferano (al naso sembra lievemente botritizzato). Buona morbidezza, discreta persistenz gustativa, acidità in linea con la struttura, vino ben fatto, buono ma niente di eclatante

Taurasi Riserva Perillo 2006: un piccolo monumento all'enologia rossista italica. Austero fino al midollo si apre su note di ciliegia sotto spirito, tabacco, cannella e carne cruda, struttura estremamente importante con tannicità da urlo ma di un eleganza non comune, tutto è in equilibrio, non siamo alla quadratura del cerchio ma è questione di qualche anno di bottiglia per arrivarvici. Un pugno di ferro in un guanto di velluto, vini così non si trovano facilmente (senza scomodare i grandi dell'enologia)
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda BarbarEdo » 14 gen 2018 20:14

Messner ha scritto:Taurasi Riserva Perillo 2006: un piccolo monumento all'enologia rossista italica. Austero fino al midollo si apre su note di ciliegia sotto spirito, tabacco, cannella e carne cruda, struttura estremamente importante con tannicità da urlo ma di un eleganza non comune, tutto è in equilibrio, non siamo alla quadratura del cerchio ma è questione di qualche anno di bottiglia per arrivarvici. Un pugno di ferro in un guanto di velluto, vini così non si trovano facilmente (senza scomodare i grandi dell'enologia)


Bevuto il.. "base" (alla faccia del base..) 2007 una settimana fa. Buonissimo! Ciliegia, cuoio, cenere, radici.. complesso e cupo. In bocca sapido e profondo. Non oso pensare la riserva!
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda emigrato » 14 gen 2018 22:51

IGT Marche Sarnum 2011 Antica Cantina Valerio Lucarelli
Immagine

Stasera ho aperta questa bottiglia di una piccola cantina del maceratese, a San Ginesio, 70% Sangiovese e il resto Cabernet Sauvignon, 24 mesi di botte piccola e 12 in bottiglia. E devo dire che e' stata una bella sopresa, vino complesso con un bel tannino e buona acidita', ricco di frutta rossa senza essere marmellatoso. Di persistenza media, decisamente da tenere d'occhio. Parlando col proprietario mi diceva che questa e' la prima annata in commercio, ma che si aspetta grandissime cose dal 2015 in uscira' nella primavera 2019.

Hanno anche un "base" 50% Sangiovese e 50% Vernaccia nera, molto beverino e vino da tutti i giorni. La 2014 in commercio ora non e' per niente male.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda zampaflex » 15 gen 2018 00:33

puspo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Empireumatico


Sai che è una parola che non ho MAI sentito? Cosa significa?
(Googlare la parola appiattisce la socialità ... preferisco la tradizione orale)

Sono i profumi di matrice carboniosa, da combustione, o idrocarburica.
Vedi certi sentori di petrolio o cherosene in alcuni vini, tipo vecchi riesling.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda puspo » 15 gen 2018 10:31

Grazie!
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda videodrome » 15 gen 2018 13:06

zampaflex ha scritto:
puspo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Empireumatico


Sai che è una parola che non ho MAI sentito? Cosa significa?
(Googlare la parola appiattisce la socialità ... preferisco la tradizione orale)

Sono i profumi di matrice carboniosa, da combustione, o idrocarburica.
Vedi certi sentori di petrolio o cherosene in alcuni vini, tipo vecchi riesling.

Insomma proprio un complimento al vino :D :D
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 15 gen 2018 13:39

recenti bevute:

Caillez lemaire cuvée jadis 2007:
polivalente, dalla fresca dolcezza della classica mela gialla, alla sapidità burrosa della frutta secca, un accenno di idrocarburi, e un'importante nota gessosa..scaldandosi nel calice la bocca diventa più agrumata, rimandi a toni vegetali caldi, quasi di orto, ne fanno emergere una schiettezza più contadina. piaciuto tanterrimo.

olivier père et fills, caractere:
non mi sono segnato nulla, ma ricordo un naso ammaliante di frutta esotica (ananas e mango) e (qua temo di dirla grossa, ma la dico uguale) cioccolato bianco (niente di invasivo o netto, un semplice rimando)..per quello che ho letto in giro e che mi hanno detto bevitori ben più rodati di me, me lo aspettavo meno godibile e più "cerebrale" e invece la bottiglia si è praticamente bevuta da sola..

Riesling vajra 2015:
naso di fiori secchi, sale, sentori balsamici, bocca opulente, sapidità sparata, un incastro tra sensazioni minerali e citrine, allungo sostenuto da un'acidità non indifferente. che roba!
Lorenzo
alleg
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO ....2018

Messaggioda alleg » 15 gen 2018 15:31

Nel week end:

Crozes Hermitage Graillot 2014 :D :D :D :) non poderoso ma delizioso...
Fleury BdN :D :D :D
Vieux Chateau Certan 1973 :D :D :D :D spettacoloso... rabarbaro misto a terziari nobili: tabacco, china, affumicato. Libidine coi fiocchi.
Luigi Nervi Riserva del Titolare 1964... Più ossidato di un marsala, colore marrone... ho azzardato troppo :roll:

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