Bevuta pre-natalizia senza tema che si è trasformata in una interessante Californicata:
Sekt Extra Brut Riserva 2009 - Sektkellerei Stocker. Naso particolare sul balsamico e resine, poi floreale, bollicina cremosa ma sorso un po' scomposto.
Champagne Blanc de Noirs Brut - Eric Rodez. Naso intenso di frutti rossi, spezie dolci e biscotti appena sfornati, bocca ben fatta e di buona struttura, scorza di limone, direi un BdN didascalico.
Santorini Cuvée No.15 2014 - Hatzidakis. Lemongrass ed eucalipto, agrume, cedro e resine, bocca bella secca e dal leggero tannino che ripulisce. Giovane e di gran carattere, chapeau.
Pfalz Ruppertsberger Hoheburg Riesling Trocken 2013 - Burklin-Wolf. Naso classico di agrumi e cedro, minerale/pietra scura, al sorso caramella seltz, secco ed elegantissimo, in divenire. il produttore non sbaglia un colpo...
Savennieres Clos de la Coulée de Serrant 2013 - Joly. stramaledetto tappazzo...
Champagne Trio "S" Brut - Dehours. sb. 2015. Naso composto e di ossidazione misurata ed elegante, pasticceria e leggera torrefazione, bocca placida e dall'acidità in secondo piano. Non è certo seduto ma avrei preferito più tensione.
Barolo Monvigliero 1990 - Burlotto. Finalmente riesco a mettere il naso (e la bocca) su di un vino del Commendatore bello maturo, non delude affatto le aspettative e non tradisce il carattere: chinotto e cola, caramella al rabarbaro, legni nobili e sacrestia, scorza di mandarino sulla stufa e frutti rossi secchi, e poi ancora cenni di spezie da vin brulé. Bello presente in bocca ed ormai disteso, elegante e fresco, con un bel ritorno da amaro tipo Braulio. Sicuramente non per tutti, lo capisco, io però avevo gli occhi a forma di cuore mentre lo sorseggiavo
Toscana Paleo 2001 - Le Macchiole. Profilo scuro e composto, pepe nero, elegante al sorso, come sempre molto più Toscana che Cab. franc, ma come sempre non mi fa impazzire (limite mio).
Santa Cruz Mountains Cabernet 1995 - Ridge Vineyards. Apre deciso sulla fragola, tipo caramella panna e fragola, spezia verde, ha ancora una bella bocca rigorosa e dal tannino abbondante, buona freschezza, arriva poi il fumé/affumicato. Da bere. Bella sorpresa.
California Ridge Montebello 1993 - Ridge Vineyards. Cioccolato al latte e frutta scura, marasca e marmellata di mirtilli, c'è maggior concentrazione rispetto al precedente ma anche acidità a bilanciare, tannino un pò ruvido che toglie equilibrio, fumé e liquirizia.
Napa Valley Caymus Cabernet Sauvignon Special Selection 1994 - Caymus. Qui parte subito sul fumé e sulla liquirizia, poi frutta scura, prugna Sunsweet della California (
è il terroir?) che ritornerà anche al sorso, leggero mentolato. Forse qui c'è più stile USA rispetto agli altri, ma ha sempre bella freschezza e tannino ancora deciso.
Champagne Exquise sec - Selosse. sb. 2016. E' sempre lui, ma esempio palese di come l'abbinamento sbagliato possa fare grossi danni... col panettone. Secondo me Champagne molto più gastronomico che da dessert.
Moscato d'Asti 2017 - La Caudrina. Per questo ovviamente è stato invece un matrimonio d'amore con il panettone artigianale. Agrumato e cremoso, bello teso, credo di non averlo mai assaggiato, bel prodotto.
Coteaux du Layon 1996 - Moulin Touchais. Pere e frutta gialla, acidità vibrante e ficcante bilanciata da bella struttura e grassezza, poi albicocche secche e floreale, a rovinare il quadro un sorso che finisce un po' netto ed amarognolo. Mezza delusione, speravo qualcosa di più.
A concludere un sorso di Rochelt Quitte (mela cotogna) 1989 da lacrime per definizione ed eleganza...
I tre californiani sono stati una gran bella esperienza, che in parte conferma il mito dello stile USA fruttatoni e barrique, ma in gran parte lo sfata: nota fumé da legno mai prevaricante, grande integrita visti gli anni sulle spalle, e soprattutto buona freschezza di fondo a bilanciare il sorso... Se Veronelli, Gaja, Bologna, Zanella e non so più chi rimasero abbagliati dal loro viaggio studio in California (primi anni 80? o fine 70?), i loro buoni motivi probabilmente li avevano.