gianni femminella ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:l'oste ha scritto:Per il bere quotidiano/settimanale il bello diventa scoprire e seguire piccoli o nuovi manichetti, sperando che cresca sempre piu' la bonta' dei loro vini.
Condivido in toto la disamina, Oste, in particolare quest'ultimo capoverso che, un po' tutti, dovrebbe farci riflettere sul bere bene. Nel mio piccolo cerco di fare lo stesso. Il tempo ci darà ragione, chissà...
Io adoro la sera a cena stappare una bottiglia del bere quotidiano. Con la curiosità e un po' di esperimenti ( ammetto che non sempre vanno a buon fine ) si trovano pur sempre belle bottiglie a prezzi umani.
Tra l'altro ieri sera al ristorante ho aperto una guida Veronelli del 1992; tra nomi ancora in auge ce n'erano tanti a me sconosciuti. Segno che il mondo del vino è in continua evoluzione, e se i vecchi bei tempi non torneranno, forse ne arriveranno di nuovi altrettanto interessanti. Perché non dovrebbe succedere?
Succedera'. Credo sia inevitabile, fortunatamente, il vino e' in continua evoluzione, per clima, conoscenza, studi, rivalutazione vitigni minori ecc, il futuro rivelera' nuovi vignaioli illuminati e tenaci, che grazie ai maestri e ad un nuovo approccio "tecnologico" faranno vini nuovi, che magari "somiglieranno a...". Anche a me piace sperimentare bottiglie quotidiane e di sicuro il vino buono/ottimo non smette mai di stupire, salta fuori da bottiglie "normali" (ieri ad es. Rossese Brae 2015 Maccario, profondo, dolce, pulito nei profumi delizioso nella sua morbida veste di seta al palato, 16 €).
Poi per ritrovare il vino con cui si e' cresciuti o quello che ci ha folgorato o quello che si beve anche storia ed etichetta basta mastercard oppure seccare, piano pianino, la cantina dei pre millennium.