Messaggioda Ziliovino » 04 gen 2018 08:06
Vadobbiadene Prosecco Il Fondo della Tradizione 2016 - Spagnol. Miglior assaggio tra i Colfondo presenti a Piacenza, è di una pulizia e fragranza esemplare, bolla carezzevole, glu glu glu...
Terre Siciliane Bianco SP68 - Arianna Occhipinti. Di brutto ha solo il nome: balsamico ed eucalipto, floreale ed agrumato, sorso asciutto ed ancora in cerca di equilibrio con un leggero accenno di tannino. Di carattere.
Chateauneuf-du-Pape 2005 - Domaine La Boutiniere. Direi classico nei sentori di frutti rossi, qualche agrume e poche spezie, per un naso abbastanza intenso, sorso di struttura e rotondo, riesce a tenere a bada i 15 di alcol.
South Australia Shiraz Kalimna Bin 28 1995 - Penfolds. Più integro ma anche meno espressivo di una precedente bottiglia (questa aveva anche il livello più alto, misteri del vino...), frutta scura, liquirizia, un po' di cenere, sorso ancora fresco e pimpante.
Umbria Rosso San Giorgio 1990 - Lungarotti. Integrità e fragranza, parte più cabernet con frutta matura e leggera spezia, velluto in bocca per un sorso fresco e succoso dagli anacronistici 12,5 gradi, grande eleganza e piacevolezza, col tempo il naso si fa più da sangiovese, più solare e con scorza d'agrumi. Bello bello. Ne fanno più così? mi dicono di no, ma non ho assaggi diretti, avete info?
Boca 2010 - Vallana. Il tratto rustico caratterizza il vino, ma c'è anche buona materia, frutta, spezie che virano sul vegetale, sorso vitale, tannino abbondante che necessita ancora di tempo. Peccato per il tappo in agglomerato su di un vino da invecchiamento...
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)
"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"